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Vai alla home page di www.CamperOnLine.itUn week-end sul Pasubio

 

 

Una località facile da raggiungere e “fuori dalla pazza folla” anche in Agosto, come valida alternativa alle ore di coda che la A22 richiede per raggiungere le località trentine nella bella stagione, è il Pasubio.

 

Si raggiunge facilmente da Schio (Vi) percorrendo una larga strada a tornanti che separa il Veneto dal Trentino e che porta al Passo Pian delle Fugazze (1162 mt), per poi scendere fino a Rovereto (Tn)

Schio a sua volta è servita dalla comoda e sempre sgombera autostrada Piovene-Rocchette o dalla SS 246 che dall’uscita della A22 di Montecchio, porta a Valdagno e poi collegata da un tunnel di recente costruzione.

 

Fermarsi in zona col camper non è un problema: circa 1 km prima del Pian delle Fugazze c’è una bella area di sosta (pagando pochi euro al Rifugio Balasso che si trova 500 mt più in su), con CS e possibilità di scarico (alcuni posti sono in lieve pendenza e possono servire i cunei), oppure a Valli del Pasubio una decina di km prima.

 

In alternativa (però deve piacervi mangiare bene e a poco prezzo - sennò lasciate stare J ) il gestore del ristorante “Le Dolomiti” (0445 630707) che trovate sulla sinistra del primo tornante dopo il Giardino Alpino (http://www.horti.unimore.it/CD/S.%20Marco/SMarcohome.html), consente di pernottare nell’ampio parcheggio. (Ma anche se non volete pernottare lì vi consiglierei di fermarvi a mangiare ugualmente: pasta, gnocchi e dolci fatti in casa a prezzo molto ragionevole)

 

Anche sullo stesso Pian delle Fugazze c’è un ampio e pianeggiante parcheggio - senza servizi - molto frequentato di giorno ma deserto e tranquillissimo di notte.

 

Proprio a fianco di questo parcheggio parte la cosiddetta “Strada degli Eroi” che, in circa 11,5 km di salita, porta fino al Rifugio Achille Papa (1929 mt).

http://it.wikipedia.org/wiki/Strada_degli_Eroi

 

Per i più pigri è possibile accorciare la fatica prendendo un pulmino che percorre i primi 8 km fino alla galleria d'Havet, lunga una trentina di metri. Per informazioni su orari e costi basta rivolgersi all’albergo Streva, di fronte al parcheggio.

 

Il percorso è facile, adatto a tutti e percorribile anche in MTB su strada sterrata larga e agevole (non per niente riesce a salirci anche il pulmino). Solo nell’ultimo tratto, che è poi la vera e propria “Strada degli Eroi” con tanto di lapidi commemorative lungo il tracciato, diventa più sconnessa e attraversa anche alcune gallerie.

 

Al Rifugio Papa è possibile mangiare a prezzo modico (una polenta con salsiccia e funghi da scapottarsi) e anche pernottare.

Attenzione: lungo il percorso non è possibile trovare acqua da bere e anche il rifugio deve servirsi di acqua piovana, per cui portatevi da bere a sufficienza.

Inoltre non lasciatevi ingannare dalla facilità con cui si raggiunge il rifugio grazie al pulmino: l’alta montagna è alta montagna e il tempo può cambiare da un momento all’altro (soprattutto nelle ore centrali) per cui è facile partire con sole e caldo e trovarsi a 2000 mt in mezzo alle nuvole, con una dozzina di gradi e pioggia. Portatevi SEMPRE felpa, poncho o k-way e usate gli scarponi da montagna.

 

 

Un’altra bellissima e famosissima escursione, ma più impegnativa per chi ha il camper, è la mitica “Strada delle Gallerie”.

http://www.ecomuseograndeguerra.it/it/pasubio.htm

http://www.cimeetrincee.it/relazion.htm

http://www.grandeguerrasulpasubio.net/stradagallerie/intro_stradagallerie.htm

http://www.magicoveneto.it/Pasubio/Pasubio/StradaGallerie-1.htm

 

Raggiungere il punto di partenza col camper non è semplice ed è fortemente sconsigliata a mezzi troppo grandi.

Dopo avere attraversato il comune di Valli del Pasubio si abbandona la SS 46 a Ponte Verde in direzione di Passo Xomo. Dal bivio di Ponte Verde inizia una strada asfaltata piuttosto stretta lunga 5,2 km dove bisogna augurarsi di non incrociare macchine, poichè gli slarghi sono pochi. Per scongiurare questa eventualità scegliete l’orario più “furbo”, evitando accuratamente tutto il pomeriggio, orario in cui gli escursionisti si mettono sulla strada del ritorno. Quindi: mattino presto o sera dopo cena.

A Passo Xomo (mt 1056), in fianco al rifugio c’è un grande parcheggio a pagamento (2 Euro per 24 ore con emettitore automatico) in piano dove è possibile pernottare in tutta tranquillità.

Da qui un’altra stradina asfaltata e ancora più stretta della precedente porta a Bocchetta Campiglia (1216 mt), assolutamente da evitare con un mezzo che non sia delle dimensioni di un’auto perchè si rischia di dovere arretrare anche per alcune centinaia di metri se si incrocia un altro mezzo, il tutto con precipizio a fianco e parapetto dissestato in alcuni punti.

A Bocchetta Campiglia c’è un parcheggio quasi in piano per una trentina di macchine che nei mesi più gettonati si riempie velocemente già al mattino presto.

Da qui parte il sentiero delle Gallerie di 6300 mt, adatto anche a bambini, molto suggestivo e panoramico e facilmente percorribile purché si abbiano calzature da montagna appropriate e soprattutto torce elettriche (indispensabili!) per attraversare le gallerie, alcune delle quali sono tanto lunghe da essere totalmente buie. Attenzione anche ai burroni, che non mancano.

Si sale fino a 2000 mt. e poi si ridiscende fino al Rifugio Papa già menzionato. Lungo il percorso targhe commemorative e cartelli illustrano la storia della costruzione della strada e ogni galleria è contrassegnata da numero progressivo, nome e lunghezza.

 

Per il ritorno è consigliabile evitare di fare lo stesso percorso all’inverso, scivoloso, sconnesso e ripido in diversi punti, ed utilizzare in alternativa il “Sentiero degli scarubbi”, che sempre dal Rifugio Papa riporta a Bocchetta Campiglia attraverso una larga strada sterrata, carrozzabile (è infatti utilizzata dai gestori del rifugio per gli approvvigionamenti) e lunga circa 10,5 km, tutta in discesa tranne l’ultimo km in lieve salita.

Si passa anche in fianco a Malga Bocchetta, circa 1 km prima del parcheggio, dove è possibile acquistare ricotta e formaggi e mangiare polenta e soppressa.

 

Ho evitato di menzionare i tempi di percorrenza perchè sono molto soggettivi, ma una breve ricerca sul web può darvi un’idea. Noi, tranquilla e poco allenata famiglia con bambini, abbiamo impiegato 4,30 h a salire per la strada delle gallerie e circa 4 per ridiscendere dagli Scarubbi, con frequenti soste per mangiare, bere, scattare foto e ammirare il panorama.

 

In zona ci sono molte altre cose da vedere, per esempio l’ossario, con ampio parcheggio in piano, ma dove è vietato il pernottamento.

http://www.magicoveneto.it/Pasubio/GrandeGuerra.htm

 

Buona camminata!

 


Viaggio effettuato nell'Agosto 2007 da Carla Motta

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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