Pubblicato:
30/08/2012 da
massimo drago
Periodo:
29/07/2011 - 26/08/2011
(28 giorni)
Non specificato
VIAGGIO IN GRAN BRETAGNA
OK. LET’S GO!
(OK. ANDIAMO!: ordine dato il 4 giugno del 1944 dai generali Ike e Monty da Portsmount in occasione dello sbarco in Normandia)
VENERDI’ 29/07/2011 – MONSELICE (PD) – ULUM (AUSTRIA)
Partiamo, io e mia moglie Antonella soli e soletti come sempre (perché pochi riescono a seguire con i nostri ritmi…..), alle 14,30 da Monselice (Padova) tra l’altro senza saper dire una parola in inglese!
Saliamo lungo la Valsugana, passiamo il confine, e sostiamo ad Ulum per la notte.
SABATO 30/07/2011 - ULUM - CALAIS - CANTERBURY
Ripartiamo alle 7,30 della mattina per il Lussenburgo (tenuto conto che il gasolio lì costa il 20% in meno che in Germania .…..).
Arriviamo alle 18,30 a Calais sulla costa della Manica dove, alle 19,30, ci imbarchiamo per Dover.
Sbarchiamo dopo un’oretta di traghetto e, osservate sulla destra le celebri scogliere di Dover, puntiamo su Canterbury dove cerchiamo, e troviamo, l’unico camper service scovato in tutta la Gran Bretagna. (GPS 51,26228N – 1,10239E).
DOMENICA 31/07/2011 – CANTERBURY
Svegliati prestino controlliamo il termometro: fuori ci sono sei gradi ! (in agosto!)
Ci vestiamo come se dovessimo andare in montagna e scendiamo a piedi in paese.
Canterbury è circondata da mura romane con torri semi circolari che ci ricordano quelle di Lugo in Spagna.
Visitata la cattedrale, il centro storico ed i suoi bellissimi giardini pubblici torniamo al camper per dirigerci verso Cambridge dove cerchiamo il primo camping indicato nella guida del Caravan Club.
Alle 20 arriviamo ancora ignari delle rigide regole di questo paese ed ovviamente troviamo il camping chiuso. Per fortuna la “late area” aveva due posti liberi e così per la sera ce la caviamo.
LUNEDI’ 01/08/2011 – CAMBRIDGE
La mattina fatta la registrazione e, dopo aver pagato per l’uso della late area e per i due giorni successivi, finalmente, dopo mille controlli, ci fanno entrare.
Il camping è un salotto pulitissimo e silenzioso dove nessuno fiata. Sembra deserto e invece scopriamo solo dopo che gli inglesi restano chiusi nelle loro enormi roulotte (ogni una con una enorme veranda) davanti alla televisione. In ogni piazzola ci potrebbero stare comodamente quattro camper. I bagni sono pulitissimi.
Tiriamo fuori dal garage la nostra vecchia Vespa PX 200 e scendiamo in città per visitare Cambridge.
Qui percorriamo la città e visitiamo, tra i tanti, i tre college più famosi.
La città è colma di giovani e quindi la troviamo molto vivace e piacevole.
MARTEDI’ 02/08/2011 – ELY – NEW MARKET – CAMBRIDGE
Ancora in vespa partiamo per visitare la famosissima cittadina medioevale di Ely che si trova a pochi chilometri a nord di Cambridge. Qui visitiamo la strepitosa e intatta cattedrale ove hanno girato ultimamente ben tre film: Il discorso del Re, The other Bolena girl ed Elisabet……
Continuiamo il nostro itinerario fino a New Market dove troviamo i più importanti allevamenti inglesi di cavalli da corsa.
Tornati rimontiamo la vespa in camper, ceniamo (anche noi in silenzio….) e poi a nanna.
