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Camping Sport Magenta

SPAGNA, GIBILTERRA, CEUTA E TANGERI

Periodo: Gennaio 2003

Veicoli:
C.I Sirio su Ducato 1.9 TD del 1995
Laika Motorpolo 5 su Ford Transit 2.5 D del 1985

Partecipanti al viaggio:
Dino e Pupa, 58 anni - Segrate Milano
Enrico e Emanuela, 54 e52 anni – Genova

01/01/03 Mercoledì

Partiamo da Genova alle 8: si viaggia tutto il giorno fermandoci solo per il rifornimento e per un panino.
Arriviamo a Figueres (36 Km dal confine francese uscita dall’autostrada A7) verso le 19.30, e pernottiamo nell’area di un supermercato molto ben illuminato.

02/01/03 Giovedì

Visita al museo Dalì (apre alle 10): è splendidamente pazzo e geniale, facciamo una marea di foto, purtroppo Dino lascia in camper la videocamera, ma ci proponiamo di rifare la stessa sosta al ritorno: le foto non bastano a risaltare la grandezza dell'artista.
E’un vero peccato che non sia segnalato in modo opportuno dalle guide turistiche: è uno dei migliori musei della Spagna e da solo merita un viaggio.
Per gli appassionati d’arte è possibile, oltre a Figueres, visitare gli altri luoghi dove Dalì ha vissuto.
In località Cadaquès a circa 15 KM da Figueres verso la Costa Brava c’è la Casa Museo di Dalì, aperto dal 15 Marzo al 6 Gennaio e sempre in zona - località Pùbol, verso sud sulla statale C66, la Casa Museo Castell Gala Dalì aperto dal 15 Marzo al 1 novembre.
Riprendiamo la marcia sulla A7 e alle 17 siamo a Barcellona, seguendo la Ronda del Litoral ci parcheggiamo sul litorale verso il porto Olimpico. Passeggiamo sul lungomare, che è molto bello e pulito, incontriamo degli italiani che ci raccomandano molta prudenza visto che in questo periodo hanno rubato e rotto i vetri a molti camper stranieri.
Questo ci allarma non poco e quindi decidiamo di cenare in camper, prendendoci una buonissima paella dal vicino ristorante sulla spiaggia del lungomare Nova Icaria.
L’indomani facciamo tappa nella zona di Castelldefels, dove sono ubicati tutti i campeggi.

03/01/03 Venerdì

Percorrendo la C31 verso sud, campeggiamo all’Estrella del Mar e dopo una bella doccia siamo pronti per prendere l’autobus L95 (di fronte al camping) che ci porterà sino in piazza Catalugna per una breve visita alla città. La temperatura è gradevole: ci sono 17 gradi.
Gaudì la fa da padrone: casa Batllò e la Pedrera sono il nostro primo impatto con questo genio catalano.
Da non perdere il Museo Picasso e, per chi ha più tempo a disposizione, la splendida fondazione Mirò.
Verso sera ci dirigiamo alla Cattedrale e a piedi percorriamo la Ramblas (alquanto deludente) fino al monumento di Colombo, vediamo il porto vecchio, molto suggestivo, e Barcelloneta. Poi, un po’ affamati ceniamo…. Malissimo: mai fidarsi di menù a prezzo fisso!

4/01/03 Sabato

Visita al Parco Guell, originale e bellissimo, e al Museo della Musica Catalana che, a parte la splendida cupola rovesciata in vetro, ci lascia un po’ delusi; non è permesso fotografare e fare riprese.
Si ritorna a Castelldefels a riprendere i camper, e alle 17.30 si riparte in direzione Valencia, fermandoci per dormire nell’area di servizio di Castellon (notte di tensione causa un camionista ubriaco che se la prendeva con i camper battendoci sui vetri, per fortuna verso le tre si è calmato così abbiamo potuto dormire un poco).

05/01/03 Domenica

Ore 9.30 si parte in direzione Granada; abbiamo già percorso 1230 Km. Viaggiamo tutto il giorno: la costa è brutta e dopo i verdi agrumeti della zona di Valencia il vento è notevole, forse per il microclima causato dalle migliaia di serre che devastano tutto l’ambiente circostante, teloni di plastica che riflettono la luce facendo sembrare un enorme specchio d’acqua e da dove di tanto in tanto spuntano enormi grattacieli.
Si raggiunge il massimo della concentrazione di palazzoni da Benidorm ad Alicante, siamo sulla cosiddetta Costa Blanca. L’attraversiamo più in fretta possibile e finalmente, stanchi e stravolti dal vento che non ci dava tregua, ci fermiamo in un campeggio sul mare ad Aguadulce a 5 Km a sud di Almeria per pernottare.

06/01/03 Lunedì

Sveglia e subito partenza. Arriviamo a Granada, dopo aver percorso finalmente un bel litorale, per una breve visita alla Alhambra, che è stupenda, e ai bellissimi giardini della Generalife. Piove e siamo passati a 6 gradi. Rinfrancati da tanta magnificenza artistica araba, si riparte direzione sud. Pernottiamo in un campeggio bruttino proprio all’interno del paesino di Torremolinos.

