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Danimarca

Giovedì 3 agosto: partenza ore 7.00 circa da Bagnacavallo (RA). Entriamo in autostrada a Lugo - Cotignola (A14 bis), direzione Bologna, poi dopo Modena Nord imbocchiamo la A22 verso il Brennero. Lasciamo l'autostrada all'ultima uscita prima della frontiera, quindi proseguiamo sulla statale in direzione Innsbruck. Il panorama è molto bello, c'è poco traffico e inoltre non siamo costretti a pagare il pedaggio autostradale (die Vignetten). A Innsbruck ancora strada "normale" direzione Telfs, poi il Fern Pass (senza nessun problema), quindi, appena entrati in Germania, seguiamo le indicazioni per l'autostrada A7 che imbocchiamo poco dopo in direzione Nord, cioè verso Memmingen, Kassel, Hannover, Hamburg, Flensburg (confine con la Danimarca).

Pernottiamo, sia il primo giorno che il secondo, in comodi parcheggi di aree di sosta e, nella tarda mattinata di sabato 5 agosto, dopo circa 1500 km, entriamo in Danimarca.

Proseguiamo sull'autostrada E45 (gratuita assieme alle altre, così come in Germania), poi seguiamo le indicazioni per Tinglev (statale n° 8) dove riusciamo a cambiare marchi e lire in corone senza problemi nel piccolo ma efficiente ufficio postale prima della chiusura prevista per le 13.

In pochi minuti arriviamo a Tonder (sempre statale n°8) dove parcheggiamo comodamente vicino alla grande area verde dove a fine agosto si tiene tutti gli anni un importante festival di musica. Siamo anche fortunati perché nel pomeriggio, in centro, sono previsti dei giochi abbastanza inconsueti per bambini.

Nel tardo pomeriggio (statale n°11) arriviamo poi a Ribe, la città più antica della Danimarca: troviamo posto, senza problemi, in una delle due aree di sosta ben indicate in cui si può sostare gratuitamente per 48 ore.
Parte della sera e la mattinata di domenica 6 la dedichiamo alla visita della città che ci colpisce molto positivamente: in particolare il vecchio porto medievale con la colonna in legno per calcolare il livello delle piene e con la riproduzione di una nave dell'800 a fondo piatto, nonché il centro in generale con le case tipiche, fra cui il vecchio municipio (Den Gamle Radhus) in cima al quale si può vedere un grande nido di cicogne con relativi occupanti.

Nel pomeriggio torniamo per qualche chilometro verso Tonder, poi deviamo sulla statale 175 e arriviamo sull'isola di Romo, precisamente sulla grande spiaggia di Lakolk: il tempo non è granché, tira un forte vento ma capiamo subito quanto piaccia ai Danesi (e ai tanti Tedeschi) fare il bagno in mare e giocare con gli aquiloni, sempre e comunque.

Nella tarda mattinata di lunedì 7 partiamo ma solo per spostarci di pochi chilometri per visitare il Ribe Vikingecenter, un museo all'aperto dove sono state ricreate costruzioni e scene di vita dell'epoca dei Vichinghi: il personale del museo, vestito con i costumi dell'epoca, coinvolge i visitatori, soprattutto i più giovani, in varie attività pratiche e dimostrazioni.

Nel pomeriggio ripartiamo definitivamente seguendo la statale 11 in direzione nord fino a Varde, poi imbocchiamo la provinciale 181 verso Ringkobing, costeggiando l'omonimo fiordo. Visitiamo le dune costiere di Hvide Sande e pernottiamo poco più avanti nel campeggio "Lyngvig". Martedì 8, in mattinata, percorrendo verso nord - est le statali 15, 16 e 34 giungiamo a Skive, da dove imbocchiamo la provinciale 573 in direzione ovest fino al castello medievale di Spottrup, abbastanza austero e un po' spoglio, ma uno dei meglio conservati della Danimarca. Seguendo la statale 26 ci dirigiamo sull'isola di Mors e poco distante da Nykobing M

Parcheggiamo di fronte al castello di Hojriis dove pernottiamo liberamente.