MERCOLEDI’ 03/08/2011 – KERSEY – NORWICH – CROMER
Arriviamo presto al bellissimo paesino di Kersey dove si trovano una manciata di casette colorate vivacemente con tutti i tetti di paglia: un angolo di Inghilterra ancora intatto. Lungo la strada, appena dentro i giardini delle case, ci sono delle curiose casette di legno dove all’interno sono depositate uova, marmellate, susine, patate o altro. A fianco delle casette c’è un bicchiere dove, qualunque passante, una volta comperata la merce, può depositare i soldi …. (proprio come succederebbe in Italia…….).
Pranziamo in un pub antichissimo (The Bell) e poi ripartiamo per Norwich dove, con non poca fatica, riusciamo a trovare il famoso museo di arte moderna progettato da Norman Forster sito all’interno del Campus Universitario. Ripartiamo per arrivare in serata a Cromer sul Mare del Nord dove veniva a passare le vacanze il principe Edoardo VII all’Hotel de Paris.
Ci fermiamo in una piazzola di sosta affacciata sul mare lungo la strada per King’s Lynn sperando che nessuno venga a disturbarci durante la notte. Mangiamo e poi a nanna.
GIOVEDI’ 04/08/2011 – SANDRINGAHAM – KING’S LYNN – LINCOLN
Alle sei del mattino sono più che sveglio. Facciamo colazione e partiamo correndo lungo la selvaggia costa sud est dell’Inghilterra per raggiungere la residenza estiva della casa reale inglese: Sandringham House. La villa è immersa in un parco immenso colmo di piante antichissime ed è arredata sontuosamente.
Ripartiamo per il paesino di pescatori di King’s Lynn dove ci colpiscono le numerosissime paratie in ferro montate in corrispondenza di ogni strada, di ogni cancello e di ogni pertugio che si prospetti verso il mare. Leggiamo sulla guida che il centro storico è soggetto, ogni pochi anni, a delle terribili inondazioni che le paratie cercano, nei limiti del possibile, di scongiurare.
Ripartiamo il pomeriggio per Lincoln dove arrivati verso sera cerchiamo e troviamo il parcheggio indicato dalla lista del Magellano: Tentercroft Car Park (GPS 53,22552N – 0,53892W). Si trova proprio dietro la stazione dei treni. Parcheggiamo e risaliamo subito la collinetta del centro storico sulla quale svetta la famosissima cattedrale che, essendo ormai il tramonto, assume delle tonalità caldissime.
VENERDI’ 05/08/2011 - LINCOLN – GAINSBOUROUG – SELBY - YORK
La mattina torniamo in cima alla città e visitiamo anche l’interno della bellissima cattedrale.
Scesi ripartiamo verso York passando per Gainsbourg e per Selby (dove scendiamo a mangiare e a visitare la sua chiesa con il rarissimo soffitto in legno del XII secolo).
Il pomeriggio arriviamo a York e cerchiamo il parcheggio per la notte.
Lo troviamo, sempre utilizzando il Magellano, in ottima posizione proprio tra le mura medioevali della città e il fiume Ouse: si chiama NUNNERY LINE (GPS 53,95423N – 1,08768W). Qui sostiamo tranquilli tra una decina di camper quasi tutti italiani.
Ci godiamo l’incantevole tramonto sulle case a graticcio, sulle mura medioevali, sulle chiese, sulla cattedrale e sui giardini stracolmi di giovani che verso sera bevono fiumi di ottima birra.
Passeggiamo al tramonto prima sul bellissimo percorso posto sopra alle mura della città e poi sul Lungo Fiume dove infine ritroviamo il nostro camper.
SABATO 06/08/2011 - YORK – CASTLE HOWARD - ROBIN HOOD’S BAY – DURHAM
La mattina piove e quindi ripartiamo per la famosissima Robin Hood’s Bay. Lungo la strada ovviamente ci fermiamo per visitare una delle più belle residenze inglesi trovate lungo il viaggio. Immersa in un parco immenso, tra laghetti, colline, torrenti, circondata da una natura meravigliosa e da giardini incredibili, si trova una magnifica villa denominata Castle Howard che ci ricorda lontanamente Versaille da quanto è sontuosa.
