Pubblicato:
25/09/2016 da
Peomara
Periodo:
28/08/2016 - 21/09/2016
(24 giorni)
Non specificato
Viaggio settembrino nel Nord della Spagna
Paesi Baschi/Cantabria/Asturia/Galizia/Castilla e Leon
Equipaggio Giampiero driver e organizzatore e Tiziana addetta culturale e cuoca, Ulisse gatto viaggiatore
Su Elnagh Slim 4G motorizzato Fiat Ducato 2800tdj
Il viaggio è stato organizzato con diverse finalità: con meteo favorevole godersi mare e sole, raggiungere i capi delle costiere più frastagliate e visitare i centri storici più rappresentativi della zona.
Nel diario di bordo troverete 1 o 2 asterischi a fianco di alcune località visitate a significare il nostro maggior gradimento e l’elenco completo dei punti sosta con relativi costi e servizi.
Nel complesso, siamo stati molto soddisfatti del viaggio e fortunati dal punto di vista metereologico.
Diario
Bellagio/Gap km. 393 , trasferimento. Sosta per la cena in riva al lago formato dal fiume Durance a Savines le Lac; un bel posto, ombreggiato a 30 km. da Gap. AA su asfalto, con pochi stalli, piuttosto lontana dal cento città.
Gap/Albi* trasferimento km.465 l’area di sosta è situata proprio nella zona della maestosa cattedrale di Santa Cecilia. Dalla piazza prospiciente la cattedrale si snodano vicoli costeggiati da palazzi signorili e case a graticcio. Merita sicuramente una visita.
Albi/Capbreton trasferimento km.340 sosta libera in un viale alberato nei pressi dell’oceano. Dopo cena rilassante passeggiata nel viale che costeggia la spiaggia. Abbiamo notato, con stupore, parecchi giovani con problemi motori, alcuni in carrozzina, altri con stampelle; svelato l’arcano, Capbreton è la sede di un centro per la riabilitazione per giovani atleti infortunati, che vengono ospitati in una grande struttura alberghiera con piscina e palestra proprio di fronte all’oceano.
Capbreton/San Sebastian* km.76 Il mattino successivo, in poco meno di 2 ore raggiungiamo San Sebastian. L’ AA è situata nella zona dell’università e con l’autobus arriviamo vicino a piazza della Costituzione da dove cominciamo a gironzolare nel centro storico, piazza della Trinidad, la basilica di Santa Maria, fino a raggiungere plaza de Cervantes da dove inizia la passeggiata lungo l’imperdibile playa de la Concha. Al centro della baia si staglia l’isola di Santa Clara. Che dire, stupendo e noi fortunati ad essere qui in un giorno di sole pieno!
San Sebastian/Lekeitio km.105 Prima di sera raggiungiamo Zumaia, ma l’area di sosta non ci piace e così proseguiamo lungo la bella litorale che passa per Deba e Ondarroa raggiungendo Lekeitio.
Qui troviamo una comoda AA vicina al villaggio e posteggiamo di fianco ad un camper italiano. Così conosciamo Gabriella e Giuseppe, anche loro comaschi e addirittura imparentati con una mia ex collega!
In paese comincia la fiesta di San Antolin che durerà tutta la settimana; un mix di sacro e pagano con delle specie di processioni in costume tradizionale e con gran bevute di cerveza (birra) negli stand allestiti vicino al porto. C’è anche una bella spiaggia di sabbia, riparata da un’isolotto e la mattina seguente la passiamo in acqua e a prendere il sole.
Lekeitio/Laredo km.60 Altra notte a Lekeitio e poi proseguiamo verso ovest, fa sempre molto caldo, a Zirbena facciamo una sosta bagno proseguendo poi verso Laredo, posteggiamo in zona centrale,nel viale interno parallelo alla bella passeggiata a mare. Anche qui c’è una spiaggia ampia con i camminamenti tipicamente oceanici. Alla sera giretto nel centro di Laredo che è una bella cittadina, vivace e animata.
Laredo/Llanes km.167 Il giorno dopo lo passiamo nell’interno, in cerca delle grotte El Castillo (senza trovarle) e attraversando la sierra ci troviamo casualmente nel pittoresco parco nazionale del Ason . Per pernottare rientriamo sulla costa e ci fermiamo a Llanes.
