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Camping Sport Magenta

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Agosto 2006

di Carlo Costantini

defocus@email.it

 

 

Periodo: dal 04/08/06 ore 22,20  al  26/08/2006 ore 18,45 - partenza/arrivo Sassuolo (Modena) -

Equipaggio: Carlo 42, Cristina 41, Michelangelo 8, Matilda 6

Veicolo: Mirage Evento su Fiat 2500 TD del 1992

Km percorsi tot. 4.250 in 22 giorni (km. 80050-84300)

Lt. Gasolio tot. 530

Spesa totale  € 1.625 (tutto compreso)

 

Gasolio € 590

Pedaggi: traforo M.Bianco             € 42,10

               traforo Frejus         € 42,10                     

Campeggi: Dinard/St.Lumiere       € 55 (2 notti)

                   Carnac                           € 60 (2 notti)

                   Loira                               € 49 (2 notti)

                   Loira                               € 25 (1 notte)

                  Val di Susa                     € 28 (1 notte)

Aree di Sosta/Parcheggi: Mont St.Michel            € 8

                                        Cancale                € 2

                                        Cap Frehel                       € 2

                                        Punt de Raz         € 5

     Heufleur (€8) non pagato

     Pointe de l’Arcouest  (€ 5) non pagato           

                                        Locranan (€ 6) non pagato

Ingressi musei, castelli,  etc:           Museo dello sbarco € 15 (n.3 persone)   

                                               Castello Rigny-Ussè            € 25 (n.4 persone)

                                               Castello Amboise    € 20 (n.4 persone)   

                                               Castello Fontainbleau gratis (perché prima domenica del mese)

Varie: trenino Bayeux             € 10

            Autobus St.Malò          € 12

            Barca Morgat                          € 50

            Calesse Locranan            4

            Ristorante a Plogoff      € 36

            Battello x Ile de Sein     € 71

            Festa a Carnac               € 12

            Ristorante a St.Aignan  € 42

Totale € 1.205 + cibo, souvenir, multa di € 90, etc. = € 1.625 totali

 

 

VEN. 04/8   Sassuolo-Monferrato

Partiamo alle ore 22,20 per avvicinarci al confine con i bimbi tranquilli,  a letto.

SAB.05 /8   Monferrato-M.Bianco-Macon-Taizè-Cluny

Alle ore 2 arriviamo all’autogrill Monferrato Est sulla A26 Occimiano (Al) e dormiamo un po’.

Di  buon mattina ripartiamo per Aosta e siamo a Courmayer alle ore 11,45, ma non ci fermiamo perché piove. Dopo un’ora di coda attraversiamo gli 11 km del traforo del Monte Bianco (al “modico” prezzo di € 42,10 !!!) e ancora sotto la pioggia non sostiamo nemmeno a Chamonix. Alle ore 14 dobbiamo per forza fermarci un po’  per pranzare e riposarci. Troviamo sulla strada una bella e attrezzata area di sosta a Servoz e anche uno raggio di sole e abbiamo la prima conferma che non sarà un viaggio economico: € 2,40 per 2 caffè ! Oggi giornata di viaggio: i bimbi resistono e si va “ad oltranza”. Passiamo Macon e arriviamo a Taizè dove sostiamo un paio d’ore immersi in una marea di giovani …. di cui anche il babbo Carlo ha fatto parte in gioventù! Alle ore 18 arriviamo a Cluny, nella “Bourgogne du Sud”  e sostiamo in un comodo parcheggio in centro. Giro del paese dopo cena e visita esterna alla famosa Abbazia. Sono le ore 21,30 e c’è ancora luce. Il luogo vale la penadi una sosta.

DOM. 06/8   Cluny-Fontainbleau(Parigi)

Salutiamo un gruppo scout di Reggio Emilia in route verso Taizè e partiamo verso le ore 9,30 prendendo la A6, direzione Buxy-Givry, poi Beaune fino ad Auxerre, dove verso le ore 14 sostiamo sempre in ritardo per il pranzo in un bruttissimo autogrill sulla strada. Alle ore 15 finalmente siamo a “le chàteau de Fontainbleau”: parcheggio a pagamento in centro e visita al castello dentro (gratis perché è la prima domenica del mese) bellissimo, e anche fuori splendido: bello anche il lago sul retro circondato da bellissimi giardini ed imponente la faccita della residenza dove Napoleone tenne l’ultimo discorso ai francesi prima dell’esilio a Sant’Elena. Proseguiamo la visita della bella cittadina fino alle ore 18,30. Il tempo è bello e fa caldo. Cena a base di kebab (economico) e partenza alle ore 22.

