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ABRUZZO - PARCHI NATURALI E PARCHI GIOCHI

Della serie: viaggio a mini tappe per bambini con adulti al seguito

Mezzo: Laika 3.1 su Ducato 2,8 JTD
Periodo: Dal 08/08/02 al 18/08/02
Equipaggio: 2 adulti +2 bambini (1 ½ e 3 anni)

Itinerario: Udine - P.N. Gran Sasso - L'Aquila - P.N. Silente Velino - Celano / Piana del Fucino - P.N. d'Abruzzo - Sulmona - P.N. della Maiella - Campo Imperatore - Mare

Prima tappa: Udine - Porto Recanati - Prati di Tivo
Partenza da Udine con sosta notturna a Porto Recanati nell'AA comunale (bella, ben gestita, vicina al mare ed al paese, sicura per i bambini). Lasciata l'Adriatica in direzione Teramo si prosegue per Montorio al Vomano (con soste ad ogni campo giochi per far sgambettare i nanetti) e quindi saliamo verso prati di Tivo. Sosta a Pietracamela con parcheggio abbastanza ampio poco oltre il paese (300 mt c.a. dal tornante in centro al paese). Il paese è molto bello e merita una visitina. Lasciato Pietracamela saliamo verso Prati di Tivo e parcheggiamo nell'ampio piazzale antistante gli impianti di risalita, con splendida vista sul Corno Piccolo. Troviamo altri 4-5 camper e passiamo la notte lì.[nota bimbi]: sul piazzale c'è un piccolo scivolo, i prati inoltre permettono felici sgambettate e rotolate nell'erba. La serata è fresca (11° C) e tranquilla. All'alba splendida vista sui calcari del corno piccolo accesi dal sole.

Seconda tappa: Prati di Tivo - Osservatorio Gran Sasso
Al mattino partiamo da Prati di Tivo e scendiamo per la strada già percorsa in salita e seguiamo le indicazioni per L'Aquila. Lungo il tragitto decidiamo di fermarci a pranzo sul lago di Campotosto. Deviamo quindi seguendo le indicazioni per Campotosto fino alla diga e qui svoltiamo a sinistra seguendo l'indicazione di un campeggio. La strada è particolarissima e costeggia il lato ovest del lago con paesaggi "sardi". Ad un certo punto si trova una rampa a sinistra con indicazione al campeggio che si raggiunge su stradina stretta dopo c.a. 1 km. Il campeggio è un nuovissimo Agricampeggio ed è piccolo (adatto più alle tende) ma molto accogliente, il CS non era ancora attivo (solo rif. Acqua) ma credo lo sarà presto. Ci siamo fermati a mangiare i prodotti tipici ed a scambiare qualche notizia con i gestori (molto simpatici).[nota bimbi]: in campeggio bell'area giochi attrezzata e recintata su erbetta.
Dopo pranzo proseguiamo il viaggio percorrendo in quasi totale solitudine la strada verso Assergi, con numerosi attraversamenti di greggi su panorami alpini. Raggiungiamo Assergi e cominciamo la salita verso campo imperatore (salita mai impegnativa su strada larga e con pendenze sostanzialmente contenute).
I paesaggi in quota sono "tibetani" con vallone glaciale a pascolo circondato dal cime - bellissimo!
Dalla piana di campo imperatore saliamo la breve ma leggermente più tosta rampa per raggiungere il rifugio e l'osservatorio. Posto magico! La quota è elevata (2160 mt) e si sente (giacca a vento utilissima!) Vista sul Corno grande (nascosto da nuvole). Spazio a volontà per far giocare i bimbi. Sosta sul piazzale laterale (in piano) con altri 6 camper (senza servizi). Purtroppo la notte il tempo si mette al brutto e la nottata è un'avventura! Vento fortissimo, pioggia battente e temperatura di 4°C! Al mattino risveglio nella nuvola con freddo pungente e visibilità di 5 -10 mt. PECCATO!!!
Si parte quindi per la prossima tappa appena fatta colazione nel bar della stazione della funivia (gestore molto cordiale).

