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Camping Sport Magenta

Vai alla home page di www.CamperOnLine.itCAPODANNO ALPINO

Alta Savoia e Cervinia

Per la seconda volta abbiamo scelto una meta alpina per Capodanno.
Il fantastico panorama innevato nel quale avevamo trascorso le analoghe vacanze dello scorso ci ha spinti a ripetere l'esperienza, mentre la curiosità mai sopita del camperista ci ha indirizzati alla scoperta di nuove zone.

Con noi, gli amici di sempre, a garantire buon umore ed allegra compagnia.


30 Dicembre 2004, giovedi

Partiamo senza fretta, in tarda mattinata.

Il bel tempo ci accompagna nella risalita della Valle d'Aosta, poco imbiancata per la stagione nella quale ci troviamo.

L'avvicinamento al tunnel del Monte Bianco è oltremodo veloce, grazie all'autostrada che tra gallerie e viadotti ha dimezzato i tempi di percorrenza.

Facciamo il biglietto di andata e ritorno, che consente un buon risparmio sulla tariffa (poco meno di 40 euro entrambe le tratte), e che scade alla mezzanotte del settimo giorno dopo quello del primo transito.

Un pensiero ai caduti nella tragedia del - ricordati da un monumento sul versante Francese.

E poi veniamo 'rapiti' dal paesaggio, con i ghiacciai che letteralmente sovrastano il fondovalle.

Lasciamo Chamonix alla nostra destra e, dopo qualche chilometro, sostiamo per pranzo nei pressi della stazione di Servoz.

Proseguiamo poi, senza imboccare l'autostrada, verso la nostra prima meta: la strada risale dal fondovalle e porta, tra panorami finalmente innevati come si deve, superando Saint-Gervais-les-Bains, sede termale, che si rivela animata ed elegante. Ancora qualche curva a siamo a Megeve.

L'attraversiamo, apprezzandone struttura e dimensioni (non troppo grande, ma abbastanza ricca di 'luci e vetrine' da soddisfare chi ama passeggiare in centro), diretti al campeggio che avevamo individuato nella sezione 'Campeggi' di questo sito. Ci troviamo così a Praz-sur-Arly, circa tre chilometri dopo Megeve.

Il nostro campeggio - che ha il nome del paese: Praz-sur-Arly - è sul lato sinistro dell'abitato, proprio a ridosso delle piste di sci: ottimo!
Il costo è ragionevole (15 euro per camper e due persone, 19 per gli equipaggi di tre persone, inclusi servizi ed elettricità). Causa neve e incroci di prese italiane-francesi, con qualche perplessità colleghiamo tutti e tre i veicoli ad un'unica presa 220 V: l'onestà reciproca (il campeggio dichiara 2 Kw assorbibili, noi abbiamo solo utenze 'normali', nessuna stufetta elettrica) ci consente di avere l'elettricità per tutto il soggiorno, senza il minimo problema nè alcuna interruzione.

Ci sistemiamo nella parte meglio esposta al sole, e con una prima cena collettiva diamo il via alle vacanze vere e proprie.

Nel tunnel del Monte Bianco

Sosta pranzo a Servoz

31 Dicembre 2004, venerdi

Di primo mattino rileviamo che la temperatura notturna, scesa a -13°, ha messo alla prova i veicoli. Hanno retto molto bene le coperture esterne per le cabine, inaugurate in quest'occasione e decisamente consigliabili. Un solo veicolo lamenta un princicpio di ghiacciamento dell'acqua, prontamente recuperato alzando il termostato della Truma.

Ci dedichiamo così alla scoperta della zona, che si rivela assai ben organizzata e particolarmente adeguata alle nostre attese.

Le piste sono pochi passi dai nostri camper (discesa a 300 mt, bob a 200 mt, fondo a 100 mt).

Non mancano le piacevoli sorprese: la pista da fondo, splendidamente battuta ogni sera, lunga circa 8 km (va e torna fino al campo da calcio di Megeve), attraversa rilassanti paesaggi alpini, non presenta difficoltà troppo impegnative e vi si può accedere gratuitamente.