Siamo a 65 km a sud di Parigi: approfittiamo dei bimbi dormienti e, dopo aver sfidato il traffico e il caos delle famose boulevards parigine, salutiamo la mezzanotte davanti ad una stupenda torre Eifel illuminata “a giorno”: strade affollatissime nonostante l’orario. A malincuore ripartiamo: Parigi non è volutamente in programma per questo viaggio. Fatichiamo a far benzina perché i distributori sono bassi e col camper non ci passiamo.  

LUN. 07/8  Rouen-Honfleur-Bayeux-Arromanches

Alle 3 siamo a Rouen e dormiamo alcune ore in un’A.S. sull’autostrada. Prima delle ore 9, dopo una boccata d’aria di Normandia, ripartiamo per Honfleur lasciando il bellissimo ponte di Normandia alle nostre spalle. Le falesie più belle sono 40 km a nord, ma dopo due giorni di viaggio e più di 1000 km già percorsi, abbiamo voglia di fermarci e decidiamo di non andare a Fecamp Etrètat: grave errore!

Entriamo nell’area di sosta a pagamento situata proprio all’ingresso del paese e gentilmente un camerista romagnolo in uscita ci lascia il suo biglietto valido fino al tardo pomeriggio. Iniziamo la visita dal vecchio porto, molto suggestivo, con le caratteristiche case a graticcio, i vicoli e i passaggi pedonali pieni di magica atmosfera. Pranziamo nel bel parco della cittàdove c’è persino una piccola piscina per bambini in mezzo a prati verdissimi e ben curati. Ripartiamo presto (h.14) perché vogliamo fare una breve sosta a Trouville e Deuville, note località balneari chiamate “le spiaggie dei parigini”, ma non riusciamo a fermarci da nessuna parte causa il gran afflusso di turisti  richiamati anche dalla splendida giornata di sole. Decidiamo allora di lasciare la trafficata costa e ci spostiamo all’interno, cerso Caen e nel tardo pomeriggio sostiamo a Bayeux in un comodo parcheggio per bus pieno di camper e vicinissimo al centro. Giro in centro (a piedi e in trenino), cena e ancora passeggiate fino al tramonto, che qui è verso le ore 22 !!! Camper service e ripartenza: ci aspettano le spiagge dello sbarco.

Alle h.23 siamo ad Arromaches le Bains: troviamo per fortuna uno degli ultimi posti nell’A.S. all’inizio del paese e respiriamo la brezza di mezzanotte che l’atlantico regala alla costa con davanti a noi il fragore dell’oceano in tutta la sua grandezza. Un’emozione unica!

MART. 08/8   Arromaches-Colleville-Mont St.Michel

Di buon mattino visitiamo il piccolo paese, il museo dello sbarco con due brevi filmati sul D-Day del famoso 6 giugno 1944 molto toccanti. Seguendo le indicazioni per Arromaches 360° arriviamo fino al belvedere, proprio sopra un’imponente falesia che guarda la Manica: qui non vediamo il film a 360° tanto pubblicizzato, ma ci godiamo il panorama: i resti che affiorano dal mare del porto artificiale davanti alla Gold Beach e i bunker tedeschi sopra la falesia. Credo uno dei posti più belli e suggestivi della Normandia. Varrebbe la pena restare di più, ma proseguiamo per Colleville e pranziamo nel parcheggio gratuito del cimitero americano che sovrasta la spiaggia di Omaha Beach. Scopriamo un toccante luogo di silenzio, pur con tanta gente, fra le circa 10.000 croci bianche tutte allineate. Scendiamo per un bellissimo sentiero fra la macchia verde fino alla spiaggia tristemente famosa da essere chiamata Homaha “la rossa” per i durissimi e sanguinosi combattimenti del 6 giugno 1944. Poco lontano, proprio sulla spiaggia, scorgiamo alcuni camper parcheggiati in quel che poi scopriremo essere il Parcking La Roquette: consigliamo almeno una notte in questo luogo carico di emozioni. Per noi, dopo un’ora abbondante di giochi e corse coi bimbi sulla spiaggia ora ancora più immensa per la bassa marea davvero impressionante, ripartiamo in direzione Saint Lo’ e alle ore 20 siamo a gustare le nostre prime “moules frites” (cozze e patatine fritte) con vista su Mont St.Michel. Consigliamo di spendere qualche giorno in più visitando anche il cimitero tedesco di La Cambe, le roccaforti tedesche di Pointe La Hoc, fino a St.Mere Elise, Barfleur e Cap Levy:  noi che non le abbiamo viste ci ripromettiamo di tornare e di spendere più tempo in Normandia.