Terza tappa: Osservatorio - Rocca di Mezzo
La mattina partenza dall'osservatorio e spettacolare discesa dalle nubi sulla piana di Campo Imperatore e quindi giù seguendo le indicazioni per L'Aquila. Passato Assergi dopo alcuni km siamo entrati a L'Aquila attraverso la porta Napoli. Subito dopo la porta, sulla destra si trova l'AA comunale (Portolano 02) sosta 10 camper - rifornimento acqua - scarico fuori uso). L'area è perfetta per la visita alla città, che deve comprendere una visita al castello (con scheletro di Mammuth per la felicità dei bimbi). [nota bimbi]: l'area antistante il castello contiene un bel parco giochi recintato all'ombra.
Da l'Aquila siamo ripartiti in direzione piano delle Rocche (P.N. Silente - Velino). Sulla strada abbiamo fatto la sosta tecnica (scarichi) nel CS segnalato dal Portolano presso la stazione di servizio Fina centrogas, quindi abbiamo visitato Fossa (piccola deviazione di qualche km) con visita alla splendida Abbazia di Santa Maria ad Cryptas, completamente affrescata che un'amabile signora (la custode) ci ha aperto (parcheggio agevole subito oltre la chiesa).
Di qui siamo "decollati " sulla strada delle rocche (vista panoramica a volo d'uccello sulla vallata sottostante) fino al paese di Rocca di Mezzo, con sosta notturna nel PS + fontanella acqua (attacco std.) nell'ampio piazzale antistante il cinema (segnalato sulle soste di TI). Il paese è caratteristico e merita una passeggiata, anche se il piazzale durante il giorno è piuttosto affollato.[nota bimbi]: in paese, non lontano dal PS abbiamo visto una bella area giochi recintata con ingresso a pagamento.

Quarta tappa: Rocca di Mezzo - Pescasseroli
Da Rocca di mezzo si scende nel bel paesaggio del parco verso Celano. Prima di Celano è consigliabile svoltare a destra in direzione di Alba Fucens (alcuni km) ove si possono visitare i resti dell'antico insediamento romano. Agevole il parcheggio di fronte alla chiesa o subito sul retro della stessa. [nota bimbi] di fianco alla chiesetta c'è un piccolo parco giochi molto tranquillo.
Da Alba Fucens abbiamo diretto la prua ad Avezzano e da qui alla piana del Fucino per visitare Telespazio che con le sue parabole satellitari crea un contrasto stridente con il paesaggio agricolo circostante (vedere il bel diario di Stefano Semprini presente sulle pagine di TI).
Dalle parabole ai castelli: lasciato Telespazio siamo saliti a Celano per visitare il bel castello. Qui la sosta è un po' più complicata, ma i vigili sono disponibili ad indicarvi il parcheggio più comodo.
Dopo alcune traversie nel parcheggio siamo saliti per visitare il castello, che però abbiamo trovato chiuso! (chiude tutti i Lunedì!). Chiusi anche i giochi per bambini che si trovano sul retro del castello. Grande delusione!!
Ripartiti da Celano ci siamo diretti verso il Parco Nazionale d'Abruzzo. Paesaggi splendidi, mandrie di cavalli bradi e strade libere da traffico (come nella gran parte delle strade che abbiamo percorso, e pensare che eravamo praticamente a ferragosto!). Siamo giunti a Pescasseroli e qui, seguendo le indicazioni, abbiamo raggiunto l'area di sosta per Camper (PS) che è 4 km fuori paese, nei pressi degli impianti di risalita.
Il piazzale è molto ampio ma senza servizi, il contesto è piacevole, con mandrie di mucche e cavalli che circondano il piazzale. Una volpe è abituata a visitare il piazzale la sera per testare il grado di generosità degli ospiti…. Occasione eccellente per una bella foto di primo piano.
La discesa al paese in bici è molto piacevole (tutta discesa), la salita un po' meno… comunque il paese è molto caratteristico, con il centro pedonale e belle viuzze in acciottolato con scorci interessanti. [nota bimbi]Vicino alla piazza del municipio, sulla sinistra orografica ad un 100 mt si trova un bel campo giochi a fianco del quale abbiamo visto un grande posteggio in sterrato con alcuni camper posteggiati (PS). Può essere una bella opportunità per chi preferisce sostare più vicino alla civiltà (io comunque preferisco il piazzale della volpe). Altro PS sembra essere il piazzale di fronte al Pronto soccorso (preferibile utilizzarlo solo per la notte).

