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Vai alla home page di www.CamperOnLine.itAnticipo di primavera nel Ponente Ligure

Sempre alla ricerca di qualche tregua dal gelo invernale, abbiamo sfruttato l'occasione di un compleanno in famiglia per spendere un ottimo week-end in Liguria.

Trattandosi di un viaggio così breve, tralasciamo il dettaglio quotidiano per riassumere i punti salienti, che speriamo possano essere utili.

Innanzi tutto, è sempre piacevole la sorpresa meteorologica tale per cui nel breve volgere di qualche decina di chilometri lasciamo il clima umido e nebbioso, con la neve ai bordi delle strade e la temperatura sottozero, per ritrovarci nel mite contesto della costa, ben sopra lo zero di notte e con oltre 10° di giorno, con un sole smagliante che invita ad uscire ad ammirare le mimose in fiore, i ciclamini delle aiuole e ad indugiare al tepore che annuncia l'imminente primavera.

Vista l'abituale criticità di spazi disponibili, scegliamo di andare sul sicuro e sostiamo all'Oasi Park di Diano Marina, in provincia di Imperia.
Rassicurante la conferma dello stato della struttura, che anzi mostra apprezzabili evoluzioni in ottica servizi (nuovi allacci elettrici, nuovi punti di carico e scarico, in molti punti addirittura specifici per ogni piazzola).

Davvero super, poi, l'offerta di biglietti gratuiti che la Direzione dell'area di sosta omaggia ad ogni componente dell'equipaggio in sosta, e che consentono di viaggiare sui bus della Riviera, dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio, senza limite di corse. Questa opportunità, associata ad un "Carnet dell'Ospite" che rientra in una apprezzabile iniziativa dal nome "Festa di Primavera 2004" e che assicura ingressi gratuiti, agevolazioni e sconti per varie attrattive turistiche dei dintorni, rendono l'ccasione davvero ghiotta.

Così, dopo una rilassante giornata trascorsa tra gli ulivi della struttura prima, e tra aiuole e vetrine del piacevole centro di Diano Marina, completiamo la prima giornata con una ottima cena di pesce al ristorante "Frà Diavolo", che merita una menzione per il livello delle portate e un equilibrato rapporto qualità-prezzo.

Dopo una notte assolutamente tranquilla, decidiamo di sfruttare l'opzione 'trasporti pubblici', e, esaminati i vari depliant turistici, partiamo per Sanremo, dove è in programma la sfilata dei 'Carri in fiore'.

La manifestazione ha richiamato una grande moltitudine di turisti, e siamo ben lieti di non avere il problema del parcheggio.

Abbiamo, però, quello di raggiungere il percorso dove si snoderà l'esibizione, fendendo una folla disorientata dalla mancanza di segnalazioni e indicazioni, e compressa da transenne che lasciano libere molte strade, obbligando moltitudini di ignari forestieri a individuare improbabili passaggi, scorciatoie, raccordi, sottopassi, carrugi e via cercando.

Il collegamento in diretta con la Rai, la giuria, qualche cantiere stradale, l'imponente spiegamento di forze dell'ordine, di sicurezza, di soccorso, dell'organizzazione, sono ulteriori elementi che occupano spazi e ben presto i rari tratti di collegamento tra un lato e l'altro del percorso previsto per lo show sono completamente ingolfati, con malumori e polemiche in crescita.

Non ci rassegnamo e, insistendo nella ricerca, riusciamo, con un lungo aggiramento, contrario alle direzioni provvisorie apposte per chissà quale scopo, a raggiungere il lungomare, dove - sorpresa! - ci sono posti in prima fila, e ci godiamo finalmente il secondo passaggio del 'corso'.

Apprezziamo così l'alternarsi di magnifici carri fioriti, risultato di un lungo lavoro certosino che suscita ammirazione, con bande musicali di molti Paesi stranieri e gruppi di majorettes e cheerladies che aggiungono colore, allegria e musicalità ad una manifestazione che vale assolutamente la pena di essere vista.

Il tema di quest'anno erano i Paesi che stanno per entrare nell'Unione Europea, ciascuno dei quali è stato associato ad uno dei paesi del litorale che esponevano il proprio carro, in una sorta di accomunamento ideale, nel segno dei fiori, della concordia, della fratellanza.

Molto apprezzati anche altri elementi, provenienti da più lontano - come, ad esempio, la Banda della Sesta Flotta degli Stati Uniti o quella, applauditissima per la simpatia dimostrata, proveniente dal Giappone.

Unica nota stonata, a nostro avviso, l'autentico scempio che subiscono i carri alla fine della manifestazione: vengono inizialmente depauperati delle decorazioni floreali, omaggiati alla folla dagli stessi addetti alla loro sfilata, ma si finisce ben presto in un vero e proprio assalto per arraffare a man bassa qualsiasi fiore o addobbo raggiungibile.

Terminata la manifestazione, pranziamo all'aperto, crogiolandoci al sole, veramente caldo e piacevole: che goduria!

Rientriamo poi a Diano, sempre in bus, e in serata partiamo per casa, ancora una volta soddisfatti dopo un fine settimana davvero riuscito.




















Viaggio effettuato a Gennaio 2004 da Cinzia Nesi

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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