Pubblicato:
10/01/2010 da
fiamba
Periodo:
05/01/2010 - 05/01/2010
(0 giorni)
Non specificato
Diario di bordo Torino e dintorni 5 – 10 ottobre 2009 di Fiammetta Battisti Lunedì, 05/10/09 Rimini km. 0 Decidiamo di concederci una settimana di vacanza in questo periodo, visto che la vacanza di settembre ci è “saltata” per motivi vari. Dal momento che i ragazzi hanno scuola e non possono seguirci, ma neppure rimanere da soli, convochiamo la nonna che in questi giorni rimarrà con i ragazzi occupandosi dei viveri e del resto. Partiamo alle 14.45 (le dovute raccomandazioni richiedono un po' di tempo) e percorriamo la A 14 per Bologna – Sassuolo. Da qui, la SP 486 per Castellarano – Roteglia – Castelnovo ne' Monti – Pietra di Bismantova. Arriviamo alle 18 circa e ci sistemiamo nel parcheggio a ridosso del monte. Saliamo la scalinata e visitiamo la chiesa. Il posto è stupendo e magnificamente tranquillo. Decidiamo di rimanere qui anche per la notte, forti del fatto che rimarranno anche due ragazzi austriaci, con macchina, bici e sacco a pelo. Martedì, 06/10/09 Pietra di Bismantova km. 226 (parziali) Sveglia alle 7.30, colazione e poi, seguendo il sentiero che gira intorno al monte, arriviamo in cima alla Pietra. Ci riposiamo sotto gli alberi e ci godiamo il silenzio e la tranquillità del posto. Alle 10.00, rientriamo al camper, pausa caffè e partenza per Parma sulla SP 513. Ci fermiamo a pranzo sull'autostrada. Arriviamo a Torino alle 17.00 e, guidati dal fedele Tom Tom, arriviamo facilmente all'Area Attrezzata di via Montelungo, fra la stazione dei carabinieri e la bocciofila, gratuita e con camper service. Ci sono altri camper, qualcuno stanziale, altri itineranti come noi. Vista l'ora e la giornata ancora luminosa e soleggiata, decidiamo di fare una passeggiata nei dintorni.... che non sono poi granché! Avremmo fatto meglio a fare una passeggiata nel parco a ridosso dell'area. Comunque, ne abbiamo approfittato per comprare i biglietti dell'autobus presso un vicino tabaccaio: E 1.00 a biglietto di corsa semplice. Tornati al camper, telefonata a casa, cena e nanna. Mercoledì, 07/10/09 Torino km. 302(parziali) 528(totali) Sveglia alle 7.30, colazione e poi partenza per la visita della città. Raggiungiamo viale Umberto I, da cui saliamo sull'autobus 14 barrato (va bene anche il 14), che ci porta fino al capolinea di Piazza Solferino. Da qui, a piedi, arriviamo a Piazza Castello percorrendo via Pietro Micca.
