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Vai alla home page di www.CamperOnLine.itNATI PER CORRERE


Questo resoconto di viaggio ha una dedica particolare, già evidente dal titolo "Nati per correre".

Il bel tempo stabile previsto per il fine settimana - puntualmente confermato alla prova dei fatti - ci ha indotti a programmare una uscita in montagna. La scelta è caduta su Cogne, località che si è sempre rivelata accogliente e ben attrezzata per chi viaggia in camper. Anche stavolta, infatti, non smentisce la sua fama, e si fa trovare assolutamente preparata, con la grande area di sosta recentemente ammodernata e perfettamente attrezzata.

Nessun problema, quindi, per sistemarsi negi ampi spazi delimitati, pianeggianti (al massimo serve un cuneo per livellare il veicolo - cosa, naturalmente, pienamente consentita nell'area), sgombri di neve, illuminati, dotati di allaccio elettrico con prese CEE.

Il grande pregio di quest'area è che si trova praticamente nel centro, che può essere raggiunto in tre minuti a piedi tramite una ampia scalinata, oppure anche usufruendo di un nuovissimo e comodo ascensore panoramico.

Inoltre, il presidio del cortesissimo e disponibile gestore dell'area consente di fronteggiare qualsiasi necessità: non solo per il carico e lo scarico, agibili anche in inverno, ma anche per le emergenze di gas, che - come noto - in caso di temperature rigide come quelle che si possono raggiungere a queste quote, si manifestano insapettatamente. E poter contare sun una bombola di propano puro è molto rassicurante, e in certi casi "decisivo". Provare per credere ...

La cittadina di Cogne conferma il suo charme, con un buon livello di accoglienza al turista ed una variegata offerta di negozi (strano, però, che il piccolo supermarket sia chiuso di Domenica, a differenza degli altri esercizi).
Per gli sportivi, vi sono numerose opportunità sia come sci di fondo (piste battute e tracciate che la collegano sia a Lillaz che a Valnontey, le due frazioni leggermente più in alto, entrambe raggiungibili), che come discesa (non abbiamo verificato lo stato delle piste, visto che non pratichiamo questo tipo di sport; ma abbiamo notato circolare diversi sciatori in completa tenuta da discesa).

Diciamo subito che una grande attrattiva la esercita l'immenso prato di Sant'Orso, una distesa immacolata che stimola il desiderio di passeggiare nelle infinite distese innevate, "perdendosi" tra le morbide cunette che di quando in quando sono attraversate dai tracciati per gli sportivi.



E veniamo all'elemento che, per noi, è stato al tempo stesso una piacevole novità ed un grande elemento di interesse.
Proprio nel prato di Sant'Orso, all'ingresso dell'abitato e a ridosso della strada che porta in paese, in inverno è posizionata la scuola di sleddoging di Luciano Genta. Impossibile non notarla, se non altro per la piccola folla che durante l'orario di apertura staziona stabilmente ad ammirare cosa avviene nel suo ambito.

Frutto di una passione viscerale del suo fondatore per la leggendaria razza Husky, i mitici cani da slitta, la scuola di sleddogging svolge un lodevole e molto apprezzato operato sia a livello divulgativo, che di allevamento e di formazione.

Si tratta di uno straordinario momento di incontro con una realtà insolita, che difficilmente può avvenire in altri contesti alle nostre latitudini, e rappresenta la possibilità di fare la conoscenza con un mondo che tutti abbiamo sognato per qualche attimo di vivere, magari anche solo dopo aver visto un film o un documentario sul tema.

Ad attirare l'attenzione è senza dubbio l'allegria, spontanea e coinvolgente, con la quale i cani manifestano in modo assolutamente genuino e molto vivace il loro forte desiderio di correre.

Fa parte della loro indole, spiegano con entusiasmo e cortesia il sig. Luciano, musher di professione, e tutti i giovani collaboratori del suo team: se potessero, correrebbero tutto il giorno, fino allo sfinimento, e sempre con gioia.

Osservare i cani è, di per sè, uno spettacolo: guaiti e scodinzolii di soddisfazione per ogni movimento che li riguardi, un tripudio di richiami e di segnali in lingua Husky, con l'evidente, trasparente significato per chi sta preparando la muta per il traino di una slitta: "Tocca a me, vengo io, c'ero prima io!".

Una vitalità insospettabile, una gioia contagiosa.

Si inizia con una quindicina di minuti di sessione formativa, durante la quale chi desidera provare l'ebbrezza della guida della slitta trainata da una allegra muta, viene istruito sui fondamentali parametri della guida: equilibrio, curve, freni, comandi di base per "quegli scatenati là davanti".
Dopodichè si passa alla parte più emozionante: quella dove si cerca di mettere in pratica i consigli appena ricevuti, e al tempo stesso si condividono con i cani le sensazioni di euforia e immersione nella natura innevata.

Il percorso dura una ventina di minuti, e dà modo di prendere confidenza con "il motore", il gruppo di cani assegnatoci, dall'incontenibile desiderio di tirare la slitta, trainarla senza tregua e correre, correre, correre. Di quando in quando una breve pausa per rifiatare, e poi via, seguendo la slitta dell'istruttore, tra curve e saliscendi, nel silenzio del panorama alpino. Un'esperienza da provare!

Poi, rientrati alla base, ancora domande per gli istruttori, perchè la curiosità cresce con il rispetto e l'apprezzamento per il loro impegno: cosa mangiano? e d'estate cosa fanno? e fino a che età sono così vivaci? e via domandando ...

Non può mancara la mascotte - Nerina - che, troppo giovane per poter già far parte della muta da traino - scalpita e ulula fino a quando ottiene di poter fare una corsa anche lei: si affianca, libera, ad una slitta, e la segue in tutto il percorso, zigzagando a destra e sinistra, trillando estasiata, mugolando di gioia a fianco degli altri cani. E, rientrando, corre al prendersi le coccole degli istruttori e del pubblico, primi fra tutti i bambini.

Ventisette protagonisti, tutti Husky anche se con manti di colore diverso, l'impegno e la dedizione di chi li alleva, e un ambiente montano assolutamente ideale: un contesto raro ad incontrarsi, imperdibile!

Grazie a Luciano, a Luca e agli altri del team. Grazie a Balto, Okofee, Demon, Rinti, Nerina e tutti gli altri magnifici husky che ci hanno trasmesso lo spirito di lavorare in gruppo, l'entusiasmo di aiutarsi, l'euforia di divertirsi tutti insieme. Sempre pronti a ricominciare.
Wow, boys, ogni tanto riposatevi anche voi!





         


Segnaliamo


- Il Comune di Cogne
- L'area di sosta attrezzata per camper di Cogne
- La scuola di Sleddog di Luciano Genta

 


Viaggio effettuato a Gennaio 2007 da Cinzia Nesi

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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