Quinta tappa: Pescasseroli - Scanno (lago)
Da Pescasseroli il mattino siamo scesi verso Villetta Barrea, passando in un paesaggio splendido e incontrando rarissimamente altre macchine. Abbiamo approfittato per sostare di frequente a bordo strada per fotografare.
Giunti a Villetta Barrea abbiamo posteggiato nel PS segnalato su TI, che si trova oltre il paese (provenendo da Pescasseroli), di fronte al maneggio sulla destra. Spazio per 7-8 camper su slargo in sterrato.
Immediatamente di fianco al parcheggio si sviluppa un bel parco che scende fino al lago. Nel parco è piacevole passeggiare o fermarsi per uno spuntino. Il lago però (almeno in quel tratto) non è balneabile con sponda paludosa.
[nota bimbi] Il parco è molto indicato per far scorrazzare i bambini, purché prestino un po' di attenzione ai ricordini lasciati dai cavalli in transito.
Abbiamo saltato la visita al paese per ragioni climatiche.. (faceva molto caldo) ed abbiamo diretto la prua verso Scanno seguendo la strada che parte da Villetta Barrea e sale a sinistra sul fianco della montagna.
Superato un bel passo con impianti di risalta, bar, ristoranti e compagnia bella (molto spazio per parcheggiare), si scende in breve al paese di Scanno. Il paese sovrasta l'omonimo lago che si raggiunge superando il paese e scendendo per un paio di km. In prossimità del lago è stato necessario lasciare la strada principale costeggiare il lago sulla sinistra poiché una galleria impedisce il transito ai mezzi con altezza > di 3 mt.
All'estremità opposta del lago si trova una bella AA con posto per 10 mezzi con acqua (attacco ½') e scarico acque grigie. La sosta è gratuita con il fondo in asfalto con discreta pendenza (al limite della livellabilità con i cunei std).
A volte giunge il camioncino del fruttivendolo per gli acquisti del caso.
Il lago si trova a poche decine di metri, è balneabile e… balneato (discretamente pieno di gente). Vi sono bar e animazioni sulla "spiaggia". [nota bimbi] Sul lato opposto del lago si trova un grande piazzale con sosta a pagamento e una grande area giochi per i bambini con tavolini per i picnic. Ottimo per un paio d'ore di relax a rincorrere i nanetti impazziti….
Il punto dolente è la distanza dal centro e la pendenza della strada. Vi è comunque una corriera di linea (Sulmona - Scanno) che ferma a qualche centinaio di metri dal PS sulla strada principale e porta fino in centro al paese. Mi pare di ricordare che vi sono un paio di andate la mattina ed un paio di ritorni il pomeriggio.
Noi abbiamo preferito muoverci con il camper ed abbiamo posteggiato a Scanno nell'ampio parcheggio dove sostano anche le corriere di linea, subito a ridosso del centro.
Il centro, estremamente caratteristico, si sviluppa tutto in salita ( o discesa, a seconda dei punti di vista…). Molto bello il contesto, con i negozi che espongono la merce sul selciato e le signore in abiti tipici (dettagliatamente descritti in tutte le guide turistiche). Si percepisce chiaramente come dovesse essere la vita in quei paesi dalla notte dei tempi fino a 50 anni fa. Poi è arrivato il progresso…

