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Camping Sport Magenta

Vai alla home page di www.CamperOnLine.itTOUR DELLA NORMANDIA

 

Durata del viaggio: 28 giorni

Equipaggio: 2 adulti.

Chilometri percorsi: 4671

Veicolo: Adriatik 580 DX

Consumati: 477,96 litri di gasolio

Spesa gasolio: 515,5 euro

Media consumo: 9,77 Km per un LT

Pedaggi autostradali: solo il bollino svizzero

 

SABATO 06/08/05

 

Busto ArsizioPont s/ Saan

Il giorno più bello dell’anno è arrivato: finalmente si parte !!! Partiamo con il cielo coperto, prima di arrivare al valico del Gaggiolo al confine con la Svizzera dobbiamo fare una deviazione perché la tangenziale di Varese è chiusa causa lavori. Si procede in Svizzera via Lugano, Gottardo e Basilea. Prima del tunnel del Gottardo facciamo due ore e mezza di coda, mai fatta una coda così lunga per entrare nel tunnel (12 km). Una volta passato il tunnel procediamo senza intoppi fino a Basilea dove prendiamo l’autostrada francese fino a Mulhouse che è gratuita fino a dopo la città. Si prosegue via Belfort e Vesoul, la statale è bellissima a tratti è a quattro corsie ed è praticamente deserta, ma bisogna fare attenzione ai tantissimi autovelox che però sono sempre indicati da cartelli. Poco dopo Vesoul a Pont s/ Saan in riva al fiume notiamo un bel gruppo di camper in sosta e visto che ormai è ora di cena decidiamo di fermarci qui per la notte.

 

DOMENICA 07/08/05

 

Pont s/ Saan - Belleme

Ci svegliamo e il cielo è nuvolo. Proseguiamo il viaggio via Langres, Chaumont, Fontainbleau e Chartres. Il tempo è molto variabile ma nel primo pomeriggio verso Fontainbleau si schiarisce del tutto e la temperatura diventa gradevole (in camper al mattino avevamo 20 gradi ora ne abbiamo 25). Arrivati a Chartres visitiamo l’imponente cattedrale gotica con delle bellissime vetrate. Facciamo anche due passi nel centro per sgranchirci le gambe dopo un giorno e mezzo di viaggio. Assistiamo alla messa nella cripta della cattedrale e ripartiamo. Arrivati a una ventina di km da Belleme si accende la spia della riserva e riusciamo a fare gasolio grazie all’aiuto di un ragazzo che ci presta la sua carta di credito a fronte di 20 euro in contanti, perché il self service non accetta la Visa. Arriviamo a Belleme in Place Champ de foire vicino alla gendarmerie quasi all’uscita del paese in direzione Alencon  c’è un bel piazzale adatto per la sosta e decidiamo di fermarci per la notte.

 

LUNEDI 08/08/05

 

Belleme - Couterne

Visitiamo il paesino di Belleme che conserva solo un’antica porta e una graziosa chiesina. Ci spostiamo a Mortagne au Perche attraversando la regione di Perche che è molto verde, dolci colline, boschi, stagni e campagna. Il paese ha una bella chiesa gotica fiammeggiante e qualche angolo antico. Proseguiamo per Alencon dove parcheggiamo davanti al palazzo di giustizia e dopo pranzo visitiamo il centro che conserva alcuni bei palazzi nobiliari, la chiesa con una bella facciata a navata, bella è anche la piazza del palazzo di giustizia con i resti di quello che doveva essere un imponente castello, anche l’hotel de ville è un bel palazzo molto elegante. Ci spostiamo a Saint Ceneri le Gerei classificato come uno dei borghi più belli di Francia. Il minuscolo borgo è situato lungo il fiume addossato alla falesia dominata dalla chiesa e da cui si gode una bella vista sul borgo e sull’ansa del fiume. Camminando lungo le stradine di questo borgo si ha l’impressione che il tempo si sia fermato. Percorrendo strade secondarie in mezzo alla campagna che da un senso di pace arriviamo a Bagnoles de l’Orne centro termale con delle belle ville stile bell’epoque e un bel castello circondato da un bel parco. Avendo bisogno di un camper service ci spostiamo a Couterne dove ce ne è uno nel piazzale della Mairie (gratuito) ci sono altri due camper in sosta e ci dicono che si fermano per la notte mentre ceniamo ne arriva un altro così ora nel parcheggino siamo in quattro. Facciamo una passeggiata serale, l’aria è freschina, poi a nanna.

 

Martedì 09/08/05

 

Couterne - Avranches

Partiamo dopo colazione e torniamo a Bagnoles perché ieri mentre ce ne stavamo andando abbiamo scoperto che c’è una parte alta attorno al castello che abbiamo visitato, comprando anche due ottime fette di torta in una pasticceria sacrificate a cena, e una parte bassa attorno al laghetto dove ci sono diversi alberghi di lusso, un casinò, tanti negozietti di souvenir e fiori dappertutto. Si va poi a Sées dove c’è un’imponente cattedrale gotica con delle belle vetrate e un armonioso interno. Si ha una bella vista dell’esterno percorrendo la promenade du Viocor. Ripartiamo per arrivare a chateau d’O ma l’apertura è dalle 14, per cui ci godiamo un po’ di relax, pranziamo, e attendiamo l’apertura. Alle 14 entriamo per visitare il castello che è molto scenografico ma si visita solamente l’esterno perché l’interno è in restauro, per la visita la guida chiede un’offerta libera e alla fine ci fa vedere delle foto dell’interno che deve essere una meraviglia visti gli arredi. Ci spostiamo a Domfront che è un borgo di origini medioevali e anche se non è perfettamente conservato ci sembra carino. Oggi la giornata è calda con un bel sole. Lasciamo il dipartimento dell’Orne che è molto verde, sempre ondulato e coperto qua e la da belle foreste e da campi adibiti per il pascolo. Arriviamo ad Avranches, parcheggiamo vicino al Jardin des Plants di fronte alla cattedrale. In paese c’è anche un’area camper ma noi non l’abbiamo trovata. Mentre facciamo manovra un ragazzo ci dice di metterci un po’ defilati perché in serata sarebbero arrivati dei pulman per caricare i ragazzi diretti a Colonia per la giornata della gioventù. Mentre ceniamo assistiamo alla partenza dei bus accompagnati da un lungo suono di campane. Dopo cena andiamo nei giardini des Plants  che sono molto belli e curati ed ammiriamo il tramonto sulla baia di Mont St Michel, dal belvedere c’è una stupenda vista sulla baia. A Mont St Michel ci siamo già stati quando abbiamo fatto il tour della Bretagna ed è un gioiello. Attendiamo che l’isolotto venga illuminato e poi andiamo a dormire, nel piazzale ci sono altri due camper che ci fanno compagnia.

