“VICENZA,
NON SOLO PALLADIO – THIENE, MERCATO FRANCO”
Vicenza – Thiene, 4-5-6-7 ottobre 2001
VICENZA NEL
MEDIOEVO
Dopo essere stata devastata dai barbari e quasi distrutta dal terribile Attila, la città di Vicenza fu sede di un ducato al tempo dei Longobardi e di una contea sotto i Franchi.
Intorno al Mille, cominciarono a governare Vicenza, vescovi imperiali.
La loro tirannide esasperò i vicentini che si ribellarono e scacciarono gli oppressori. Nel 1164 Vicenza divenne libero Comune ed ebbe sviluppo un grande fervore edilizio.
Nel corso dell’XI secolo si definisce la ripresa economica e politica di Vicenza, con un progressivo aumento demografico ed edilizio, viene logico pensare che il sistema difensivo si rafforzasse, forse già con una prima linea continua di mura, grosso modo circolare, delimitata dal Retrone e (allora) dall’Astico.
A conferma di ciò, osserviamo che viene menzionata nei documenti l’esistenza di porte: alle porte di S. Felice, di S. Pietro e Nuova, dobbiamo aggiungere porta Pusterla a nord e porta Berga a sud, che corrispondono ai cinque accessi alla città.
Come si può intuire, questo è un chiaro segno di una ormai definita sistemazione delle difese.
Nel corso del XII secolo, si instaura un nuovo centro commerciale e politico nella zona di piazza dei Signori e avviene la costruzione di “Centum perticas de optimo muro circum civitatem Vicentia”.
Sotto il dominio Scaligero, l’immagine della città muta profondamente: da una parte il considerevole sviluppo dei borghi lungo le principali strade d’accesso, dall’altra le aumentate esigenze difensive, costringono i Signori ad estendere un nuovo perimetro murario attorno ai borghi più sviluppati e importanti strategicamente: il borgo fuori porta S. Pietro a nord-est e quello fuori Porta Nuova a occidente.
A THIENE PER IMMERGERSI NEL MERCATO FRANCO DEL 1492
Manifestazione unica quella
che si svolgerà a Thiene (Vi) il 6 e 7 ottobre prossimi perché non verrà
rievocato un mercato d’epoca, bensì un mercato inteso come FATTO STORICO.
Nel 1487 un drappello di cinquecento
Thienesi affianca la Repubblica di
Venezia nella guerra contro i Tedeschi e, comandati dal Conte Giangiacomo da
Thiene, prendono d’assalto il Castello di Rovereto sconfiggendo le difese e
innalzando lo stendardo di San Marco sul bastione più alto.
Questo episodio procura alla terra di Thiene un pubblico riconoscimento per la fedeltà e il valore dimostrati così, il 1° marzo 1492, durante la “vicinìa”generale (assemblea dei capifamiglia), alla presenza del Vicario Girolamo Valmarana, viene chiesta al Senato veneziano una supplica per la concessione di un mercato esente da dazi, per potenziare e ampliare l’antico mercato rurale medievale.
Il 6 ottobre 1492 il Doge Agostino Barbarigo
concedette a Thiene il “mercato franco” rendendo, così, ufficiale un
avvenimento che esisteva ormai da tempo.
Thiene, infatti, già dal 1279 quando fu
scavata la Roggia (un corso d’acqua) divenne un importante centro artigiano,
commerciale e agricolo; situata ai piedi dell’Altopiano di Asiago, in una
posizione strategica, Thiene era un punto di riferimento per gli affari di un
territorio molto vasto: i mercanti tienesi raggiunsero i mercati e le fiere del
Tirolo, del Veneto, del Friuli e dell’Altopiano di Asiago.
Ecco che cinquecento e più figuranti, oggi,
ricreano situazioni e atteggiamenti di un tempo. Il visitatore diventerà
protagonista, potrà acquistare prodotti tipici di un tempo (frittelle di mele,
macafame), dolci e pane caserecci, vini locali, spezie, tessuti, lane, sementi
e animali; potrà osservare, al lavoro, fabbro, arrotino, impagliatore, vetraio,
battirame e altri artisti; potrà divertirsi partecipando a giochi popolari e
antichi come il tiro ai bussolotti o il lancio dei ferri di cavallo.
Inoltre giocolieri, cantastorie e artisti di
strada allieteranno l’atmosfera già coinvolgente e magica.
Nell’epoca dell’Euro, il turista potrà fare
acquisti solo dopo aver cambiato la corrente valuta in antiche “Colombine”,
presso uno dei banchetti cambiavalute.
Il visitatore si tufferà in questo
clima fatato d’altri tempi e potrà notare la tipicità di questa manifestazione,
unica nel suo genere, in grado di coinvolgere emotivamente tutti i presenti:
non una rappresentazione teatrale, quindi, ma una condivisione di cultura e
emozioni.
Quest’anno, per la seconda
volta, la manifestazione si svolgerà in due momenti distinti: il sabato
pomeriggio sarà riservato al Corteo storico
rievocativo dei fatti del 1492 e la domenica sarà dedicata al
commercio con tutti i negozi aperti, bancarelle, gastronomia, artigianato
artistico, spettacoli e un grandioso mercato
rinascimentale in costume.
I personaggi in costume
saranno circa 500 tutti con abiti
d’epoca realizzati dal Gruppo Sarte della Pro Thiene.
PROGRAMMA DEL RADUNO
“VICENZA, NON SOLO PALLADIO
– THIENE, MERCATO FRANCO”
che si svolgerà (per quanto
concerne il raduno) con la collaborazione del Comune di Vicenza, Comune di
Thiene, Pro-Thiene e Ascom Thiene.
Programma
di massima
Giovedì 04/10: accoglienza degli equipaggi a Vicenza.
Venerdì 05/10: Mattina, accoglienza degli equipaggi a Vicenza.
Pomeriggio, visita guidata a Vicenza medioevale nel centro storico.
Serata con intrattenimenti culturale e conviviale.
Sabato 06/10: Mattina,
in autobus a noleggio, circuito medioevale fuori le mura. Trasferimento in
camper a Thiene, aperitivo offerto dall’Ascom Thiene.
Pomeriggio, Corteo rievocativo della Concessione del Mercato Franco del
1492.
Domenica 07/10: visita guidata al Castello Colleoni, Teatro Comunale e Museo d’Arte
Sacra, partecipazione al Mercato Franco previo cambio di Lire in Colombine (valuta
dell’epoca).
Prenotazione raduno: 0445 – 872880 ore 19.00 / 22.00