In Piazza Castello, angolo via Garibaldi, entriamo all'Ufficio Informazioni del Comune, dove questa mattina (forse a causa dell'orario o forse a causa del loro umore) le signorine addette hanno poca voglia di dare informazioni; bypassiamo il problema comprando la cartina del centro di Torino a E. 0,50. e scegliendoci da soli i vari foglietti informativi in mostra sullo scaffale. Decidiamo di andare subito al Museo Egizio. I costi sono: E. 7.50 biglietto adulti Il Museo si rivela essere davvero opera notevole e interessante, soprattutto per la presenza dell'intero corredo tombale dell'architetto Kha e di sua moglie Merit, nonché per l'ampia zona dedicata alle statue monumentali, per non parlare poi del fascino che sempre rivestono i misteriosi sarcofagi. Finita la visita ci dirigiamo alla Mole Antonelliana, dove con il biglietto unico di E. 9.00 saliamo in ascensore al terrazzo panoramico e visitiamo il Museo del Cinema. Anche questa si rivela una visita interessante e sicuramente originale. Quando usciamo dalla Mole è ora di pranzo... siamo nella zona universitaria, per cui i ristoranti non mancano. Con E. 6.00 ci sfamiamo con pizza e bibita. Dopo pranzo ci dirigiamo verso il Po e verso il Parco del Valentino, bello e ben curato; qui ammiriamo il Castello del Valentino (sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino e, quindi, non visitabile) per poi arrivare al Borgo Medievale, costruzione recente che imita un vero e proprio borgo medievale. Ormai stanchi, proseguiamo fino a via Dante, dove con l'autobus 42 arriviamo all'Ospedale Mauriziano, poco lontano dal nostro camper. Ci rifocilliamo, doccia e cena. Per informazioni sui trasporti di Torino: Per informazioni sulla città di Torino: Giovedì, 08/10/09 Torino km. 0 Sveglia alle 7.00. Facciamo subito camper service e partiamo, sperando di evitare il grosso del traffico mattutino... ma constatiamo che i torinesi sono mattinieri! Grazie al nostro caro Tom Tom riusciamo comunque a uscire dalla città e dirigerci a Venaria. Venaria km. 28(parziali) 556(totali) Ci fermiamo lungo la strada, davanti al cancello che conduce all'entrata della Reggia, dove si sono dei parcheggi delimitati dalle strisce blu, ma il pagamento è obbligatorio solo il sabato e i festivi (camper: E. 7.00 per mezza giornata; E. 12.00 per la giornata intera) Ora possiamo fare colazione! Ci avviamo alla visita della Reggia e dei giardini, dribblando l'assedio rappresentato dai La visita ci impegna per circa 2 ore e alla fine la nostra personale impressione non è delle più entusiastiche Anche se la Reggia è paragonabile in quanto a struttura alla reggia francese di Versailles, che fu costruita tenendo a mente il progetto della dimora reale piemontese, il confronto con Versailles sicuramente non regge. Interessanti sono le sequenze cinematografiche realizzate da Peter Greenaway e che hanno come protagonisti attori famosi e meno, i quali, nei panni dei personaggi che hanno popolato la Reggia nei vari secoli, “riempiono” i saloni privi di affreschi, stucchi e quant'altro, alleggerendo la visita che a volte può sembrare un po' pesante e monotona. Bella e interessante la mostra dei gioielli Savoia. Dopo un giro dei giardini, alle 12.00, si riparte. Ci dirigiamo verso l'autostrada, in direzione Susa-Bardonecchia; usciamo a Rivoli per poi proseguire verso i laghi di Avigliana e da qui alla Sacra di San Michele. Gli ultimi 12 km. sono lungo una strada a doppia carreggiata, ma un po' stretta in alcuni punti, che nei giorni festivi è a senso unico: si sale da Avigliana e si scende a Giaveno. Sacra di San Michele km. 39(parziali) 595(totali) Arriviamo al Parcheggio sulla strada, ai piedi della via (800m. circa) che conduce all'Abbazia e che si percorre a piedi. Non essendo questo parcheggio particolarmente grande, credo che possa essere difficile trovarvi posto nei periodi di maggiore affluenza. Pranziamo, visto che s'è fatta l'ora e visto che l'Abbazia ha degli orari di visita: – – ingresso adulti: E. 4.00 tel.: 011/939130 Saliamo all'Abbazia verso le 15.00. Fu costruita su questo sperone roccioso intorno all'anno 1.000, divenendo ben presto un importante centro spirituale. Il XII secolo fu il periodo di massimo splendore di questo