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Camping Sport Magenta

Vai alla home page di www.CamperOnLine.itLA PRIMA VOLTA IN CAMPER: PARIGI – BRETAGNA – NORMANDIA

 

Equipaggio: Gabriele, 39 anni, pilota e responsabile del mezzo; Silvia, 35 anni, navigatore e guida turistica e responsabile vivande; Michela, 6 anni, vero capo-spedizione.

 

Mezzo: camper a noleggio Sky20 by Blu Rent

 

Documentazione: carta e guida Touring + numerosi depliant dei vari Enti del Turismo (presi alla BIT di Milano, ma ottenibili presumo anche tramite semplice richiesta by internet); rivista Meridiani che è sempre un’ottima fonte di ispirazione.

 

Km. Percorsi: 2470

 

 

31.07.2004

La preparazione del mezzo ha già un certo non so che di vacanza: ci divertiamo molto di più che non a preparare le solite due-tre valigie strapiene degli anni precedenti. Alle 19,15 partiamo da Pianezza (TO) alla volta del COLLE DEL MONCENISIO (un 1h e mezzo circa di viaggio), dove ci fermiamo per cena e pernottamento ai bordi del bellissimo lago in compagnia di tanti altri camperisti, perlopiù francesi. Fa un bel fresco e la pace è totale.

 

01.08.2004

Risveglio “panoramico” e colazione, poi partenza per Disneyland Paris, unico obiettivo prestabilito da mesi e mesi, dove arriviamo più o meno all’ora di cena. Ci sistemiamo nell’ottima (anche se caruccia: 20 € a notte) area camper e ci godiamo i fuochi d’artIficio pregustando i divertimenti del giorno dopo.

 

02.08.2004

Intera giornata dedicata alla sindrome di PeterPan: non ci perdiamo una giostra divertendoci insieme a Michela e…ammortizzando il biglietto d’ingresso non proprio a buon mercato. Parere personale: ne vale comunque la pena, costa più o meno come Gardaland ma la magia Disney è un dato di fatto e la struttura è molto ben organizzata. C’era meno caos del previsto e il tempo era splendido.Decidiamo di pernottare ancora lì, invece di spostarci verso Parigi.

 

03.08.2004

Prendiamo la RER (metropolitana leggera) verso Parigi e in meno di mezz’ora siamo a Les Halles. La giornata è piovigginosa ma vivibile: quattro passi orientativi poi ci dirigiamo a Notre Dame per fare la prima vera coda delle nostre vacanze. Dopodiché, visto che Michela non è così entusiasta all’idea del turismo metropolitano, decidiamo di girare un po’ con gli autobus OPEN TOUR (si viaggia sul tetto per intenderci), che consentono di spostarsi in ogni punto di Parigi salendo e scendendo liberamente ad ogni fermata. Costa in tutto 52 € ma è un discreto compromesso per avere un visione d’insieme di  Parigi senza tediare troppo la bimba. Pranziamo in un bel bistrot sotto la Tour Eiffel, tappa d’obbligo alle Galeries Lafayette (perdibili, secondo me, niente a che vedere con Harrods di Londra!) e in serata torniamo alla base, ripromettendoci un futuro lungo week-end di approfondimento a Parigi e commentando il carovita! Dormiamo ancora a Disneyland per partire di buon mattino.

 

04.08.2004

Tappa a Versailles con visita parziale del castello e del parco. Indubbiamente affascinante ma affollato da orde di comitive, e poi la giornata è caldissima. Nel pomeriggio puntiamo verso nord in direzione CABOURG, dove arriviamo la sera tardi (le 21,30 ca.) e troviamo tutti i campeggi occupati. Non sembrano esserci molte aree libere, pertanto ci accontentiamo di uno spiazzo vicino all’asilo di una località chiamata LE HOME VAREVILLE dove dormiamo comunque tranquilli.

 

05.08.2004

Alla luce del giorno scopriamo che in realtà ci sono delle ottime aree camper in prossimità di ogni accesso alla spiaggia (contrassegnati da cartelli numerici che indicano i punti di osservazione, torrette stile “baywatch”). Ci installiamo in una di queste aree, vicino ad alcune ville dalla tipica struttura a graticcio che danno direttamente sul mare. La spiaggia è a un passo, pulitissima e sorvegliata, poco frequentata: c’è anche un’area giochi (a pagamento) per bambini. Decidiamo di dormire lì e ci godiamo la splendida marea serale passeggiando all’infinito.

 

06.08.2004

Cominciamo il nostro giro commemorativo dei luoghi dello Sbarco in Normandia, partendo dal MEMORIAL PEGASUS (leggermente all’interno). L’ente del turismo locale propone già una serie di tragitti “a tema”, che ricalcano le varie operazioni dell’epoca, perfettamente segnalati ad ogni crocevia: teniamo come traccia l’OVERLORD TOUR. Proseguiamo quindi per ARROMANCHES, dove oltre godere dell’immensità delle spiagge facciamo un giro sul trenino locale (offerta libera) che permette di visitare il Museo. C’è anche un cinema a 360° dove si rivive lo sbarco. A seguire, OMAHA BEACH e CIMITERO AMERICANO: tappa commovente e spettacolare, che purtroppo viviamo “a turno” perché Michela si è addormentata e non ha nessuna intenzione di rinunciare al pisolino. Segnalo che nei siti che il Governo Francese ha lasciato in completa gestione agli USA l’ingresso è completamente gratuito e l’organizzazione è perfetta: non fermatevi nel parcheggio a pagamento ma proseguite fino cimitero (chiude alle 17)! Ci portiamo a POINTE DU HOC, località impervia dove sbarcò uno sparuto contingente di Rangers Americani tra mille difficoltà e sotto un pesante fuoco tedesco. Altro sito a gestione USA. Pernottiamo nel parcheggio annesso e passiamo un paio d’ore a visitare bunker e casematte, scorazzando letteralmente negli immensi crateri delle bombe. E’ incredibile come solo 60 anni fa luoghi di tale bellezza siano stati trasformati in un inferno di fuoco e sangue.

