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Partecipanti Ugo (45) e Chiara Pinarello (10), Nadia Soligo (45) Dal 12 agosto 2006 al 23 agosto
2006 Km. Percorsi 5.050 Camper Laika 9.1 G del 2005
(lunghezza 7,50 mt) Spese: eu 710,00 per il
gasolio, eu 150,00 per l'autostrada in Francia (molto
costosa) visto che in Spagna le autostrade sono gratis, eu
70,00 per l'autostrada in Italia, eu 200,00 per tutti
i campeggi, circa eu 280 per cene tipiche, eu 390.00 per souvenir, la cambusa e cavolate varie (tot. Eu 1.650,00) Sabato 12 agosto Partenza da casa (Quinto di Treviso) di buon mattino
e via autostrada BS, PC. Domenica 13 agosto Partenza da Menton attraverso
autostrada (costosissima !!!!) passando da Cannes, Aix En Provence, Marsiglia e Montepellier, Narbonne per
arrivare a Carcassonne, pernottiamo al campeggio : “A
L'ombres Des Olives” (quello della "Cite'"
è completo) per 29,64 eu, buoni spazi, pulito con
piscina. C'e' allevamento di cavalli e quindi mosche!.
Km 500 Lunedi' 14 agosto Bella giornata di sole e niente vento si visita la città
di Carcassonne, che è stupenda città
medievale con doppia cinta muraria, molto ben conservata, si visita bene.
Scopriamo che davanti al ponte levatoio c'è un piazzale sosta per camper molto
efficiente, che consigliamo. Martedi' 15 agosto Ripartiamo sempre via autostrada (sempre costosissima !!!!!) per raggiungere la costa del golfo di Biscaglia, l'idea era quella di passare i Pirenei per
raggiungere Roncisvalle, la partenza di uno dei
"Cammini di Santiago", ma il navigatore "lo sconsiglia"
mandandoci avanti fino a Biarritz e Bayonne dove cerchiamo invano un parcheggio per fare breve
visita. E' festa, tutti sono in giro e non ci sono
posti (accidenti al mezzo troppo lungo) decidiamo quindi di andare a San Sebastian dove sostiamo per il pranzo. Una
visita (consigliata) ad un vecchio faro sul monte Igueldo
dotato di "Funicolare" che in cinque minuti ci porta ad ammirare
dall'alto la città e la splendida spiaggia. Davanti alla spiaggia c'è un
enorme scoglio che protegge dal vento e dal mare ci sono una miriade di barche
al sicuro. Ripartiamo nel pomeriggio per scoprire due cose: il gasolio costa
0,990 euro al litro e la giornata spagnola dura fino alle ore 22,00 quando si cena. Mercoledì 16 agosto Iniziamo a seguire Il Cammino di Santiago, ci fermiamo a
Puente La Reina (famosa per
il ponte medievale) che è il punto dove tutti i cammini si uniscono per
diventare uno solamente (“Camino Real Francès”). Passiamo estella, Najera. Incominciamo ad incontrare pellegrini che da soli o
in gruppo a piedi o in bicicletta proseguono il loro pellegrinaggio, ricordo
che da questo punto e Capo Finisterre sono circa 860 km, c'è gente di tutti i tipi e di tutte le
nazionalità, c'è chi ha logori vestiti e chi completi da mountain bike
tecnicissimi. Tutti hanno come meta Santiago de Compostela,
tutti devono passare dallo stesso sentiero e tutti devono avere la
testimonianza dei "sello" (timbri) che testimoniano il
pellegrinaggio. Tutti hanno la Vieria (conchiglia a
pettine). Faccio presente che bisogna iscriversi alla partenza, dare le proprie
generalità e motivare il pellegrinaggio, per usufruire dei vari servizi che il
cammino dà, che vanno dall'ospitalità negli alberghi od ostelli ai rifornimenti
vari, nonché all'indulgenza che il pellegrinaggio
offre a chi lo porta a compimento. Tutta questa fatica porta a coinvolgere
anche noi che li seguiamo comodamente dal camper, tutta la strada che fanno è
in pratica un sentiero che parte da Roncisvalle
(oppure da Jaca) nei Paesi baschi, per proseguire in Navarra, passando nella regione di Castilla
Y Leon e come meta la Galizia: Ora siamo a Puente La Reina ed è una zona
completamente deserta e collinosa con campi di grano appena tagliato dove non
c'è un albero, si vedono lungo la strada i pellegrini che camminano e faticano.