 

MERCOLEDI 10/08/05

 

Avranches – Gounville s/ mere plage

Oggi il cielo è completamente sereno e fa anche più caldo rispetto a ieri. Dopo colazione visitiamo il gradevole centro storico ma soprattutto l’interessante esposizione dei manoscritti di Mont St Michel la maggior parte sono datati intorno al 1200 e con delle bellissime miniature, altrettanto interessanti sono il museo etnografico e il tesoro di St Gervais, tutte e tre sono visitabili con un unico biglietto. Ripartiamo e arriviamo a Granville. Seguendo le indicazioni dell’acquario arriviamo all’area camper che è a pochi passi dalla Pointe di Roc ed è gratuita (a pagamento solamente nelle ore notturne) con camper service gratuito e vicina alla città alta. Andiamo a piedi alla Pointe du Roc da cui si gode una bella vista e si vedono tante casematte, percorriamo il sentiero scavato nella roccia ed arriviamo alla città alta cinta da mura, gradevole nell’insieme con una bella chiesa romanica. Da Granville andiamo a visitare l’abbazia di Hambye, la cui chiesa è stata utilizzata in passato come cava di pietra, rimangono i muri a cielo aperto ed è molto affascinante vedere il cielo azzurro  che fa da tetto alla slanciata chiesa gotica. Interessante è tutto il complesso abbaziale di cui si è perso il chiostro e il refettorio, ma rimangono la sala capitolare, il parlatorio, lo scrittoio, la cucina e l’abitazione dell’abate. Per la notte ci sistemiamo a Gounville s/mer plage dietro alla duna in direzione dei campeggi, ci sono già piazzati una ventina di camper. Ceniamo e dopo assistiamo ad un meraviglioso tramonto infuocato e all’arrivo dell’alta marea.

GIOVEDI 11/08/05

 

Gounville s/mer plage – Beaumont Haugue

Dopo la solita colazione andiamo a visitare Coutances, il cui centro storico conserva una bella cattedrale e altre due chiese interessanti, oggi è giorno di mercato così ci facciamo un giretto tra le bancarelle e poi facciamo la spesa. Ci spostiamo alla Pointe d’Agon e ci parcheggiamo lungo la strada poco prima del faro. Pranziamo e poi a piedi arriviamo alla punta dove dopo aver attraversato le dune arriviamo al mare, il tutto è molto selvaggio e affascinante come la bassa marea che ha lasciato in secca le barche all’inizio dell’insenatura. Ripartiamo e arriviamo a Levay dove visitiamo la chiesa dell’antica abbazia ricostruita dopo i violenti bombardamenti dell’ultima guerra. Si riparte per Valognes dove il portolano dice che c’è un camper service, ma arrivati a St Sauveur le Vicomte ne troviamo uno a fianco dell’hotel de ville (gratuito). Prima di fare le solite operazioni andiamo a visitare i resti di un imponente castello medioevale che si trova a pochi metri. Sistemati i serbatoi ripartiamo e arriviamo a Carteret, troviamo la gare marittime dove ci sono altri camper, poi percorriamo la route de corniche da cui si gode un bel panorama sulla baia sottostante in secca per la bassa marea. Arriviamo a Vauville, ma il piccolo borgo non offre possibilità di sosta per la notte se non in un piccolo campeggio municipale che però è pieno e non troviamo nessuno alla reception perché già chiusa. All’esterno del campeggio sono parcheggiati due camper italiani che ci dicono che sono stati autorizzati dal camping a sostare ma noi non possiamo regolarizzare la sosta. Sul fianco del campeggio ci sarebbe un bel piazzale ma c’è il divieto di sosta per i camper nelle ore notturne. Decidiamo così di andare via e puntare Anderville dando però un’occhiatina alla vicina Beaumont Haugue, dove troviamo un bel parcheggio tranquillo dove passare la notte e anche se non ci sono altri camper decidiamo di restare. Cena e poi a nanna.

 

VENERDI 12/08/05

 

Beaumont Haugue - Goury

Dopo colazione facciamo la spesa, gasolio e torniamo a Vauville. La strada che scende da Beaumont è fiancheggiata da colline parzialmente coperte da distese di erica fiorita e i colori sono stupendi. Vauville è un minuscolo borgo da c’era una volta, con le case in pietra a vista e bei giardini curatissimi. Scendiamo fino alla spiaggia e ci piazziamo nel piazzale che fiancheggia il campeggio, oltre al campeggio si entra a piedi in una riserva naturale. Percorriamo il sentiero che si snoda tra i canneti e le dune di sabbia, c’è anche un punto di osservazione degli uccelli salendo in cima ad una duna con vista anche sulla baia di Vauville. Un altro punto di osservazione si trova in mezzo ai canneti in un capanno che si raggiunge seguendo il sentiero delimitato da paletti. Dal capanno riusciamo a vedere: folaghe, garzette, aironi, diverse specie di papere e un falco in attesa di catturare una preda. Soddisfatti della bella camminata pranziamo con una bella vista sul mare e dopo partiamo per arrivare a Nez de Jobourg. Parcheggiamo dove finisce la strada (c’è un bellissimo e comodo parcheggio) e poi a piedi percorriamo un tratto di sentiero con vista su Cap de la Haugue e poi nell’altro senso fino al Nez de Jobourg e un pezzo oltre. Dalla scogliera intorno al Nez de Jabourg si gode una bellissima vista grazie anche al sole che fa risaltare i colori dell’acqua che è di un verde e blu intenso. Per ora siamo stati fortunati, una settimana di sole va oltre le nostre più rosee previsioni, l’aria è comunque freschina specialmente nei punti dove soffia il vento mentre dove si è un po’ riparati la temperatura è molto gradevole. Ripartiamo e arriviamo a Goury. Ci sistemiamo nel parcheggio riservato ai camper, segnalato sulla sinistra scendendo verso il faro, si può sostare solamente in questo parcheggio che è un semplice piazzale sterrato senza servizi ma gratuito e con una bella vista sul mare. Scendiamo a piedi alla vicina punta, le scogliere sono basse e frastagliate, il mare è blu, il faro è costruito su uno scoglio, il tutto è carino. In un edificio si può vedere una barca che viene usata per i soccorsi in mare e una targa su una parete che ricorda i nomi delle persone salvate nei vari anni. Facciamo il giro della punta fino al semaphore e poi seguendo una stradina torniamo al camper. Vedere le mucche che pascolano praticamente in riva al mare è curioso. Dopo cena andiamo a vedere il tramonto sul mare che ha dei colori meravigliosi, poi stanchi delle camminate fatte oggi andiamo a dormire avvolti da un silenzio assoluto, per fortuna oltre a noi ci sono almeno una decina di altri camper.

