Toscana e TomTom
Premessa: in un anno mi muovo poche volte in camper e il viaggio comincio a programmarlo un mese prima consultando COL, atlanti ecc. cercando il percorso adatto e la giusta posizione delle AA considerando anche eventuali alternative di emergenza lungo il percorso.
Questa volta no, perché mi si presenta l’occasione di avere in prestito un TomTom e perciò decido di segnare i punti principali del mio girovagare e lasciare tutti i dettagli del percorso al TT.
Poche spiegazioni sull’utilizzo e come disse Paolini ‘Beo beo capio gnente ma beo’.
Venerdì 14.11
Partenza dalla base (prov. BL) destinazione Fiera di Bologna ma voglio evitare Castelfranco V.to in quanto in tangenziale sembra di essere sulle montagne russe; decido di passare per Vedelago e seguendo le dritte di TT arrivo a Resana allungando la strada di 10 km. Qui TT non ha in memoria la strada veloce che conduce a PD (aperta da un bel po’) per cui mi consiglia di girare a destra/sinistra (giu’ per la scarpata!!) oppure di ritornare indietro quando potete (ritornello). Tutto tranquillo in autostrada a Bologna il TT non sa che esiste l’uscita Fiera senza prendere la tangenziale. Arrivo al parcheggio della Fiera per visitare l’EIMA (macchine agricole) la semplice sosta 12 Euro!!!!!!!!
Pomeriggio si riparte destinazione Barberino del Mugello ma non voglio fare l’autostrada bensì il passo della Futa. Imposto quindi la funzione ‘Passa per punto mappa’. Via per la Tangenziale, ad una rotonda mi consiglia di girare a sinistra ma il cartello Futa indica verso destra e lo seguo, TT rielabora, alla successiva rotonda TT gira a sinistra lo seguo ma ci sono 2 indicazioni per la Futa prendo la prima consigliata ai camion (non voglio incastrarmi in un sottopasso), ovviamente sbandata paurosa dal centro della rotonda verso l’uscita con conseguente concerto sonoro degli autisti bolognesi (tolleranza zero verso gli stranieri).
Mi incanalo lungo la Statale, ogni tanto TT mi allieta con il ritornello poi fermato ad un bar/ristorante prima di Loiano (la proprietaria mi confida che per l’ultimo dell’anno intende fare un raduno di camperisti) scopro che esiste un strada nel fondovalle ma poi la salita e’ un po’ dura, va bene così.
Proseguo per Monghidoro, Passo della Raticosa, sono le 17 buio e nebbia fitta, peccato il panorama deve essere splendido, e qui il TT si rivela utile perche’ posso anticipare il percorso vedendo sul display le curve piu’ o meno secche. Sotto il fitto bosco TT perde il lume della ragione e via con il ritornello.
Passo della Futa con forte vento e discesa a Barberino. Qui intendo cenare dalla Marisa in prossimita’ del casello autostradale, alla rotonda il mio navigatore umano vede in ritardo il cartello con le indicazioni del ristorante che ho già imboccato l’uscita successiva, poco male chiedo ad Ugo (così abbiamo ribattezzato TT) la posizione del ristorante; seguo fedelmente i suoi passi e dopo aver circumnavigato il centro commerciale mi ritrovo al punto di partenza, spengo TT e seguendo i cartelli arrivo a destinazione dopo 1 km. Cena ottima a buon prezzo, sulle pareti foto di varie personalità passate di li, non la mia.
Sabato 15.11
E’ mia intenzione superare Firenze e portarmi in Val di Pesa per poi passare in Val d’Elsa, imposto TT e scopro che non posso scegliere piu’ di un posto tappa (es. AutoRoute, ma forse sono io che non lo so usare) quindi d’ora in poi programmo il tragitto a tratti indicando come arrivo il paese successivo.
Veloci fino a S.Casciano in Val Di Pesa, poi per stradine S. Pancrazio quindi Tavernelle val di Pesa e Barberino Val d’Elsa. E’ la strada del Chianti dei Colli Fiorentini. Posti incantevoli, contrasto di colori tra il giallo delle viti e il verde degli ulivi, strada non sempre agevole, l’unico rammarico e’ la posizione delle aziende agricole dove si puo’ acquistare il vino o l’olio, che sono servite da stradine impossibili da praticare con il camper o con parcheggi limitati nelle vicinanze.
Mi dirigo verso Poggibonsi, nelle vicinanze la fabbrica della Mobilvetta. Tiro dritto e visito S.Lucchese.
Passiamo Per Colle di Val D’Elsa (se uno desidera digitare nel TT il nome del paese o della via deve sapere la dicitura esatta altrimenti Colle val d’Elsa non sa dove sia) bella cittadina merita una passeggiata cosi metto in moto le gambe.
