EUROPA PARK - RUST - GERMANIA
Periodo
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11 – 13 Giugno 2004
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Equipaggio
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Maxx, Dany, Gianni, Angela, Fabio e Antonio
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Veicolo
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Sky 50
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Chilometri percorsi
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1250 circa
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Spesa gasolio
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¤ 160.00
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Autostrada (I)
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Torino - Milano - Chiasso ¤ 18.20
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Autostrada (CH)
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Vignetta Obbligatoria ¤ 27.00
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Area Attrezzata
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2 giornate piene con pernottamento: ¤ 42.00
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Spesa totale
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£ 750.00 tutto compreso
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Europa Park - perchè
andarci.
A nostro parere,
l'unico Parco europeo che può rivaleggiare con Disneyland Paris e Universal
Port Aventura. L'impostazione di questa struttura è ovviamente di tipo europeo
ed essendosi evoluta negli anni, non presenta la perfezione urbanistica e
fiabesca tipica di un Parco Disney, ma si distingue comunque per la continua
ricerca di un miglioramento qualitativo e quantitativo del proprio prodotto. Negli
anni sono apparse tematizzazioni eccellenti (tra cui spiccano Grecia e Scandinavia)
a fianco di attrazioni di alto livello (su tutte, il watercoaster POSEIDON e
l'hypercoaster SILVER STAR).
Pur con qualche problema legato alla viabilità
interna non troppo felice, EUROPA PARK ha tutte le carte in regola
per mantenere una posizione di importanza a livello Europeo nei confronti di
parchi anche più blasonati. Da alcuni anni, con la crescita esponenziale della
struttura, è stata abbracciata la filosofia tipica dei grandi Resort
tematici e sono stati realizzati tre alberghi di altissimo livello, tra cui
spicca COLOSSEO, inaugurato nel 2004, che rivaleggia tranquillamente con i
migliori Hotel tematizzati di Las Vegas. Proprio di fronte all'ingesso
principale, sotto le strutture imponenti del Hypercoaster più alto d'Europa
(caduta da 60 metri) è nata un'area attrezzata per camper veramente grandiosa,
anche se con prezzi non propriamente popolari. Complimenti vivissimi alla
famiglia Mack (camperisti storici in Germania), proprietaria del Parco, e un
consiglio spassionato a tutti: si tratta di un Parco assolutamente da visitare,
sia in estate che durante l'apertura natalizia!
11 Giugno 2004 ore 14.00
Lavoriamo tutti, e l'unico modo per cercare di visitare l'Europa Park in
due giorni è quello di prendermi una mezza giornata di permesso... preparare il
camper alla partenza (tutti i controlli meccanici sono già stati anticipati...
e il mezzo e fresco di tagliando) e passare a prendere fidanzata e cognato
direttamente all'uscita dal loro lavoro. I bimbi sono a casa dei nonni...
quindi mi possono dare una mano a rallentare tutte le operazioni di carico e
riordino. Siamo via solo per due notti, quindi viaggiamo con lo stretto
indispensabile. Più che altro carichiamo la spesa e ci portiamo abbigliamento
comodo per il viaggio e per le lunghe camminate che ci aspettano. La cognata
dovrebbe arrivare in tempo utile per poter caricare gli utlimi acquisti e per
poter dare il via al nostro viaggio. In realtà questo gioco ad incastri è stato
come sempre pianificato molto attentamente... e possediamo già una serie di
piani di viaggio in grado di tenere in cosiderazione anche i principali
imprevisti. La pianificazione del viaggio, ha impegnato molte ore, ma abbiamo
un quadro della situazione abbastanza preciso. Sappiamo dove caricare, scaricare...
dove fermarci e siamo ben informati anche sulle normative previste in Svizzera
(attenzione ai limiti di velocità !!!) e in Germania.
In linea di principio, la partenza effettiva è prevista attorno alle 17.00,
sosta per caricare Dany fuori dalla sua azienda, poi tappa per caricare Gianni
di rientro dal lavoro e via... senza esitazioni con imbocco della tangenziale
previsto attorno alle 18.00. Per la cena si prevede una sosta all'area di
servizio di Bellinzona Sud. Arrivo all'Europa Park stimato attorno alle 2.30.