LLanes/Navia km.185 Al mattino,mentre ci dirigevamo verso cabo Penas*, incuriositi dal nome raggiungiamo playa de Cuevas, una spiaggia selvaggia, tra le rocce con un parcheggio pieno di surfisti; il nome,la spiaggia lo deve a una piccola galleria di roccia, molto bassa e stretta. A Capo Penas passeggiamo sui sentieri sopra le falesie che sono molto verdeggianti, ci siamo già venuti qualche anno fa, a giugno e i cespugli, allora, erano tutti fioriti ed era un’espolisione di colori. Il parcheggio è molto piccolo e poco adatto ai nostri mezzi. A Navia, c’è un’ AA vicino alla passeggiata sul lungo fiume che sfocia nell’oceano. Conosciamo un camperista spagnolo che ci indica un vicino punto sosta per la notte, al faro di Sant Augustin * con vista mozzafiato sull’oceano e ci regala una sorta di portolano spagnolo che si rivelerà utilissimo. Al faro troviamo una decina di camper, posteggiamo direttamente sulla falesia, nel cielo non si vede una nuvola, questa si rivelerà come una belle più belle soste notturne di tutto il viaggio. Al mattino, chiacchierando con un camperista francese ci scambiamo indicazioni su zone che più ci hanno colpito, devo dire che le sue dritte sono state molto utili per il prosieguo.
Navia/Tapia de Casariego km.20 Passiamo la mattinata nella spiaggia di Navia per poi raggiungere Tapia de Casariego, bel paesino di pescatori con una curiosissima piscina di acqua oceanica ricavata nelle roccie e diverse spiagge
Tapia/Carino km.150 Purtroppo, il mattino dopo, ci svegliamo circondati da una fitta nebbia, è un peccato perché abbiamo in programma di raggiungere Praia de Catedrales,** dove c’è una scogliera che l’oceano ha scolpito formando volte di roccia alte fino a 30 mt. Altra particolarità è data dalla possibilità, durante la bassa marea, di camminare tra i faraglioni. Da un paio d’anni, per poter accedere alla spiaggia, bisogna prenotare via internet; noi non l’abbiamo fatto e nonostante ci fosse pochissima gente, gli addetti non ci hanno fatto passare. Poco male perché è un’esperienza che già avevamo fatto durante un altro viaggio.
Per pranzo raggiungiamo Foz, che ha un’area sosta molto ampia nella ria che dà il nome alla città. Passeggiata verso il porto e poi Carino paesino con case vivacemente colorate dove pernottiamo.
Carino/Ferrol km.92 Ma la ragione della nostra sosta si chiama Playa de Fornos** una stupenda caletta che si trova a 5 km. da Carino, una delle indicazioni fornitaci dal camperista francese. Ci passiamo la mattina e parte del pomeriggio, bagno e sole. A pochi chilometri c’è il cabo Ortegal*, appollaiato su un altissimo sperone di roccia divide il mar Cantabrico dall’oceano atlantico,ha falesie altissime ed aspre e un piccolo parcheggio poco adatto ai nostri mezzi. Pernottamento a Ferrol, l’AA è vicino allo stadio. Qui incontriamo Gabriella e Angelo, di Varese, che ritroveremo spesso durante il viaggio
Ferrol/Laxe km.123 Al mattino raggiungiamo A Corona, ci fermiamo nel posteggio misto presso il faro Torre d’Ercole. Dal parcheggio si snodano sentieri lungo le scogliere, frastagliate ed erbose, con bassi cespugli ed erica, che ricordano l’Irlanda, invece siamo nella capitale della Galicia. Dopo aver indugiato a lungo affascinati dalla forza del mare, riattraversiamo la città e ci dirigiamo a Caion, parcheggio fronte mare, pranzo in uno spiazzo erboso e bellissimo bagno tra i cavalloni oceanici . Più tardi, raggiungiamo una vera spiaggia per surfisti, la playa di Soesto*, dove il bagno è vietatissimo per la fortissima corrente, che fa scontrare le onde di risacca tra di loro in un gioco d’acqua naturale. Ci si potrebbe fermare qui per la notte, ma la compagnia è un po’ particolare, per esempio c’è un vecchio camper tutto dipinto di nero con teschi vari ad ingentilirlo…Meglio raggiungere Laxe, cenetta di pesce e sosta libera sul lungomare.
Laxe/Cabo Fisterra km.120 La mattina successiva sole e bagno nella spiaggia confinante con il camper. Questi sono i vantaggi del viaggiare fuori stagione! Ci dirigiamo a Cabo Vilan*, vicino a Camarinas, la famigerata Costa della Morte. L e sue scogliere frastagliate e le lingue di roccia sotto il pelo dell’acqua, hanno causato centinaia di naufragi.