 

SABATO 13/08/05

 

Goury - Quettehou

La mattinata è nuvolosa e veniamo svegliati dal furgoncino del panettiere che arriva al parcheggio dei camper suonando il clacson, molti camperisti scendono dai loro mezzi per acquistare baguette e croissant appena sfornati. Ci spostiamo a Omanville la Petit minuscolo villaggio con vecchie case in pietra, simili sono anche Omanville la Rouge e Greville Hauge, questi paesini danno un gran senso di pace e sicuramente i loro abitanti non sapranno che cosa è lo stress. A Urville Nacquerville ci fermiamo un attimo per vedere solo dall’esterno il castello Dur Ecu, molto carino. A Querquerville saliamo alla preromanica chiesa di St German che però è chiusa, comunque dal cimitero dietro la chiesa si può ammirare un bel panorama sulla baia di Cherbourg. Scendiamo e andiamo a vedere il Manoir de la Coquerie dall’esterno che è una curiosa casa fortificata. Ripartiamo dopo aver fatto spesa e ci fermiamo a Cherbourg per il pranzo, sostiamo in riva al mare con vista sui forti che proteggono il porto. Continua a essere nuvolo e c’è un fastidioso vento. Ripartiamo e arriviamo a Cap Levy. Passeggiamo sulla punta, c’è un faro e un vecchio forte di origine napoleonica mai terminato e bombardato nell’ultima guerra, ora è stato trasformato in un albergo. Le scogliere qui sono basse e frastagliate, l’insieme è gradevole. Ripartiamo e arriviamo alla Pointe de Barfleur dove c’è il faro di Gatteville che con i suoi 75 mt è uno dei più alti di Francia. Si può salire in cima al faro ma noi non saliamo, vista la giornata nuvolosa non si riuscirebbe  a vedere più di tanto. Ripartiamo ma non riusciamo a visitare Barfleur se non dal camper perché c’è il luna park che è sistemato lungo le strade e c’è una gran confusione, in certi punti con la mansarda siamo passati a pelo tra i tendoni delle bancarelle, purtroppo non c’erano strade alternative e di poter parcheggiare il camper era praticamente impossibile. Peccato perché il paese ci è sembrato carino con la particolarità della chiesa fortezza. Proseguiamo e andiamo a visitare la parrocchiale di Montfarville dal curioso interno variamente decorato. Dopo la breve visita ripartiamo e ci fermiamo a Quettehou nella piazza du Marché che ci sembra un buon posto per la sosta notturna ( c’è anche la possibilità di fare rifornimento d’acqua). A piedi saliamo alla chiesa del tredicesimo secolo per la messa, c’è appena stato un matrimonio ma non riusciamo vedere gli sposi. La chiesa gotica è carina dal piazzale si ha una bella vista su St Vaast la Haugue anche se ora purtroppo piove. Mentre ceniamo arrivano in carovana gli sposi con tutto il chiassosissimo corteo, la cena e la seguente festa la fanno all’interno dell’antico mercato coperto. Nel piazzale ci fanno compagnia una coppia di arzilli pensionati francesi, sicuramente avranno più di una settantina d’anni e con il loro camperino li abbiamo già incontrati diverse volte in questa vacanza. Si è fatto tardi e ce ne andiamo a dormire.

 

DOMENICA 14/08/05

 

Quettehou – Isigny s/ mer

Alle 5 del mattino una parte degli invitati al matrimonio se ne vanno a casa, mentre una restante parte esce dalla festa che è già mattina. Un ragazzo pensa di darci la sveglia suonando un corno presso la finestra del bagno che è l’unica chiusa mentre noi siamo in dinette senza oscurante e con la tendina aperta a far tranquillamente colazione, naturalmente viene subito preso in giro dagli amici che ci hanno visto e noi ci facciamo una bella risata. Partiamo e arriviamo a St Vaast la Haugue ci parcheggiamo nell’area camper che si trova a fianco del campeggio (gratuita di giorno e a pagamento di notte 7 €, c’è anche un camper service a pagamento 2€ per l’acqua) l’area è molto bella. La cittadina è animata, con un bel porticciolo e tanti negozietti per turisti. Dopo la visita partiamo e arriviamo ad Azeville dove pranziamo e visitiamo 4 casematte che facevano parte del muro dell’atlantico costruito dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Questo muro partiva dalla Norvegia e terminava ai confini della Spagna, praticamente quasi tutta la costa europea era difesa da queste casematte. La visita è molto interessante, in francese, ma ci danno un ciclostilato in italiano, si assiste anche a un filmato dove gli abitanti della zona raccontano quei terribili giorni. Le casematte hanno uno spessore di 2,5 mt  di cemento armato e sono tutte collegate tra loro tramite cunicoli sotterranei dove si trovavano anche i depositi di munizioni e gli alloggi per i soldati. Dopo Azeville andiamo a St Mere Eglise, uno dei villaggi in cui gli americani si sono paracadutati la notte del 6 giugno 1944, questo villaggio è stato reso famoso dal film “ Il giorno più lungo” che ha raccontato l’episodio realmente accaduto del paracadutista che è rimasto impigliato in una guglia del campanile della chiesa. Oggi c’è un manichino con il suo paracadute impigliato a ricordare l’episodio, attorno alla piazza ci sono anche dei pannelli che raccontano vari episodi di quella notte, di fronte si trova il museo dei paracadutisti. Dopo aver fatto camper service che si trova di fronte al campeggio andiamo a Utah Beach, una delle cinque spiagge dove avvenne lo sbarco. Ci fermiamo prima al monumento Leclerc che ricorda lo sbarco delle truppe francesi provenienti dalle colonie africane e poi nella spiaggia dello sbarco americano. Alle spalle della spiaggia ci sono dei monumenti commemorativi, dei carri armati e dei mezzi da sbarco, un museo (che non visitiamo) e sui pennoni sventolano le bandiere degli alleati. La spiaggia è molto bella, ampia, sabbiosa e piena di gente che prende il sole e fa il bagno. Alla fine di questa giornata che ci ha fatto vivere un pezzo di storia andiamo a Carentan pensando di sostare per la notte nel piazzale del marchè aux pommes (informazione presa dal portolano) ma troviamo una parte della piazza occupata da zingari, facciamo solamente un piccolo giro per vedere il centro che ha una bella chiesa e qualche vicolo carino, la visita è frettolosa per il timore di aver lasciato il camper non molto lontano dagli zingari. Ripresa la marcia arriviamo a Isgny s/ mer, parheggiamo lungo il canale dove già ci sono altri due camper e andiamo fuori a cena per gustare un buon piatto di moules frites accompagnate da un ottima bottiglia di cidro bouché, dopo cena facciamo due passi per digerire e poi si va a nanna.  