Dopo la divagazione visitiamo il monastero di Irache, ci fermiamo ad una fontana che eroga gratis acqua e
vino (fatto dai frati) dove sostano parecchi pellegrini. Proseguiamo per Santo
Domingo de la Calzada (famosa per la leggenda del
pellegrino ingiustamente condannato a morte e che fu salvato
quando il gallo arrosto che il giudice stava mangiando si mise a
cantare) dove troviamo, purtroppo, la cathedral
chiusa e proseguiamo per Burgos dove c'è una delle più
belle basiliche che abbiamo visto, l'entrata è a pagamento (4 eu), la visita dura due ore, lascia senza fiato. Alle 19,30 ci mettiamo alla ricerca del camping che sorge in un
bellissimo parco a sud della città: “Camping Fuentes
Blancas”, pulitissimo per euro 24,61. km 290 Giovedì 17 agosto Partenza da Burgos verso Sahagun per arrivare a Leon, bella
e trafficatissima città dove fatichiamo a trovare
parcheggio fino ad avere fortuna e trovarlo davanti alla stazione dei treni. Bel centro cittadino, l'attrazione principale è la
Cattedrale di Santa Maria e la statua di Rodrigo Diaz
de Bivar meglio noto come “El
Cid Campeador” che
coincidono con la piazza della Quintana dove sorgono le più vecchie osterie
della città. E' un viavai di persone che affollano le osterie per la classica
delle “tapas”, in questa zona della Spagna chi fa un
lavoro “pesante” lavora dalle 8,00 fino alle 14,00,
approfittiamo anche noi delle offerte di cibo che accompagnano il bicchiere di
vino che ci inebriano e ci fanno ripartire dopo due ore. Venerdi' 18 agosto Visita alla città di Santiago de Compostela
(consigliamo il parcheggio al Auditorium) che ha bel
centro storico e la cattedrale (detta Obradorio,
opera d'oro) che si erge altissima, qui i pellegrini ci sostano davanti (è
emozionante vedere le loro facce) celebrando il rituale del ringraziamento alla
statua di San Giacomo (Sant' Iago) pregando e
ringraziando per poi battere 3 volte il capo sulla statua. Due volte al giorno c'è la messa e la messa in funzione del “butafumeiro”, che è un enorme incensiera che i chierici fanno volare da una parte
all'altra del lungo transetto spargendo incenso. Arrivano pellegrini di tutti i
tipi, di tutte le razze a piedi e in bicicletta, chi è a piedi nudi e chi
“cammina” in ginocchio, tutti hanno la Vieiria,
conchiglia a pettine simbolo del pellegrinaggio. Visto che la città è molto grande decidiamo di andare a
parcheggiare vicino al faro sulla promenade al mare,
meta di tutti i camper, seguire la direzione “colonna D'Ercole” che è una
statua vicino ad un faro dove ci si può salire (2 eu)
e dove si ha una vista della città mozzafiato. Iniziamo il viaggio di ritorno
attraverso la costa atlantica che è spettacolare con strade bellissime di
collina per arrivare a El Ferrel, strada perfetta (un piacere per chi guida) e come
al solito traffico scarsissimo che sarà una costante di tutto il viaggio. Dopo
visite a vari paesini tutti attrezzati con piccolo porto per scappare dal mare
in caso di burrasca ci fermiamo a Viveiro
dove troviamo con fatica (è il caso di dirlo) il “Camping de Viveiro” (eu 26,50) vicino
allo stadio di calcio presso il ponte che attraversa la città. Parcheggiato il
camper e visto che sono le 21,00 decidiamo di concederci
una sana cena a base di pesce e scegliamo il miglio ristorante, secondo il
proprietario del campeggio, e ceniamo a La Paz dove
spendiamo eu 82,71 per una cena pantagruelica base di
“Pulpo alla Gallega”
(piovra con sparso sopra del “pimiento” rosso), parillada (grigliata mista), vari tranci di pesce alla
“plancia” (piastra) e una superba frittura mista, bevendo un ottimo “rojo della rjoca” che scopriamo
essere il vino più di prestigio da quelle parti esportato in tutto il mondo,
fine con caffè e “aguardiente”.