 

07.08.2004

ISIGNY (niente di speciale) poi UTAH BEACH, bellissimo sito molto coinvolgente; acquisto dei souvenir d’obbligo. Nel pomeriggio visita a ST. MERE L’EGLISE (dove il famoso paracadutista americano rimase impigliato sul campanile) e acquisto di sidro e marmellate “à la ferme”. Poi via verso la baia di MONT ST. MICHEL: troviamo, dopo molte delusioni  nei campeggi e aree attrezzate strapiene e sporche, una deliziosa area bordo spiaggia a ST. JEAN LE THOMAS (area di Granville), con annesso ristorantino e impagabile vista sulla baia. Marea mozzafiato.

 

08.08.2004

Il tempo è bruttino ma è domenica e c’è un minuscolo mercatino; la spiaggia è invitante, quindi restiamo lì per la giornata, in totale relax contemplativo.

 

09.08.2004

MONT ST. MICHEL (l’avevamo già visitato nel ’97) è sempre meraviglioso, ma oggi è veramente troppo affollato: quattro passi e via verso nuovi lidi! Troviamo una suggestiva area di sosta sull’altro lato della baia, nei pressi di una serie di antichi mulini a vento (alcuni abitati). La località si chiama LA LARRONNIERE. Pernottiamo lì.

 

10.08.2004

SAINT MALO, città per noi di grande fascino. Dopo una visita (con acquisti!) del centro passiamo un paio d’ore sulla bella spiaggia: il mare gelido non scoraggia la nostra bimba dai tuffi! Ci spostiamo verso CAP FREHEL dove restiamo per la notte, godendo dello spettacolare panorama con una bella passeggiata serale con tanto di maglione pesante. Imperidbile.

 

11.08.2004

Lungo tratto di trasferimento verso il FINISTERE. Visitiamo OCEANOPOLIS a Brest (bello) e arriviamo in tardo pomeriggio nei pressi del Faro di SAINT MATHIEU, con area camper proprio dietro le rovine dell’antica abbazia, al riparo dal forte vento.

 

12.08.2004

Visitiamo il faro e ci spostiamo verso il porto di LE CONQUET, molto pittoresco e punto di partenza per la spettacolare isola di Ouessant, attraversando un tratto di oceano che ospita gran parte dei fari che siamo abituati a vedere sulle foto di certi bellissimi calendari. Indescrivibili. Puntatina ad una centrale eolica con enormi eliche (a noi è piaciuta!) e pernottamento sull’estrema punta di BREZIEN: indimenticabile soprattutto per il vento realmente fortissimo e la pioggia incessante. La paura ci ha sfiorati per qualche istante: secondo noi è una zona un po’ troppo esposta per i camper.

 

13-14-15-16.08.2004

Puntiamo verso l’interno, direzione approssimativa CASTELLI DELLA LOIRA: in realtà il nostro obiettivo è trovare un campeggio dotato di piscina per regalare  a Michela (e a noi stessi perché no!) qualche giorno di sano relax. Troviamo il campeggio L’ARADA PARC a SONZAY (vicino TOURS, quindi in posizione strategica): un quattro stelle che le merita tutte, con piazzole erbose enormi e bagni pulitissimi (c’è anche la musica nelle docce 24 h su 24), piscina riscaldata, minimarket e ristorantino. Il paese di Sonzay è minuscolo e irrilevante, ma rinunciamo volentieri a spostarci in camper e trascorriamo alcuni giorni di pigrizia girovagando per le campagne boscose in bicicletta: ai castelli, che peraltro già conosciamo,  penseremo nel prossimo tour! Michela è entusiasta e noi leggiamo un sacco.

 

17.08.2004

Sotto una pioggia incessante (ci ha seguiti fino al Moncenisio!) torniamo verso casa: tappa a Modane per una pizza veloce e poi decidiamo di fare un ultimo “rush” fino a casa. Attraversare il Moncenisio sotto il temporale con visibilità quasi nulla è stata una pessima idea, ma ormai è andata.

Verso mezzanotte siamo nel cortile di casa, stanchi ma soddisfatti di quest’avventura in plein-air.

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CONCLUSIONI: benché per anni siamo stati scettici rispetto all’idea della vacanza in camper, abbiamo deciso di “buttarci” in quest’avventura, scegliendo mete che avevamo in parte già visto (ma era inverno e non c’erano bambini) per facilitarci la vita. Non abbiamo dato indicazioni molto tecniche perché ci siamo molto lasciti trasportare dall’umore del giorno e dalle sensazioni: in Francia potete permettervelo, poiché le aree camper abbondano, così come le aree service, e l’apertura al turista “medio” è totale. Per infos: gabriele.gelain@tin.it.


Viaggio effettuato nell'Agosto 2004 da Silvia Gelain

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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