Pubblicato:
15/05/2012 da
AxSy
Periodo:
23/04/2012 - 01/05/2012
(8 giorni)
Non specificato
SARDEGNA SUD-OVEST A FINE APRILE
Km iniziali: 73000
Km finali:74350
Partecipanti: Papà Alessio, Mamma Sylvia, Giorgia 4 anni, Daniele 5 mesi
Mezzo: Dethleffs 1996 su Ducato 2.5 TDICAT
23 Aprile: CIVITAVECCHIA-OLBIA
Partiamo con il traghetto Saremar delle 22.45.
Appena saliti prendiamo possesso della nostra cabina, cenetta veloce e tutti a ninna che domani si comincia il tour!
24 Aprile: OLBIA – CHIA – CAPO SPARTIVENTO – PORTO PINO – SANT’ANTIOCO (510 km)
Sbarchiamo puntuali alle 6.30 e via si parte subito in direzione Sud.
La nostra prima tappa è Torre Chia: dopo una veloce occhiata alla spiaggietta sotto la Torre, proseguiamo verso Sa Colonia (bellissimo spiaggione lungo) dove finalmente incontriamo altri due camper di stranieri. Andiamo poi a Capo Spartivento.
Ci fermiamo a pranzo davanti ad una cala (crediamo Cala Cipolla ma non ne siamo troppo sicuri visto che non c’è nessun cartello) poco distante dal Faro, che però non andiamo a vedere (ci dicono che si raggiungerebbe con una passeggiata di circa 15 minuti).
La costa che conduce verso il Capo è davvero bella con le sue insenature di sabbia bianca!!
Dopo pranzo proseguiamo percorrendo la bellissima strada che costeggia il Golfo di Teulada.
Ci fermiamo al lookout da dove ammiriamo Tuerredda e andiamo poi verso Porto Pino per vedere le dune di Arenas Biancas. Purtroppo però c’è la prima delusione. Dopo qualche difficoltà nel trovare la deviazione, prendiamo una strada sterrata che crediamo essere quella che ci porterà alle dune ma dopo aver percorso 2 km in mezzo ai due stagni giungiamo ad un punto morto (ancora adesso però ci chiediamo se quella fosse la strada di cui parlavano le guide visto che non abbiamo visto né la casa matta né il cartello Dune né il parcheggio per i camper).
Avremmo forse dovuto lasciare il camper ed avventurarci a piedi ma con i bimbi non è il caso!
Così a malincuore lasciamo Porto Pino verso la nostra prossima meta: Sant’Antioco.
Attraversiamo il ponte e verso le 17.30 eccoci arrivati sull’isola.
Decidiamo di cominciare il giro dalla parte sud, così andiamo verso Cala Maladroxia, dove sappiamo esserci un parcheggio per camper. Arrivati facciamo una breve passeggiata sulla bella spiaggia ma non rimaniamo perché non adatta per il pernotto notturno (visto che non gira un’anima!).
Passiamo ad informarci al campeggio Tonnara di Cala Sapone, che è aperto anche in questo periodo. Alla fine però optiamo per il pernotto a Cala Lunga dove c’è un gruppo di amici (Sardi della vicina Carbonia) con 4 camper che rimarrà lì con noi, così non ci sentiamo troppo isolati!
25 Aprile: SANT’ANTIOCO – CARLOFORTE (100 KM)
Stamattina alle 10.00, dopo un po’ di relax a Cala Lunga (bella spiaggia ma oggi piena di alghe portate da una mareggiata), salutiamo gli amici camperisti e ci incamminiamo alla scoperta della parte nord dell’isola.
Passiamo prima per Cala Sapone e Coaquaddus e poi cominciamo a risalire verso il Nord.
Oltrepassiamo Calasetta per arrivare al famoso Nido dei Passeri, posto conosciuto per la sua falesia a picco sul mare. Come al solito dobbiamo trovare la via di accesso (stradina lastricata che parte da un parcheggio) con il nostro intuito visto che la segnaletica non ci aiuta e l’isola è semideserta in questo periodo!