Una prima passeggiata in centro ci consente di scoprire che per stasera sono in programma la fiaccolata dei maestri di sci, il successivo spettacolo pirotecnico e vin brulè per tutti (gratis).

Concordiamo il menu del cenone (dopo la 'rapina' subita lo scorso anno, siamo tornati al conviviale cenone nel nostro camper, che grazie ai contributi culinari di tutti gli equipaggi non trova riscontro in alcuna offerta ristorativa: meriterebbe almeno sei stelle!), perlustriamo i dintorni e alle 18 in punto siamo in prima fila per assistere alla fiaccolata.

A parte l'originalità della colonna sonora (in prevalenza, musica scozzese: forse dovuta ai gusti o alle origini del disc-jockey?), lo spettacolo è bello, una quarantina di torce scendono con maestria (per forza ...), e i successivi fuochi d'artificio piacciono a tutti.

Rientriamo nei camper e tra una portata e l'altra non fatichiamo a raggiungere la mezzanotte per il brindisi augurale.

Sobrii i festeggiamenti all'aperto - e a noi va proprio bene così - con limitatissimi scoppi di mortaretti e petardi.

Buon 2005!

Camping 'Praz-sur-Arly'

Spettacolo pirotecnico sulle piste


1 Gennaio 2005, sabato

Sgambata sugli sci di fondo per gli sportivi, sotto l'occhio vigile degli altri, che si crogiolano al sole.

Destiniamo la giornata ad una approfondita visita di Megeve, che raggiungiamo in bus.

La località si conferma all'altezza della fama, ricca di vetrine, di spazi per passeggiare riservati ad isola pedonale, di bella gente.
Acquistiamo alcune specialità locali (tra le altre, un salame ricperto di fieno, molto aromatico e davvero buono) e qualche souvenir.

Il grazioso centro di Megeve

2 Gennaio 2005, domenica

Ancora una mattinata dedicata al fondo per gli appassionati.

Nel pomeriggio, passeggiata nel paesino e rifornimenti alimentari 'locali'.

Ennesima cena 'tutti insieme', piacevole consuetudine che rende le nostre vacanze sempre molto allegre.

Pista!!!

3 Gennaio 2005, lunedi

Ultima giornata a Praz-sur-Arly, dove - dopo il fondo mattutino - eseguiamo le operazioni di routine (carico-scarico, pagamento dei conti, rassetto dei veicoli).

Nel pomeriggio, ancora qualche discesa in bob e piacevole passeggiata sulla neve.

Il tracciato per i fondisti

4 Gennaio 2005, martedi

Ci spostiamo, anche se non di molto, per portarci a Chamonix.

Troviamo spazio in un parcheggio centrale, dove pranziamo e dal quale visitiamo agevolmente il centro.

Si tratta di una località molto alla moda, piena di locali e di negozi di alto livello, al completo come turisti.

Addobbi, luminarie e vetrine rendono molto caratteristica questa località mondana.

Prendiamo informazioni anche sulla mitica teleferica che porta, in due tronconi, ai 3840 metri dell'Aguille du Midi, punto panoramico sul Massiccio del Monte Bianco.

In serata, visitiamo un campeggio nella parte alta dell'abitato, che - contrariamente a quanto ci hanno detto alla biglietteria della teleferica - è purtroppo chiuso, e ci sistemiamo invece al campegio "Les deux glaciers", uscendo dall'abitato verso l'Italia.

Anche qui il costo è ragionevole (circa 15 euro - ma quando impareranno in Italia?), con l'aggiunta che nel costo sono compresi i biglietti per tutto l'equipaggio per andare e venire da Chamonix centro sul bus che passa ogni ora circa. Ottimo!

Il campeggio è terrazzato, con ampi spazi liberi. Ha solo l'inconveniente che, in questa stagione, non viene irraggiato dal sole neanche un minuto al giorno, posizionato com'è "sotto" ai ghiacciai che gli danno il nome.


Personaggio turistico a Chamonix

5 Gennaio 2005, mercoledi

La giornata trascorre in visita a Chamonix per alcuni, mentre i più intraprendenti effettuano una indimenticabile escursione all'Aguille du Midi.