 

LUNEDI 15/08/05

 

Isigny s/ mer - Bayeux

Colazione e partenza. Ci fermiamo al famoso caseificio di Isigny volendolo visitare ma essendo ferragosto non fanno le visite, peccato perché ci sarebbe piaciuto vedere come producono burro, panna, Camembert, Pont l’eveque e altri formaggi. Arriviamo a Pointe du Hoc, dove c’era una postazione tedesca in una posizione molto strategica perché era su una falesia che domina le spiagge di Utah e Omaha. Qui c’è stata una violenta battaglia: un gruppo di 225 ranger la mattina del 06/06/44 scalò la falesia mentre le navi e gli aerei bombardavano incessantemente le postazioni, alla fine la missione riuscì ma si salvarono solamente 90 ranger. Il terreno è stato lasciato come era ed è impressionante vedere tutta l’area ricoperta da crateri che hanno reso ondulato il terreno che prima dell’attacco era piatto, e pezzi di bunker sparsi. Partiamo e arriviamo a Colleville s/mere, pranziamo e dopo andiamo a visitare il cimitero americano: è impressionante, una distesa di croci bianche allineate perfettamente, alcune hanno la stella di David, su un muro ci sono migliaia di nomi di ragazzi che non sono mai stati identificati, c’è tanta gente che in assoluto silenzio cammina e guarda questa distesa di croci. Il cimitero si trova in cima ad una falesia con vista sul mare. La guerra non porta a nessun risultato se non morte distruzione a miseria ed è inevitabile pregare Dio che doni a tutto il mondo la pace. Ci spostiamo ad Arromanches ma c’è una confusione pazzesca, il parcheggio per i camper che ha solamente 14 posti è pieno e ci sono tante macchine che si sono piazzate dove capita e per uscire da questo caos ci mettiamo un po’, decidiamo di andarcene, torneremo domani. Arriviamo a Bayeux, ci sistemiamo in Place Despallieres con camper service gratuito, c’è gia qualche camper ma la piazza è molto grande ed essendo ferragosto è vuota. Andiamo a vedere il bel centro con altrettanta bella cattedrale, il museo dell’arazzo purtroppo ha appena chiuso, torniamo al camper per la cena, nel frattempo sono arrivati altri camper ora siamo una quindicina. Anche oggi è stata una bella giornata di sole e caldo. Prima di andarcene a dormire facciamo una passeggiata in centro che è bello anche di sera con tutte le luci.

 

MARTEDI 16/08/05

 

Bayeux – Ceresy la Foret

Visitiamo subito il museo dell’arazzo che è molto bello, tutto ricamato e perfettamente conservato dopo mille anni. L’arazzo racconta le gesta di Guglielmo il conquistatore ed è interessante vedere i costumi dell’epoca, per fortuna ci danno anche un audioguida in italiano che spiega i vari disegni dell’arazzo, è come leggere un fumetto. Dopo aver fatto camper service torniamo ad Arromanches, c’è meno confusione di ieri ma il parcheggio per i camper è sempre pieno così parcheggiamo lungo la strada di fronte al campeggio. Visitiamo il museo dello sbarco che espone modellini, foto, oggetti, divise e proietta due filmati: uno in una sala in fondo al museo, in italiano racconta un po’ come è avvenuto lo sbarco, per vedere l’altro bisogna salire una scala e si entra in una sala cinematografica, ci danno una cuffia in italiano, si vede un filmato che racconta come hanno costruito il porto provvisorio di Arromanches con immagini d’epoca, il tutto è molto interessante. Vale la pena visitare questo museo anche se è un po’ soffocato rispetto all’affluenza di pubblico. Visitiamo anche il cinema a 360 gradi che si trova in cima alla falesia, noi saliamo a piedi ma c’è anche un trenino gratuito che parte davanti al museo e porta in cima alla falesia. Con il biglietto del museo dello sbarco (6,50 €) si ha una riduzione sul cinema a 360° (3,50 €). Le immagini sono dell’epoca alternate ad immagini attuali, noi siamo usciti con un nodo alla gola, vale la pena vederlo.Gironzoliamo su e giù per il paese curiosando tra i negozi, al largo si possono vedere i resti del porto costruito dagli alleati. Cerchiamo invano un negozio che viene pubblicizzato in un depliant dicendo che un gruppo di produttori di cidro, calvados e pommeau vendono direttamente al pubblico con degustazione e viene fatto vedere un filmato che spiega le varie fasi della produzione. Ci consoliamo acquistando una bottiglia di poirè e sidro al supermercato. Ripartiti arriviamo a Ceresy la Foret, ci sistemiamo nel parcheggio dell’abbazia, di fronte al laghetto dietro al parco giochi per i bimbi c’è anche un camper service a pagamento, ceniamo e ci godiamo un bel tramonto sulla campagna circostante.

 

MERCOLEDI 17/08/05

 

Ceresy la Foret - Vendeuvre

Abbiamo dormito in un silenzio assoluto e il cavallo che ieri sera brucava l’erba mentre cenavamo ci fa compagnia anche oggi mentre facciamo colazione. Di fronte all’abbazia c’è un laghetto con un sentiero che gli gira attorno. L’abbazia che si specchia nell’acqua il cielo completamente azzurro che fa da sfondo rende questo posto idilliaco. Non visitiamo l’abbazia e partiamo. Il paese e l’abbazia sono ai margini di una foresta con sentieri. Arriviamo al castello di Balleroy che visitiamo, bello, arredato e interessante l’annesso museo che raccoglie un’insieme di oggetti e stampe riguardanti le mongolfiere. Ripartiamo, facciamo una piccola sosta per la spesa e per il pranzo ci fermiamo a Thury Harcourt. Il castello è stato distrutto nel 44 e rimangono solo i giardini. Proseguiamo ed entriamo nella Svizzera Normanna, così chiamata perché è molto verde, una zona collinosa piena di boschi. Ci fermiamo in due belvedere: il primo chiamato Pain de Sucre nei dintorni di Clecy dal quale si domina la valle dell’Orne dall’alto di una falesia e l’altro “Roche d’Oetrevicino a Point d’Ouilly. Sui fiumi abbiamo visto tante canoe in acqua e vista la giornata soleggiata e calda la voglia di aggregarsi è tanta. Continuiamo il nostro giro e arriviamo a Falaise dove c’è quello che rimane del castello medioevale dove nacque Guglielmo il conquistatore, arrivando da Caen c’è una bella vista sulle mura della città con un bel laghetto con papere e salici. Vicino a Falaise c’è Aubigny con un castello che sembra privato. Per la notte ci sistemiamo nel piccolo piazzale del parco giochi di Vendeuvre pochi chilometri dopo il castello.