Mercoledì 9 è la prima giornata veramente estiva: visitiamo il castello nel quale è stata ambientata la fiaba de "La bella addormentata" (la visita è piacevole e particolarmente indicata per famiglie con bambini), poi, via verso nord, attraverso le statali 26, 11 e 55, per arrivare a Lonstrup, un paesino sulla costa occidentale, poco distante da Hjorring. Ancora dune imponenti (e un faro citato sulle guide), mare mosso e molto vento, ma il tutto condito da un bel sole.
Nel tardo pomeriggio arriviamo a Greenen, sulla punta estrema dello Jutland, dove si "incontrano" il Mare del Nord e il Mar Baltico: parcheggiamo a due passi dalla spiaggia, a pagamento, in mezzo a molti camper, quasi tutti italiani.
Vinciamo la pigrizia e decidiamo di fare subito la camminata (mezz'ora al massimo) fino alla punta: tra bunker imponenti, sabbia e molte meduse spiaggiate ci avviciniamo al punto di incontro dei due mari. Ci fanno compagnia un paio di foche a pochi metri da riva, naturalmente oggetto di foto e riprese: siamo in parecchi sulla punta ma lo spettacolo delle due correnti che si scontrano merita senza dubbio.

Giovedì 10 ci svegliamo sotto un'acquerugiola insistente, contenti per aver visto "la punta" la sera precedente in ottime condizioni meteo; visitiamo velocemente Skagen, poi, pochi chilometri a sud sulla statale 40, la "Tilsandede Kirke" (Chiesa sepolta) merita una sosta. Si tratta di un campanile bianco di una chiesa medievale, che ancora spunta dalle dune sabbiose che seppellirono il villaggio alla fine del sec. XVIII.
Ancora pochi chilometri a sud e si può vedere un altro spettacolo che non si scorda facilmente : la "Rabjerg Mile", una grande duna sabbiosa a parecchi chilometri dal mare, in mezzo alla campagna, e, come se non bastasse, anche "mobile", in quanto si sposta verso est di circa 10 metri l'anno, a causa della prevalenza dei venti da ovest. Verso sera arriviamo ad Aalborg (autostrada E45) e pernottiamo assieme ad altri equipaggi italiani vicino alla banchina del porto.

Venerdì 11 , al mattino, dopo aver acquistato una bottiglia di Akvavit, il liquore più conosciuto prodotto in Danimarca e ottenuto dalla fermentazione di patate, visitiamo Lindholm Hoje: sulla cima di una collina che sovrasta la città si trovano parecchie centinaia di tombe vichinghe, segnate da pietre poste in modo da formare la forma ovale di una nave. Seguendo la provinciale n°180, nei presi di Hobro, visitiamo la fortezza di Fyrkat, dei bastioni di terra circolari, ricoperti d'erba, su cui si può camminare, mentre a poca distanza è stata ricostruita, secondo le tecniche dell'epoca, una cascina vichinga con il tipico tetto di canne. Nella struttura, che si può visitare con il biglietto utilizzato per la fortezza, vi sono degli attori in costume che effettuano dimostrazioni di varie attività lavorative vichinghe. Verso sera arriviamo ad Arhus, precisamente al campeggio "Blommehaven", curato e ben attrezzato e alla cui reception lavora una simpatica ragazza che parla molto bene l'italiano.

Sabato 12, acquistata una conveniente tessera (Arhus Pass), visitiamo la città e in particolare Den Gamle By (la Città vecchia), un museo all'aperto, unico nel suo genere, formato da circa 70 edifici portati qui da tutta la Danimarca e ricostruiti a formare una tipica cittadina di provincia del XVII/XVIII. Molto interessante anche l'Uomo di Graubelle, conservato al Museo Moesgard: il corpo risale a circa duemila anni fa ed è perfettamente conservato.