Comunque, mentre noi ci avviciniamo alla baia, in senso opposto le auto che stanno lasciando l’abbazia sono ferme in una lunghissima colonna. Almeno abbiamo indovinato l’orario giusto. Ci sistemiamo nell’area di sosta a pagamento a circa 300 mt dall’abbazia e iniziamo la nostra visita crepuscolo/serale al paese dentro le mura. Molti affollati negozi per turisti, ma salendo il panorama dall’alto è fantastico: ci godiamo il tramonto sulla baia con la bassa marea, la bellissima illuminazione notturna e le stradine ormai deserte visto l’orario. A letto tardissimo, ma ne è valsa la pena.

MERC. 09/8  Mont St.Michel-Cancale-Dinard

Partiamo con calma sotto un cielo bretone con grossi nuvolosi grigio/bianchi e lungo la strada ci fermiamo per una veloce visita ad un mulino a vento. Ci fermiamo a Cancale, paese de l’Huitre (l’ostrica) e parcheggiamo a pagamento sul promontorio: da qui si scende al porto per un comodo sentiero. La bassa marea con le barche in secca ha sempre un suo grande fascino. In fondo al vecchio porto (La Houle) ecco finalmente allevamenti e bancarelle di ostriche. Ne compriamo due dozzine e le mangiamo sul muretto e buttiamo i gusci al di là del muretto su un’apposita parte di spiaggia, come vuole la tradizione. Alle 15 ripartiamo per St.Malò, ma il Camping de la Citè d’Alet in Allè Gaston Buy a soli 2 km dalla città vecchia è purtroppo pieno e troviamo posto solo al Camping La Toulesse a St.Lunaire, dopo Dinard, lontano ma ben servito da bus da/per St.Malò ogni ora. Dopo 5 giorni di viaggio e già 1820 km ci concediamo un po’ di riposo. Bucato, giochi per i nostri bimbi in compagnia di altri bimbi stranieri e riordino idee per gli adulti. Cena a base di cozze e gamberi sapientemente cucinati dal babbo Carlo. Sono le 22 e ci si vede ancora: giochi, compiti e a nanna dopo mezzanotte.   

GIOV. 10/8   St.Malò-St.Lunaire(Dinard)

Oggi gita in bus a St.Malò. Dopo una breve sosta all’ufficio turistico proprio di fronte alla porta St.Vincent (ci sono depliant con indicazioni aree sosta consentite) e dopo aver girovagato fra le viuzze dentro le mura facciamo la passeggiata sulla cerchia muraria del XII secolo: di bastione in bastione si gode una bella vista sul mare, sul porto, sulla spiaggia, scopriamo magnifici e impedibili scorci sia verso la città, sia verso il mare. Pic nic sulla lunga spiaggia di fronte a Fort National: giochiamo su una bassa marea impressionante, diamo da mangiare ai gabbiani e ci godiamo la bellissima giornata di sole caldo. Alle 16 il bus ci riporta al campeggio, dove arriviamo “assonnati” e stanchi morti, ma dopo cena troviamo ancora l’energia per una passeggiata sulla spiaggia con la luce della torcia per sentire, nel silenzio notturno, il fragore dell’oceano che ci dà la buonanotte.

VEN. 11/8 Cap Frèhel-Pointe de l’Arcouest

Lasciamo il campeggio dopo il camper service di rito. Il cielo è nero, ma non piove. Pargheggio a pagamento a Cap Frèhel: a destra si erge il profilo di Fort la Latte, di fronte a noi il faro alto 33 mt.e situato all’interno di una riserva naturale a strapiombo sul mare in mezzo ad un’esplosione di erica viola, lilla, rosa.Camminiamo per più di un’ora a zonzo per i tanti sentieri che attraversano quel paradiso. Al momento di ripartire ci accorgiamo che si possono lasciare tranquillamente i camper a lato dello strabello, senza entrare nel parcheggio a pagamento, e da qui immettersi in uno dei sentieri fra erica e ginestra che portano al faro. Ci dirigiamo verso Paimpol con destinazione serale Pointe de l’Arcouest: lungo la strada, poco lontano da Cap Frèhel passiamo per la famosa e bella spiaggia di Sables d’or – Le Pines ma passiamo oltre e ci fermiamo solo per un pranzo veloce che i bimbi reclamano a gran voce (in effetti sono già le ore 15!) in località Langueux, 5 km prima di St.Brieuc. Oltrepassiamo Paimpol senza sosta, ammirando le case tipicamente bretoni in pietra con tetto in ardesia e finestre sulle mansarde e giardini privati molto ben curati. Nell’Area di Sosta a Pointe de l’Arcouest non c’è posto, ma fortunatamente ci lascia il suo ticket un camperista belga che se ne sta andando. Il posto è bellissimo e qui la marea è davvero unica: 1 mt. al minuto! Ci informiamo per l’imbarco per l’isola di Brèhat, ma il costo è alto e il cielo non promette nulla di buono. Optiamo per una passeggiata fino al pontile che sparisce “inghiottito” dal mare che sale, fra gabbiani e cormorani e chiudiamo la giornata con l’ormai classica passeggiata del dopo cena sulla spiaggia. Nella notte “due gocce di acqua francese” : siamo nella “Còte de Gòelo” .                