 

GIOVEDI 18/08/05

 

VendeuvreColleville Montgomery

Colazione e dopo torniamo al castello ma l’orario di apertura è alle 11, andiamo allora a St Pierre s/Dives che conserva un mercato coperto dell’undicesimo secolo e un antica abbazia di cui rimangono la chiesa, la sala capitolare e una parte del chiostro. Torniamo a vedere il castello di Vendeuvre che nel frattempo ha aperto. Il castello è una palazzina di campagna appartenuto ad una famiglia aristocratica del 1700. L’interno conserva begli arredi con tanti oggetti della vita quotidiana: dalla toilette, ai giochi, scrittoi, corredi, attrezzi per il fumo, ci sono anche personaggi in costume in miniatura che si muovono automaticamente. Si visitano anche le cucine dell’epoca, la piccionaia, la ghiacciaia, la collezione di mobili antichi in miniatura e una particolare collezione di cucce per cani dell’epoca. Anche il parco è carino con dei giochi d’acqua, la visita del castello è libera e costa 8 € ci danno dei fogli in italiano che spiegano tutto. A nostro parere è valsa la pena visitare questo castello. Partiamo e ci fermiamo per il pranzo al castello di Mezidon Canon che dovrebbe avere dei bei giardini ma l’esterno non ci fa una buona impressione e non lo visitiamo. Proseguiamo e ci fermiamo al castello di  Crevecoeur in Auge che in realtà è un bell’esempio di fattoria fortificata del quindicesimo secolo con una singolare porta e resti di un castello medievale. L’insieme è carino, all’interno del castello c’è una mostra sui metodi di estrazione del petrolio, ma noi ci limitiamo a vederlo dall’esterno. Altro spostamento e arriviamo al minuscolo borgo di Beauvron in Auge. Già il parcheggio è un angolo bucolico con tavolini per il pic nic da dove parte un breve sentiero che porta nella piazza del paese ornata da tanti fiori anche sui ponticelli. La piazza ovale di questo paesino è bella, peccato che non è stata chiusa al traffico. Ci sono molti negozi dove i produttori di sidro vendono oltre al sidro e al calvados anche i prodotti del territorio. Ci fermiamo in uno di essi, posto all’interno di una casa a graticcio, ci fanno assaggiare il poirè e il sidro e noi acquistiamo un cartoncino di sidro. Ripartiamo e puntiamo Caen, raggiungiamo quai Vendreuve ma il parcheggio è un po’ stretto e il retro del nostro camper con il porta bici sporge troppo, andiamo all’altro parcheggio che ci avevamo segnato, quello del Memorial ma rimane in periferia un po’ fuori con tanti palazzoni intorno. Puntiamo Benouville dove dovrebbe esserci un’area camper ma non la troviamo e così pure a Ouistreham, alla fine andiamo a Colleville Montgomery dove troviamo una bella area camper vicino allo stadio con camper service gratuito con i posti delimitati da siepi. Purtroppo i posti sono pochi e l’area è piena ma noi ci piazziamo nello sterrato che c’è davanti assieme ad altri camper. A cena sacrifichiamo una delle bottiglie di sidro comprate nel pomeriggio, poi per smaltire facciamo due passi e dopo a nanna.

 

VENERDI 19/08/05

 

Colleville Montgomery

Colazione, camper service e si parte. Ritorniamo a Caen questa volta nel parcheggio dell’ippodromo che è molto grande sterrato e gratuito. Piove, già questa notte ci siamo svegliati un paio di volte sentendo il rumore della pioggia. Visitiamo la grandiosa abbazia degli uomini con guida in francese, risparmiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale perché era stata trasformata in ospedale. All’uscita il tempo è peggiorato, piove a dirotto e fa anche freddo allora visto che si è fatta ora di pranzo torniamo al camper per mangiare qualcosa di caldo. Mentre mangiamo notiamo che il piccolo canale che scorre vicino al parcheggio inizia ad ingrossarsi a vista d’occhio allora decidiamo di spostarci nel vicino parcheggio Centre de Congres che è quasi di fronte all’ippodromo gratuito anche questo. Torniamo in centro e visitiamo la cattedrale, il castello, il museo normanno, S. Jean e l’abbazia delle donne oltre alle vie pedonali del centro. Nel frattempo si è schiarito ed è uscito il sole. Caen merita davvero una visita, è molto bella, nonostante sia stata quasi completamente distrutta nella seconda guerra mondiale. Facciamo la spesa in un supermercato e torniamo a Colleville Montgomery e questa volta troviamo posto all’interno dell’area camper, cena e buona notte.

 

SABATO 20/08/05

 

Colleville Montgomery - Deauville

Colazione e partenza. Arriviamo a Courseulles s/mer parcheggiamo nell’area camper vicino al campeggio che di giorno è gratuita, camper service gratuito, la notte si paga 5,80 €. Passeggiamo per la cittadina prima sul lungo mare, purtroppo oggi è nuvolo e il mare è grigio mosso e c’è un vento freddo e fastidioso. Arriviamo al porticciolo dove c’è un mercato del pesce, al di là del canale ci sono i resti di una postazione tedesca e un museo dello sbarco (siamo sulla Juno Beach dove sono sbarcati i canadesi). Ci infiliamo poi nell’animata via cittadina con negozietti e ristoranti. Torniamo al camper e ci fermiamo a Cabourg, prima facciamo gasolio ,la spesa e pranziamo nel piazzale di un supermercato , poi ci spostiamo nel parcheggio del mercato coperto per visitare la graziosa cittadina di mare con le case stile belle epoque. La cittadina è animata con tanti negozi e locali e molto bella è la passeggiata lungo mare con a lato le aiuole fiorite. Si riparte e arriviamo a Deauville, parcheggiamo lungo il molo del porto turistico dove ci sono già tanti camper. Visitiamo prima Deauville con le belle case belle epoque a graticcio, ancora molto mondana con negozi con le varie griffes, molto bella, sembra di essere in un settore di Eurodisney, peccato che piove e dobbiamo girare con l’ombrello. Passiamo il canale e ci infiliamo per Trouville che ha anche lei le case in stile belle epoque ma non a graticcio e sono un po’ trasandate. Torniamo per il lungomare, c’è la bassa marea a smesso di piovere ma soffia il vento. Torniamo al camper per la cena. Facciamo due passi dopo cena per Deauville, i ristoranti sono affollati e il casinò è illuminato da tantissime lampadine a tempo, sembra Natale. Ci fermiamo un attimo di fronte all’entrata a vedere le mega macchine che arrivano al casinò. Anche di sera la città è molto bella, stanchi  e assonnati torniamo al camper.