Arriviamo poi cabo Fisterra*, la” fine della terra” e la fine del viaggio dei pellegrini, che una volta raggiunto il vicino santuario di Santiago di Compostela, si dirigono qui, dove la tradizione vuole che “finisca tutto” e dove vengono bruciati gli indumenti e le calzature usati per il “cammino”. A Fisterra ritroviamo Gabriella e Angelo, scattiamo qualche fotografia alla sera, riservandoci il grosso per l’indomani, ma al risveglio troviamo una nebbia fittissima e..addio foto!
Cabo Fisterra/Santa Uxia de Ribeira km.118 A poco a poco la nebbia si dissolve, ma la giornata è uggiosa; peccato perché a pochi chilometri troviamo la cascata di Ezaro che si raggiunge facilmente con il camper, ed è formata da rocce di granito rossiccio che proseguono con continuità nell’acqua; con il sole avrebbero fatto una splendida impressione. Attraversiamo Carnota, famosa per ospitare l’horreo più grande della Galizia. L’horreo è una costruzione a forma di parallelepipedo, con le pareti a fessure (per far passare l’aria) e con un tetto spiovente, spesso abbellito ai lati da croci, il tutto sollevato da terra tramite colonnine. Serviva per conservare gli ortaggi .Vicino a Carnota ci sono antichi siti celti. A pochi chilometri troviamo Muros, nel ria di Muros e Noia, bel paesino con porto semicircolare contornato da portici in pietra granitica, possibile sosta libera al porto. Per la notte, cambiamo ria e raggiungiamo Ribeira nel ria de Arousa. Sosta libera lungo il mare e passeggiata serale nel villaggio.
Santa Uxia/Ila de Arosa km.66 La mattina successiva ci fermiamo a Boiro, nella playa di Manon, una spiaggia con vicino una pineta attrezzata per il pic nic. Pernottiamo all’Ila de Arosa*, in un’area di sosta ai margini della playa che confina con una laguna dove nidificano molti uccelli protetti. Sito consigliatissimo
Ilha de Arosa/Bueu km.95 L’indomani visitiamo l’isola, che è collegata alla terraferma da un lungo ponte, e raggiungiamo il piccolo faro che si trova in una zona di calette formate da belle rocce arrotondate; nel ria si vedono molte zattere dove vengono allevate le cozze. Per pranzo siamo al porto di O Grove, una bella cittadina animata, con un grosso mercato del pesce, molto fornito. La mattina di sabato, mentre stavamo per lasciare Ribeira, abbiamo sentito una lunga serie di botti; ci è stato detto che il paese si stava preparando alla festa del santo patrono, che avrebbe avuto il suo culmine lunedi. Oggi, dopo aver viaggiato per due giorni sentiamo distintamente un crepitare di mortaretti … logico, porto O Grove si trova nello stesso ria di Ribeira e i chilometri che li separano via mare sono veramente pochi.. A pochi chilometri da O Grove, c’è un enorme parcheggio che dà su una spiaggia immensa e selvaggia, dove si sente chiaramente il “respiro del mare”; è la spiaggia di Lanzada*, oggi ci saranno trenta persone e sembra di essere soli, m’immagino come possa essere affollata in estate. Proseguiamo verso sud, puntiamo capo Udria, ma i nuvoloni che si addensano al largo ci consigliano una sosta più cittadina e ci fermiamo al porto di Bueu dove troviamo altri 3 camper spagnoli. Nella notte acqua a catinelle. Questa cittadina, pulitissima come tutta la Galizia, ha un grande mercato del pesce e bei negozi .
Nel porto i pescatori, dopo averle pulite facendole passare in un apposito macchinario, imprigionavano le cozze piccole bloccandole, tramite una rete, contro una corda. Ecco cos’erano quegli ammassi indefiniti che pendevano dagli zatteroni che tanto ci avevano incuriosito.
Bueu/Baiona km.85 In pochi minuti raggiungiamo capo Udria*, il parcheggio è frequentato soprattutto da surfisti, ci sono un paio di Westfalia e alcune piccole tende; 3 ragazzi stanno mettendo ad asciugare tutto quello che il nubifragio notturno ha bagnato… deve essere stata una notte infernale per loro! Per quanto riguarda il capo, è il trionfo della natura selvaggia, oltre ai boschi di pini ed eucalipti, si stende una brughiera costellata da enormi massi arrotondati, che arriva fino al mare. Ci sono diversi sentieri che portano al capo e vediamo anche cavalli al pascolo. Molto bello, merita! Ci avviamo verso il Portogallo, un camperista spagnolo, a Bueu, ci ha consigliato una sosta a Baiona. Troviamo posto in un posteggio libero assieme ad altri 4 o 5 camper. Senza saperlo, con Baiona, abbiamo completato la storia della scoperta dell’America. Siamo già stati a Porto Palos da dove le caravelle partirono ed ora scopriamo che a Baiona approdò la Pinta che diede, per prima, al mondo occidentale la notizia della scoperta delle “Indie” . Baiona è una bella cittadina con una bella passeggiata lungo il mare, negozi eleganti e moltissimi ristorantini.