Meta successiva S. Gimignano seguo le indicazioni per AA, nel fondovalle ad 1 km dalla periferia risalgo e mi dirigo verso S.Lucia ad 1,7 km parcheggio a pagamento e navetta, mi sembra di essere ghettizzato quindi decido di non fermarmi e proseguo oltre. Oltrepassato S.G. noto il cartello Clusona sede della C.I. , dista 10 km devo andarci per forza e quando arrivo noto che dista solo 4 km da Poggibonsi e pensare che l’avevo chiesta al TT ma per lui non esiste.
C.I. Roller Trigano, piazzali immensi stracolmi di camper, grandi piccoli mansardati e non, mi vien voglia di scambiare il mio CI del 1990 con uno di questi tanto chi vuoi che se ne accorga in questa marea bianca . Desolante, non riescono a vendere e non ti vengono incontro nell’acquisto. L’industria di grappe toscane di fronte funziona a tutto vapore, non ci resta che darci all’alcool.
Chiedo al TT di portarmi a S. Miniato, via dritti per Certaldo, Castelfiorentino e qui mi porta sulla sinistra orografica del fiume Elsa, stradine strette frequentate solamente dagli autoctoni e poi su al paese dove e’ in corso la fiera del tartufo e quindi vengo indirizzato (giustamente) giù a S. Miniato Basso dove prendo la navetta gratuita. Dopo la visita e gli acquisti di vino ed olio partiamo per Pisa destinazione Area di sosta di via Pietrasantina. Al TT chiedo Via Fazio degli Uberti risposta : ma chi lo conosse.
Fortunatamente a Pisa ci sono le indicazioni stradali per l’area camper e qui un piccolo suggerimento: quando si guida si ha poco tempo per leggere i cartelli se poi questi sono una diecina tutti uguali posti uno sopra l’altro e’ un po’ difficile beccare quello che interessa quindi perché le indicazioni relative ai camper non le coloriamo magari di un bel fucsia fosforescente, fortunatamente i Pisani non hanno il clacson facile.
Per la cronaca le coordinate GPS : N 43.72856 E 10.39113 (numeri forniti da TT)
Parcheggio 12 euro elettricità 3 euro, cena vicino alla Torre trattoria Toscana (non consiglio la frittura mista) e costo del servizio pari al 15% del totale!!!!!, visita notturna.
Domenica 16.11
Visita mattutina veloce alla città, la salita alla torre 15 € e i tanti scalini ci fanno desistere dall’impresa. Prossima destinazione Lucca, al TT dico di non voler passare per l’autostrada al che mi indica una stradina sulla destra e memore dell’esperienza di S. Miniato tiro dritto e proseguo per la SS1 Aurelia fino a Viareggio, bella la strada immersa nella pineta, e poi giocoforza prendo la FI- mare fino a Lucca.
Sono in ritardo tralascio Lucca per un’altra volta e punto sulla Garfagnana e al passo delle Radici. Bella vallata, bei colori dei castagni, e più su boschi di faggio diritti verso il cielo azzurro. Fino a Castelnuovo di G. strada scorrevole poi tutta una curva come piace a me, non indicata per chi soffre il mal d’auto (o camper).
Bella la visuale sulle Alpi Apuane, una volta scollinato discesa verso Modena e qui faccio impazzire TT perché voglio scendere verso Pavullo nel Frignano e non come vorrebbe verso Piandelagotti, il ritornello si fa pressante, se TT avesse un’anima mi avrebbe già mandato a quel paese. Mi allaccio alla SS12 dell’Abetone e Brennero, e giù curva e controcurva, incrocio solo un camper che sale. Pavullo non lo pensavo così grande per essere nell’Appennino, poi Maranello e TT mi porta davanti alla Ferrari, foto di rito, passaggio veloce al Ferrari store visti i prezzi. Arrivo a Modena sosta nel parcheggio nei pressi del parco Ferrari cena al ristorante ‘il veliero’ (buona e costo normale) anche qui foto di persone più o meno famose appese alla parete.
Lunedì 17.11
Ritorno alla base tutta autostrada e superstrada. TT mi consiglia la via per Trento che non accetto in quanto la migliore e’ per Vicenza.Dopo Modena una distesa gialla di viti,l’Italia e’ piena di vitigni, Chianti, Lambrusco, Soave,Valpolicella che in questo periodo si notano moltissimo con i colori autunnali.
Tot. Km 1038 di cui 50 dovuti ad incomprensione tra me e TT, che si dimostra un buon strumento, soprattutto in città e come avvistatore di autovelox, da studiare e riutilizzare con piu’ calma ma da non prendere come oro colato le sue indicazioni (occhio ai sensi unici, ai divieti ecc.) forse la nuova versione risulta più aggiornata, vedremo, da integrare comunque con un buon atlante dove si vede subito la differenza tra le varie strade. Perché TT non chiede subito che mezzo si guida?
In sostanza un bel giro con tanta carne al fuoco che merita un approfondimento spezzettandolo in più viaggi.