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Camping Sport Magenta

Hochpustertal

Alta Pusteria - Trentino Alto Adige

Per la prima volta scegliamo una destinazione montana per Capodanno.
Vogliamo provare la sensazione dell'ambiente innevato nel periodo delle feste, e vivere l'atmosfera spesso sognata.

Anche questa volta, non tutti i "soliti amici" riescono a partecipare al viaggio: siamo solo in due famiglie, su due veicoli. Ma molto affiatati.


28 Dicembre 2003, domenica

Si parte alle 8:30. Il nostro termometro segna 2°, e sta nevicando. Il traffico è modesto, e il viaggio scorre via piacevole, nell'attesa dei panorami invernali che ci attendono.

Nel tardo pomeriggio, lasciata l'autostrada poco prima del Brennero, imbocchiamo la Val Pusteria. Ci meravigliamo della completa assenza di neve, che si protrae nonostante si stia salendo. Superiamo Bressanone, Brunico, il bivio per Anterselva, e iniziamo a dubitare di aver sbagliato i piani: solo pascoli e campi assolutamente privi del sognato manto bianco.

Dobbiamo raggiungere Villabassa per rasserenarci, alla vista della neve, anche se quasi solo nei versanti non esposti al sole. Ma da qui in poi, il panorama cambia rapidamente, e Dobbiaco conferma le attese, innevato e con molti amanti dello sci di fondo in piena attività.

E' ormai buio, e dobbiamo dire che lo scenario del paese illuminato riscalda i cuori e stimola la fantasia, regalando una sensazione di 'vero Natale'.

La nostra intenzione è quella di appoggiarci ad un campeggio, in quanto sebbene i nostri veicoli siano ben attrezzati e dotati contro il freddo, riteniamo più rilassante e tranquillo un soggiorno in una struttura attrezzata, piuttosto che in sosta libera. Questo soprattutto in inverno, quando poter contare sull'energia elettrica e sui servizi può fare la differenza tra una vacanza riuscita ed una meno.

Dopo le ricerche che avevamo effettuato nell'ottima sezione 'Strutture ricettive' di questo sito, avevamo una chiara idea delle possibilità: un campeggio a Villabassa, uno a Sesto, ed uno al lago di Dobbiaco. Optiamo per quest'ultimo, che ci sembra il più vicino al centro abitato, e dopo vari tentativi infruttuosi, riusciamo finalmente a trovarne l'ingresso (situato sulla strada per Cortina, a qualche km da Dobbiaco). Nonostante il dubbio di essere ormai troppo lontani dal paese, l'effetto scenografico della struttura illuminata sul lago ci avvince, e ci accampiamo.

Una prima buona sorpresa è rappresentata dal blocco servizi del campeggio, che ci impressiona per spaziosità e livello di dotazioni: accesso tramite tessera magnetica personale, ampi locali riscaldati, con zone comuni per lavaggio stoviglie, nursery, stireria, deposito sci e scarponi, e stanze da bagno di ottimo livello con tutto il necessario per l'igiene personale. In aggiunta, è possibile anche avere dei bagni 'famiglia' riservati (ovviamente, ad un costo conseguente).

Una seconda buona notizia è che la pista di fondo costeggia il campeggio, e porta, insieme ad una passeggiata attraverso un ambiente naturale assolutamente fantastico, direttamente a Dobbiaco Nuova (diciamo in 25-30 minuti a piedi).

La temperatura è accettabilissima (intorno allo zero), e l'entusiasmo ad alti livelli.

Il lago di Dobbiaco

Il campeggio, con il lago ghiacciato in primo piano

29 Dicembre 2003, lunedi

Il giorno successivo andiamo a piedi a Dobbiaco, per la prima visita - che ci soddisfa sia per l'ambiente ed il clima natalizio, che per i negozi - ed il noleggio delle attrezzature da fondo per gli sportivi del gruppo, i quali possono già rientrare sci ai piedi fino al camper.

Lo sky-pass per tutte le piste di fondo del comprensorio, che sono tante, costa € 7 per 7 giorni: decisamente ragionevole. Il noleggio, invece, ha un costo decrescente nel tempo, nel senso che chi tiene l'attrezzatura per diversi giorni paga gradualmente meno, giorno dopo giorno: per dare un'idea, al sesto giorno sci, racchette e scarpette da fondo costano circa € 3.

Una nuova piacevole scoperta è l'offerta dell'azienda di trasporti pubblici dell'Alta Val Pusteria, che propone un biglietto settimanale il quale si ha accesso a qualsiasi tratta servita dai bus, senza limiti di durata e di frequenza delle corse, a soli € 7 per 7 giorni. Si tratta di una iniziativa lodevole da molti punti di vista, in quanto assicura la mobilità a chi non desidera spostare il proprio veicolo, contribuisce a limitare traffico ed inquinamento, ed evita che i bus viaggino vuoti.