11 Giugno 2004 ore
17.00 Rivoli Torinese - Europa Park
Km. 562
Si
parte!!
Sistemati i bimbi sulla dinette centrale con le cinture di sicurezza, ci
dirigiamo verso la prima tappa, a soli 2 Km dal punto di partenza. Con un leggero
ritardo imbarchiamo Daniela, la mia compagna.
Alle 17.15 siamo pronti a ripartire. Altri 3 Km per la seconda tappa.
Recuperiamo anche Gianni, il cognato, ma siamo costretti a rientrare a casa per
il primo imprevisto. Abbiamo dimenticato a casa il caricabatterie per macchina
fotografia e telecamera.
Imbocchiamo la tangenziale di Torino alle 18.20, in leggero ritardo. Il
traffico in orario di punta ci rallenta moltissimo... ma anche questo era
previsto. Alle 19.40 ci fermiamo all'ultima area di servizio in Italia, poco
prima di Como. Ci prepariamo a passare in Svizzera, sperando di evitarci
controlli troppo approfonditi (tipo la pesa del mezzo.. ecc. ecc...) Alle 20.10
siamo alla forniera, passiamo senza controlli particolari (Attenzione per le
autostrade Svizzere è obbligatoria la vignetta, che si può acquistare
tranquillamente in qualsiasi ACI Italiana o direttamente in dogana). Alle 21.00
ci fermiamo nell'area di servizio di Bellinzona Sud, dove sono previste
piazzole per camper. L'area è stracolma di tir ed è difficile trovare un
incastro tra un'altro camper di Milano e una bisarca. Non siamo in una
posizione felice, ma tutto sommato dobbiamo solo cenare. Abbiamo modo di
conoscere anche i nostri vicini, in viaggio verso l'Olanda. Dopo un caffè
congiunto (invitato anche il conducente della bisarca) siamo pronti a
ripartire. Sono le 22.30... siamo puntualmente in ritardo di 30 minuti.
Percorriamo tutta l'autostrada e il tunnel del San Gottardo, sostiamo per
il rifornimento dopo Lucerna. Ogni sosta io e mio cognato ci scambiamo alla
guida, in modo da essere sufficientemente riposati. Alle 2.30 siamo alla
frontiera di Basilea. Entriamo in Germania. Arriviamo al parco alle 3.00. Già
il viale che condice all'ingresso e che costeggia un lato del parco ci regala grandi
emozioni. Nell'oscurità della notte potenti fari illuminano le strutture di
montagne russe e di ricostruzioni tematiche degne di nota. Costeggiamo una copa
del Colosseo quasi in scala 1:1 (Ospita un albergo).... poi è la volta di
un'enorma sfera futuristica e poi una specie di Partenone. Dopo 4 Km di
stradina parallela al parco siamo di fronte all'ingresso principale e all'area
percheggi per auto. Da qui, ben segnalata una strada porta all'area attrezzata
per camper e tende. Una casa in legno tipica della Foresta Nera (ricostruzione)
ci introduce all'area di sosta. Anche qui non ci si è riparmiati in
ambientazione. Alla sinistra abbiamo un villaggio indiano con tipì e grande
falò centrale acceso tutta la notte, (le tende vengono noleggiate agli ospiti) A
destra le strutture dell'area, docce, bagni, bar, ristorante e ogni quant'altro
possa servire. L'accesso è regolato da sbarra ed erogatore di biglietto con ora
e giorno di entrata. Il pagamento è simile a quello di molto parcheggi a
pagamento... ci si ferma quanto serve e prima di andare via, insrendo il
biglietto in una macchina si paga per la sosta effettiva. I costi sono di 16.00
¤ per la notte e di 5.00 ¤ per la giornata. Tutti i serivizi sono compresi. Per
soste brevi la tariffa applicata è di ¤ 0,80 all'ora, fino ad un massimo di ¤
5.00. Dalle 22.00 alle 6.00 di mattina la tariffa applicata è unica ed equivale
a quella notturna. Ai due estremi dell'area ci sono due colonnine per il carico
e lo scarico. E' tardissimo, siamo stanchi... apprezziamo ques'area, in cui gli
spazi sono veramente ampi, con aree dedicate ai mezzi di dimensione maxi...
aree con sterrato e piante... insomma una vera oasi del campersita. Possiamo
permetterci anche di cercarci un posto di nostro gradimento... un pò lontano
dai servizi, ma vicino ad un bel prato e all'area giochi per i bimbi.