SAB. 12/8 Ploumanach-St.Thegonnec

Oggi ci spostiamo verso la “Còte de Granit Rose”: salutiamo questo bellissimo pezzo di oceano tirando sassi dalla riva e percorriamo la bellissima stada costiera. La giornata è bellissima e approfittiamo per un pic nic su una splendida e deserta spiaggia di Ploumanach: i bimbi si divertono con la bassa marea e scalano le rocce di granito rosa arrotondate dal vento e dal mare. Alle 15,30 ripartiamo: da Lannion a Morlaix, in località St.Michel-en-Greve lungo la strada costiera che stiamo percorrendo scorgiamo una spiaggia a dir poco infinita anceh a causa della bassa marea nel suo punto massimo. Non resistiamo e ci fermiamo per farci una delle più belle corse della vacanza ……i n plein air! Alle 17 dopo esserci ben ripuliti dalla finissima sabbia che entra dappertutto, siamo di nuovo “on the road” (sur la route):  tempo spendido fra sole caldo e vento freddo. Dopo un’oretta circa da Morlaix arriviamo finalmente alla tipica cittadina bretone di St.Thegonnec. L’area di sosta gratuita ha piazzole delimitate da siepi e complete di tavolo e panche di legno. Di fronte c’è anche un ampio parcheggio per camion molto comodo. Il Calvario, uno dei più famosi, con la cattedrale e l’Enclose (complesso parrocchiale composto da chiesa, calvario e ossario tutto racchiuso entro le mura) chiude alle 19 e facciamo in tempo per una suggestiva e particolare visita. Dopo cena andiamo a passeggio cercando il paese che “non c’è”, fra case tipiche e ben curate, ma che sembrano vuote: dove sono gli abitanti? Noi pernottiamo qui anche se  a posteriori capiamo e consigliamo questa bellissima tappa di passaggio, ma per la notte meglio restare sulla costa di granito rosa, zona Ploumanach che abbiamo lasciato nel pomeriggio.

DOM 13/8   Le Conquet-Faro di St.Mathieu

Dormiamo fino a tardi. Spesa e partenza per l’estremo Ovest, verso Brest. Siamo nel “Finèstére” (che significa “la fine della terra”). Cielo molto nuvoloso, ma ancora niente pioggia. Oggi fa freddo.

Arriviamo a Le Conquet: due passi per il paese, carino, ma ci accorgiamo che il punto di imbarco per l’isola di Brehat e il faro di St.Mathieu sono lontani dal paese. A 2 km prima del faro troviamo un bellissimo e panoramico punto sosta su una piccola falesia che sovrasta una grande spiaggia. Pranzo in spiaggia. Il babbo tenta di fare il bagno nell’oceano, ma anche per una foca come lui è freddo gelato e resiste solo pochi minuti. Il tempo si è fatto bello e alle 17 prendiamo il sentiero lungo la costa a strapiombo sull’oceano e in meno di un’ora a piedi siamo al faro di St.Mathieu: la “prua del mondo antico”, il faro più ad ovest del vecchio continente, il faro bianco e rosso che sovrasta i resti di un’abbazia del 1835. Causa l’orario non riusciamo a salire al faro, ma lo spettacolo all’esterno merita comunque la camminata. Al ritorno ci accorgiamo che l’alta marea ha cambiato completamente l’aspetto della costa sul sentiero appena fatto un aio d’ore fa. Dopo cena la spiaggia immensa su cui avevamo pranzato è sparita. La ritroveremo domani. Lancio di sassi nel mare prima di andare a letto: ci addormentiamo con la luce del faro che si riflette a tratti sul mare.

LUN. 14/8  Penisola Crozon-Morgat-Camarèt-sur-mer

Spesa e partenza per la penisola del Crozon, che significa “croce”, cone le sue splendide “Pointe”.

C’è molto traffico, forse perché è il 14 agosto. Finalmente raggiungiamo Crozon, Morgat e Camaret-sur-mer e arriviamo fino all’estremità della penisola, alla “Pointe de Penhir”, davvero spettacolare.