Per essere davvero perfetta, andrebbe solo integrata con qualche istruzione ai conducenti, che sono senz'altro abili alla guida, ma dimostrano una propensione all'accoglienza turistica leggermente inferiore alle aspettative del turista medio (Sentito con le nostre orecchie: "Scusi, posso chiederle un'informazione?". Risposta del conducente: "Niente informazioni, siamo in ritardo". Visto con i nostri occhi: "Scusi, va a Dobbiaco?". Risposta del conducente, indicando un cartello sul cruscotto del bus: "Leggere".)

Il campeggio 'Lago di Dobbiaco'

A passeggio nel centro di Dobbiaco

30 Dicembre 2003, martedi

Nella notte continua a nevicare, e la mattina del 30 ci svegliamo in un paesaggio da fiaba.

Iniziamo così una piacevole routine, che prevede che gli sportivi pratichino lo sci di fondo al mattino, dopodichè un lauto pranzo collettivo ci predispone nel migliore dei modi all'escursione turistica del pomeriggio, in bus.

La prima destinazione è Cortina d'Ampezzo, che si raggiunge in meno di trenta km tra pinete innevate e piste di sci, in un contesto paesaggistico assolutamente superbo.

Cortina si conferma una località di villeggiatura d'elite, con grande sfoggio di ricchezza e anche molto frequentata. La nevicata ha creato qualche problema di viabilità, ma nell'isola pedonale si passeggia senza problemi, e acquistiamo svariate specialità locali e qualche souvenir.

Molta neve ... qui a Cortina

31 Dicembre 2003, mercoledi

Per il 31 abbiamo prenotato il cenone proposto dal ristorante del campeggio, 'Il Fienile'.

Possiamo così dedicare l'intero pomeriggio alla visita di S.Candido, grazioso ed attraente, con un bel centro pedonale, diverse vetrine ed un paio di supermercati ricchi di proposte allettanti, in particolare quelle culinarie di 'Senfter'.

Rientriamo giusto in tempo per cambiarci ed essere puntuali alle 20:00, quando inizia il cenone.

L'ambiente è accogliente, gli addobbi curati. Il menu piuttosto raffinato, e la serata passa velocemente, disturbata solo dal fumo di alcuni maleducati che non rispettano i richiami della Direzione.

A mezzanotte i fuochi di rito all'aperto si alternano alle telefonate, agli SMS, agli MMS (come cambiano i costumi...). Scattiamo alcune foto che immortalano il piacevole momento, e passiamo un'altra notte perfetta nel tepore del nostro amato camper.

Buon nuovo anno 2004!

1 Gennaio 2004, giovedi

Il 1° Gennaio è una splendida giornata di sole, che sfruttiamo per scattare numerose fotografie ai grandiosi panorami che ci circondano, passeggiando e riposando.

Relax totale, aria buona e pulita.

Una meravigliosa giornata di sole

2 Gennaio 2004, venerdi

L'ormai consueta escursione pomeridiana ci vede a Sesto e Moso, all'imbocco della Val Fiscalina e al Passo di Monte Croce che porta in Veneto.

In questa zona c'è anche più neve rispetto al lago di Dobbiaco, mentre i centri abitati sono invece più sparpagliati, con gli edifici intervallati da prati attualmente innevati, e si prestano meno al passeggio.

Siamo in Val Fiscalina: quanta neve!

3 Gennaio 2004, sabato

Visitiamo Villabassa, piccolo paesino praticamente privo di attrattive commerciali, tant'è che, dopo aver visitato la Chiesa, raggiungiamo a piedi il camping Olympia, dove ci ristoriamo con cioccolate, strudel e punch per contrastare i -7°.

Molti e belli gli addobbi nei centri abitati (qui a Cortina d'Ampezzo)

4 Gennaio 2004, domenica

Ci svegliamo con un clima sereno e soleggiato. L'assenza di nuvole ha fatto scendere la temperatura a -17° nella notte.

La vacanza volge ormai al termine, ci consultiamo con gli amici e decidiamo di iniziare il rientro.

I timori per la motricità nell'uscire dalla piazzola vengono fugati in un istante, e, a differenza di quasi tutti gli altri camper, usciamo senza alcun problema, nè montare le catene. Sollievo. Lasciamo il campeggio alle 12:00 ed iniziamo la discesa, pranzando nei pressi di una fortezza all'imbocco della Val Pusteria.

