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Camper: Elnagh Doral 12G su Fiat Ducato 2800 Tid Equipaggio:
Sergio, Carla, Italo e Franca Martedì
4 ottobre 2005 Partiamo da Savona sotto una pioggia forte e
continua e con una temperatura decisamente autunnale.
Penso con perplessità all’abbigliamento estivo ed ai costumi da bagno che
costituiscono buona parte del nostro equipaggiamento… Dormiremo nell’area di servizio autostradale
all’altezza di Massa. Km. 180 Mercoledì
5 ottobre Piove ancora con intensità ed il cielo
grigio-piombo non fa presagire niente di buono. Ce la prendiamo comoda e dobbiamo uscire a Livorno a causa di un incidente. Percorriamo il litorale
laziale fino a Nettuno, dove pernottiamo tranquilli su un piazzale davanti ad
una chiesa. Facciamo anche rifornimento d’acqua da una fontanella vicina. Km. 589 Giovedì
6 ottobre Entriamo nella A1
allo svincolo di Capua. Tra poco dovremo cimentarci
con la famigerata Salerno-Reggio Calabria e non possiamo perdere tempo se vogliamo essere a Villa San
Giovanni prima di sera. L’impresa si rivela più ardua del previsto.
L’autostrada è praticamente un unico, grande cantiere.
Non vi è quasi tratto in cui non si debba compiere uno
scambio di carreggiata. Penso che quando I lavori saranno terminati sarà un
piacere percorrere questa lunghissima arteria ma, per il momento… Non arriviamo a destinazione che alle 19
circa, con il buio della sera. Parcheggiamo vicino alla biglietteria Caronte, in un comodo spazio libero che si rivelerà tranquillo,
anche se l’intenso traffico di autotreni disturberà un
poco il sonno durante l’intera notte. Km. 1272 Venerdi 7 ottobre Finalmente il sole splende in un cielo terso!
L’ideale per la traversata verso la Sicilia, che viene
effettuata rapidamente. Ci dirigiamo subito verso sud e
l’attraversamento della città dello Stretto ci porta via un’ora buona a causa Del gran traffico di mezzogiorno, ma
finalmente ci immettiamo nella SS114 verso Catania. Ci
fermiamo per il Pranzo ad Alì Terme, dopo I primi Sabato
8 ottobre Al mattino il sole splende (finalmente!). Con
l’autobus di linea Giardini/Recanati-Taormina
raggiungiamo la celebre cittadina siciliana e la visitiamo in lungo e in largo.
Poi riprendiamo il Bus e scendiamo a Giardini in compagnia del simpatico
autista che ci dà ottimi consigli per il prosieguo del viaggio. Partiamo quindi verso le gole dell’Alcantara, dove scendiamo lungo il tragitto a pagamento
(poco più a Monte vi è anche un accesso comunale
gratuito). Lo spettacolare paesaggio che vediamo ci affascina e ci stupisce.
Anche noi non resistiamo alla tentazione di guadare il fiume a piedi scalzi,
per vedere da vicino il suggestivo merletto dei
blocchi di lava erosi dalle acqua del gelido fiume. Poi, visto che il pomeriggio è ancora lungo
ed è presto per ritirarci, raggiungiamo il villaggio montano di Motta Calastra dove è in pieno svolgimento “La festa delle
noci” e qui
troviamo due gentili Vigili Urbani che ci aiutano a trovare posto per il
parcheggio. E’ ormai notte quando
giungiamo Francavilla, dove pensiamo di pernottare.