Lungo la costa vediamo resti di bunker tedeschi. Nel pomeriggio sostiamo a “Plage de Kerloch”, una grande spiaggia pochi km prima di Camaret. Ci fermiamo abbastanza per vedere finire la bassa marea e iniziare l’alta che cambia completamente aspetto alla spiaggia. Dopo cena giretto notturno a piedi fino alla punta Nord. Nella notte un gruppo di ragazzi, causa eccesso di birra, fa molto casino con canti e tamburi, schiamazzi e urla. Per fortuna i bimbi dormivano come sassi e per fortuna che dopo un’ora buona si sono strancati e se ne sono andati. Questo è stato l’unico elemento di “disturbo” di tutta la nostra vacanza, molto libera, ma anche molto tranquilla e sicura.

MART. 15/8  Camaret-sur-mer / Morgat

Prima di lasciare questa bellissima e poco turistica spiaggia, facciamo un giro nel piccolo ma grazioso borgo di Kerloc’h e il consueto lancio dei sassi come nostro saluto al mare. Ci spostiamo a Camaret per camper service, pranzo e imbarco sulla comoda “Le Lion” per un giro della costa di 2 ore. Dal mare vediamo la Pointe de Penhir su cui eravamo ieri. I bimbi lanciano pane ai gabbiani che seguono l’imbarcazione. Nel tardo pomeriggio ci trasferiamo a Morgat dove è prevista la festa del tonno con tanto di fuochi d’artificio. Entriamo nel paese appena in tempo: dopo di noi chiudono le strade di accesso. Comodo e centrale parcheggio gratuito. Due gocce d’acqua francesi ci fanno ritardare un po’ la cena. La festa è proprio sul porto ed è sullo stile delle nostre sagre paesane: tonno alla griglia con patate, zuppa di pesce e le immancabili crèpes. Il tempo di mangiare e l’alta marea ha già invaso tutta la baia del porto su cui solo un paio d’ore prima passeggiavamo. Vediamo bravi artisti di strada e i bimbi si divertono un po’ sui tappeti elastici in attesa dei bellissimi fuochi d’artificio che si riflettono nell’oceano per festeggiare il ferragosto.  Intorno a mezzanotte usciamo dal paese “scortati” da un gentile paesano che ci indica la strada migliore per Locranan.

MERC. 16/8  Locranan / Pointe du Raz / Plogoff

Arriviamo dopo circa 40 minuti e all’ingresso del paese c’è un bellissimo e spazioso parcheggio di cui abbiamo anche il biglietto omaggio.  Buonanotte!

Durante la notte è piovuto e anche la mattinata si presenta uggiosa e grigia.  Indossiamo per la prima volta dall’inizio della vacanza i nostri impermeabili e visitiamo lo stupendo e minuscolo villaggio bretone che sembra essersi fermato al XIX secolo: negozi di prodotti d’artigianato locale, bar, pasticceria, la bella chiesa di San Ronan del 1400, la famosa piazza del pozzo (con foto di famiglia). I bimbi fanno un giro in calesse. Sprazzi di sole si alternano a momenti piovviginosi, ma la visita è ugualmente gradevole. Verso mezzogiorno ripartiamo verso la costa. Passiamo Douarnenez, ma pranziamo a Audierne in camper con vista spiaggia. Una passeggiata sul lungo ponte e verso le ore 16 finalmente raggiungiamo Pointe du Raz, considerato il più bel promontorio della Bretagna. Il parcheggio è enorme e il punto di partenza affollatissimo, ma ne vale la pena. Prendiamo il bus gratuito che ci porta fino all’estremità. Davvero uno spettacolo da non perdere: scogli enormi lacerati da venti, onde, correnti. Al largo della costa si profilano l’isola di Sein e il faro della Vieille. Foto d’obbligo, pane ad un gabbiano che si avvicina coraggiosamente e ritorno a piedi per il bellissimo sentiero che fiancheggia la costa a strapiombo sul mare. Deve essere molto bello all’alba e al tramonto, ma verso le ore 20 noi decidiamo di ripartire e dopo circa 5 km in località Plogoff troviamo A.S. di fronte alla chiesa con enclos. Ristorante “In forn”: locale economico (€ 36 in totale in quattro) e buon cibo.