Il giorno seguente (domenica 13) lasciamo Arhus, seguiamo l'autostrada E45 fino a Vejle, poi con la statale 28 arriviamo a Billund e, a grande richiesta di Francesco e Alessandro, visitiamo per tutta la giornata Legoland, dove anche noi adulti abbiamo comunque modo di divertirci.
Pernottiamo al vicino campeggio "Billund" con la formula del camper - stop e la giornata seguente (lunedì 14)è dedicata al trasferimento a Copenhagen (Kobenhavn in danese) seguendo l'autostrada E20 e attraversando i due lunghi ponti, rispettivamente tra Jutland e isola di Fyn e tra questa e l'isola di Sjaelland (quest'ultimo a pagamento). A proposito di autostrade, è da ricordare che nelle aree di servizio con distributore di carburante abbiamo sempre trovato dei comodi scarichi per il nostro camper, così come in tutti i campeggi visitati. Per quanto riguarda le strade statali e provinciali ci ha invece colpito la scarsità di traffico e il rispetto delle regole del codice stradale da parte di tutti i veicoli locali.

Ci fermiamo al campeggio Bellahoj, circa 6 chilometri a ovest del centro della città ed usiamo sempre le bici per recarci in centro nei giorni successivi: le piste ciclabili ti portano ovunque e grande è il rispetto che tutti gli altri veicoli hanno verso le due ruote. La visita della capitale, interessante e piacevole, ci impegna fino a tutto giovedì 17: naturalmente avendo due bambini dobbiamo fare i conti con le loro esigenze e i loro tempi, per cui, fra l'altro, decidiamo di dedicare un pomeriggio al parco giochi di Tivoli, certo un po' caro, ma forse anche per questo tale da non dover sopportare nessun tipo di fila.

La mattina di venerdì 18 lasciamo Copenhagen e ci dirigiamo a Helsingor, dove visitiamo il famoso castello e da dove vediamo, vicinissima, la Svezia, con la città quasi omonima di Helsingborg. Nel tardo pomeriggio arriviamo a Gilleleje, nella punta settentrionale: è un piccolo centro di mare, con un porto peschereccio molto importante e numerose industrie per la lavorazione del pesce; ne approfittiamo per fare una bella cena a base di pesce (a un prezzo più che accettabile) in un "locale" davvero particolare (vedi foto). Pernottiamo in un tranquillo parcheggio a due passi dal porto e la mattina seguente (sabato 19) ritorniamo verso sud per visitare il grande castello di Hillerod, quindi con la statale n°6 raggiungiamo Roskilde, la prima capitale danese, dove pernottiamo nel parcheggio adiacente al porto.

Domenica 20 visitiamo l'interessante museo delle navi vichinghe (Vikingeskibshallen) e l'imponente duomo in cui sono custodite le spoglie di molti re danesi. Verso sera ci trasferiamo a Soro (statale 14) dove pernottiamo in un parcheggio.

Lunedì 21 visitiamo la Soro Kirke, dove è sepolto il vescovo Absalon, un uomo di chiesa e guerriero considerato una delle più importanti personalità di stato danesi dell'epoca medievale. Poi (autostrada E20 + E55 + statale 59) ci trasferiamo sull'isola di Mon, dopo una veloce puntata a Koge. Nel tardo pomeriggio visitiamo le belle scogliere di Mons Klint sulla costa orientale e pernottiamo nel campeggio Familie nella vicina Stege.

Martedì 22 attraversiamo le isole di Falster e di Lolland (autostrada E47 + statale 9), traghettiamo poi sull'isola di Langeland e pernottiamo in un campeggio - ostello di Rudkobing.