Poi riprendiamo la strada principale, ci fermiamo al volo a Spiaggia Grande per scattare qualche foto e ci fermiamo infine alla Spiaggia delle Saline dove trascorriamo una piacevole ora chiacchierando con una ragazza del loco. La spiaggia ci piace moltissimo con il suo mare cristallino e calmissimo e la sua bellissima e lunga distesa di sabbia.
Il giro dell’Isola è praticamente finito perciò proseguiamo per la nostra prossima tappa: Isola di San Pietro.
Prendiamo il traghetto da Calasetta alle 13.20 (33.00 Euro) e in 40 minuti siamo a Carloforte.
Ci fermiamo prima a vedere la Spiaggia della Caletta, bella ma un pochino ventosa per fermarsi.
Andiamo poi alla bella Spiaggia della Bobba dove ci rilassiamo un po’ al sole. Da lì poi parte la stradina per andare a vedere le famose Colonne (i due faraglioni simbolo dell’Isola).
La passeggiata è breve (circa 10 minuti) e vale davvero la pena.
Lasciata la spiaggia della Bobba, andiamo a vedere il Golfo di Mezzaluna e poi ci dirigiamo a Capo Sperone. Si arriva ad un ampio e comodo parcheggio da dove si apre un bellissimo scenario con a destra il faro di Capo Sperone e a sinistra Punta Capo Rosso.
Tornando verso Carloforte, passiamo per le saline e con il nostro piccolo binocolo vediamo i fenicotteri che popolano lo stagno. Infine, prima di fermarci per il pernotto, decidiamo di vedere qualche spiaggia vicina a Carloforte, ma tra tutte quante riusciamo a fermarci solo a Cala di Punta Nera che ci pare l’unica accessibile con il camper (non ci sembra proprio il caso di inoltrarci nelle stradine che portano a Cala Girin, Cala del Giunco e Cala Guido, anche se ci sarebbe piaciuto vederle).
La spiaggia di Punta Nera a è piccolina, sicuramente non tra quelle che rimangono impresse ma comunque sempre piacevole e con una splendida acqua.
Torniamo infine a Carloforte porto dove ci posizioniamo per la notte al Porto davanti all’Istituro Agrario.
Cena in camper e buonanotte…..domani si riparte in direzione Costa Verde!
26 Aprile: CARLOFORTE – BUGERRU – CALA DOMESTICA – SCIVU (100 KM)
Stamattina lasciamo l’isola di San Pietro alle 9.30 e appena sbarcati a Porto Vesme, percorriamo il Golfo di Gonnesa, che offre panorami bellissimi.
Passiamo da Fontanamare e la sua bellissima e lunga spiaggia, poi proseguendo in direzione Masua/Nebida ammiriamo il bel faraglione Pan di Zucchero che ci accompagna lungo buona parte della strada. Andiamo poi a Bugerru (dove facciamo benzina…eravamo completamente a secco!) dove c’è una bellissima spiaggia. Nel frattempo è arrivato il caldo vero (sembra estate) e così decidiamo di goderci un po’ di relax sulla favolosa spiaggia di Cala Domestica. Posto davvero incantevole, soprattutto quando lo si può vivere in completa solitudine! Il caldo si fa sentire…peccato che l’acqua sia ovviamente gelida e oltretutto infestata di meduse!
E’ qui che conosciamo una coppia in Camper di Merate con tre figli con cui poi proseguiamo il nostro viaggio in direzione Costa Verde.
Dobbiamo fare una breve tappa a Fluminimaggiore per risolvere un problema al nostro piccolo Daniele che ha l’otite. Compriamo antibiotico in farmacia e via si riparte.
Ci fermiamo a Scivu, posto meraviglioso dove ammiriamo il tramonto in mezzo alle dune e ci facciamo una bella grigliata per cena.