  GIOV. 17/8  Audierne / Ile de Sein / Concarneau Tutta la notte è piovuto e anche stamattina il cielo è nero. Camper service (€ 2), colazione e partenza per Audierne dove alle ore 11,30 ci imbarchiamo per l’Ile de Sein: 150 abitanti, 8 km dalla costa, altezza max 6 mt slm. Il mare è un po’ mosso e i bimbi non stanno benissimo. All’arrivo in porto un delfino gioca con 3 ragazze su tavola da surf. L’isola è molto “nature” e davvero non c’è nulla: tutto incontaminato, case comprese. Pic nic sulla spiaggia fra una goccia e l’altra. Visitiamo la chiesa e ci ripariamo un po’ dalla pioggia, un’esposizione di foto, le viuzze strette con case molto semplici e basse. Alle ore 15,30 c’è l’imbarco per il ritorno, sottola pioggia che ormai si è fatta insistente. Peccato per il tempo. Alle ore 17 siamo già pronti per rimetterci in strada: passiamo Quimper e facciamo una breve sosta a Concarneau. Abbiamo già fatto 2522 km. Parcheggiamo nell’area per camper ex-stazione ferroviaria (Rue de la Gare), ci prepariamo per la pioggia e raggiungiamo a piedi il vicino centro con l’intenzione di visitare la famosa “ville close”: la città vecchia circondata da spesse mura, che sorge su una penisola (collegata alla terraferma da un ponte levatoio) lunga 350 mt e larga 100mt. Purtroppo la pioggia aumenta ed è anche l’ora di cena: per fortuna proprio nella piazza principale c’è la Festa del Pescado. Mangiamo cozze, sardine, tonno e crèpes (tutto buonissimo), al riparo dal forte temporale sotto un mega-tendone con tavoloni lunghissimi di legno, stile Oktoberfest. In un momneto di tregua passeggiamo per le stradine della cittadella dentro le mura, piene di negozietti e ristorantini un po’ troppo turistici. Ritorno, a piedi, sotto la pioggia. C.s.  gratis e ripartenza.  Qui, con molta nostalgia,  lasciamo purtroppo la regione del “Finestre”. VEN. 18/8  Carnac

Nel nostro spostamento evitiamo appositamente ilk Quiberon e il golfo di Morbihan, sicuramente belli, ma i camper non sono ben visti. E’ mezzanotte e con grande gioia di Michy ancora sveglio arriviamo a Carnai, regno dei Minhir, di Asterix e Obelix. Troviamo un comodo parcheggio per camper proprio in centro, dietro all’uffficio del turismo. Nella notte pioggia, ma al risveglio sole e caldo. Dopo una breve sosta all’ufficio vicino per raccogliere informazioni sui siti, raggiungiamo la zona dei Minhir. Bello nell’inieme, ma non così imponenti come ci aspettavamo. Sono tutti recintati, meglio per le foto, e l’accesso è consentito solo per visite guidata a gruppi in sola lingua francese ….e a caro prezzo. Rinunciamo. La giornata è bellissima. Nel bosco troviamo un Dolmen: bello anche se piccolo. I bimbi si divertono a giocarci dentro/sopra.

Per non rischiare l’ammutinamento dei bimbi, ci concediamo il secondo campeggio della vacanza: Camping Moulin de Kermaux, in zona Alignements de Kermario. Pomeriggio in pieno relax fra piscina, giri in bici, salti su tappeti elastici, gioco a boccie, minigolf. La mamma fa un po’ di “bucato di sopravvivenza” e il babbo approfitta per pulire i pannelli solari. Un po’ di pioggia dopo cena. A nanna presto (ore 23!).

SAB. 19/8  Carnac

Nonostante sia piovuto anche tutta la notte, la giornata si prospetta bella e calda. Decidiamo per una rilassante gita in bici con pic nic sulla spiaggia di Le Po’,  3 km a ovest di Carnac, famosa per i suoi  allevamenti di ostriche. Come antipasto il babbo e Michy si mangiano una dozzina di ostriche acquistate alla bancarella sulla strada. Siesta sulla spiaggia con la marea che sale a vista d’occhio fino a circondare un’enorme chiatta arrugginita. Salutiamo l’oceano !!!!!

Passiamo il pomeriggio in piscina a divertirci con gli scivoli d’acqua e a gustarci una golosissima merenda a base di crèpes fatte sul momento a bordo piscina!

Dopo cena, a piedi perché poco distante, andiamo alla “Fest noz menhir libres”: una specie di festa paesana in un grandizzimo prato, con stand gastronomici, giochi, musica, ingresso a pagamento ma ne è valsa la pena perché non è una festa per turisti, ma locale e si respira davvero aria bretone.

Torniamo che è già tardissimo con la torcia dei bimbi che guida i nostri passi nel buio più assoluto e sotto un magnifico cielo stellato.

DOM  20/8  Nivillac / Saumur

Lasciamo il campeggio sotto la pioggia e decidiamo di non passare da St.Nazaire anche se sappiamo molto suggestivo, e puntiamo verso Est: direzione valle della Loira.