Per cena ci portiamo a Bardolino, sul lago di Garda, dove pernottiamo in modo assolutamente tranquillo.

 

Scorcio di San Candido

5 Gennaio 2004, lunedi

Dopo una sosta all'ipermercato di Affi, andiamo a pranzare sul lungolago di Peschiera.

Nel pomeriggio rientriamo a casa, senza alcun problema di viabilità degno di rilievo.


In conclusione

La sintesi del viaggio non può prescindere dal fatto che per noi era la 'prima volta' di un Capodanno sulle nevi: forse siamo stati fortunati, ma abbiamo vissuto un'esperienza molto piacevole.

L'incanto dei paesaggi nei quali siamo stati protagonisti sarà a lungo nei nostri occhi, l'organizzazione dei luoghi che abbiamo visitato è stata confermata (pulizia strade, efficienza dei servizi, ecc.).

Tranne i citati aneddoti sui bus, forse dovuti allo stress del periodo, dobbiamo anche riferire di una accoglienza disponibile e cortese, al contrario di vecchie dicerie che noi non possiamo confermare.

Parlando di camper, abbiamo notato che i veicoli in sosta libera erano davvero tanti. Ma proprio tanti. Noi, ribadiamo, siamo soddisfatti di aver scelto una struttura organizzata, per la tranquillità ed i servizi che assicura, ma ci è piaciuto rilevare che una certa tolleranza ha consentito a molte decine di famiglie in camper di sostare praticamente dappertutto. Anzi, a S.Candido abbiamo anche visto, nei pressi della stazione ferroviaria, un cartello che segnalava un parcheggio per la sosta dei camper, immaginiamo a pagamento, nei pressi di un bar.

La neve in centro a Cortina d'Ampezzo

Terminiamo con le nostre impressioni sui campeggi della zona.

Il Camping Olympia, il primo che si incontra salendo da Brunico, di trova poco dopo Villabassa, sulla sinistra, è una struttura moderna e ben organizzata, piuttosto ben servita dai bus (ogni mezz'ora circa: meno male, perchè a piedi Dobbiaco è fuori tiro), a ridosso della strada che risale la valle.
Pianeggiante e con strade interne pavimentate, dovrebbe presentare pochi problemi di motricità anche in caso di forti nevicate.

A destra di Dobbiaco, sull'omonimo lago, si trova (cercando bene) il Camping Lago di Dobbiaco, che associa una buona organizzazione ad uno scenario da fiaba.
Terrazzato, tranquillo, dotato di ottimi servizi, richiede una passeggiata di circa 3 km per raggiungere il centro abitato, mentre la fermata del bus è a trecento metri, ma le corse sono poco frequenti (è il collegamento Dobbiaco-Cortina, che tocca il Lago di Dobbiaco 6 volte al giorno).
Si parte dal camper con gli sci da fondo ai piedi. Il trattore della Direzione risolve qualsiasi emergenza o impantanamento.
Attenzione solo all'allacciamento elettrico: si paga a consumo, e questo a noi non è stato indicato all'arrivo. Al momento del conto noi non abbiamo avuto sorprese, ma la faccia di altri camperisti che avevano evidentemente impegato utenze impegnative (come stufette elettriche o simili), nell'esaminare la fattura passava dall'incredulità più estrema al dolore molto tangibile, e i commenti erano terribilmente irripetibili! Viste le cifre da pagare - assolutamente inimmaginabili, per qualche giorno di campeggio - era difficile dar loro torto...

Sopra a Sesto-Moso si trova, infine, il Caravan Park Sexten, struttura particolare (cinque stelle, da anni giudicato dai lettori di una rivista tedesca il miglior campeggio invernale d'Europa) dotata di servizi al di sopra della norma, che comprendono sauna, idromassaggi, trattamenti di bellezza e via elencando.
Il depliant (32 pagine) dà un'idea delle innumerevoli possibilità di svago e relax, in ogni stagione.
Il paesaggio è di alta montagna (poco più di 1500 metri slm), assolutamente mozzafiato, e vi sono le piste di sci del Passo di Montecroce ad un paio di km, con servizio navetta del campeggio.
Peccato che i collegamenti con i centri abitati non siano molto frequenti: ogni ora, di cui l'ultima salita da Dobbiaco verso il campeggio alle 16:17, cosa che rende difficili le escursioni pomeridiano-serali.

Ancora un riferimento:

www.tre-cime.info, il Consorzio Turistico Alta Pusteria

L'ingresso del Camping Olympia, a Villabassa

L'ingresso del Camping Lago di Dobbiaco

L'ingresso del Caravan Park Sexten, a Sesto-Moso


Viaggio effettuato a Capodanno 2004 da Cinzia Nesi

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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