Troviamo faticosamente un’area segnalata per la sosta dei camper, ma il sito è
deserto ed assai poco invitante, Ci spostiamo perciò nel centro del paese, dove
parcheggiamo comodamente su una piazzetta a ridosso della chiesa. Km. 1350 Domenica
9 ottobre Trascorriamo la notte in santa pace (anche
perché la campana della vicina chiesa, che suonava fragorosamente ogni quarto
d’ora, viene zittita alle 22,00. Alle 6,00 I
rintocchi riprendono e svegliano tutti. Ma, d’altra
parte, è tempo di ripartire. Ma un guasto al circuito dell’acqua potabile
del camper ci impone un imprevisto alt. Saranno vani I
tentativi di ripararlo: non ho I pezzi di ricambio e alla domenica tutti I
negozi sono chiusi. Si riparte quindi disattivando la pompa per evitare
allagamenti. Non abbiamo acqua corrente, ma per oggi ne faremo a meno. Ci avviamo verso Linguaglossa
ed il rifugio Conti sul versante nord dell’Etna. Restamo esterrefatti davanti all’impressionante spettacolo della
colata lavica del 2002. Raccogliamo alcuni
frammenti dello strato superficiale e facciamo una breve passeggiata (con
ombrello) fino ad un cratere antico ed inattivo. Proprio a causa della pioggia rinunciamo ad
una nuova escursione e parcheggiamo a ridosso dell’abitato di Zafferana Etnea, dopo essere rimasti imbottigliati in una
coda allucinante di auto in rientro domenicale. A sera passeggiamo fino al centro, dove è in
pieno svolgimento una festa incredibilmente ricca e vivace. Efficientissima l’organizzazione, molto curati l’ordine e la pulizia. C’è un clima festoso,
mille attrazioni gastronomiche e no e tantissima gente. Alle 22 torniamo al nostro parcheggio e
dormiamo sodo fino al seguente mattino. Km. 1409 Lunedì
10 ottobre Dobbiamo andare a Santa Venerina per trovare
gli accessori che mi serviranno per rattoppare l’impianto di distribuzione dell’acqua potabile e, una volta fatto il lavoro, ci avviamo
verso Siracusa. La segnaletica stradale è, a dir poco, approssimativa e spesso assai poco leggibile. Questo ci
obbliga a compiere qualche giro vizioso e ad attraversare Catania proprio
nell’ora di punta, cosa che avrei preferito evitare. Ma finalmente eccoci a Siracusa. Qui la segnaletica
stradale è abbastanza puntuale. Ed altrettanto si può dire dei cartelli che
indirizzano verso la bella area attrezzata Von Platen, dove veniamo ben accolti e ben sistemati. Dopo cena, breve giro della città fino ad Ortigia e visita al colossale Santuario della Madonna delle
Lacrime, visibile da ogni angolo della città. Ceniamo presso un chiosco nella zona
portuale: un fantasmagorico panino farcito con di
tutto e di più! Martedì
11 ottobre Di buon mattino iniziamo il tour della
Siracusa archeologica, ci stupiamo per la sorprendente acustica dell’ Orecchio di Dioniso, comperiamo dolci assolutamente
deliziosi in una pasticceria di via Von Platen. Poi, pagati i 13 € del parcheggio, ripartiamo
verso sud. Visitiamo la splendida città barocca di Noto,
sempre con contorno di pioggerellina, avendo parcheggiato senza problemi vicino
ai giardini. Poi ci spostiamo a Noto Marina dove troviamo
l’AA deserta e non presidiata. Ci sistemiamo sulla spiaggia, dove già staziona
un altro camper e ci prepariamo per la notte in
perfetta tranquillità,salvo qualche breve scaramuccia con le zanzare. Km. 1613 Mercoledì
12 ottobre Il tiepido e velato sole del mattino non ci impedisce di fare il nostro primo bagno nel mare di
Sicilia. L’acqua è piacevolmente tiepida, non altrettanto il vento che spira da
sud est, ma noi siamo felici e ci divertiamo come bambini. Poi si riparte. Ci
fermiamo brevemente presso l’area di sosta dell’Oasi di
Vendicari, ma ripartiamo subito perché, con questo
tempo, non è pensabile una giornata di mare nel sito. Per l’ora di pranzo siamo a Marzamemi, dove poi scopriremo la deliziosa zona vecchia, a
ridosso del porto. Portopalo di Capo Passero è bella, ma più adatta per altre stagioni e climi. Poi percorriamo velocemente la strada
costiera da Pachino a Pozzallo, scorgendo arenili
infiniti e suggestivi e giungiamo a Marina di Modica,
dove troviamo posto in una piazza vicino al mare, dove già stazionano altri
camper tedeschi ed olandesi. Giovedì
13 ottobre Tempo variabile, come d’abitudine. A Donnalucata (Comune di Scicli) comperiamo gamberi e sarde da una bancarella al porto. Poi
ci dirigiamo a nord, verso Grammichele, nella cui
zona centrale ci fermiamo per il pranzo. Nel primo pomeriggio arriviamo a Caltagirone e qui visitiamo il museo della ceramica
(purtroppo in gran parte inagibile per ristrutturazione) ,considerato
il secondo d’Italia dopo Faenza, e molte delle mille botteghe artigiane
disseminate ovunque. Quindi ci dirigiamo a Gela, che attraversiamo al tramonto, e poi a Licata.