Qui, non a caso, hanno girato gli esterni dei film Barry Lyndon e l’intero film: Playing Host to Birdeshead.
Ripartiamo dopo la visita (che a nostro parere vale da sola il viaggio) e, arrivati sul Mare del Nord, scendiamo per una ripidissima stradina fino al mare dove troviamo il pittoresco paesino di pescatori di Robin Hood’s.
La bassa marea ci permette di scendere sul mare e di camminare sul suo fondale di sabbia e di alghe. Dal mare osserviamo le alte scogliere con i prati verdi che arrivano fino all’acqua.
All’improvviso si mette a piovere a dirotto ed in pochi secondi siamo fradici….
Una volta cambiati dalla testa ai piedi ripartiamo. La tappa prevista per la notte è Durham dove arriviamo a sera dopo aver attraversato il bellissimo North York Moors National Park. A Durham troviamo un buon park over night nel parcheggio della stazione dei treni che domina la città (GPS 54,77909N – 1,58156W).
DOMENICA 07/08/2011 DURHAM – SCOZIA – EDINBURGO
Ci svegliamo la mattina e fuori ci sono sei gradi. Il cielo è coperto. Nella cattedrale di Durham abbiamo la fortuna di assistere alle prove del coro, accompagnato dall’organista, mentre ammiriamo le colonne torcili, quasi moresche, che sostengono l’altissimo soffitto.
Usciti dalla cattedrale dopo aver gironzolato per l’antichissimo centro storico (sotto la solita pioggierellina…) ritorniamo al camper e partiamo per la Scozia.
Puntiamo su Edimburgo e lungo il tragitto attraversiamo presso Hexam (l’antica Vercovicium romana) il Vallo di Adriano.
Non ci fermiamo perché abbiamo intenzione di dedicare più tempo alla visita del sito al ritorno.
Proseguiamo quindi attraversando tutto il Northumberland National Park ed entriamo in Scozia. Lungo la strada visitiamo le due cattedrali di Jedborgh e di Melrose incendiate per ordine di Enrico VIII durante la riforma e finalmente arriviamo, alle 18,30 ad Edimburgo. Ci dirigiamo subito al parcheggio indicato nella lista del Magellano. Un parcheggio in centro illuminato e video sorvegliato (si trova in Morrison Steet GPS 55,94627N – 3,21546W). Qui però occorrono ben 12,50 sterline in monete che noi non abbiamo. A questo punto proviamo a trovare posto nel camping Edinburgo del Caravan Club. Il camping è lontano quasi 5 Km dal centro ed ovviamente, vista l’ora, è tutto occupato. Per fortuna nella “late area” c’è ancora un posto libero e così con 13,60 sterline ci fanno sostare per la notte con l’accordo di tornare la mattina dopo (ovviamente non prima delle nove…) a controllare se si sono liberati dei posti. Ormai sappiamo tutto e quindi sappiamo che anche sostando all’esterno del camping (nella late area) si possono utilizzare i servizi del camping. Andiamo quindi a farci una bella doccia calda, mangiamo l’ottima carne ed i buonissimi dolcetti comprati a Castel Howard e poi a nanna.
(nel frattempo arrivano altri camper che purtroppo non trovando posto vengono mandati via ….).
LUNEDI’ 08/08/2011 - EDINBURGO
La mattina ci comunicano che non si sono liberati i posti e quindi ripartiamo per il parcheggio di Morrison Street. Qui parcheggiamo e partiamo a piedi per il centro che si trova a dieci minuti di cammino.
La città è molto bella ed è stracolma di turisti. Visitiamo i classici luoghi d’interesse turistico (castello, giardini, ecc.) e quando è sera torniamo stanchi morti al camper…..