 

DOMENICA 21/08/05

 

Deauville - Bourth

Al mattino ci spostiamo nella piccola area riservata ai camper che si trova dietro il campo sportivo, c’è il camper service ed anche l’attacco per la corrente tutto gratuito, fatto camper service partiamo e arriviamo a Pont l’Eveque dove con un colpo di fortuna troviamo un mercato di prodotti tipici con gli espositori in costume, le donne indossano le tipiche cuffie. Fanno anche delle danze folcloristiche e coinvolgono alla fine il pubblico (me compresa) in una danza divertente. Nel mercato si trovano sidro, formaggi, salumi, marmellate, vino, pane e dolci fatti in casa, oltre ad oggettistica e centrini. Scopriamo poi che lo fanno per i turisti in estate la domenica. Il paese ha qualche angolo carino. Arriviamo poi a Lisieux dove c’è il convento dove ha vissuto la Santa Teresa del Bambin Gesù, c’è la tomba e una cappella dove ci sono degli oggetti appartenuti a lei e  racconta la vita della Santa. In alto su un colle c’è la basilica eretta dopo la sua beatificazione. Andiamo poi a Orbec, fermandoci prima ad ammirare l’esterno del castello di St Germani de Livet che è molto bello. Orbec è un paesino con un grazioso centro ma non troviamo un parcheggio adatto per la notte, quindi ripartiamo e dopo un po’ di ricerche giungiamo a Bourth e ci sistemiamo nel parcheggio dello stadio che è un buon posto per la notte.

 

LUNEDI 22/08/05

 

Bourth – Le Bec Hellouin

Dormito benissimo, il cielo è nuvolo, facciamo colazione e partiamo per tornare a Verneuil s/Avre dove ieri sera non abbiamo trovato un parcheggio per la notte. Visitiamo il centro con qualche casa a graticcio e un bel gruppo di scultura in pietra della sepoltura di Cristo nella chiesa St Madaleine che ha una bella torre gotica fiammeggiante. Andiamo a Conches en Auche che è un paesino più piccolo del precedente con case a graticcio, una bella chiesa, un’antica porta e i resti di un dongione. Si va poi a Evreux facciamo prima la spesa e parcheggiamo in uno sterrato di fronte a un centro universitario vicino al centro. Pranziamo e visitiamo l’imponente cattedrale con vicino il bel palazzo vescovile, l’hotel de ville con la vicina torre dell’orologio che purtroppo è coperta per i restauri e la chiesa abbaziale di St Taurin con il prezioso reliquario del santo finemente cesellato. Partiamo e sostiamo al castello Camp de la Bataille  che si trova vicino a Le Neubourg. Si intravede un enorme edificio ma il castello è visitabile solamente il sabato e la domenica, gli altri giorni si possono visitare solamente i giardini e il biglietto di 9 € a persona, la giornata nuvolosa, l’orario ci inducono a rinunciare alla visita. Andiamo a visitare il castello di Harcourt, medioevale trasformato in residenza nel 600, molto bello. L’interno non è arredato, c’è un pozza del 1100 che veniva azionato da una ruota mossa  da un uomo che camminava all’interno. Tutto il parco è pieno di alberi secolari provenienti da diverse parti del mondo alcuni rari, peccato che la visita la facciamo con l’ombrello e di corsa perché chiude alle 18,30 e in un’ora abbiamo dovuto vedere tutto. L’ingresso costa 4 € e danno un depliant in italiano con tutte le spiegazioni anche del parco. Ci spostiamo sotto una bella pioggia a Le Bec Hellouin e ci sistemiamo nel parcheggio della vecchia stazione a 300 mt dall’abbazia, c’è già un camper francese e poco dopo ne arriva un altro, ceniamo e finalmente ha smesso di piovere poi in un silenzio assoluto andiamo a dormire.

 

 

 

 

 

MARTEDI 23/08/05

 

Le Bec Hellouin - Honfleur

Al mattino è nuvolo, ci incamminiamo verso l’imponente abbazia con una bella torre campanaria e il minuscolo e carino villaggio con case a graticcio. Andiamo a Pont Audemer  che ha un centro grazioso con il curioso quartiere dei conciatori affacciato su piccoli canali. Nel frattempo è tornato il sole. Arriviamo a La Riviere St Sauveur e parcheggiamo nella bella area camper (camper service a pagamento) sosta gratuita. Tiriamo giù le bici e andiamo a vedere il ponte di Normandia da vicino che è spettacolare, e poi sempre con le bici andiamo nella vicina Honfleur. Il suo centro è davvero molto bello e merita la visita, animata con tanti negozi e locali molto belle anche le case e una chiesa singolare perché fatta tutta in legno. Passeggiamo anche lungo la Senna fino alla foce e torniamo attraverso i bei giardini curatissimi e i busti di tutti i personaggi famosi che hanno abitato qui. Decidiamo di spostare il camper nell’area di Honfleur (7 € 24 ore o 4 € per 5 ore) camper service compreso. Troviamo anche una lavanderia automatica così approfittiamo per fare bucato. Alla sera ceniamo in uno dei tanti locali con: ostriche e moules frites e un buon dolce, un ultimo sguardo al romantico al vieux bassin illuminato e poi andiamo a dormire.

 

MERCOLEDI 24/08/05

 

Honfleur - Etretat

Oggi partiamo un po’ tardi dopo aver fatto camper service e andiamo al Marais Vernier dove presso lo stagno Grand Mare, riserva ornitologica, c’è un capanno di osservazione: si possono vedere, papere, folaghe, oche, cigni, gallinelle d’acqua e cormorani. Tutta la zona ha delle fattorie con i tetti fatti con le canne, si vedono tante mucche, asini, cavalli e tanti meli. Partiamo che il tempo è peggiorato e inizia a piovere. Dopo qualche incertezza sul da farsi puntiamo Etretat sperando che domani il tempo migliori. Arrivati troviamo l’unico parcheggio dove si può sostare, per trovarlo basta seguire le indicazioni per la gendarmerie, il parcheggio è praticamente davanti alla caserma da dove parte il petit train turistique. Intanto giriamo il centro e andiamo verso la spiaggia per vedere le famose scogliere, anche se piove,  il cielo è grigio e soffia un vento abbastanza forte, il mare in burrasca e le bianche scogliere hanno un certo fascino. Ci sono anche dei surfisti che approfittano delle onde per tentare di cavalcarle. Torniamo al camper per cenare e ci addormentiamo con il suono sconsolante della pioggia, il vento non ci da fastidio perché il parcheggio è riparato.