Parcheggiamo vicino ad un altro camper e trascorriamo una notte tranquilla, ma disturbata dal continuo latrare di cani
randagi che stazionano in branchi nelle aree portuali. Km.1927 Venerdì
14 ottobre Eccoci ad Agrigento. Parcheggiamo presso il parco archeologico tra i più celebri
d’Italia: la Valle dei Templi. La visita, fatta con l’ausilio di una
radio-guida, ci impegna per l’intera mattinata e ci
procura forti emozioni e suggestioni. Si respira l’aria di un’antichità nobile
e formidabile. Le rovine dei templi lasciano immaginare facilmente lo splendore
della Magna Grecia e suggeriscono senza equivoci quale fosse
la grandiosità di Akragas (l’attuale Agrigento). All’uscita dalla “Valle” veniamo avvicinati
da un simpatico ristoratore che ci consiglia un pasto presso la sua trattoria
poco fuori Agrigento, presso Poi ripartiamo verso ovest, verso Porto Empedocle. Arriviamo nel pomeriggio a Torre Salsa,
dove ci attende un’area attrezzata che ci venne consigliata a Siracusa da un amico camperista. E’ un vero paradiso: parcheggiamo sulla
spiaggia, vicino ad altri pochi camper di varie nazionalità. A sera ceniamo
fuori sotto la veranda, reduci da un bagno ristoratore in mare e da una doccia
fresca. Il prezzo è 13€ per camper e due persone e di altri
3€ pe ogni persona in eccedenza. Contiamo di trascorrere qui tre giorni in
pace assoluta. Km. 2010 Sabato
15 ottobre Giornata di ozio
totale al mare. Al mattino è passato il pescivendolo ed abbiamo comperato orate e spigole. Tempo splendido, mare delizioso. Domenica
16 ottobre Se possibile, giornata ancora migliore. Mangiamo squisite spigole cotte alla
griglia. Domani, purtroppo, si parte. Lunedì
17 ottobre Stamattina il tempo è bellissimo: una
giornata di sole e calma di vento come non ce ne sono mai state da che siamo
qui in Sicilia. E questo sito è veramente strepitoso! Decidiamo comunque
di partire, visto che non ci resta troppo tempo a disposizione. Salutiamo i nostri vicini tedeschi ed
austriaci e, via! Facciamo una sosta-pranzo nel delizioso
paesino di Porto Palo (comune di Menfi) e siamo tentati di fare un bel bagno
presso l’invitante spiaggia sabbiosa. Ma ripartiamo
verso ovest. Poco prima di Mazara
de Vallo comperiamo grosse olive verdi da un
agricoltore intento nella raccolta, decisi a metterle in composta sott’olio. Raggiungiamo Marsala senza altri stop. Posteggiamo nel piazzale antistante la caserma
della Guardia Costiera e decidiamo di trascorre la
serata al ristorante Nashville 2, consigliato da “colleghi” camperisti. Scelta azzeccata: mangiamo benissimo tutto
pesce, spendiamo veramente poco e godiamo della
simpatia del cordiale proprietario, che viene al nostro tavolo a salutarci. Martedì
18 ottobre Ci riforniamo d’acqua ad una fontanella e ci
spostiamo presso lo stabilimento Florio, dove viene
prodotto il celebre “Marsala”. Entriamo, con la
benedizione del simpatico custode, e facciamo una visita guidata, che ci svela
tutti i segreti del nobile prodotto. Ora ci aspetta l’isola di Mozia , nello “Stagnone” di Marsala.