MARTEDI’ 09/08/2011 - EDIMBURGO – ST. ANDREWS – PITLOCHRY
Partiamo per St. Andrews: capitale mondiale del golf. Lungo la strada troviamo decine di campi da golf, uno in ogni paesetto. Arrivati parcheggiamo proprio sul mare e scendiamo per camminare anche noi sul più famoso green del mondo. Inserito tra i prati circostanti ed il mare è veramente un incanto. Ripartiamo e dopo aver percorso delle strade bellissime in mezzo al verde ed alla natura scozzese arriviamo a Pitlochry per visitare la più piccola distilleria di Scozia dove si produce il famoso Ebradour: il più delizioso whisky che io abbia mai gustato.
In paese ci fermiamo in un parcheggio over night che troviamo proprio in centro. Scendiamo e, visitando a piedi il paesetto, troviamo una centrale idroelettrica dove, mediante un complesso sistema composta da ben 40 vasche in cemento collegate tra loro da tubazioni inclinate di grande diametro, i salmoni riescono a continuare il loro viaggio di risalita della corrente “saltando” anche l’ostacolo dato dalla diga della centrale idroelettrica. (I salmoni comunque, secondo me, devono essere veramente determinati per riuscire nell’impresa….)
MERCOLEDI’ 10/08/2011 - PITLOCHRY – INVERNES – ISOLE ORCADI
La mattina visitiamo la piccolissima distilleria dell’Edradour.
Tutta la produzione è concentrata in un’unica stanza a doppia altezza.
La produzione quindi è ridotta all’osso ma la qualità ne guadagna. Fatta la debita scorta del prezioso liquido ripartiamo con le narici ancora intrise di profumo di malto e, sotto una pioggia freddissima ed intensa, puntiamo in direzione delle Isole Orcadi.
Quando è sera, dopo aver fatto una breve sosta ad Inverness ed attraversato, sempre sotto una pioggia del diavolo, la costa nord della Scozia arriviamo in vista delle Isole Orcadi. Il tempo di fare il biglietto del traghetto a Gill’s Bay e poi via verso le ORKNEY ISLAND.
All’improvviso finalmente smette di piovere e, dal centro delle isole, vediamo sbocciare un bellissimo arcobaleno di benvenuto. Arriviamo alle Orcadi che ormai è il tramonto: i colori, l’aria, l’atmosfera sono indescrivibili.
In nave, i marinai, ci consigliano di fermarci a dormire sul molo del porto e così facciamo.
Parcheggiamo quindi appena scesi con un’arietta fresca che sferza il porticciolo. Il silenzio assoluto (ed un buon sorso di squisito Edradour…..) ci conciliano immediatamente il sonno.
GIOVEDI’ 11/08/2011 - ISOLE ORCADI
Partiamo la mattina presto ma ci fermiamo poco dopo per fare il pieno d’acqua e scaricare nei bagni pubblici che troviamo presto lungo la strada. Subito dopo una curva a gomito ci troviamo, con nostra sorpresa, di fronte un pennone con issata una bandiera italiana che qui, in capo al mondo, proprio non ci aspettavamo.
Veniamo a scoprire che in queste lande desolate, durante la seconda guerra mondiale, gli inglesi hanno internato molti italiani che ovviamente, essendo un popolo di artisti, si sono distinti per aver trasformato un semplice hangar in lamiera in una pittoresca chiesetta affrescandola internamente con dei dipinti bellissimi. L’artista che ha realizzato, con i suoi compagni, la trasformazione dell’hangar in chiesetta si chiamava Chiocchetti. Ora, la semplice chiesetta, si è trasformata in una attrazione meta di tutti i turisti che visitano le isole. Poco dopo su un cartello leggiamo che, proprio nella rada di fronte alla chiesetta, durante la seconda guerra mondiale i tedeschi sono riusciti ad affondare una nave da guerra inglese provocando più di ottocento morti: poveri ragazzi! La nave è ancora lì sotto il pelo dell’acqua e i suoi pennoni spuntano dal mare a ricordare ai posteri quanto terribili e insensate siano le guerre.