Sesta tappa: Scanno - Campo di Giove - Passo di San Leonardo
Lasciato con rammarico Scanno siamo scesi in direzione di Anversa degli Abruzzi lungo una strada paesagisticamente splendida. E' opportuno comunque che il conducente non si distragga a guardare il paesaggio, visto che si sviluppa su una forra strepitosa e consente un agevole sorpasso solo tra due biciclette (trascurando rocce sporgenti, gallerie minimali etc etc)…
Passiamo Anversa (segnaliamo il portale della chiesa che presenta un bellissimo ornamento) e dirigiamo verso valle seguendo le indicazioni per Sulmona.
A Sulmona facciamo solo una sosta tecnica in un ipermercato e dirigiamo verso Campo di Giove. Ad avere più tempo è opportuno fermarsi e visitare la città.
Campo di Giove è un bel centro turistico estivo/invernale nel P.N. della Maiella, per la visita ci si può fermare in un ampio parcheggio all'uscita del paese in direzione del passo San. Leonardo.[nota Bimbi] Vicino al parcheggio in direzione del centro c'è un piccolo campo giochi. All'ufficio informazioni turistiche vi sanno indicare molte mete nel comprensorio che valgono una visita.
Da Campo di Giove si riparte in direzione del passo. A pochi km sosta nei pressi della fonte Romana, una sorgente di acqua fresca immersa in un magnifica sottobosco che si perde sulle pendici della Maiella. Non siamo esperti, ma abbiamo visto molte persone rientrare in auto con decine di kg di funghi…
Dalla fontana altri 6-7 km portano sul bellissimo passo di San Leonardo. Qui il paesaggio presenta una ampia sella prativa con a sinistra i monti del Morrone e a destra il gruppo della Maiella. Sulla sella si trova un rifugio/ristorante con grande parcheggio (PS) dove abbiamo pernottato (i gestori ci hanno assicurato che non disturbavamo affatto, d'altro canto abbiamo poi cenato nel ristorante e certamente il conto ha ripagato abbondantemente l'uso piazzale).
Un interessante personaggio incontrato nel rifugio si è prodigato ad illustrarci la storia del posto, spiegando come i prati fossero un tempo coltivati e che i contadini/pastori dell'epoca per coltivarli hanno eliminato tutti i sassi creando con questi muretti a secco e rifugi a tumulo che ricordano moltissimo (in piccolo) i trulli pugliesi (peraltro la transumanza dall'Abruzzo arrivava proprio nelle zone di Alberobello…).
Come conseguenza la sella si presenta come un immenso giardino con soffice manto erboso (stile Haidi) dove i nanetti si sono divertiti come non mai a rotolasi nell'erba, incredibilmente sgombra da ricordi animali (che pascolano più in alto sulla Maiella).

Settima tappa: Passo di San Leonardo - Rifugio Fonte Vetica - Campo Imperatore
La mattina, dopo ulteriori rotolate, abbiamo scollinato e scendendo ci siamo fermati alla riserva naturale Lama Bianca. Qui sono possibili numerose escursioni, tra cui anche escursioni facili (indicate anche per disabili o passeggini) verso la sorgente omonima in bellissimi (e freschi) boschi nel pieno del P.N.-
Da qui siamo scesi in direzione di Carramanico Terme e quindi di Tocco da Casauria. La strada secondaria che si prende a sinistra in direzione di Tocco da Casauria si sviluppa tra dolci colline con una densità sorprendente di curve/km! Molto bella la forra scavata da un fiume (di cui non ricordo il nome…) che si supera poco prima di raggiungere Tocco da Casauria.
Da qui (consigliabile l'acquisto in loco del potentissimo liquore Centerba - 72° !!!!) abbiamo proseguito sula statale in direzione di L'Aquila svoltando a destra in prossimità di Popoli (ben segnalato).
Dopo alcuni km, svolta a destra nuovamente per Villa Santa Lucia in direzione di Castel del Monte, che si raggiunge dopo un po' di salita. Nei pressi di Castel del Monte si può vedere la Rocca Calascio, nei pressi dell'omonimo paesino (8 km da Castel del Monte). Qui hanno girato le scene del film Lady Hawk e, vedendo il posto, si capisce il motivo!!.
La visita a Castel del Monte è piacevole, in particolare per la presenza dell'antico borgo medievale quasi intatto. Il parcheggio più comodo si trova nei pressi del campo di calcio, immediatamente sotto il centro storico. [nota bimbi] accanto al parcheggio alcuni giochi, in centro al paese c'è un'area molto più grande e protetta che è preferibile.
Da Castel del Monte abbiamo ripreso la strada verso campo Imperatore che si raggiunge in breve. L'impressione maestosa del comprensorio si ribadisce nuovamente. E' un posto realmente magnifico.
Superata la soglia che immette nella piana di campo imperatore, dopo un paio di km si raggiunge un incrocio che a destra porta alla Fonte Vetica. Abbiamo proseguito in questa direzione fino all'omonimo rifugio ed abbiamo sostato nel secondo dei due ampi piazzali che si trovano immediatamente sotto il rifugio stesso (PS). A ridosso del rifugio c'è un piccolo campeggio dove, accordandosi con i gestori, in caso di necessità è possibile rifornire l'acqua.
Il posto è magnifico, sostando fronte alla piana sembra di guardare il panorama da una terrazza, il risveglio all'alba dalla mansarda è qualcosa di unico!.
Nei pressi del rifugio c'è la Fonte Vetica (sorgente) che abbiamo trovato in stato di salute non brillante (notte dopo ferragosto, con comitive di ragazzi urlanti accampati nei boschetti vicini e prodighi di lasciti non ecologisticamente apprezzabili…). A parte questo dettaglio, sosta da ricordare!