Veniamo condotti nel sito da un battello che parte dall’imbarcadero a lato
dell’antica salina, in vista dei mulini a vento che un tempo pompavano
l’acqua tra una vasca e l’altra dell’impianto. Sull’isola visitiamo il sito archeologico
fenicio ed il museo. Molto interessante. Frattanto il tempo volge veramente al
brutto ed è con un cielo coperto e minaccioso che ci spostiamo a Trapani. In
prima ipotesi pensiamo di parcheggiare presso la stazione di partenza della
funivia di Erice, ma poi
decidiamo di raggiungere quella località utilizzando la lunga, ma comoda strada
che la congiunge al capoluogo. Trascorriamo la notte nel parcheggio
riservato ai camper (anche se, in questa stagione,
sono fruibili anche i parcheggi in centro città), su una terrazza a picco sui
paesi a nord di Trapani, in vista di Monte Cofano e di San Vito Lo Capo. Km. 2212 Mercoledì
19 ottobre Ci avviamo per la visita del paese,
adeguatamente abbigliati, sentita la temperatura atmosferica. Esso appare
deserto, stante la stagione ormai avanzata. Grazie alla disponibilità del suo
amministratore visitiamo Castello Pepoli (ormai
trasformato in albergo di lusso). Più tardi, migliorando molto il tempo, le
viuzze del paese si animano e si riempiono di turisti, probabilmente arrivati
con la funivia dalla vicina Trapani. Dopo pranzo partiamo
per Valderice e ci riforniamo d’acqua ad un fontanile
lungo la discesa che conduce a valle. Arriviamo nel pomeriggio a S.Vito Lo Capo. E’ un sito sopendo
e merita una sosta per un’altro bagno di mare, che
programmiamo per l’indomani. Parcheggiamo in una piazza sul lato est della
cittadina, vicino ad altri camper e trascorriamo la notte. Km.2261 Giovedì
20 ottobre Ripiove! Niente sosta e bagno di mare. Si
parte per Palermo. Ma…c’è sempre l’imprevisto dietro l’angolo. Ci fermiamo per vedere da vicino
la bellissima spiaggia di Alcamo Marina, con i suoi
ciottoli bianchi disseminati sull’arenile e decidiamo di prolungare la sosta
per il pranzo e, soprattutto, per un bagno nell’acqua limpidissima del mare. Ma ormai dobbiamo partire verso la non lontana Palermo. Decidiamo di recarci
presso il parcheggio Green Car di via
Quarto dei Mille ed vi entriamo prima di sera. Accoglienza, allacci, doccia e relax. Domattina andremo all’assalto di Palermo. Km.2375 Venerdì
21 ottobre Fa caldo, un vero caldo estivo. Inizia la
visita della città: Palazzo dei Normanni, Cattedrale, Quattro
Canti, Piazza Pretoria (detta “della vergogna”), Museo dei Pupi, mercato
della “Vucciria”, mercato Ballarò,
ecc. Palermo ci appare trafficata e caotica né più
né meno di qualsiasi altra grande città, ovunque
ubicata. A piedi e con i mezzi pubblici ci si muove
agevolmente e si entra in contatto con la vera anima della città. A Ballarò mangiamo
pane con la milza, caponata, alici a beccafico, zucca in agrodolce ed enormi
cannoli siciliani. Una delizia! Sabato
22 ottobre Si riparte per un secondo giro turistico
della città che comprende luoghi non visitati in precedenza, tra cui alcune
bellissime chiese. Si acquistano prelibati dolcetti presso una pasticceria non
lontana dall’area Green Car
(Albicocco) e si riparte, questa volta con direzione Cefalù. Arriviamo nella ridente cittadina a sera
inoltrata e parcheggiamo al porto, dove i Vigili ci dicono non sussista alcun divieto o impedimento e dove troviamo
numerosi altri camper. Km. 2457 Domenica
23 ottobre La città ci accoglie sotto un cielo azzurro e
luminoso. Credo che sia la città più bella, ordinata e pulita vista finora in
questa regione. Camminiamo nelle viuzze digradanti al mare o
nel corso principale, ricco di negozi e di locali accoglienti. Visitiamo il Duomo, sfarzoso e vasto, comperiamo cassata siciliana alla pasta reale, ci sediamo al
tavolino in piazza di un caffè elegante. Decidiamo di
non partire subito e di rinviare di qualche giorno anche la data del ritorno a
casa. Quando, alle 13,30,
torniamo al camper, parliamo con un vecchio pescatore appena approdato al molo. Ci vende un bel po’ di triglie appena
smagliate dalla rete. Domani, con calma, ci faremo i 140 Km che ci
separano da Milazzo. Lunedì
24 ottobre Questa è forse la più bella giornata da che
siamo partiti per questo viaggio: sole, caldo estivo,