Ripartiamo per visitare i famosi siti archeologici. Scopriamo che i Pitti, una popolazione arrivata dalla Norvegia più di 3000 anni fa, viveva già allora in queste lande. Le loro case somigliavano ai nostri nuraghe mentre le loro funzioni religiose si svolgevano all’interno di enormi cerchi formati da alte pietre infisse nel terreno del tutto simili a quelle di Stonehenge.
Corriamo lungo le stradine dell’isola dove i colori sono incredibili:sembra di osservare la natura attraverso degli occhiali polarizzati.
Il verde dei prati coperti di pecore bianche con il musetto nero, il blu del mare ed il celeste del cielo sono incantevoli.
Alla fine della giornata torniamo al porto per trascorrere, insieme al traghetto che ci riporterà domani in Scozia, la seconda notte nelle isole.
VENERDI’ 12/08/2011 - ISOLE ORCADI – OBAN
Traghettiamo la mattina presto e ritorniamo dopo un’oretta di mare sulla costa della Scozia. Qui ci aspetta una colonia di foche: alcune sono spaparazzate sugli scogli a prendere il sole mentre altre giocano tranquille nell’acqua freddissima.
Per tornare verso Inverness (citando sempre il nostro motto: mai rifare due volte lo stesso percorso) decidiamo di passare per una strada secondaria che si rivela anche essere una bellissima scorciatoia.
Si chiama A967, è lunga più di 60 Km e taglia la Scozia più autentica. La carreggiata è ad un’unica corsia (con ogni tanto degli slarghi per permettere l’incrocio di due mezzi) ma, con un po’ di attenzione si può fare…….
Usciti sulla costa, di fronte ad Inverness, ci fermiamo a visitare e comprare dello whisky Glemnorange in una delle più rinomate distillerie scozzesi.
Proseguiamo correndo a fianco del lago di Lookness verso Fort William ma correndo non lungo la classica A82 posta a nord del lago ma lungo quella molto meno transitata (e molto più stretta e suggestiva) denominata B862 posta a sud del lago.
Arrivati a Fort William scopriamo che questa cittadina non ama i camperisti: i parcheggi sono tutti “no over night” e quindi, senza indugi, allunghiamo per Oban passando per una moltitudine di bei paesetti dominati da altrettanti antichissimi castelli medioevali. Ad Oban cerchiamo il parcheggio centralissimo consigliato dal Magellano e posto dietro la stazione marittima e quasi subito dopo cena ci addormentiamo.
SABATO 13/08/2011 - OBAM – STIRLING – VALLO DI ADRIANO
La mattina usciamo per visitare Obam sotto la solita pioggerellina mattutina.
Notiamo, appena scesi, il famoso Colosseo che sovrasta la città ed i moltissimi alberghi e palazzi dell’ottocento adagiati sul bel porto.
Il paese è molto caratteristico e famoso per essere la porta di accesso delle Western Isles.
Dopo aver visitato il centro del bel paesetto di mare e dopo aver fatto visita alle distillerie Obam, dove da più di 200 anni si produce dell’ottimo whisky, torniamo al nostro camper per ripartire per Stirling.
Attraversiamo in diagonale la Scozia del sud lungo strade bellissime ed arriviamo al bellissimo castello di Stirling: forse è il più bello tra i castelli scozzesi ma certamente il più carico di storia. Qui vicino infatti, essendo prossimo all’Inghilterra, si combatterono le più cruente battaglie tra i popoli del nord e del sud.
È qui tra l’altro che si trova il monumento eretto a memoria del valoroso condottiero scozzese Breverhart).
Dopo la visita al castello ed alla città ripartiamo per il Vallo di Adriano dove, verso sera arriviamo al parcheggio di indicato dal Magellano (Vindolanda Roman Fort). Il parcheggio però non ci piace: è infatti troppo isolato e solitario. Inoltre i cartelli infissi dalla polizia avvertono della presenza di topi d’auto. Insomma non ci va bene e, nonostante l’ora molto tarda, ripartiamo. Con un po’ di fortuna troviamo dopo pochi chilometri un camping che, stranamente, pur essendo ormai notte fonda ci accoglie. (camping Haltwhistle: GPS 54,96859N – 002,44178W).
