Uno scorcio di Ponente Ligure
Per sfruttare bene l'opportunità di un 'ponte' di tre giorni,
quello del 1° Novembre di quest'anno, abbiamo deciso di sfuggire
alle prime brume padane (nebbia e 2° centigradi il mattino della
partenza) dirigendoci nella per noi vicina Ligura.
Tra le purtroppo non molte aree di sosta disponibili, abbiamo
scelto l'Oasi Park di Diano Marina. La conoscevamo già, e sappiamo
che presenta diversi lati positivi, come gli ampi spazi e
un'ambientazione molto gradevole. Inoltre, a differenza di altre
strutture, ogni volta che ci torniamo scopriamo con piacere che sono
stati fatti lavori di miglioramento, tesi all'aumento del confort di
chi sosta: e riteniamo lodevole lo spirito imprenditoriale che anima
la gestione.
30 Ottobre 2002, Mercoledi
Terminato il lavoro, partiamo in direzione Torino e poi Savona. Traffico
moderato e situazione meteo in miglioramento ci permettono di raggiungere
senza problemi Diano Marina, in provincia di Imperia.
Ci sistemiamo in una bella piazzola dell'Oasi Park, pianeggiante, dotata
di acqua, elettricità e, novità, di scarico. Chi si ferma solo un giorno
o due può anche non apprezzarlo, ma i numerosi ospiti che svernano qui
troveranno molto comodo disporre dello scarico 'personale' in piazzola. E
la bella sorpresa è che non per questo i prezzi sono cambiati: sempre 8
€ nei giorni di punta, e € 5 negli altri: un altro segno di
lungimiranza imprenditoriale.
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31 Ottobre, Giovedi La quiete del posto certo non induce a sveglie
troppo mattutine. Ma il tempo splendido (15° alle 9:30) ci invoglia ad
uscire alla svelta. Decidiamo di dedicare un po' di tempo anche alla
cultura, soprattutto per compensare il fatto che il nostro piccolo ci ha
seguiti - molto volentieri, s'intende - evitando una giornata di scuola:
ma l'impegno è quello di fare una ricerca da condividere poi con i
compagnetti al nostro rientro. E quale argomento migliore dell'ulivo,
che in Liguria è un vero simbolo?
Ci rechiamo quindi ad Imperia, non senza l'immancabile imprevisto. Diano
Marina e Imperia sono da sempre unite da una incantevole passeggiata
pedonale e ciclabile, che utilizza un vecchio tracciato litoraneo, ormai chiuso al traffico motorizzato, molto
panoramica e rilassante, priva di motori e rumori. Il Comune di Imperia ha
valorizzato il tratto di propria competenza, rendendolo molto attraente e
fruibile, con spazi per passeggiare, per i giochi dei bimbi, per il relax
e il divertimento. Il Comune di Diano Marina, invece, ha chiuso con catene e
lucchetti il passaggio per accedere al tracciato: per decenza ed
educazione, non vi ripeto i commenti che abbiamo colto dai tanti che, come
noi, non hanno potuto accedervi, nè quelli degli altrettanti che,
arrivando a piedi o in bici da Imperia, increduli, facevano dietro front
scuotendo la testa e lasciandoci 'prigionieri', al di là delle catene.
Condividiamo però il senso dei commenti ascoltati, e riteniamo che la
debole scusa ipotizzata da qualcuno dei presenti di aver chiuso il passaggio per scaricarsi delle
responsabilità di eventuali incidenti nel tratto litoraneo sia in forte
contrasto con l'aver spinto decine di persone, anche di una certa età e
anche con biciclette, passeggini, nipotini e altro al seguito, a
scavalcare l'incomprensibile recinzione, sporgendosi nel vuoto per qualche metro. Visto con i nostri occhi: e
abbiamo a lungo pensato di essere sul set di 'Scherzi a parte', ignari
protagonisti di una surreale commedia. Declinate molte offerte di aiuto
per il pericoloso scavalcamento con le biciclette al seguito, torniamo al
camper, e con esso percorriamo i 6 chilometri per Imperia, che superano il
capo Berta e, per dislivello e traffico non sono consigliabili ai bimbi. Finalmente
entriamo al Museo dell'Olivo, che ha sede presso la Fratelli Carli, una
antica casa produttrice di olio di oliva che ha da sempre posto qualità
del prodotto e attenzione al Cliente al centro della propria filosofia di
sviluppo.
La visita del Museo, gratuita, è davvero interessante ed istruttiva. In numerose sale
sono state allestite esaurienti spiegazioni sull'olivo, che coprono la sua
storia, lo sviluppo della sua coltivazione, il trattamento delle olive,
l'evoluzione delle tecniche di produzione dell'olio. Sono stati
ricostruiti ambienti tipici di lavoro, e supporti audiovisivi illustrano
vari aspetti del tema, comprese le virtù della dieta mediterranea, della
quale i grassi vegetali sono un cardine. Molti reperti testimoniano
l'importanza che l'olio ha sempre avuto nella civiltà Mediterranea. E si
resta a bocca aperta di fronte a oliere provenienti da svariate cucine e
tavole Reali.
