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Camping Sport Magenta

LAGO DI NEUCHATEL e dintorni

Viaggio dal 16/04/04 sera al 20/04/04
KM percorsi: circa 1000
2 Equipaggi:
C.I. Pegaso: Fabrizio e Fernanda con le figlie Federica e Francesca
Elnagh Doral 115: Livio e Daniela con i figli Michela e Mattia
Cambio : 1 Euro = 1,56 FrSv

1° GIORNO venerdì 16.04.03 sera (viaggio)
Ci si ritrova alle ore 18,00 per la partenza. Il tempo è abominevole: mischiata alla pioggia c'è anche della neve…
Ci chiediamo se il tunnel del Gran S.Bernardo (Euro 51,80 andata e ritorno) sia agibile, ma quando ci fermiamo a mangiare nei pressi di Aosta sembra che la pioggia si sia calmata. Ricomincia però a nevicare prima del Tunnel ed infine si alza anche la nebbia che ci accompagnerà a banchi fino alla fine.
Nonostante tutto arriviamo all'autogril di Aigle verso le 11,00 per il meritato riposo.

2° GIORNO sabato 17.04.03 (Terme a Yverdon les Bains - castello di Grandson)
Ci risvegliamo col cielo grigio, ma senza pioggia, e ci dirigiamo a Yverdon Les Bais, posteggiandoci nel parcheggio delle terme. Per le 10,00 entriamo nello stabilimento. (FrSv 46,80 biglietto famiglia 2 adulti 2 bambini per tre ore).
Una vasca interna, due vasche esterne con ogni tipo di idromassaggio più una zona riservata ai maggiori di 16 anni con sauna, bagno giapponese e altre strane cose (a pagamento). Inutile dire che sono state tre ore di rilassamento totale. L'acqua è calda e piacevole e nelle vasche esterne il vapore ti avvolge la testa e sembra di avere intorno una coperta che ti scalda e ti massaggia. Insomma ci è piaciuto molto e siamo usciti all'una circa con una fame da lupi.
Mega pastasciuttona e passeggiata per Yverdon dove nella via principale vi sono bei negozi. Infine ci spostiamo anche sul lungolago per una passeggiata tra i cigni. La giornata si è mantenuta senza pioggia, ma che freddo!
Ci rechiamo a Grandson a visitare il suo castello (FrSv 28,00 biglietto famiglia). Il castello è ben tenuto e offre nei suoi sotterranei una collezione di auto bici e moto antiche che è veramente da vedere.
Volendo visitare il giorno dopo le grotte di Vallorbe, ci rechiamo sul posto per essere già li il mattino dopo, ma troviamo il parcheggio delle grotte vietato ai camper per la notte. Sono queste le cose che non capiremo mai visto che il parcheggio è deserto e lo rimarrà per tutta la notte. A Vallorbe c'è il campeggio, ma è solo un prato e chiedono una cifra esorbitante per nessun servizio (il corrispettivo di 20 euro e più).
Andiamo quindi in Francia dove è possibile sostare ovunque o comunque dove i campeggi sono meno cari e ci dirigiamo verso Briançon. Il primo campeggio a Metabief è deserto intanto abbiamo già raggiunto i 1000 mt di altezza fa freddissimo e inizia a nevicare quindi ci fermiamo in un parcheggio del paese e finalmente riposiamo.

3° GIORNO domenica 18.04.03 (Grotte di Vallorbe - Neuchatel - Murten)
Mattinata serena, anche se più tardi si rovinerà un po'. Davanti al parcheggio dove abbiamo dormito sta aprendo un negozio di formaggi che è una delizia. Facciamo incetta di formaggi locali francesi e salumi. Ecco cosa hanno ottenuto gli Svizzeri con i lori divieti. I nostri soldi li abbiamo lasciati in Francia, e riusciamo anche a scaricare nei bagni di cui è provvisto il parcheggio.
Torniamo sui nostri passi (circa 10 km), ripassiamo la frontiera e parcheggiamo a Vallorbe. La strada per le grotte passa lungo l'Orbe tra boschi stupendi. La camminata è veramente piacevole.
L'entrata alle grotte costa Fr Sv 35,00 e per la visita è necessaria una buona ora. Non è prevista una guida ma ci danno un foglietto con tutte le istruzioni in italiano. Le grotte sono belle e ben tenute, con dei bei pezzi in cui si può vedere l'Orbe scorrere impetuoso; alla fine vi è una stupenda mostra di minerali che per gli appassionati come Livio è una vera goduria.
Per pranzo ci spostiamo verso Neuchatel e cerchiamo un posto sul lago. Purtroppo i nostri amici ci comunicano che la loro figlia più alta, Federica, ha la febbre. Comunque dopo mangiato proseguiamo per Neuchatel e posteggiamo nel parcheggio al fondo del paese proprio sul lago.
Iniziamo la passeggiata, prima sul lungo lago, poi addentrandoci nel paese. Vi sono belle fontane e belle case tra le quali si sale fino alla collegiata protestante nel cui interno vi è la tomba dei conti di Neuchatel con 15 statue a grandezza naturale.
Facciamo merenda veloce al Mc Donald, ripartiamo verso il lago di Murat per la cittadina di Murten. Questa paese ci è piaciuto moltissimo, forse per il tempo che si è mantenuto discreto. Abbiamo passeggiato per le stradine, siamo saliti sul camminamento di ronda, abbiamo ammirato le varie torrette e le mura e le bellissime case affacciate sul lago. Poi camminata sul lungo lago veramente piacevole e per la notte abbiamo spostato il camper dal parcheggio davanti alla porta d'ingresso ad un parcheggio sul lago.
Mangiando cena ammiriamo il tramonto e dopo cena i bambini giocano sul prato li di fronte. C'è molta pace e ci rilassiamo, peccato che Federica continui ad avere la febbre alta.