DOMENICA 14/08/2011 - VALLO DI ADRIANO
Appena svegliati scendiamo la nostra amata vespa e iniziamo la visita al Vallo di Adriano che ci occuperà l’intera giornata. La lunga passeggiata fatta sulla cima di quello che rimane del famoso muro di confine tra l’allora popolo civile ed i barbari ci incanta. Leggiamo che il famoso muro, a quei tempi, era lungo 120 chilometri, era alto ben sei metri ed era tutto dipinto di bianco per essere visto da lontano ed incutere soggezione!
Gironzoliamo tutto il girno in vespa per la bellissima campagna circostante dove gli inglesi giocano tranquilli a cricket per ore.
Dopo aver visto quel poco che rimane del forte di Birdoswald e dopo aver visitato la bellissima cattedrale di Priory (anch’essa incendiata da Erico VIII) ritorniamo al camping.
LUNEDI’ 15/08/2011 - VALLO DI ADRIANO – CIME TEMPESTOSE - CHESTER
Partiamo, e per accontentare mia moglie Antonella, facciamo una deviazione dall’itinerario programmato per andare a visitare il paesetto di Haworth perso in mezzo alla campagna inglese dove le sorelle Emily e Charlotte Bronte hanno vissuto e qui scritto i loro appassionati romanzi: Cime Tempestose e Jane Eyre.
Per arrivare al paesetto attraversiamo in diagonale, lungo una serie di stradine, tutto il bellissimo York Schire Dales National Park.
Fatte le foto ricordo (“…..per fare invidia alle amiche…..”) possiamo ripartire per Chester, l’antica e bellissima Deva romana. Attraversiamo senza fermarci le città industriali di Liverpool e Manchester peraltro interessate, proprio in quei giorni, dai disordini scatenati dai soliti black block.
Arriviamo a Chester in tempo per scendere e dedicare una prima visita alla città.
Il parcheggio over night si trova proprio sotto le mura a sud del centro storico lungo la Grosvenor Road (GPS 53,18449N – 002,89255W).
La cittadina è famosa per possedere una serie di antichissime case a traliccio con un percorso pedonale pensile che, montando in più punti sulle mura romane, permette di attraversare la città senza mai scendere in strada.
MARTEDI’ 16/08/2011 - CHESTER - LUDLOW
La mattina torniamo in città per visitare il bellissimo centro storico di Chester, la cattedrale con il suo convento benedettino e l’antica stanza del tribunale ecclesiastico, le vecchie case a graticcio con i percorsi sopraelevati, le mura, l’anfiteatro romano, l’ippodromo ed il lungo fiume. Poi verso mezzo giorno partiamo per conoscere la città di pescatori di Caernafon passando per il castello di Conwy sulla baia di Liverpool.
Il castello di Caernafon è ancora praticamente intatto ed il borgo al suo interno è quanto mai caratteristico. Ripartiamo per Ludlow tagliando il Galles lungo stradine sempre più strette.
A sera arriviamo nella bellissima cittadina di Ludlow dove sostiamo in un bel parcheggio panoramico long stay posto in cima alla città (GPS: 52,36961N - 2,71621W).
Scendiamo dal camper e notiamo dei ragazzi che giocano a rugby: “un gioco per animali giocato dagli uomini”. Per i gallesi è lo sport nazionale e si gioca in tutti i paesi.
MECOLEDI’ 17/08/2011 - LUDLOW – HEREFORD - PICKNELL
Ludlow è purtroppo un paese ingiustamente dimenticato dai tour turistici. Qui si trovano invece le case a graticcio più belle d’Inghilterra oltre che un antichissimo castello normanno con, all’interno, una stranissima chiesa normanna a pianta circolare: unica nel suo genere.