Da segnalare che il ristoratore vedendoci arrivare alle 21,00
ci ha scambiato per pazzi e ci ha benevolmente detto che la cucina apre alle
22,00. Passeggiata per tentare di digerire e si va a letto come al solito tardi. Km 235. Sabato 19 agosto Partiamo per continuare il tour atlantico, passiamo
solamente da Oviedo e Gijon (città industriali) e ci imbattiamo nel paese di Ribadeo
dove si ergono gli spettacolari scogli della “Playa des Cathedrales” (circa 9 km
prima di Ribadeo il posto è segnato) che offrono uno
spettacolo unico. Continuiamo come al solito con
traffico scarsissimo, tra cale paesini e porticcioli e ci imbattiamo in una
bellissima spiaggetta con tanto di possibilità di
sosta camper alla “Playa della Permenande”
pranzo in camper quando ci accorgiamo che il bar della spiaggia (ce ne sono
dappertutto) sta cucinando una sontuosa “paella” (accidenti!). E' d'obbligo
fermarsi sul ponte di Ribadeo che domina la città che
è abbarbicata alle scogliere che trattengono il fiume. Passeggiata sul lungomare
come al solito deserto, non facciamo il bagno perché
inizia a piovviginare. Si continua il viaggio
passando da Ortiguera per arrivare a Cudillero località La Caridad
(parcheggio al porto) che è stupendo paesetto con splendido porto aggrappato ad
una montagna con una piazzetta con una moltitudine di piccoli ristoranti
all'aperto e un faro in cima. Dopo innumerevoli foto si riparte
con destinazione Ribadesella che è città costruita
sullo sbocco di un fiume che forma un porto naturale che ospita parecchie
barche a vela dei paese del nord (alluminio, ferro, ferro-cemento) essendo
velista ho la possibilità di apprezzare chi si spinge lontano via mare.
Parcheggiamo davanti ad una palestra prima del ponte a destra con altri camper
e ci accingiamo a cenare presso la promenade in un ristorante tipico dove
servono l'immancabile “pulpo alla allega”,
sardine alla “scottadito”, frittura e il Sidro versato da molto alto (perchè si
deve gasare!). Consigliamo la passeggiata lungo l'oceano, noi
non l'abbiamo fatta per la cena troppo abbondante. Km 309. Domenica 20 agosto Sveglia alle 9,00 perché un
gentilissimo poliziotto ci dice che non possiamo sostare visto che la palestra
apre, ci lascia tutto il tempo che vogliamo per prepararci. Partiamo in
direzione Santander (capitale della Cantabria) tra montagne molto alte e strapiombi sul mare,
il paesaggio è cambiato: sembra di essere nelle Dolomiti, ci sono parecchie
persone che fanno trekking, si passa dal mare alla
montagna. Siamo nel bel mezzo dei “Picos
d'Europa” famosi tra gli amanti delle montagne con innumerevoli percorsi
e gare di trekking. Sostiamo per una breve colazione (è mezzogiorno) presso la Playa Posada un
enorme spiaggia quasi deserta con parcheggio camper, piccolo bagno ai
piedi ed arriviamo a Santander che è una città molto
grande tutta sull'acqua visto che è costruita su una baia enorme, purtroppo
oggi è la festa di un patrono e tutti gli abitanti sono in spiaggia (o meglio
al “Sardinero”) per festeggiare e si vede una marea
umana. Decidiamo di aggirare la baia e vedere Santander
dall'altra parte scoprendo la splendida spiaggia di “Cabo
Ajo” ci sono parecchi camper e facciamo un bel bagno