4° GIORNO lunedì 19.04.03 (Berna - Friburgo - castello di Chillon a Montreaux)
Sveglia con tempo freddo e ventoso. A Berna posteggiamo in un parcheggio a pagamento ancora dopo la stazione. Mentre Fabrizio con Federica stanno sul camper, noi 6 ci accingiamo a visitare Berna. Quindi passeggiata per la via centrale (patrimonio Unesco) per ammirare le belle case le molte fontane, la torre con l'orologio e carillon in movimento, fino alla Cattedrale. Dietro la Cattedrale ammiriamo il fiume Aare con le sue rapide e giungiamo fino alla fossa degli Orsi. Il simbolo della città è proprio l'orso, visto che il fondatore Bertoldo V di Zahringen decise di chiamare la sua città con il nome del primo animale che avrebbe incontrato uscendo per la caccia. Fu proprio un orso che in tedesco si dice Bar. L'animale che è simbolo della città oltre ad apparire sulla bandiera è raffigurato dappertutto. Alcuni esemplari di questo animale furono poi tenuti in una fossa, ora meta turistica. Devo dire che a noi questo non è piaciuto affatto vedendo questi animali in uno spazio per loro angusto, tenuti in cattività. Comunque rispettiamo le tradizioni.
Ritorniamo sui nostri passi, ora fa un po' meno freddo ed io ormai sono rassegnata a sopportare un raffreddore pauroso che mi distrugge.
Arrivati al camper per il pranzo, troviamo il parcheggio invaso dalle auto e ci affrettiamo a mangiare visto che gli automobilisti ci guardano già male e ci parcheggiano a distanza un po' troppo ravvicinata. Ultima sorpresa anche Francesca ha la febbre. Mi sa tanto che la vacanza sta per finire, almeno per i nostri amici.
Ci spostiamo a Friburgo, la quale mi delude un po'. Sarà per il freddo, sarà perché tutti i negozi sono chiusi e vi è poca gente in giro, ma mi mette un po' di malinconia. Visitiamo la chiesa di Saint Nicolas, ammiriamo il Rathaus e dopo alcuni passi nella via pedonale decidiamo di tornare al camper.
Ci dirigiamo verso Montreaux. I nostri amici proseguiranno poi per tornare a casa visto l'influenza delle bambine, e noi ci fermeremo a visitare il castello di Chillon. Tappa all'autogrill di Gruyeres per acquistare il famoso formaggio e si riparte. Avevamo già visitato Gruyeres due anni fa, ma a questo punto - per chi non ci è ancora stato - vale veramente la pena fermarsi per una visita sia al paese con il suo castello sia alla fabbrica di produzione del formaggio.
Ci salutiamo a Montreaux e, mentre loro proseguono sull'autostrada, noi usciamo e posteggiamo davanti al castello di Chillon.
Visitiamo il castello (Fr.Sv. 24,00) che è veramente bello e vale la pena. La visita dura un'ora abbondante e ci divertiamo molto, bambini compresi. Il castello è costruito su di una roccia che sporge sul lago, e dalle sue finestre vi è una vista interessante su Montreaux.
Per la notte ci spostiamo nel parcheggio per camper davanti al centro ricreazionale polisportivo alla fine del paese verso Vevey. Il parcheggio è in pendenza, ma in posizione stupenda: alla fine della passeggiata che porta a Montreaux, davanti al lago e ai giochi per bambini ed è munito di Eurorelay. Mangiamo e poi, mentre i bambini si divertono col monopattino e con bambini di altri camper, io sono distrutta, ho qualche linea di febbre e vado a letto.

5° GIORNO martedì 20.04.03 (Miniere di sale di Bex e a casa)
Ci svegliamo con una giornata discreta. Il paesaggio è stupendo. Le montagne innevate si specchiano nel lago, vi è molta pace e anche se non sono in forma faccio due passi sul lungo lago mentre i bambini dormono ancora: bellissimo.
Oggi era in programma una mattinata al parco acquatico al coperto di Bouveret Aqua-Parc, ma io sono veramente malata. Con grandissimo dispiacere dei bambini optiamo per visitare le miniere di sale a Bex. Rimandiamo il parco alla prossima volta. Arriviamo a Bex per la prima visita alle 10 meno un quarto (Fr Sv 48,00).
Visito le miniere in trance tra un fazzoletto e l'altro. La miniera piace molto, ai bambini in modo particolare. La guida che parla benissimo tre lingue è simpatica e ama la miniera. Ci spiega come un tempo sulle Alpi ci fosse il mare e come i minatori lavoravano: è tutto molto interessante. Sotto terra (-500 mt) vi è anche un museo di vecchi attrezzi e un bellissimo ristorante-bar dove si fanno anche matrimoni e dove ci dissetiamo. La visita dura un'ora e mezza.
Usciti passiamo dal negozio per l'acquisto di sale e poi via dritti a casa. Ci fermiamo a mangiare ad Aosta che sono le due e mezza, e verso le 17 siamo a casa.
Nonostante le varie malattie siamo riusciti a fare quello che ci eravamo riproposti, forse anche di più, e nonostante le previsioni pessime siamo riusciti a prendere freddo, ma non pioggia. Tutto sommato è andato bene e siamo soddisfatti del nostro viaggio, di quanto visitato e quanto visto, tanto da proporlo ad altri camperisti.
Buon viaggio!


Viaggio effettuato da Livio e Daniela ad Aprile 2004

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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