27 Aprile: SCIVU – PISCINAS (70 km)
Stamattina ci godiamo la spiaggia di Scivu insieme agli amici camperisti conosciuti a Cala Domestica.
I bimbi si divertono e la nostra Giorgia fa anche il bagno….che coraggio!
Anche il papà…ma con la muta!
Alle 15.30 ripartiamo in direzione Piscinas. Prima di arrivare facciamo una breve deviazione di 7 km per Arbus per fare un po’ di spesa.
Arriviamo a destinazione alle 18.00, dopo aver fatto 7 km di sterrato ma tutto sommato non troppo faticosi. Per fortuna non c’è nemmeno il guado di cui avevamo letto in tanti racconti di viaggio.
E anche il divieto di accesso ai camper di una certa altezza non ci crea problemi.
Io e Giorgia facciamo una passeggiata sulla spiaggia mentre Alessio si attiva per il barbecue….anche stasera cenetta a base di carne alla brace!
Verso le 20.00 ci raggiungono anche i nostri amici e tutti insieme ceniamo.
Al parcheggio di fronte alla spiaggia ci sono anche un altro paio di camper. Qui c’è sicuramente più movimento rispetto a Scivu soprattutto tanto tanto vento…d’altra parte tutte queste dune non potrebbero esistere senza il vento.
28 Aprile: PISCINAS – TORRE DEI CORSARI – SAN GIOVANNI DI SINIS – IS ARUTAS (100 km)
Stamattina ci svegliamo con un vento che soffia fortissimo, il che purtroppo ci impedisce di goderci un po’ di relax in spiaggia. Facciamo solo una passeggiata sulla spiaggia con i bimbi e poi intorno alle 12.00 lasciamo Piscinas in direzione Costa Verde. Prendiamo la deviazione a sinistra, il cui sterrato è sicuramente più impegnativo di quello fatto ieri visto che bisogna attraversare due guadi e c’è qualche salita con la strada dissestata. Alla fine però cel’abbiamo fatta! Il panorama che si gode dalla strada è molto bello però perché si possono ammirare le dune dall’alto.
Continuiamo a muoverci con i nostri amici passando per la Costa Verde che ci regala panorami bellissimi (bisognerebbe scendere dal camper ogni due minuti per fare le foto!) e arriviamo poi a Torre dei Corsari e il suo magnifico Spiaggione, dove ci fermiamo per pranzare.
Purtroppo però siamo di nuovo costretti a rimanere dentro al camper per via del forte vento.
Dopo pranzo ripartiamo verso la Penisola del Sinis. Facciamo una prima sosta a San Giovanni di Sinis dove c’è la chiesa paleocristiana di San Giovanni di Sinis che le guide dicono sia la chiesa più antica della Sardegna. Da lì si vede anche la Torre di Capo San Marco che sovrasta la spiaggia di San Giovanni.
Proseguiamo poi per Is Arutas dove arriviamo intorno alle 18.00. Ci posizioniamo nell’agricampeggio proprio di fronte alla spiaggia, dove c’è anche qualche altro camper.
La spiaggia è davvero bella e particolare soprattutto per la sua caratteristica sabbia fatta di “chicchi di quarzo o anche detta di chicchi di riso”.
Il sole stenta a farsi vedere ma ci concede comunque degli sprazzi che ci consentono di fare delle belle foto con dei bei colori.
29 Aprile: IS ARUTAS – MARI ERMI – PUTZU IDU – MESALONGA – SANTA CATERINA DI PITTINURI – BOSA MARINA – TORRE ARGENTINA – ALGHERO – FERTILIA (110 km)
Stamattina ci svegliamo con il ticchettio della pioggia che batte sul nostro camper.
Andiamo a vedere la spiaggia di Mari Ermi, anche se con il tempo coperto non dà sicuramente il meglio di sé, ma siamo sicuri che nelle giornate di sole sia molto bella (anche questa caratterizzata dalla sabbia a “chicchi di riso”.