07/01/03 Martedì

Vediamo la rocca di Gibilterra e arriviamo ad Algeciras (dopo aver percorso 2250 Km). Si parcheggia di fronte al porto e siamo subito in allarme: vediamo moltissime auto, soprattutto italiane, con le ruote sgonfie. Il parcheggio è a pagamento, e quindi chiediamo spiegazioni al parcheggiatore: nessun problema, sono loro a sgonfiarle … a chi non paga! Tantè!
Comunque Algeciras è proprio graziosa e il suo piccolo centro è pulito e ordinato. Verso l’una abbiamo pranzato in un piccolo locale caratteristico carino e sfizioso, abbiamo girato il paesino, e a sera cena sul camper e a letto presto per imbarcarci l’indomani per Ceuta e Tangeri.

08/01/03 Mercoledì

Andiamo in Africa: l’escursione costa 45 € a testa compreso il pranzo. Piove.
Ceuta è un piccolo paese spagnolo e la gente vive di contrabbando. Alla frontiera col Marocco c’è un fila interminabile di persone e moltissimi taxi - tutti rigorosamente vecchi Mercedes a gasolio - che vanno e vengono dal confine. Alcune persone passano addirittura sulle montagne (per non pagare la tassa di transito, così dicono). Lungo la strada che ci porta a Tangeri vediamo un arcobaleno bellissimo: si vede l’inizio e la fine con i colori ben definiti, ma è solo un’illusione, la pioggia non ci abbandonerà per tutta la giornata.
Ci fermiamo a Tetuan dove ci fanno visitare la medina. Naturalmente siamo circondati da una nuvola di mercanti che ci vogliono vendere di tutto. Visitiamo la farmacia erboristeria piena di spezie.
Pranziamo in un tipico ristorantino, un po’ fastoso con le sue colonne in ceramica, i musici e l’immancabile contorsionista: il tutto contrasta con la miseria vista nelle vie del mercato, coi bambini che lavorano nelle bottegucce di due metri quadri. Il cuscus e tutto il resto non sono granchè.
Tangeri non è molto differente, per lo meno quello che ci hanno fatto vedere. Nella casba si entra solo se accompagnati dai boss locali. Lasciamo la città un po’ desolati e tristi, dopo aver visto solo esternamente la Moschea, i negozi che vendono cose assurde per turisti e tanta, tanta povertà e miseria.
Riprendiamo il Bus con cui siamo arrivati con la guida che ci dà le ultime informazioni sul Marocco, e percorrendo tutta la costa sullo stretto di Gibilterra, vediamo accendersi le prime luci di Tarifa sulla costa Europea.
Dopo la traversata col traghetto raggiungiamo i camper (le ruote sono ancora gonfie): mangiamo commentando la giornata trascorsa.

09/01/03 Giovedì

Si riparte alle 9 per il rientro, piove.
Lungo il tragitto vediamo un campeggio dopo Salobregna: ci sembra un paese carino, forse merita una visita, da tener presente.
Si dorme nel parcheggio dell’autogrill dopo Alicante.

10/01/03 Venerdì

Alle ore 8 si riprende la marcia, il tempo è infame: vento forte e pioggia.
Moltissimi i camion: Tir che vengono dal Sud e portano la frutta e verdura in tutta Europa e che a causa della velocità elevata causano gravi disagi per lo spostamento d’aria.
Abbiamo sentito alla radio che nevica all’interno a Granada e Alicante, noi l’abbiamo scampata. Arriviamo alle 17 a Barcellona: campeggio a Casteldefels, questa volta alle Filipinas, in riva al mare.
Visita alla citta e cena al Porto Olimpico, dove avevamo preso la paella all’andata: abbastanza buona.

11/01/03 Sabato

Partiamo in direzione della Francia, ma prima ci rifermiamo a Figueres: come stabilito dobbiamo riprendere i quadri e le sculture del magnifico Museo Dalì!
Pernottiamo in autostrada all’autogrill prima di Nimes.

12/01/03 Domenica

Ci sono 2 gradi e le strade verso Marsiglia sono gelate, facciamo una breve sosta per mangiare qualcosa in una stazione di servizio sopra Montecarlo.
Alle 15 siamo a Genova: abbiamo percorso 4350 Km.

I nostri amici genovesi sono arrivati, sani e salvi ma molto stanchi. Era la prima volta che percorrevano così tanta strada in poco tempo.
Da parte nostra volevamo vedere l’Andalusia (Siviglia, Cordoba, ...) ma il tempo a disposizione era pochino.
Ci stiamo pensando per il futuro, mentre mestamente ci dirigiamo verso casa nel profondo nord di Segrate

By dinopupa@libero.it.


Viaggio effettuato da Dino e Pupa nel Gennaio 2003

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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