 

 

GIOVEDI 25/08/05

 

Etretat – Veules les Roses

Contro tutte le più rosee previsioni ci svegliamo con il sole. Dal parcheggio, attraversato il ponticello, saliamo delle scale e dopo un tratto di strada siamo in cima alla falesia di Amont, è bellissima, camminiamo un po’ poi torniamo indietro, scendiamo per una scalinata alla spiaggia e poi visto che c’è la bassa marea camminiamo verso l’arco della falesia d’Aval. Prima dell’arco hanno scavato una grotta con un passaggio che porta sull’altro lato da dove si può vedere un secondo arco e la guglia. Questo passaggio si può fare solamente con la bassa marea e bisogna fare attenzione agli orari. Torniamo indietro e saliamo sulla scogliera. Il paesaggio è stupendo anche se il tempo fa un po’ i capricci a tratti c’è il sole e a tratti piove. Torniamo al camper felici per le magnifiche vedute sulle scogliere e dopo aver pranzato partiamo. Arriviamo a Fecamp, parcheggiamo a fianco del porticciolo. A Fecamp è carino il porticciolo, la vista sulle scogliere a sud, il palazzo dei benedettini dove abbiamo assaggiato il famoso liquore che ci è piaciuto. Il resto del paese non è niente di speciale. Con il camper saliamo a Notre Dame du Salut da cui si gode di una bella vista sulle scogliere intorno a Fecamp. Arriviamo poi a Les Petites Dalles fino alla spiaggia dove c’è l’unico parcheggio ma purtroppo c’è un bel divieto di sosta per i camper, peccato perché la vista sulle scogliere è stupenda. Il vento è aumentato ora le raffiche sono molto forti e ci mette un po’ di apprensione, Arriviamo a St. Valery en Caux ma l’area camper è piena, è una bella area in riva al mare con bella vista sulle scogliere, essendo però abbastanza esposta al vento non ci dispiace che sia piena. Ci spostiamo a Veules les Roses dove c’è una bella area di sosta comunale a fianco del campeggio Le Mouettes con delle belle siepi alte che riparano dal vento, è proprio quello che ci vuole per dormire tranquilli. L’area è dotata di camper service a gettone (3 €) per fare acqua, volendo il campeggio offre la possibilità di usufruire delle docce dietro un piccolo compenso, per la sosta non si paga nulla. Siamo stanchi e il vento che soffia fuori ci scoraggia dal mettere il naso fuori dal camper, così andiamo a dormire abbastanza presto.

 

VENERDI 26/08/05

 

Veules les Roses - Dieppe

Nottata tranquilla, colazione, poi scendiamo in paese per una scalinata e una breve e ripida rampa. Il tempo è variabile come ieri e infatti ci sorprende un breve rovescio mentre passeggiamo in paese che ci costringe a rifugiarci in chiesa. Il paese è grazioso e merita una breve visita. Torniamo a St. Valery en Caux e troviamo posto nella bella area di sosta che a essere proprio pignoli ha le righe molto strette e i camper sono molto appiccicati tra loro. Il porticciolo è carino, oggi è anche giorno di mercato, facciamo un giro tra le bancarelle e facciamo un po’ di spesa. Pranziamo e passeggiamo in lungo e in largo fino al faro e sulla falesia dove c’è un belvedere. Partiamo e ci fermiamo al faro di Ailly, dove con una visita guidata (offerta libera) ci fanno visitare il faro. Oltre ad essere interessante si ha una bella vista sul mare e il signore che spiega è un personaggio simpaticissimo. Ennesimo spostamento e andiamo a Dieppe nell’area camper a fianco il canale (7 € 24 ore camper service gratuito). La città è graziosa dominata dal castello, un bel centro, un bel lungomare con un bel prato verde davanti e un bel porticciolo. L’unica nota stonata è l’antica porta chiusa in mezzo a due costruzioni moderne che stonano non poco. Torniamo al camper ed essendo stanchi non ce la sentiamo di andare a vedere il tramonto sul lungomare, quindi a nanna.

 

SABATO 27/08/05

 

Dieppe – Mers Les Bains

Dopo colazione torniamo in centro perché c’è il mercato che è molto grande. Fatto camper service si va a Arques la Bataile ma non troviamo parcheggio, quindi si prosegue. A Le Treport non riusciamo ad arrivare al belvedere Calvaire de Terasse per via dei lavori in corso. A Le Treport c’è un’area camper a pagamento (6 € 24 ore) ma noi andiamo nella vicina Mers Les Bains dove c’è anche qui un’area vicino agli impianti sportivi senza camper service ma gratuita. Il lungo mare fino a Le Treport è carino con delle case graziose. Facciamo una bella passeggiata sul lungomare, c’è un bel sole e la temperatura è gradevole. Ci spostiamo dopo aver fatto spesa ad Eu dove c’è un imponente castello con bei giardini e una bella chiesa. Torniamo nell’area di Mers Les Bains, ceniamo e poi con un bel tramonto sul mare facciamo una bella passeggiata fino a Le Treport, salutiamo qui la costa di alabastro.

 

DOMENICA 28/08/05

 

Mers Les Bains - Jumieges

Colazione e partiamo. Ci fermiamo al castello di Mesnieres en Bray che si trova vicino a Neufchatal en Bray, per ammirarlo dall’esterno. Vicino al castello passa la pista ciclabile che collega Dieppe a Forges Les Eux sfruttando una vecchia linea ferroviaria. Ripartiamo e raggiungiamo La Fertè St Samson. Si tratta di un minuscolo borgo di poche case e una graziosa piazzetta e un belvedere sulla valle sottostante. Pranziamo e arriviamo a St Wandrille Rancon dove c’è un’abbazia di cui visitiamo solamente la chiesa allestita in un vecchio granaio e la cappella. Vicino all’abbazia c’è una graziosa parrocchiale e qualche bella casetta. Andiamo poi a Jumieges ci sistemiamo nel parcheggio camper dell’abbazia. Dato che è una bellissima giornata di sole facciamo un giro in bici per la D143 e poi a destra per la D982 fino a Duclair dove c’è un grazioso lungo Senna con aiuole fiorite, al ritorno seguiamo la Senna per la D65, dove tra la falesia e il fiume hanno costruito delle graziose case. Molti vendono prugne di produzione propria. Torniamo a Jumieges per la cena, l’abbazia non è illuminata, trascorriamo una tranquilla notte in compagnia di un camper tedesco già visto al faro di Ailly e un camper francese.

 

LUNEDI 29/08/05

 

JumiegesSt Martin de Boscerville

Visitiamo subito l’abbazia (ingresso 4,60 € visita libera e ci forniscono di depliant in italiano) ci sono anche vari pannelli con spiegazioni in italiano. Le rovine di questa abbazia sono affascinanti, si slanciano nel cielo azzurro quasi a sfidare le leggi della fisica, da qualsiasi angolo la si guardi è davvero bella. Partiamo e arriviamo ad un’altra abbazia quella di St Martin de Boscherville, la cui molto bella  chiesa romanica ora è parrocchiale. Diamo un’occhiata ai giardini e non visitiamo la sala capitolare che è a pagamento. Dopo pranzo facciamo un bel giro in bici per la D67 fino a La Bauille e ritorno, lungo la strada si vede un castello, il Manoir de Viller a graticcio, parecchie belle case e fattorie e la curiosa chiesa castello di Sahurs. Per arrivare a La Bauille bisogna traghettare al di là della Senna (gratuito per pedoni e bici) il borgo è carino. Tornati al camper stanchi ma felici si parte alla volta di Rouen. Parcheggiamo lungo la Senna nel Quai Jean Moulin, visitiamo il bellissimo centro con case a graticcio strette e alte, la grandiosa Notre Dame, St Maclou, St Ouen, la rue du  Gros Horloge, place Vieux Marchè, place de la Pucelle, palais de justice e tutta la zona pedonale. Per la notte decidiamo di tornare a St Martin de Boscerville nel bel e tranquillo parcheggio dell’abbazia, perché il parcheggio di Rouen ci sembra essere troppo rumoroso. Mentre ceniamo arriva un altro camper, così siamo in due a pernottare in un silenzio assoluto con vista sull’elegante abbazia.