Arrivati ad Hereford visitiamo la cattedrale con la sua “mappa del mondo” dove sono individuabili le conoscenze degli studiosi del 1250. Poi, dopo aver avuto la fortuna di assistere ad una corsa di fantini all’ippodromo della città, ripartiamo verso sera per la Cornovaglia dove arriviamo a Barnstaple a notte inoltrata. Il parcheggio per camper si trova presso Picknell. Si affaccia sulla famosa “Morte Bay” al termine di una stradina dove non ci passerebbero due macchine affiancate (GPS 51,14474N – 4,22037W).
GIOVEDI’ 18/08/2011 - BARNSTAPLE - TINTAGEL
Altra giornata memorabile: ci svegliamo e, dopo aver pagato 25 sterline per la notte trascorsa, scopriamo di trovarci in un luogo a dir poco stupendo. La spiaggia sotto di noi corre tra l’erica ed il mare fra pareti verdissime che scendono fino sull’acqua. La baia è anche tristemente famosa per gli innumerevoli naufragi che qui si sono succeduti negli anni.
Ripartiamo verso metà mattina per Tintagel dove cerchiamo e troviamo il camping del Caravan Club: Trewethett (GPS 50,67399N – 4,72723W). Altro camping incantevole: immerso nel verde ed affacciato sul mare con i gabbiani che stridono e giocano in mezzo ai camper …...
Scarichiamo la nostra vespa e andiamo subito a visitare il famoso castello di Re Artù, il lago dove dovrebbe essere stata gettata la spada di Excalibur e l’incantevole paesino di pescatori di Boscastle.
VENERDI’ 19/08/2011 - TINTAGEL – SANT’IVES - PENZIANCE
La mattina partiamo per la bellissima Sant’Ives dove parcheggiamo nell’enorme parcheggio (over night) posto in cima alla città. Da qui scendiamo in paese e ci lasciamo sommergere dalla folla di turisti. Visitiamo la casa dell’artista Barbara Hepworth, il suo atelier ed il giardino tropicale allestito con le sculture che l’artista produceva proprio lì.
Il pomeriggio, non abituati alla folla di turisti che ci circonda, decidiamo di spostarci al porto di Penziance per poter dormire più tranquilli.
Penziance, al contrario di Sant’Ives è un tranquillo paesino di pescatori e si trova sul lato opposto della penisola.
SABATO 20/08/2011 - PENZIANCE – MERRY MAIDENS – MINACK TEATRE –– LAND’S END – PENZIANCE
Dopo aver trascorso un’ottima notte nel parcheggio del porto di Penziance, proprio in centro al paese, in vespa ci avventuriamo per le stradine della punta della Cornovaglia per conoscere, tra i prati, i cerchi celtici, il teatro sul mare di Miack, la fine delle terre, ecc..
DOMENICA 21/08/2011 - PENZIANCE – DORCHESTER
Partiamo la mattina presto da Penziance ed arriviamo a Dorchester dove, prima di tutto, andiamo a visitare il nuovo quartiere voluto dal Principe Carlo e progettato dall’arch. Leon Krier secondo i crismi dell’architettura classica. Dormiamo molto tranquillamente nel park over night sito in centro a Dorchester (GPS: 50,71504N – 2,44245W).
LUNEDI’ 22/08/2011 - DORCHESTER – MAIDEN CASTLE – GIANT - SALISBOURY – WORCHESTER – PORTSMOUNT
La mattina, nelle vicinanze di Dorchester, visitiamo uno dei siti archeologici più incredibili che io abbia mai visto. Si tratta del castello celtico di Maiden Castle: una enorme collina di gesso intagliata nel primo secolo a.c dai celti per creare dei profondi fossati e delle altissime guglie in sostituzione delle classiche mura. In cima, sul suo altopiano, si trovava a quel tempo il villaggio di capanne dove trovavano rifugio le famiglie dei guerrieri. Ho letto che solo Vespasiano, con il suo invincibile esercito romano, riuscì ad espugnarlo dopo un assedio durato anni.