Baiona/Vila Nova de Cerveira km.46 Proseguendo lungo la litoranea raggiungiamo l’ultimo paese della Galizia, A Guardia e poi entriamo in Portogallo da Vila Nova de Cerveira. Bel paesino sull’estuario del Minho , dove tutto, panchine, tronchi di alberi, davanzali, fili della luce è decorato con pizzi colorati all’uncinetto, ci sono anche dei bei negozi di artigianato. C’è una bella passeggiata lungo il Minho e l’area di sosta, con CS, è spaziosa e pulita.
Il tempo si è guastato del tutto, anche oggi pomeriggio ci sono stati scrosci di pioggia e l’idea di sostare sulle praie portoghesi dobbiamo accantonarla.
Vila Nova de Cerveira/Mirandela km.245 La mattina successiva raggiungiamo Guimaraes* che è una cittadina fantastica. Centro storico medioevale preservato molto bene, angoli deliziosi e fioriti, piazzette e vicoli lastricati…consigliatissimo! Purtroppo piove ancora e a malincuore dopo pranzo ripartiamo mettendo la prua verso casa. Una superstrada ci porta in direzione di Braganza bella cittadina che però abbiamo più volte visitato, così pernottiamo a Mirandela, un bel paesino attraversato dal fiume Tua, con diversi ponti e una fontana che lancia un alto getto proprio nel mezzo del fiume.
Mirandela/Avila km.337 L’indomani, rientriamo in Spagna e via Zamora arriviamo a Salamanca**.
E’ una delle città più belle da noi visitate, ha uno splendido centro storico, gli edifici, tutti in pietra beige decorata, con abbondanti statue e merletti (sempre di pietra). La gente affolla bar e ristoranti che diffondono musica spagnola, molti anche i chioschi da strada, frequentati da giovani, perché Salamanca è una sede universitaria prestigiosa frequentata da studenti di vari Paesi. Che dire poi di Plaza Mayor: una belle più grandi e belle di Spagna, tutta circondata da ali di un palazzo e portici. Il parcheggio per il camper è proprio ai piedi della città vecchia, vicino allo stadio del rugby e si raggiunge il centro in pochi minuti. Dopo Salamanca raggiungiamo per la notte Avila, dove sappiamo esserci un parcheggio per camper proprio sotto le splendide mura della città.
Avila/Burgos km.266 Per il giorno dopo, abbiamo in programma la visita di Segovia*, che raggiungiamo in un’oretta. Parcheggio a Plaza de Toros a circa 20 minuti a piedi dal centro storico. Imperdibile l’acquedotto romano, che con la perfezione delle sue arcate, da quasi 2000 anni porta acqua e bellezza alla città. Notevoli anche l’Alcazar, la cattedrale e la chiesa di San Ildefonso. Nel complesso si rivela una città oltremodo turistica, che non ha, secondo noi, il fascino di Salamanca.
Pernottiamo a Burgos* e ritroviamo Gabriella e Angelo. L’area sosta di Burgos è molto ampia e dedicata tutta ai camper, ma rispetto a quella che abbiamo utilizzato nel corso delle altre nostre visite alla città è molto decentrata. Di Burgos, che questa volta non abbiamo visitato, va ricordata la Cattedrale e l’Arco di Santa Maria, i vicoli del centro storico e Plaza Mayor, ma soprattutto l’aria di allegria che trasmette.
Burgos/Zumaia km.240 A Burgos questa mattina fa freddino, 13°, Gabriella e Angelo hanno in programma Pamplona, noi scegliamo la via che porta al mare e puntiamo su Lekeitio. Attraversiamo così il parco naturale Izustra*, vicino a Durango, con maestosi picos e elevate pendenze stradali che impegnano il nostro “vecchietto”. Prima di pranzo raggiungiamo la “nostra” area di Lekeitio, dove ritroviamo un camperista spagnolo dalla visita precedente. Compro da lui un riductor per la bombola spagnola che ho acquistato poco prima; sono già pronto per le prossime vacanze invernali in Andalusia! Bombona propano da 12lt, € 11,45 (non mi hanno fatto pagare nulla per la cauzione), a casa mia, Bellagio, bombola da 10lt, €30!