Pranziamo a Nivillac, fra Vannes e Nantes, di fronte alla grande chiesa del piccolo paese che sembra disabitato. Caffè dopo pranzo nell’unico bar, deserto, una partita a boccie per rilassare i bimbi e ripartenza. Passiamo Nantes, Ancenis e Angers poi, sempre costeggiando la Loira su una bellissima e comoda strada panoramica a tre metri dal fiume, arriviamo a Saumur con il sole. Bellissimo paese sulla Loira con un imponente castello che domina la valle. Riusciamo solo a fare un giro per le viuzze del centro, ma è domenica ed è tutto chiuso.

LUN  21/8  Rigny-Ussè / Sonzay

Temperatura 20° e cielo grigio-cenere. Proseguiamo lungo il fiume: all’altezza dei centri abitati più grandi si trova quasi sempre un ponte che attraversa il fiume. Ne percorriamo alcuni zigzagando da una sponda all’altra. Passiamo l’imponente centrale nucleare di Avoine e arriviamo a Rigny-Ussè  dove parcheggiamo proprio sotto il castello detto della bella addormentata nel bosco perché al suo interno è ricostruita la favola con ambientazioni e statue che catturano l’attenzione e l’entusiasmo dei bimbi. Matilda fa mille foto, per fortuna digitali! I bimbi si dimenticano di aver fame e ne approfittiamo per proseguire verso Tours. Ma alle ore 14,40 ci dobbiamo fermare per pranzare in un anonimo parcheggio di un super-U a Souvignè. Seguendo le indicazioni di un diario di bordo, cerchiamo e a fatica troviamo il Camping Arada Parc in località Sonzay. E’ un 4 stelle e i gestori sono di una cordialità e disponibilità estrema, c’è la piscina, è tutto ben pulito, ma è il tipico campeggio “spartano” di cui in Francia si può fare a meno: basta fermarsi come già fatto più volte al fianco di una chiesetta, in un prato fuori paese o lungo un fiume che cambia poco. Comunque i bimbi hanno bisogno di fermarsi e si godono il meritato riposo fra piscina e giri in bici. E anche noi.

MART  22/8  Sonzay

Di buon mattino il babbo si scioglie i muscoli con un po’ di bici: a 20 km dall’Arada Parc, a Chateau de Villary, trova un Camping Municipal 3 stelle sul lago veramente splendido ed economico: Camping Municipal du Val Joyeux, Chateau La-Valliere, Route de Chinon (pres du lac).  Il babbo ci porta foto e depliant e ve lo consigliamo. Pranzo a base di cozze cucinate dal babbo e pannocchie a vapore per merenda. Nel pomeriggio babbo e bimbi in bici vanno in un vicino parco giochi in mezzo al bosco e la mamma ne approfitta per compilare un po’ il diario di bordo. Piscina e gioco a boccie con quelle francesi di metallo “da professionisti” che ha comprato il babbo per sentirci ancora più francesi.

La serata al campeggio prevede la “festa del martedì”: un duetto penoso, ma diverte e “francese”.

MERC  23/8  Amboise / Chenonceaux / St.Aignan sur Cher Lasciamo il camping e passando per Chateau-sur-Cher Renault in direzione sud/ovest arriviamo ad Amboise. Parcheggio gratis vicinissimo al centro. Visita al castello che domina tutto il paese:  tomba di Leonardo da Vinci nella cappella di  Sant’Uberto, giro delle mura con veduta sulla città e sulla Loira dai torrioni, giardini Napoli, visitiamo le stanze all’interno del castello e scopriamo, salendo, i molti gargoills tutti intorno alle torri. I bimbi si divertono a correre giù per le immense rampe a spirale all’interno delle torri che consentivano a carri e cavalli di raggiungere le parti più alte del castello. Fa caldo e la giornata è bellissima. Per tornare al camper seguiamo la Rue Victor Hugo che dal centro arriva a “Le Clos Lucè”, cioè la casa dove trascorse i suoi ultimi anni e dove morì Leonardo da Vinci. Lungo la Rue e con l’aiuto della preziosa guida EDT, scopriamo le caratteristiche abitazioni troglodite, case scavate nella roccia e ancor oggi abitate. Per entrare nel Chateau du clos Lucè si paga più che in un castello: € 15 adulti e € 13 bambini !!! Ci limitiamo perciò ad una visita esterna nel bel giardino. Proseguiamo per il paese di Chenonceaux, piccolo e deserto, e ci fermiamo nel parcheggio gratuito del castello di Chenonceau. Pranziamo alle ore 16,30! L’ingresso al castello ci costerebbe € 34 per poco più di un’ora perché alle 18,30 chiude e non è possibile avere riduzioni solo per la visita ai giardini.