Dire che il panorama è mozzafiato è usare un eufemismo che fa torto alla realtà: a prescindere dalla temperatura (circa -15°, con un vento che effettivamente rende molto difficile respirare), la vista è davvero unica al mondo.

Lo sguardo spazia sulle Alpi, sul Monte Bianco, in un clima quasi surreale da 'uccello in volo'. Incantevole.

Il tempo meteorologico ci assiste, regalandoci un cielo terso e limpido, che rende il panorama impagabile.

Non abbiamo il coraggio (nè l'attrezzatura, nè l'abilità) per seguire i temerari che escono dall'impianto della teleferica per scendere su una cresta vertiginosa e sciare nella 'Valle Bianca': ci limitiamo ad osservarli dall'alto, non senza un briciolo di timore per loro.

Rientriamo ai camper, per una serata di soddisfatti commenti sull'andamento della vacanza.

Vista dai 3840 mt slm dell'Aguille du Midi

6 Gennaio 2005, giovedi

Occorre rientrare in Italia in giornata, pena la decadenza del biglietto di ritorno del tunnel.

Così facciamo, fermandoci a ripristinare le scorte delle cambuse che in questi giorni sono state ferocemente attaccate e ridotte davvero male. Tra Courmayeur e Morgex la situazione viene recuperata alla grande, e ci accingiamo all'ultimo 'acuto' di questo viaggio.

Percorriamo il fondovalle e, giunti a Chatillon, imbocchiamo a sinistra la Valtournanche.

Incrociamo molti veicoli che scendono per rientrare, e noi invece saliamo fino ai 2000 metri di Cervinia.

L'area di sosta è piena, e con fatica riusciamo a sistemarci, anche se in stalli non contigui. Il camper service è agibile, nonostante la stagione (l'acqua è corrente e non gela).

Ma che differenza, rispetto ai campeggi che abbiamo lasciato...
Spazi tra i veicoli irrisori, sembra di essere in condominio - praticamente occorre fare attenzione nell'aprire le porte per non urtare il veicolo vicino, e soprattutto c'è un fastidioso rumore di fondo procurato dai generatori di corrente e dai motori che borbottano al minimo. Ovviamente, c'è anche la puzza degli scarichi che fa passare la voglia di passeggiare all'aperto.

Passaggiata in centro, su un percorso di circa un km in massima parte lontano dalla strada, quindi tranquillo e sicuro.

Vivace cittadina, piacevole. I turisti affollano la zona del pattinaggio all'aperto. In generale, non si può però parlare di "tutto esaurito".

 

L'area di sosta di Cervinia

7 Gennaio 2005, lunedi

La mattinata viene spesa al centro noleggio motoslitte, limitrofo all'area di sosta.

Dopo una breve sessione informativa sull'uso dei veicoli, ci accingiamo - suddivisi in più equipaggi, ciascuno a cavalcioni della propria motoslitta - a vivere una eccitante nuova esperienza. Seguiamo la guida che ci conduce lungo un tracciato suggestivo tra colli e boschi fino ad un percorso dove possiamo provare, in sicurezza, alcuni giri di pista. Fantastico!

Rientriamo, dopo una sosta al lago blu - ghiacciato - giusto in tempo per salire alla Baita Layet, che già conoscevamo, per un pranzo tipico a base di antipasti caldi e freddi, piemontesi e valdostani, polenta e capriolo, formaggi di montagna. Il tutto si conferma all'altezza delle aspettative, con un gradito trattamento riservato agli 'amici camperisti' che merita la lode.

In serata, concludiamo una vacanza riuscita perfettamente con un rientro senza particolari problemi alle nostre abitazioni.
Mentre nei CB già stiamo organizzando la prossima uscita ...

Una sosta durante la fantastica escursione sulle motoslitte


Segnaliamo

L'elegantissimo sito dell'ufficio turistico di Megeve.

Il sito dell'ufficio turistico di Chamonix.

Il sito dell'Azienda di Informazione e Accoglienza Turistica Monte Cervino.

Le motoslitte di Cervinia.

Go!!!


Viaggio effettuato a Capodanno 2005 da Cinzia Nesi

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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