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Finalmente uno dei viaggi da tempo programmati sta per realizzarsi: Normandia e Bretagna; le spiagge dello storico sbarco del 06 giugno 1944, i musei, le spiagge e l'incanto di quelle terre ci aspettano.
Mezzi ed equipaggi: Il viaggio Giovedì 20/07/2006 La partenza era prevista per domani ma, visto che gli amici di viaggio hanno già ritirato il camper noleggiato e l'hanno già caricato, presi dall'entusiasmo salpiamo le ancore alle ore 22.00 e viaggiamo fino alle ore 02.00 per approdare in prossimità di Casteggio dove, in un'area adiacente l'autostrada pernottiamo: da segnalare la difficoltà a procedere spediti a causa dell'innumerevole numero di camion e dei cantieri che bloccano ogni possibilità di sveltire la marcia. (Km. percorsi 290; media oraria 70 km/h). Venerdì 21/07/2006 La mattina dopo una sveglia mattiniera ed una parca colazione proseguiamo fino al confine che superiamo dopo esserci fermati per rifornimento e necessità fisiologiche (caffè) presso l'area di servizio adiacente il tunnel del Frejus. A Lion ci perdiamo e giriamo per un'ora senza trovare la via d'uscita; un gentile signore ci apre la strada con la sua vettura verso la retta via con destinazione Roanne: ci fermiamo in un piccolo e parco campeggio a Lac de Villerest dove per poter entrare, visto che siamo italiani, dobbiamo ammettere al gestore la qualità di Zidane come calciatore. Alla sera siamo invitati a mangiare il maialino cotto alla brace (nulla da paragonare con quelli della nostra Sardegna), dopo che i monelli hanno abusato della piscina presente in campeggio. Alle 22.30 c'è ancora qualche bagliore di luce. Sabato 22/07/2006 Alle 07.00 siamo svegliati dai tuoni seguiti poco dopo dalla pioggia. Alle 09.00 muoviamo in direzione Bruges; breve sosta a Roan per la spesa e ripartenza. Raggiunta Bruges pranziamo e visitiamo la meravigliosa cattedrale gotica che Lorenza non riesce a vedere a causa di un attacco di squaraus a Luca. Alle 15.15 riprendiamo la strada per arrivare a Lisieux alle ore 20.30 dove pernottiamo nel campeggio comunale dopo aver cenato. Domenica 23/07/2006 Sveglia alle 08.30 e dopo aver atteso l'arrivo del Boulangére (il fornaio) facciamo colazione con i croissants freschi ed il pane ancora caldo: rifocillati ripartiamo per Caen che raggiungiamo alle 12.00. La tappa alle porte del viaggio in Normandia è quindi raggiunta. Presi dall'entusiasmo visitiamo il Memoriale: ne usciamo prostrati e delusi per il costo dell'ingresso (52,00 €.), per la tematica della mostra (quasi nulla la ricostruzione storica a richiami allo sbarco), e per il pranzo consumato nel ristorante interno (qualità da porcilaia modenese e prezzi da gran gourmet). Per ritemprare il corpo e lo spirito partiamo verso Quistream dove incontriamo per la prima volta l'Oceano tra l'entusiasmo di tutti: una grande emozione che deve essere prontamente sedata con una cena al ristorante dove consumiamo tra l'altro un piatto locale di pesce che il Comandante del veicolo n° 1 gradisca particolarmente: l'assiette de fruits de mer. Lunedì 24/07/2006 I componenti adulti del primo camper Gian Paolo e Lorenza, dopo aver regolato la sveglia alle ore 06.00 escono per una gratificante "promenade" per la cittadina e osservazione in loco della bellissima spiaggia da cui si riescono a vedere in lontananza le coste inglesi, impressionano le maree che scoprono enormi spiagge sabbiose per il gusto di tutti. Alle 08.30 rientriamo in camper con pane fresco e croissants per tutti; colazione e partenza per Arromanches dove visitiamo il museo con soddisfazione di tutti e ci soffermiamo in una piccola spiaggia, dove i bambini fanno il bagno. Dopo Arromanches ci trasferiamo verso la famosa spiaggia Omaha Beach dove migliaia di giovani hanno perduto la vita: ala sera pernottiamo a ridosso della spiaggia di Omaha in un'ambientazione meravigliosa con un'atmosfera davvero unica; la luce scema alle 23.00 sulla spiaggia alcune persone pescano nell'oceano con lunghe canne da surf casting (e catturano anche) mentre personalmente rimpiango di non aver portato le mie. Ceniamo con il gustosissimo pesce acquistato strada facendo (per pochi €.) e riposiamo tra lo sciacquio dell'Oceano e le grida degli uccelli marini. Martedì 25/07/2006 Ci svegliamo che il mare si è ritirato di diverse centinaia di metri e sulla sabbia ora scoperta trottano cavalli da corsa con tanto di sulky e fantino, persone fanno footing; pago 12 € per 4 bottiglie di acqua minerale e ripartiamo per visitare