Procediamo poi in direzione Putzu Idu dove facciamo una breve sosta al camper-service per CS.
Ci spostiamo poi verso la parte settentrionale della penisola e arriviamo così a Mesalonga, dove c’è un ampio parcheggio per i camper. Da lì facciamo una breve passeggiata sovrastando le piccole baiette sottostanti.
Ci rimettiamo poi in moto per Santa Caterina di Pittinuri dove, seguendo i consigli della nostra guida ViviCamper, speriamo di mangiare all’azienda agricola Pittinuri. Purtroppo però le nostre speranze vengono deluse perché l’azienda è chiusa.
Troviamo però aperto il ristorante la Scogliera (sempre a Santa Caterina) dove, nonostante non ci ispirasse troppo, mangiamo bene (maloreddus al ragù e porceddu per finire con le seadas!). Piacevole anche la posizione davanti alle scogliere.
Dopo la bella mangiata, riprendiamo il cammino verso Nord e ci fermiamo a Bosa Marina per un caffè. Siamo ormai rientrati in zone battute della Sardegna, dove il turismo è molto presente e si vede dalle tante strutture ricettive presenti. Non ci eravamo più abituati, considerando che abbiamo passato gli ultimi giorni in posti completamente deserti e immersi nella natura….il che non ci dispiaceva per niente!
Riprendiamo il viaggio e ci fermiamo, sempre seguendo i consigli della guida, all’Area Attrezzata Tentizzos, che si trova in una posizione molto bella, di fronte al mare, completamente immersa nella natura. Il tutto in uno scenario che ci sembra molto nordico (forse anche per via del tempo grigio e il mare mosso). Sono però solo le 17.00 e quindi un po’ presto per fermarci.
Così decidiamo di andare via e continuare verso Alghero. Arrivati lì troviamo un gran movimento di gente che si gode la domenica sul lungomare. Facciamo una breve sosta sul lungomare e poi decidiamo di andare a posizionarci per la notte nell’Area attrezzata “i Platani” che si trova a Fertilia.
L’area è gestita da Nello, gentile signore che ci accoglie all’entrata e ci spiega tutto. 15.00 Euro il costo.
30 Aprile – FERTILIA – CAPO CACCIA – STINTINO – OLBIA (200 KM)
Stamattina ci svegliamo sotto il diluvio, così lasciamo l’area attrezzata dei Platani per andare a Capo Caccia. Arrivati a destinazione però troviamo l’accesso per salire al Capo chiuso.
Da lassù il panorama è molto bello, nonostante la giornata piovosa non dia grande visibilità.
Lasciamo il Capo per dirigerci a Stintino (abbiamo voglia di rivedere la Spiaggia della Pelosa deserta, visto che ci eravamo stati anni fa in Agosto), ma proprio quando siamo appena arrivati arriva l’inconveniente: problema alla pompa del camper che rimane accelerato.
Dobbiamo così rinunciare a qualsiasi programma per andare alla ricerca di un pompista che ci risolva il problema.
Dopo essere passati in un’officina di Porto Torres che però non può risolvere il problema, andiamo da un pompista a Sassari. Anche loro però, per mancanza di tempo e del pezzo, non possono fare nulla.
Così prendiamo l’unica decisione possibile: chiamare la Saremar per sentire se è possibile anticipare la partenza a stasera (avevamo il biglietto per il 1 Maggio). Per fortuna ci cambiano il biglietto e quindi via diretti al porto di Olbia.
Arriviamo intorno alle 18.00, facciamo una cenetta ad Olbia con il polpo comprato a Fertilia e alle 20.30 ci imbarchiamo.
La nostra cabina ci attende e Giorgia è tutta contenta!
Tutto sommato, anche se l’imprevisto non è stato piacevole, la nostra vacanza giungeva comunque al termine e ci possiamo sicuramente ritenere più che soddisfatti. Abbiamo fatto un bellissimo giro e visto posti meravigliosi che sicuramente ci rimarranno nel cuore-