 

MARTEDI 30/08/05

 

St Martin de Boscerville – Lyons La Foret

Partiamo e andiamo a visitare Pont de l’Arche, grazioso borgo in riva alla Senna. Poi si va a Vernon, fermandoci prima a vedere dall’esterno i castelli di Acquigny collocato in un angolo verde in riva a un fiume e Gaillon un tempo imponente ma purtroppo trasformato in carcere in epoche successive, lo stanno restaurando e una volta finiti i lavori sicuramente sarà stupendo. A Vernon pranziamo e facciamo due passi ma non è niente di speciale. Poi si va a Les Andelys, la parte più antica è la Petit  Andelys in riva alla Senna ed è graziosa, la parte alta è più moderna ,noi saliamo alle rovine del castello  da cui si gode un bel panorama sul paese e sulla Senna. Poi arriviamo a Lyons La Foret che è un piccolo e grazioso villaggio circondato da una bella foresta. Ci sistemiamo nel parcheggio che si trova a 100 mt dal centro, c’è già un camper inglese. Cena e dopo usciamo a fare due passi e restiamo incantati con il naso all’insù ad ammirare le stelle che sono stupende perché vivendo in città non se ne vedono mai così tante, poi ci rintaniamo nel camper per decidere come sfruttare gli ultimi giorni di vacanza che rimangono visto che il tour della Normandia l’abbiamo finito. Siamo indecisi se andare a Parigi anche se ci siamo già stati, avvicinarci a casa fermandoci in valle d’Aosta oppure andare a Dusseldorf a vedere la fiera dei camper. Non riuscendo a prendere una decisione andiamo a dormire, dicono che la notte porta consiglio, vedremo.

 

MERCOLEDI 31/08/05

 

Lyons La Foret - Dusseldorf

Ci svegliamo presto, la notte non ha portato nessun consiglio, allora valutiamo i pro e i contro delle varie mete. Parigi (pro): Parigi è sempre Parigi, (contro) ci siamo già stati, questi ultimi giorni sono stati molto caldi e l’idea di camminare in lungo e in largo in città con l’afa non ci attira più di tanto. Valle d’Aosta (pro) ci attira l’idea di fare un paio di giorni in montagna a camminare, (contro) e se arriviamo e il tempo fa i capricci che si fa? In fin dei conti non abitando lontano ci possiamo sempre andare in un week end. Dusseldorf (pro) è la fiera più importante d’Europa e vedendola in giorni feriali sicuramente si potranno vedere tante belle cose, (contro) si allunga la strada di circa 400 km e sicuramente tanti ci diranno che siamo matti. Visto che siamo matti decidiamo per la fiera. Partiamo abbastanza presto e facciamo una lunga tirata via statale in Francia, Amiens, Cambrai a Ywuy entriamo in autostrada che da qui è gratuita. Prima via Valenciennes, poi in Belgio direzione Liegi e si arriva in Germania con meta finale Dusseldorf. Usciti dall’autostrada attraversiamo tutta la città senza intoppi, le indicazioni per la fiera sono impeccabili, arrivati al P 1 abbiamo solamente qualche difficoltà per intenderci con l’addetta al parcheggio, ma alla fine riusciamo a sistemare tutto. Paghiamo 13 €  per sostare due notti e un giorno (si paga solamente il giorno) compreso camper service, ci sono anche a disposizione delle docce calde e con il biglietto della fiera si può andare in centro con un bus navetta che passa ogni 10 minuti dalle 19 fino alle 0,30. Facciamo un giro nell’enorme parcheggio che è ombreggiato e con auto bloccanti con erba, sembra di essere in un campeggio a 5 stelle. Usufruiamo delle docce che sono belle calde e in locali pulitissimi. Ceniamo allo stand gastronomico allestito sotto un tendone accompagnati da musica dal vivo. L’unico neo a essere pignoli è che dalle 6,30 del mattino fino a quasi mezzanotte passano a bassa quota gli aerei diretti o in partenza dall’aeroporto, ma alla fine non danno fastidio più di tanto.

 

GIOVEDI 01/09/05

 

Dusseldorf

Preparati panini e bibite andiamo a prendere la navetta che ci porta all’ingresso della fiera e appena apre entriamo. La fiera è bellissima ci sono esposti tanti mezzi come Carthago, Concorde, Esterel, Phoenix ecc. e si può anche salire per vederli da vicino. Nelle nostre fiere di solito questi mezzi sono pochi e si guardano solamente da fuori. Un padiglione è dedicato ai furgonati, due agli accessori, parecchie roulotte e poi la curiosità di vedere mezzi che da noi non sono in commercio, ovviamente ci sono anche tutte le marche che conosciamo. Salire e scendere da un mezzo all’altro aprire antine e porte è molto divertente, oltretutto è molto vivibile essendo un giorno feriale. Usciamo stanchi ma molto soddisfatti la fiera merita sicuramente una visita. Il biglietto costa 10 € un giorno e 16 € due giorni. Torniamo al parcheggio con la navetta gratuita, anche il parcheggio è una piccola fiera, enorme, con le fila numerate e con svariati modelli di camper. Dopo cena prendiamo il bus per il centro che è molto animato con tanti locali tutti pieni di gente. Tornati al parcheggio sentiamo della musica proveniente dal tendone e andiamo a vedere, scopriamo che oggi c’è la serata bavarese, il tendone è pieno di gente che mangia e beve boccali di birra, ci buttiamo anche noi in questa festa, ordiniamo due belle birre ci mangiamo un buonissimo brezel, sembra di stare all’ocktober fest. Alla fine stanchi ma felicissimi andiamo a dormire.

 

VENERDI 02/09/05

 

Dusseldorf – Busto Arsizio

Ci svegliamo abbastanza presto, facciamo subito camper service e partiamo, si ritorna a casa. In un attimo dalla fiera siamo in autostrada, la mattina è grigia come il nostro umore visto che sono finite le vacanze. Facciamo tutto il viaggio senza code, una breve sosta per mangiare un boccone all’autogrill e arriviamo a Busto Arsizio alle 19,40, siamo a casa.

 

 

 



Viaggio effettuato ad Agosto 2005 da Marina e Maurizio Maso

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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