il cimitero di Omaha: è impressionante la vista di quelle 10.000 croci bianche e difficile da scrivere qui ora le sensazioni e "l'aria" che si respira; anche i bimbi ne sono coinvolti. Di seguito ci rechiamo a "Le pointe du hoc" dove si rimane sconvolti in quanto tutto è stato lasciato com'era dopo lo sbarco: il terreno è sconvolto da crateri enormi, si cammina tra le buche delle bombe, tra bunkers distrutti e no, sembra che la battaglia sia finita da poco, si respira ancora l'odore della cordite... bello, veramente bello. Risaliamo in camper e proseguiamo, spesa al market, pranzo e la sera giungiamo a Mont Saint Michel dove pernottiamo in un'area attrezzata veramente bella. Mercoledì 26/07/2006 Alla mattina visitiamo questo patrimonio dell'umanità che a dire il vero ci lascia un po' delusi... è come un misto di San Marino, Venezia e Gradara... se non fosse per le maree (che tra l'altro a causa della strada costruita su di un argine non hanno più l'effetto di tempo fa). Risulta comunque simpatica ed avvincente la guida effettuata all'interno dell'Abbazia, grazie alla simpatia ed al buon gusto della guida: un giovane ragazzo francese che ci ha illustrato in maniera molto interessante e coinvolgente la storia, l'architettura, la geomorfologia del luogo visitato. Ritornati ai campers, partiamo e consumiamo un pranzo alle 13.00 per raggiungere Saint Malò ove sostiamo la notte dopo aver consumato presso un bel ristorante l'ultimo "assiette de fruits de mer". Giovedì 27/07/2006 La mattina, dopo la colazione, partiamo per Dinard ove osserviamo le meravigliose ville sul mare fatte costruire negli ultimi decenni da Americani ed Inglesi che hanno trasformato questo piccolo borgo di pescatori in una delle più esclusive mete di villeggiatura di Bretagna; i bambini si tuffano per l'ultima volta nelle (oggi) gelide acque dell'Oceano; in seguito partiamo per Dinan, facciamo spesa lungo il tragitto e ci fermiamo in un'area attrezzata per il pranzo. Giungiamo a Dinan nel pomeriggio, parcheggiamo gli automezzi nel campeggio comunale (bellissima l'impiegata) e visitiamo a piedi questa stupenda città medioevale caratteristica e molto ben tenuta, che ricorderemo simpaticamente in quanto un piccione dopo aver preso di mira il collo di Lorenza, riusciva a centrare anche Paolo che la stava pulendo (che schifo). La sera cena in camper mentre i bambini socializzano con altri bimbi italiani presenti. Venerdì 28/07/2006 Inizia il programmato ritorno verso la Patria che abbiamo deciso di effettuare per un lungo tratto fuori dalle autostrade per poter "vedere di più": la partenza da Dinan avviene alle 08.00, il target è Chateauroux. Rispettiamo la prima tappa e raggiungiamo Chateauroux alle 19.00 (che tirata, e quante rotonde) dopo aver però visitato il castello di Loche, importantissimo per la storia francese in quanto in questo castello Giovanna d'Arco promise al Delfino di Francia la sua spada per riconquistare il trono che gli spettava, e, proprio da Loche partì alla conquista di Orleans. Sabato 29/07/2006 Oggi si viaggia tutto il giorno, entriamo in autostrada e ci fermiamo solo per pranzo, merenda e rifornimenti, spesso si fa la pipì in marcia: alle 18.00 varchiamo il confine e decidiamo di andare a dormire a Sestriere. Delusione nel vedere lo stato delle strade italiane rispetto quelle francesi, delusione nel vedere lo stato di abbandono in cui versa l'area camper di Sestriere: dopo aver mangiato la pizza non ce la sentiamo di pernottare in un vero e proprio letamaio e togliamo il disturbo spostandoci in un affollatissimo e rumorosissimo (di camper) parcheggio a (...), dove cerchiamo di riposare qualche ora. Domenica 30/07/2006
Alle 06.30 salpiamo le ancore con destinazione Argenta (casa), dopo Torino l'equipaggio del secondo camper cambia rotta per una visita ad un paesino in provincia di Asti, ove l'Ammiraglio Lambertini, comandante del secondo camper, ha vissuto in età giovanile. Si conclude così una esperienza positiva, bella ed entusiasmante che ci ha un po' si stancati fisicamente (specialmente i bambini), ma anche arricchito ed emozionato. E' un viaggio che sicuramente rifarei, anzi forse un giorno dedicherò una decina di giorni solamente alla Bretagna che merita di essere "vissuta" e conosciuta meglio.
Il viaggio in pillole:
Cose positive:
Cose negative:
Cose da migliorare:
Cose da ridere:
Viaggio effettuato a Luglio 2006 da Gian Paolo Vanzini Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |
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