Sulla strada verso Salisboury ci fermiamo a osservare il Giant: enorme incisione di un guerriero sempre su una collina di gesso. A Salisboury invece andiamo a visitare la sua bellissima cattedrale che conserva una delle quattro copie della famosa Magna Carta (primo e fondamentale documento, sottoscritto dai governanti del 1200, dove furono fissate le prime basi dell’odierno codice civile e penale).
Ripartiamo ed arriviamo per sera a Worchester per vedere la famosa sala dei Cavalieri della Tavola Rotonda (oltre ovviamente che il castello, il centro storico costituito da antichissime case a graticcio, e la famosissima cattedrale).
Arrivati a Portsmount sulla costa della Manica ci imbarchiamo in serata per Le Havre. Purtroppo il viaggio volge ormai al termine………
MARTEDI’ 23/08/2011 - LE HAVRE – LES ARCHES (COSTA AZZURRA)
Inutile dilungarmi sul lungo (e bollente) viaggio di riavvicinamento all’Italia.
Abbiamo intenzione, prima di rientrare, di fermarci in Francia al camping Le Dramont in Costa Azzurra.
Non riuscendo ad arrivarci per sera ci fermiamo un po’ prima al punto di sosta di Les Arches dove la mattina dopo compriamo dello squisito vino rosé nella cantina che si affaccia sul parcheggio.
MERCOLEDI’ 24/08/2011 - LE DRAMONT (COSTA AZZURRA)
Giornata di relax al mare.
GIOVEDI’ 26/08/2011 - LE DRAMONT – MONSELICE (PD)
Viaggio di ritorno a casa: tutto ok.
IT’S ALL RIGHT!
THE END
(È già ora di fantasticare sul viaggio del prossimo anno…….)
Alcuni consigli pratici:
Prima di partire mi sono iscritto spendendo circa 33 € (http://www.caravanclub.co.uk/) al Caravan Club per farmi spedire un libro descrittivo con una mappa aggiornata di moltissimi camping inglesi. Dallo stesso sito poi mi sono stampato le coordinate GPS di tutti i camping del Caravan Club. Quasi tutti i camping accettano l’ingresso solo se si arriva prima delle 17. Normalmente dopo quell’ora la reception è chiusa. Alcuni camping hanno all’esterno dei parcheggi, “late area”, dotati di presa elettrica dove è possibile sostare la notte in attesa dell’apertura delle nove del giorno successivo.
Prima di partire mi sono scaricato da internet una utilissima lista di parcheggi ove è consentito sostare durante la notte (denominati: park over night). La lista con le relative coordinate si scarica dal sito: http://www.rsnail.net/magellano/index.php.
In Gran Bretagna i carichi d’acqua per il camper si possono fare (quasi sempre gratis) presso quasi tutti i distributori di gasolio e nei numerosissimi bagni pubblici (quindi consiglio di partire con una canna piuttosto lunga per il carico dell’acqua …..).
Lo scarico delle acque nere si può fare nei bagni pubblici.
Per andare a Londra bisogna registrare il camper alla LEZ (low emission zone: http://www.tfl.gov.uk/roadusers/lez/default.aspx).
L’iscrizione arriva dopo poche settimane direttamente a casa e senza spese.
Gli euro si possono cambiare in sterline senza commissioni negli uffici postali .
Io ho utilizzato spesso la carta di credito POSTAMAT delle nostre poste italiane (e qualche volta la VISA).
Tenere sempre a disposizione circa venti sterline in monete per pagare le soste nei parcheggi.
I limiti di velocità per i camper (che loro chiamano motor caravan), salvo indicazioni locali più restrittive, sono:
30 miglia all’ora (pari a 48 Km/h) per i centri urbani;
50 miglia all’ora (pari a 80 Km/h) per le altre strade extra urbane;
60 miglia all’ora (pari a 96 Km/h) per le strade suddivise da spartitraffico.
Le autostrade sono gratis.