mare liscio come l’olio. Facciamo ancora un giro a Cefalù,
l’ultimo prima della partenza verso est. Pranziamo con le
triglie comprate il giorno prima dall’amico pescatore (ottime) e poi…in
viaggio. Ci fermiamo a Torrenova
e riusciamo a raggiungere la spiaggia ciottolosa passando con mille precauzioni
sotto un cavalcavia ferroviario (scopriremo poi l’esistenza di un’altra strada di accesso ben più agevole. Facciamo uno splendido
bagno nel mare cristallino del sito, poi ripartiamo
via autostrada per arrivare a Milazzo prima di sera. Qui giunti, troviamo subito l’area attrezzata
“Garage delle isole”. Siamo l’unico equipaggio presente e ci sistemiamo bene per la notte. Domattina partenza
(usufruendo della navetta gratuita) per l’imbarcadero per le isole Eolie. Km. 2597 Martedì
25 ottobre Raggiungiamo il porto prima
delle 09,00con la efficiente navetta del parcheggio ed acquistiamo i biglietti
per Vulcano. Facciamo il bagno nel fango
riscaldato dalle fumarole e ci rinfreschiamo nell’antistante specchio di mare
poi, dopo una veloce colazione al sacco, saliamo sull’aliscafo che ci porta a
Lipari. L’isola appare splendida e ci pare meriti una visita accurata. Perciò
noleggiamo due moto e ci divertiamo a farne il periplo, tra strade collinari e
costiere. Ritorniamo a Milazzo a sera inoltrata, ma
troviamo la nostra navetta che ci riconduce al parcheggio. Mercoledì
26 ottobre Oggi inizierà il viaggio di ritorno. Intanto
facciamo un giro a Milazzo e, consigliati da cortesi passanti, andiamo a pranzo al ristorante “Da Ciccio” dove, al prezzo complessivo di 20€ a
testa, mangiamo benissimo. Viaggiamo in autostrada per un breve tratto,
quindi usciamo per vedere ancora un ultimo scorcio di costa siciliana. Ci
fermiamo brevemente a Torre Faro, presso Capo Peloro
ed arriviamo a Messina per l’imbarco senza alcun inconveniente. A sera siamo ancora a Villa San Giovanni per
pernottare nel piazzale della biglietteria Caronte,
come 20 giorni fa. Km. 2680 Giovedì 27 ottobre Come previsto partiamo
prestissimo. Il lungo trasferimento verso Roma è tranquillo e veloce. Alle 12,30 ci fermiamo per pranzare all’altezza di Salerno e alle
17,00 siamo a Roma. Trascorriamo la serata in casa di amici e la notte nel parcheggio più vicino, in perfetta
tranquillità. Venerdì
28 ottobre Questa giornata viene
dedicata ad una visita a Roma. Per cena si va tutti ad Ariccia
a mangiare la porchetta di Cioli. Abbiamo giusto il tempo di tornare al camper
e partiamo subito. Passeremo la norre
in un’area di servizio dell’autostrada Roma-Civitavecchia. Km. 3430 Sabato 29 ottobre Giornata splendida. Arriviamo a Saturnia dove
troviamo un traffico veicolare insolitamente intenso e caotico. Andiamo subito
a parcheggiare nella nuova area attrezzata collinare a 600 metri dalle cascatelle. E’ ottima (salvo la zona riservata allo scarico
dei camper che potrebbe essere migliorata). Rimarchevole è il regolare servizio
di navetta gratuito per le cascatelle, per le terme e
per il paese. Più tardi arrivano centinaia di camper che, per buona parte della notte, si aggirano
nei viali del parcheggio cercando la migliore sistemazione. Noi facciamo una puntata alle cascatelle con la navetta, ma dobbiamo constatare che
l’affollamento è veramente troppo. Dopo un breve bagno ripieghiamo
verso il camper, che raggiungiamo agevolmente a piedi. Km. 3560 Domenica
30 ottobre Stanotte abbiamo portato gli orologi indietro
di un’ora per il ripristino dell’ora solare. Abbiamo optato per
concederci una giornata di perfetto riposo. L’affluenza dei camper al
parcheggio è stata incessante, ma non vi sono stati disagi perché la direzione
dell’area ha fatto fronte con efficienza. Secondo stime
di quest’ultima, questo pomeriggio erano presenti
oltre 400 veicoli ed equipaggi. Abbiamo fatto il bagno lungo il corso del rio
termale evitando le cascatelle, dove c’era una
concentrazione di pubblico allucinante. Stiamo preparandoci per il balzo finale. Lunedì
31 ottobre Partiamo a metà mattinata e siamo a Savona,
senza alcun problema, alle 17,00. Km. 3975 Viaggio effettuato ad Ottobre 2005 da Sergio Ratto Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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