Ottava tappa: Campo Imperatore - Martinsicuro - Udine
La mattina partenza in direzione l'Aquila, percorrendo gran parte della piana di Campo Imperatore, siamo scesi nuovamente a valle seguendo le indicazioni per Assergi / L'Aquila.
Ad Assergi, nel parcheggio della stazione a valle della funivia, è possibile rifornire l'acqua ad una fontanella (è necessario un adattatore e pazienza poiché il tubo è di quelli con pulsante a pressione senza filettatura).
Da Assergi abbiamo preso l'autostrada per passare il tunnel del Gran Sasso e trovarci quindi dal lato orientale del gruppo. Abbiamo lasciato l'autostrada alla prima uscita (Isola Gran Sasso) ed abbiamo proseguito in direzione Castelli. Poco dopo Isola del Gran Sasso è presente un immenso piazzale ove è possibile la sosta ed il rifornimento dell'acqua (non c'è il CS, purtroppo).
A Castelli, rinomata per la lavorazione della ceramica, abbiamo parcheggiato poco prima del paese (fontanella nel parcheggio) confidando nel servizio di bus navetta con il centro. Il servizio però sospende nelle ore centrali (fino all 15.30). Se la visita del centro è agevole anche andando a piedi (la densità di botteghe di ceramisti è forse paragonabile a quella di laboratori di vetro artistico a Murano), la visita del museo e della famosa chiesa di San Donato definita la "cappella Sistina della maiolica" non lo è affatto! E' stato necessario rientrare al camper e salire i 3-4 km che separano il paese dal museo con il potente mezzo!
Di fronte al museo, con un po' di fortuna, è possibile posteggiare, in ogni caso è agevole l'inversione.
A visita completata abbiamo percorso il tratto inverso fino all'autostrada ed abbiamo proseguito su questa in direzione Teramo e da qui abbiamo proseguito fino a Giulianova dove abbiamo lasciato l'autostrada ed abbiamo proseguito sulla statale costiera in direzione nord. Se si è intenzionati a raggiungere Martinsicuro conviene di gran lunga proseguire sull'autostrada fino all'uscita omonima.
A Martinsicuro sosta mare: il tratto migliore di spiaggia libera si trova tra Martinsicuro e Villa Rosa. Sul lungo mare sono possibili le soste diurne ed alcuni camper hanno sostato anche la notte, mentre noi abbiamo preferito un parcheggio dove abbiamo visto altri camper. Abbiamo cercato il PS segnalato vicino al concessionario Renault, ma con scarso successo. Vicino al concessionario abbiamo però trovato la fontanella utilizzabile per i rifornimenti.
La mattina successiva, levata di tende e rientro a casa, con nostalgia. I bimbi erano al limite ed agognavano una bella e calma giornata dai nonni…

Alla prossima puntata ...


Viaggio effettuato da Paolo Burin nell'Agosto 2002

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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