luogo. Nei secoli seguenti, la politica dei Savoia e le difficoltà economiche condizionarono così profondamente la vita monastica, che il Papa Gregorio XV fu costretto a sospendere l'attività del monastero, nel 1622. Fu solo nel 1836 che il re Carlo Alberto affidò l'Abbazia ad Antonio Rosmini ed a tutt'oggi la comunità religiosa dei rosminiani si prende cura di questo che viene considerato il monumento simbolo del Piemonte. Rimaniamo sinceramente affascinati da questo luogo. Alle 17.00, scendiamo ad Avigliana, dove ci fermiamo in Piazzale Suppo, vicino ai campi sportivi, nell'Area Attrezzata segnalata. Ci accorgiamo tardi che, vicino all'area di sosta c'è un bel sentiero ciclabile e pedonale che porta al lago: ormai è buio, rimandiamo a domani. Torniamo al camper e notiamo con piacere la presenza di un altro mezzo, che ci farà Venerdì, 09/10/09 Avigliana km. 12(parziali) 607(totali) Sveglia ore 8.00. Ci svegliamo nel vociare dei bambini che vanno a scuola, visto che stiamo sostando nel parcheggio di una scuola. Questa mattina piove, per cui rinunciamo alla passeggiata. Facciamo camper service, così saremo a posto fino a casa. Alle 9.20 ripartiamo per Rivoli e seguendo il fedele Tom Tom arriviamo sulla Torino – Milano, da cui usciamo a Chivasso Est. Proseguiamo fino ad arrivare al Santuario di Crea Santuario di Crea km. 111(parziali) 718(totali) Arriviamo poco prima delle 12.00, orario di chiusura (apertura 7.00 – 12.00 / 14.00 – 18.00) Parcheggiamo proprio a ridosso del Santuario, nel parcheggio accessibile oggi che è un giorno feriale, ma non accessibile nei giorni festivi e prefestivi. In tali occasioni è probabilmente necessario lasciare il mezzo prima della salita che porta al Santuario. Visitiamo la chiesa con interno gotico e poi facciamo un giro nel bosco, lungo il percorso devozionale dove sono state costruite le 23 cappelle, opere ricche di statue dipinte e di pareti affrescate e dedicate ai “misteri” del Rosario. La più famosa è la cappella Paradiso, aperta e visitabile nei giorni festivi, su prenotazione in quelli feriali. Torniamo al camper e lo spostiamo di pochi metri, nel piazzale davanti al monumento del “medico condotto”, poiché pianeggiante. Pranzo e si riparte alle 14.10. Arriviamo a Casale Monferrato, dove ci fermiamo per fare spesa alla Coop. Quindi, ci dirigiamo verso Piacenza e poi Pavia. Arriviamo alla Certosa e ci sistemiamo nel parcheggio. Sono ormai le 17.00 e la Certosa chiude. Pertanto, paghiamo E. 4.00 per il parcheggio notturno (domani alle 9.00 ne pagheremo altri 4.00 per quello diurno) e facciamo una passeggiata verso il paese di Certosa. Rientro al camper, cena e nanna. Sabato, 10/10/09 Certosa di Pavia km. 131(parziali) 849(totali) Alle 9.00 siamo davanti alla Certosa e cominciamo la visita. . . ma ancora neppure il custode è pronto, visto che anche le luci sono spente e, complice la giornata nuvolosa, l'interno è Verso le 9.20 comincia ad arrivare gente e uno dei monaci della Certosa raccoglie un gruppo di visitatori e ci fa da cicerone nella visita. Non è naturalmente all'altezza di una vera e propria guida, ma seguendolo abbiamo la possibilità di visitare anche la parte del monastero un tempo occupata dai certosini. È tutto così incredibilmente bello! Alla fine della visita ci sentiamo in obbligo di lasciare un'offerta ( nel caso non ci avessimo pensato, il monaco ce lo aveva comunque suggerito! E non faccio commenti in proposito. . . ). Sono ormai le 11.00 e riprendiamo il viaggio, in direzione casa. Chiaravalle della Colomba km. 98(parziali) 947(totali) Usciamo a Fiorenzuola ed arriviamo all'Abbazia di Chiaravalle della Colomba, abbazia cistercense del 1100, con un bellissimo chiostro di colonne in marmo rosa di Verona. Il nome dell'Abbazia è legato al fatto che, secondo la tradizione, proprio una colomba avrebbe indicato il perimetro della costruzione facendovi cadere dei trucioli di legno. Sono le 12.30 e l'Abbazia chiude. Pranziamo e la visitiamo quando riapre, alle 14.30. Qui nessuno ci guida, ma anche questa è un'opera che val la pena visitare. Alle 15.00 siamo di nuovo in viaggio, sulla via del ritorno. Traffico intenso, ma scorrevole. Alle 18.00 siamo a casa. Rimini km. 235(parziali) 1182(totali)