12 Giugno 2004
Europa Park Km. tanti ma tutti a piedi
Nonostante
una sveglia prevista per le 8.30 (il parco apre alle 9.30... ed è a 400 metri
dal nostro parcheggio)... i bimbi non resistono e alle 7.30 abbiamo due giovani
"cavallette" che zompettano per tutto il camper. Non ci resta che
svegliarci (4 ore e mezza di sonno). Aperti gli oscuranti, ci rendiamo conto di
aver scelto una buona piazzola. La prima cosa che ci lascia senza fiato sono le
strutture immense dell'Hypercoaster SILVER STAR. Una infinità di saliscendi con
una picchiata iniziale di circa 60 metri. L'attrazione è stata costruita
sfruttando lo spazio che sovrasta l'are parcheggio auto e parte dell'area di
sosta dei camper. Siamo circondati dal verde e nonostante la presenza di almeno
50 mezzi, lo spazio non manca. Mi chiedo quanti camper possa accogliere
quest'area.... così ad occhio circa 150. Colazione sul mezzo (ci siamo portati
tutto quello che serve) Una passeggiata fino alla struttura centrale dove
apprezziamo la pulizia e la qualità di tutti i servizi. Aprofitto per una
corsetta mattutina. Scopro che da un lato dell'area, dove ci sono le piazzole
per le tende, c'è addirittura un laghetto con tanto di paperelle !!
Alle 9.30 siamo
ai cancelli.... hanno aperto in anticipo (circa alle 9.00). C'è già una disceta
coda in ingresso.
Optiamo per il biglietto di ingresso di due giorni. Costo per persona: ¤ 47.00
Riduzione per i bimbi: ¤ 42,50
Questa struttura, nel corso degli anni, ha subito tali e tante trasformazioni
che ad ogni visita si rivela degno di essere riscoperto e vissuto. L'organizzazione,
tipicamente teutonica, è impeccabile e considerando che comunque stiamo
parlando di un classico parco europeo che si è evoluto nel tempo partendo da
basi molto povere, gli sforzi compiuti dalla Direzione sono veramente "da
applausi". Intendiamoci, non si tratta di una struttura esente da difetti,
ma sicuramente li sa mascherare molto bene. Iniziamo comunque ad esaminare in
modo sintetico le varie aree tematiche, ovviamente dedicate all'Europa, che
possiamo visitare all'interno del parco:
GERMANIA
Inaugurata nel 1997, quest'area ha sostituito il vecchio ingresso del Parco ed
ora possiamo ammirare una vera e propria MAIN STREET che riproduce alcune delle
più famose costruzioni tedesche e soprattutto è quanto di più simile in Europa
all'iconografia delle MAIN STREET Disney. Complimenti agli scenografi a cui è
stato commissionato il progetto... E' un'area da vedere, più che da provare, in
quanto non esistono attrazioni particolari. E' anche il punto di partenza della
nuova Monorotaia che permette di godere della vista di quasi tutto il parco. Questa
monorotaia, è una sorta di mezzo di linea interno, con più fermate, che
permette rapidi spostamenti all'interno del parco. Posizionato tra la Germania
e la Francia e con lo sviluppo del tracciato che si svolge quasi completamente
all'esterno del parco, è possibile godere di uno dei più imponenti coaster europei:
"Silver Star". Altissimo, velocissimo e per nulla
"frullastomaco" (nessuna inversione, proprio per renderlo gradito al
più ampio target di pubblico possibile), questo coaster sponsorizzato dalla
Mercedes, è la risposta europea ai grandi colossi d'acciaio americani. Nulla da
dire, sotto certi aspetti risulta pure vincente... Da provare assolutamente.