Salutiamo gli amici e ci spostiamo per la notte a Zumaia, un’ora in meno di viaggio per domani.
Zumaia/Lisle sur Tarn km.480 trasferimento. La notte seguente la passiamo in Francia a Lisle sur Tarn, a pochi km. da Albi. Un bel posticino tranquillo, vicino ad uno stagno che ospita oltre alle solite anitre anche famiglie di nutrie che “pascolano” nell’erba incuranti dei passanti. L’area sosta con CS è molto frequentata e ospita almeno 10 camper.
Lisle sur Tarn/Digne km.475 Ci svegliamo di buon ora e ci dirigiamo verso Digne, a pochi km. dalla meta raggiungiamo Le Coste, dove ci sono delle formazioni rocciose enormi e rossicce che sembrano mura con torrioni e pinnacoli denominate Les Mees.* Pernottamento nell’area sosta delle terme di Digne.
Digne/Bellagio km.496 Ultima tappa, verso il colle della Maddalena, un bel passo con paesaggio alpino e vallate profonde, che abbiamo la fortuna di attraversare con il bel tempo.
CONLUSIONI
Chilometri percorsi 5199 consumo carburante lt. 553,12 costo totale 589,62
costo medio al litro 1,066 Consumo 1lt/km. 9,40
Aree di sosta:
FRANCIA
Gap N 44.56532,E6.08368 centro/N 44.56958 E 6.10254 periferico CS
Albi N 43.92694, E 2.14147
Dax N 43.71441, W 1.04930 CS
Lisle sur Tarn N43.86190 E1.81841 CS
Digne N 44.08008, E 6.26085
SPAGNA
Donostia n43.30768 w2.01418 CS €4
Zumaia N 43.29316, W 2.24745 CS
Lekeitio N 43.35848, W 2.50624 CS
Bermeo N 43.42294, W 2.72572 CS
Cabo Penas N43°39‟17” W05°57‟50”
Navia N 4354571 W 6.71973 CS
Tapia de Casariego N43.56634 W6.9459 CS 4€
Ribadeo N 43.53558, W 7.04535
Praia des Catedrales N 43°33′14″ W7°9′26″
Foz area N 43.564357, W 7.257464 ( CS
Carino N43°44’01” W7°52’28” CS playa de Fornos N43°42’46.94 W7°51’15.05
La Curuna N 43.38157, W 8.40990
Caion - Parcheggio Spiaggia: N43.314590 W8.608913
Laxe playa de Soesto N43°12’46.12 W9°01’18.05
Cabo Vilan N43° 9' 28'' W9° 12' 37''
Cabo Fisterra N42°53’13.45 W9°16’24.06
Cascata di Ezaro N42°54’43.02 W9°07’27.49
Muros N 42.77635, W 9.05451
Boiro N 42.63293, W 8.85308 CS
Ilha de Arousa N 42.54694, W 8.85936 * CS
Parking Porto di O Groove: N 42.497116 W 8.863104
Parking Praia A Lanzada: N 42.452733 W 8.876671*
13 Parking Praia Ancoradouro: N 42.334746 w 8.825156 *
Bueu parking al porto N42.32919 W8.78657
Capo Udria N42°52’25.39 W9°08’48.77
Area CS Cangas N 42.255373 W 8.797620
Porto di A Guarda: N 41.898862 W 8.878316
Salamanca N 40.95826, W 5.67590 //N 40.95476, W 5.66719
Avila N 40.66084, W 4.70464
Segovia N 40.94692, W 4.12408
Burgos N 42.35139, W 3.68056 CS
PORTUGAL
Vila Nova de Cerveira: N 41.938335 W 8.746721 * CS
Vila Praia de Âncora N41.81185, W8.85965 CS: N41.81696, W8.87031
Viana do Castelo N 41.69536, W 8.81870
Guimaraes N 41.44891, W 8.28931
Povoa de Varzim N41.369557, W8.761896
Vila do Conde N41.34270, W 8.74622; n41.36969,w8.7628
Furadouro N 40.87617, W 8.67317 playa
Torreira N 40.76545, W 8.70203 CS playa
Figueira da Foz N 40.14845, W 8.86706
Costa de Lavos N 40.08778, W 8.87543 CS Playa
Mirandela N41.49055 W7.18221