ristoratore nelle acque dell'oceano Cantabrico,
segnalo che in ogni spiaggia c'è almeno un addetto al salvataggio attrezzato di argano e vari attrezzi di recupero, d'altronde la costa
pullula di “surfisti” tipo Hawai. Ripartiamo verso le
19,00 ed entriamo nei Paesi Baschi passando da castro Urdiales
ultima città Cantabrica, troviamo un piazzale molto
funzionale di sosta in cima di alla città Bermeo dove
si può scaricare e fare acqua, il nome della piazzola è impronunciabile visto
che è in lingua Euskadi dei Paesi Baschi. Lunedi 21 agosto Ripartiamo scendendo il ripido pendio in direzione di Zumaia e Hondarroa che sono due
splendide spiagge questa volta affollate, segnalo che
appena dopo il confine con la Francia quindi verso Biarritz
c'è la spiaggia di Zarautz c'è la possibilità di
sostare direttamente sulla spiaggia per camper lunghi fino a 5/6 mt. Non è il nostro caso visto che misuriamo 7,50 quindi
pranziamo in camper un po' più defilati, salto in spiaggia per un bagno e sosta
un po' più avanti sulla scogliera che domina 30 km di costa, dove veniamo
invitati a non campeggiare dalla polizia che controlla un po' tutto (per
fortuna). Martedì 22 agosto Si decide ahimè di rientrare
purtroppo il tempo non è molto e il lavoro ci aspetta quindi ci dirigiamo in autostrada
(sempre costosissima!!!!) verso Pau,
Tarbes, Toulose per
avvantaggiarci nel kilometraggio. Pranzo in
autostrada con vista sul traffico e si prosegue con l'intenzione di passare in
Camargue. Dopo 2 ore ci riusciamo uscendo a Montepellier,
ed entrando nel “Parco Nationale De Camargue” vediamo
cavalli dappertutto, lagune, acquitrini a perdita d'occhio, passiamo “Aigues Mortes (acque morte) per
arrivare a “Sanites Marie
De La Mer” che è una cittadina di stampo “messicano”,
sembra di essere in un film, completamente sul mare. Troviamo una bella area di sosta gestita dal comune “Droit
de Stationnement Camping Car”
in centro che ci chiede 6 euro per 24 ore con la possibilità di scaricare, non
ci pensiamo due volte, ci fermiamo e subito bagno ristoratore sul mediterraneo
(acqua un po' freddina), giriamo poi tra i banchetti
del centro per ritornare “docciati” a mangiare. I
ristoranti sono dappertutto mangiamo ”paella”, “Mules
a la marinarie”, sogliola
alla griglia bagnati dal vigoroso vino rosso della zona. Passeggiata notturna
per scoprire che hanno tutto dello spagnolo ma non gli orari pertanto fortunatamente si va a letto a mezzanotte. Km 609 Mercoledi 23 agosto Si ritorna a casa passando da Arles,
Aix En Provence, Cannes,
Nizza, Genova etc , Quinto
di Treviso ed arrivo in nottata. km 880. Note che ci sentiamo di dare: - Ufficio informazioni, ce ne sono a centinaia, basta
chiedere e, se possono, si fanno in quattro. - Si consiglia l'uso del navigatore satellitare, le
strade in Spagna cambiano dall'oggi al domani, ogni giorno inaugurano una nuova
strada (paga la Comunità Europea), il nostro atlante stradale del 2001 non riportava alcune strade ed è servito a poco. Noi abbiamo un Garmin “Streetpilote 2610” che si
è comportato egregiamente. Sfatiamo il mito delle strade brutte, ebbene le
abbiamo trovate tutte (e dico tutte) in ottimo stato, quasi tutte con corsia