Mercoledì 23 ci trasferiamo nell'isola di Fyn e andiamo a visitare la città di Faaborg (statale n°44): è piacevole passeggiare per le sue strade acciottolate, fiancheggiate dalle tipiche case in legno e muratura. Da ricordare il museo Den Gamle Gaard, pieno di interessanti pezzi d'antiquariato e in cui una sala è dedicata agli oggetti personali di Riborg Voigt, figlia di un mercante di Faaborg e legata per un certo periodo della sua vita ad H. C. Andersen. Curiosa è anche la statua di Ymerbrond (un mito sulla creazione della mitologia nordica) che si può vedere in Torvet (piazza): la statua rappresenta un uomo, un bambino e una mucca intrecciati tra loro e suscitò un certo clamore quando venne inaugurata nel 1913 (il motivo del clamore non è certo stato dimenticato nel tempo, visto quale parte della statua appare ancora oggi ben lucida).
Verso sera giungiamo nel parcheggio del castello di Egeskov (pochi chilometri a nord - est di Faaborg), dove pernottiamo liberamente.

Giovedì 24 visitiamo il bel parco e gli adiacenti musei (auto, moto, aerei d'epoca e non solo). Il tempo di giocare in alcuni labirinti e si scatena uno dei pochi forti temporali dell'intero viaggio che ci accompagna fino a Odense (statale n°9) e al ben attrezzato campeggio che scegliamo poco fuori dal centro (DCU Camping Odense).

Venerdì 25 e sabato 26 li dedichiamo alla visita della città, servendoci di un Pass molto conveniente: la Cattedrale dedicata a Knuds (Canuto) IV, un crudele tiranno poi proclamato santo (non è uno scherzo), un paio di piccoli musei dedicati ad H. C. Andersen (Odense è la sua città natale). Per chi ha figli consigliamo senz'altro una visita allo zoo e al centro culturale Fyrtojet dove animatori, costumi, trucchi e scenografie sono a disposizione dei giovani visitatori. Per tutti invece il Den Fynske Landsby, un museo all'aria aperta, composto di fabbricati d'epoca disposti secondo il modello di un paesino di campagna del XIX secolo.

Domenica 27 torniamo nello Jutland (autostrada E20 +E45) e precisamente ad Haderslev, poco a sud di Kolding: è semplicemente una tappa prima di iniziare il giorno dopo il lungo viaggio di ritorno (autostrada tedesca A7 fino a Memmingen) uguale all'andata, con deviazione finale per il Liechtenstein, poi attraverso la Svizzera con Bellinzona, Lugano, Chiasso, Como, Milano, Bologna e infine Bagnacavallo, dove arriviamo nel pomeriggio di mercoledì 30 agosto per un totale complessivo di circa 5500 chilometri.

AUTORE

Nome: Lucia, Michele, Francesco e Alessandro
Cognome: Martoni Età 46, 46,11, 8

Professione: insegnanti e studenti

Via N. Bixio, 2 Cap 48012 Città Bagnacavallo (RA)

Telefono 0545/61044

VEICOLO

Camper tipo: Riviera 100 2500 D, proprio

VIAGGIO

Effettuato dal: 3/8 al 30/8 2000
Numero persone a bordo: 4
Km percorsi: 5500

Carburante consumato: 500 litri circa
Spesa approssimativa: 1.000.000 circa

Itinerario: Italia, Austria, Germania, Danimarca, Germania, Svizzera, Italia.

Problemi registrati: nessuno

SEGNALAZIONI IMPORTANTI

Strade: tutte buone

Campeggi e soste: ottimi il "Blommehaven" di Arhus e il "DCU Camping" di Odense; un po' spartano il "Bellahoj" di Copenhagen. Nessun problema per i parcheggi e gli "scarichi" sempre ben segnalati.

Veicolo: nessuna segnalazione

Da ricordare prima della partenza: è consigliabile una buona scorta di acqua minerale, vino e piatti di plastica usa e getta (per chi ne fa uso).


Viaggio effettuato nell'Agosto 2000 da Michele Martoni

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti su dove sostare nella sezione Aree di sosta.


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