L’entrata notturna è dalle ore 21,30-23 a € 5 a testa: troppo tardi. Quindi rinunciamo.

Diamo pane secco ai germani che nuotano fra le acque verdi per le alghe del fossato che circonda il castello e ci rimettiamo in strada. Ci fermiamo alle ore 19,30 a St.Aignan sur Cher, nel parcheggio gratuito della piscina comunale, proprio sulle sponde del bellissimo fiume Cher: ci sono tavolini e panche per pic nic e un grande parco giochi: i bimbi si rilassano un po’. Compiti d’obbligo.

Stasera seconda cena al ristorante della vacanza: pizza per i bimbi, omelettes, lumachine e cozze per i genitori. Tutto buono e non caro (€ 42 in totale in quattro).

Ore 23 ripartiamo

GIOV  24/8  Bourges / Chantenay / Lapalisse / St.Symphorien-de-Lay / Chambery

All’una siamo a Bourges e dormiamo in un grande parcheggio proprio nel centro storico, a fianco del Chateau d’Eau, in Place Serau Court. Mattinata visita al centro: Rue Coursarlon con i suoi bei negozi e le case a graticcio dall’aria antica, Place Gordiane una volta la vecchia piazza del mercato, la cattedrale di St.Etienne patrimonio mondiale dell’Unesco. Bellissima sia dentro che fuori. Troniamo per Rue d’Auron e partiamo anche se sono già le ore 12,30 per non pranzare nel parcheggio.

Lungo la statale N76 da Bourges a Moulines distese sconfinate di campi coltivati: lo sguardo si perde all’orizzonte fino al cielo. Alle ore 14 ci fermiamo a Chantenay: minuscolo ma grazioso paesino 24 km prima di Moulines. Pranziamo sulle rive di un tranquillo laghetto …. con pescatori locali.

Proseguiamo fra immensi prati verdi punteggiati da minuscole mucche bianche all’orizzonte e arriviamo verso le ore 16 a Lapalisse: 48 km prima di Roane. Visitiamo la chiesa, ma ci pare insignificante, mentre molto belli sono i giradini del castello di fronte. Non entriamo perché c’è solo la visita guidata in francese ogni 3 ore e costa ben 14 €. Ripartiamo dopo un paio d’ore, spesa in un Carrefour lungo la strada e sosta per far giocare i bimbi e per cenare nella piazza del paese deserto di St.Symphorien-de-Lay, proprio di fianco ai giardinetti che stranamente dopo le ore 21 si animano dei pochi giovani che abitano il paese. Alle ore 22,30 si riparte: 5 km di discesa con pendenze e curve impegnative, superiamo “indenni” le superstrade che circondano Lyon e finalmente arriviamo a Chambery e dormiamo nell’A.S. inaugurata un mese fa, a 600 mt dal centro storico, ben indicata e con possibilità di scarico e di scarico acqua a mezzo di fontana.   

VEN   25/8  Chambery / Modane / Frejus / Bardonecchia / Salbertrand

Decidiamo di non visitare la città anche se sembra bella, ma non abbiamo più tanto tempo e puntiamo verso il confine per la gioia dei bimbi ormai stanchi. Superiamo Modane, che non ci sembra interessante e alle ore 12,35 passiamo il tunnel del Frejus: 13 km alla “modica” cifra di € 42,10 !!!

Pranziamo al ristorante del camping Bokki, in località Melezet, a Bardonecchia, in attesa che apra la direzione, ma ci accorgiamo che è piccolo, sassoso e triste e ce ne andiamo.

Ci fermiamo a Salbertrand, al camping Gran Bosco S.S. del Monginevro km 75, mt 1.100 slm, carino e allegro, ma tranquillo. Serata con animazione e festa in maschera.

SAB  26/8   Salbertrand / Sassuolo

In mattinata passeggiata lungo il “sentiero balcone” fino al paese. Piccolo e pieno di fontane sparse ad ogni angolo. Qui il tempo sembra essersi fermato agli anni 60: Via Roma, unico viale principale che arriva all’unica piazzetta su cui si affaccia l’unica chiesa, l’unico bar e l’unica bottega che vende di tutto, come ai tempi dei nostri nonni.

Alle ore 14,30 circa partiamo e alle ore 18,45 circa siamo a casa, dopo ben 4.250 km e tanta felicità per il bellissimo viaggio.   

 


Viaggio effettuato a Agosto 2006 da Carlo Costantini

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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