All'uscita, oltre a ricevere un omaggio, si può (senza però esservi obbligati,
a differenza di altre occasioni simili) entrare nello spaccio aziendale, dove si
possono assaggiare ed acquistare le prelibate produzioni. Ci siamo
lasciati tentare dal pesto e dal tonno: e non ci siamo pentiti! Rientriamo
all'area di sosta per pranzo.
Trascorriamo poi il pomeriggio alla ricerca delle 'attrezzature' adatte a
festeggiare Hallowen, recuperando candele, maschere, falci, mantelli e
quant'altro. Fortuna che la zucca scavata l'avevamo portata da casa! Cena
e notte di trepidazione, in attesa della festa all'aperto per le vie di
Diano Marina, organizzata dai commercianti per ricambiare i consumatori
dell'incredibile quantità di acquisti effettuati per un avvenimento che
fino a qualche anno fa era celebrato solo nei Paesi anglosassoni, ma che
la globalizzazione in corso ha elevato a manifestazione internazionale.
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1 Novembre 2002, Venerdi Lieta sorpresa, nella notte ci hanno
raggiunto degli amici.
Felici di vederci, scendiamo in Paese per dare il nostro contributo a
questa specie di Carnevale fuori stagione. Si nota già una certa
animazione, e nelle strade dell'isola pedonale sono stati allestiti alcuni
pupazzi a tema, che impersonano le streghe dotate di regolare zucca
intagliata. Dopo pranzo, accuratamente addobbati, i nostri piccoli si
affrettano nel luogo d'incontro, dove convergono molti bimbi travestiti da
scheletri, fantasmi, diavoli, streghe, morti viventi e altre allegrie
simili. Gli animatori si adoperano per truccare chi ancora non lo fosse, e
poi prende il via un allegro corteo in maschera che attraversa il centro
più volte, accettando i 'dolcetti' che i commercianti hanno gentilmente
predisposto per evitare i minacciati - e per la verità mai attuati
- 'scherzetti'. Si rientra stanchi ma soddisfatti, con un piccolo
bottino di dolciumi del quale a stento riusciamo a negoziare un consumo
dilazionato nei giorni a seguire. E dopo cena, qualcuno ha ancora la
forza di tentare un 'dolcetto o scherzetto' tra i camper, con risultati
però inferiori a quelli del pomeriggio.
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2 Novembre 2002, Sabato
Ancora una bella giornata, evviva! In mattinata, tranquilla e
rilassante passeggiata in centro, per gli acquisti quotidiani, e lungo
bighellonare sull'assolato lungomare, mentre i bimbi sfruttano il parco
giochi nei pressi del porticciolo turistico.
Dopo il pranzo - ottimo il pesto locale! - inforchiamo le biciclette e
ci dirigiamo a levante. A tratti lungo l'Aurelia, e quando possibile
lungomare, visitiamo la vicina San Bartolomeo al Mare, piacevole località
balneare tipicamente ligure. Ha una discreta passeggiata lungo la spiaggia,
con il vantaggio di essere lontana dal traffico.
Completato l'attraversamento di San Bartolomeo, siamo ai piedi di Cervo,
suggestivo paesino il cui centro storico è arroccato su una collinetta
fronte mare. Un ultimo sforzo sui pedali ci consente di parcheggiare le
biciclette a metà salita, per proseguire poi a piedi. Esploriamo il
tipico dedalo di viuzze e carrugi, ben conservato nelle sue architetture
originali e qua e là valorizzato da botteghe tipiche. Notevole la flora,
rappresentata da maxi piante grasse e da enormi bouganvile, ficus e agave,
che danno al borgo un tocco esclusivo. Splendida la vista sul golfo, sul
quale si affacciano Cervo, San Bartolomeo e Diano Marina. Da non mancare
sono le visite alla Chiesa di San Giovanni Battista, che domina possente
l'intero abitato, e il Museo Etnografico, piccola ma significativa
raccolta di testimonianze della vita di un tempo, che si trova in un
Castello del XII secolo nella parte alta di Cervo. Grandiosa, anche qui,
la veduta che si gode dal terrazzino superiore, al quale si accede
dall'interno del Museo (entrata libera).
Cena e notte tranquille, come sempre, ripensando alle belle e autentiche
cose viste oggi.
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3 Novembre 2002, Domenica L'ultima mattinata di questo lungo fine
settimana la dedichiamo alla intrigante visita del mercatino di antiquariato
che si tiene la mattina della prima domenica di ogni mese in Diano Marina.
Divertente curiosare tra le numerose bancarelle, alcune anche arrivate
dalla Francia, alla ricerca di qualcosa di particolare.
E poi, gli ultimi acquisti 'ordinari': gli esercizi sono a pieno regime,
anche grazie alle centinaia di famiglie come noi che animano la costa, e
oltre a pane, focaccie, pesto, olio e olive, cediamo anche alla tentazione
di portare a casa alcuni vasi di fiori - ciclamini multicolori - che per
settimane rallegreranno la nostra casa. E ci ricorderanno che l'altra
nostra casa, il camper, continua a regalarci ottime opportunità di vacanza
tutto l'anno.
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Viaggio effettuato a Novembre 2002 da Cinzia Nesi
Potete trovare ulteriori informazioni sulle località
toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione
AREE DI SOSTA. |