per i mezzi lenti, oltre ad autostrade gratis a 4 corsie sperse nella Cantabria. - Non abbiamo avuto nessun problema di
acqua, elettricità, scarico o altro, abbiamo usufruito dei campeggi
perché sono ben serviti, quasi tutti hanno piscina e servizi ben tenuti, la
mentalità spagnola è cambiata, i prezzi considerando il nostro camper con
l'elettricità', 2 adulti e una bambina sono abbastanza buoni ed ritengo sia
inutile rischiare con del camping libero; inoltre, è difficile rinunciarci, a volte
i campeggi sono in luoghi con panorami splendidi e hanno di tutto. - Non fatevi ingannare dal kilometraggio,
le strade in Spagna invitano a viaggiare (ovviamente a velocità moderata) e
sono in condizioni più che ottime pertanto si fanno
parecchi chilometri in un giorno anche perché la giornata è lunghissima e il
sole è alto nel cielo fino alle 22,00, è l'ideale per chi come noi dispone di
10/12 giorni di vacanza - La tavola: cosa c'è di meglio del
Jamon Iberico oppure dei Pimientos
(peperoni) oppure il Chorizo (salsiccetta)
oppure il Pulpo alla Gallega
in Galizia, i formaggi. Tutto innaffiato dal Rojo della Rijoca per finire alla
“torta al queso“ oppure alle “tapas”
di “empanada”. Da provare ! - Consigliamo di perdere più tempo per il viaggio, il
Cammino di Santiago è coinvolgente e dovrebbe essere
seguito con più calma, stessa cosa per la costa atlantica che è bella come la
Sardegna, solo con meno traffico e meno gente. - Non portare vino da casa: ne hanno di
eccezionale e poco costoso. - La temperatura è più che accettabile: sull'oceano al mattino si arriva a 15°, di giorno i 28° con brezza sono
una goduria, un giubbetto stile “K-way” va benissimo. - In Spagna tutti i campeggi
hanno la fossa WC, quindi molto comodo per chi ha il VC nautico come il nostro. - Non è stato un viaggio rilassante, abbiamo
però scoperto la Spagna che consideriamo tra le nazioni assolutamente
non ostili ai camper, qualche difficoltà nel parcheggiare, peraltro dovuta
all'ingombro del nostro camper che è un po' “lunghetto”. - Ringraziamo chi ci ha preceduto ed i resoconti di
viaggio tra i quali Elisa Milighetti
e Maurizio Giornelli (il Cammino di Santiago e la
Costa Atlantica del 2004), Alessandro, Diana, Roberto e Blonde
(un viaggio nel vento, in Francia e Spagna 2005), Roberto Lumaca con gli amici
Sandro e Sandra (Spagna atlantica del 2005). Campeggi che abbiamo utilizzato: -Camping A L'ombres des Oliviers
Avenue du stade 11570 Cazilhac (Carcassonne) +33 04 68 79 65 08 -Camping D'arrouach Rue
De trois Archanges 9 65100 Lourdes +33 05 62 42 11 43 -Camping De Ezcaba Valle de Ezcabarte 31194 Eusa (Pamplona) +34 948 33 03 15 -Camping Fuentes Blancas C.tra Cartuja de Miraflore k. 3,5 09193 Burgos +34 947 48 60 16 -Camping As Cancellas Rua 25 Do Xullo Santiago de Compostela +34
981 58 02 66 -Camping Viveiro Canatarrana
s/n 27850 Viveiro +34 982 56 00 04 -Camping Leagi Leketio Mendexa Leketio 48289 Mendexa +34 94 684 23 52 -Camping Des
Pines Avenue de Biarritz 64210 Bidart (Biarritz) +33 05 59 23 00 29
Viaggio effettuato ad Agosto 2006 da Ugo Pinarello Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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