ITALIA
Inaugurato nel 1982, consta di una grande piazza circondata dalla riproduzione
di edifici in stile rinascimentale, all'interno dei quali possiamo trovare
alcune attrazioni. La più importante è la casa degli spettri, recentemente
fatto oggetto di un discreto restyling, che, nello stile Disney, viene visitato
a bordo di poltroncine semoventi, tra gemiti, scricchiolii e un notevole numero
di audioanimatronics di mediocre fattura. Troviamo poi il "Teatro
dell'Arte", il "Kids Theatre", l'"Open Air Stage" dove
si susseguono spettacoli di acrobati o giocolieri. Per i bambini, un'attrazione
indoor su automobiline, chiamata "Ciao, bambini", da visitare solo
per inorridire alle parole della colonna sonora, che per un italiano risultano
veramente ridicole.... "bello bimbo e bella bimba". Mha... la
prossima volta gliela cantiamo noi !!!
CHILDREN'S WORLD
Si tratta di una vasta area (ex VICKYLAND) in cui i bambini possono trovare
moltissime attrazioni e un'incredibile altissima torre in legno, "Giant
Slide Labirynth", da cui si diramano scivoli tradizionali, scivoli su
rulli e tubi in acciaio che risultano essere un vero eden per i più
piccoli. Bellissima la "Viking's Ship ", da dove i bambini
possono sparare getti d'acqua all'esterno con cannoncini montati sulle
balaustre del ponte di comando. Nella stessa zona trova posto "Nivea
Kinderland", un'area sponsorizzata che presenta alcune attrazioni per i
più piccini. Adiacente alle attrazioni, un grande prato che può essere adibito
al pic nic e al relax.
I nostri bimbi hanno trovato la loro oasi felice. Sicuramente in un parco di
queste dimensioni, spesso più pensato per i grandi che non per i piccoli, tutta
un'area con attrazioni su misura è degna di nota.
SCANDINAVIA
Ha un'unico difetto, frutto di una cattiva pianificazione urbanistica:
praticamente ha un solo accesso e, logicamente, risulta troppo intasato,
specialmente all'intersezione con l'entrata e l'uscita del "Fjord
Rafting", ovvero la discesa delle rapide a bordo dei gommoni. Praticamente,
questa risulta essere l'unica vera attrazione attiva del quartiere, se si
esclude "Windjammer", l'ennesima versione del Barcone dei Pirati che
si muove a pendolo. Gli ospiti degli alberghi "El Andaluz" e
"Castillo Alcazar", hanno la possibilità di entrare mezz'ora prima
dell'apertura del Parco, proprio allo scopo di potere usufruire di questa
attrazione che risulta essere una delle più frequentate e oltretutto con una
non brillantissima capacità di carico oraria. A differenza delle numerose
versioni di questa attrazione, presenti in molti parchi (es. MIRABILANDIA),
possiamo trovare una lunga caverna avvolta da una nebbiolina che crea
l'atmosfera, ma che non la eleva comunque di molto sopra la media. Per
intenderci, "Jungle Rapids" di GARDALAND è nettamente superiore come
impatto scenografico.
Il percorso è comunque molto ben "movimentato" e risulta oltremodo
piacevole, anche se non è tematizzato e si snoda incassato tra le rocce,
decisamente sotto il livello del terreno. Decisamente interessante, risulta il
fatto che su un ponticello sono montate alcune lancie a disposizione dei
passanti che servono appositamente ad innaffiare gli ospiti del Fjord Rafting. Bello
da provare sia come passeggiore che come pubblico. Controproducente chiedere
pietà... chi è addetto al lavaggio cerca proprio di colpire coloro che appaiono
più timorosi. I nostri bimbi hanno passato una buona mezz'ora a lavare
praticamente mezzo parco. Bellissimo lo spettacolo con i rapaci. Enormi acquile
americane che volano a pochi centimetri dalle teste del pubblico. Numeri con
flachetti, un bellissimo gufo che passeggia tra il pubblico e tante altre
sorprese.
SPAGNA
Anche in questo caso, come per la Scandinavia, ci troviamo di fronte
all'applicazione dei nuovi dettami per i Parchi a tema: scenografie imponenti e
ottimamente curate; il lungo percorso che si effettua tra le due porte di
ingresso opposte è praticamente un'attrazione a se stante.
Una lunga strada su cui si affacciano diversi negozi, attrazioni da luna-park
("Feria swing" e "Columbus Dinghy") e una stazione
intermedia del "Panoramic Train". Colori accesi, aria di festa,
live-show; anche senza attrazioni da brivido, un quartiere che può risultare
assai interessante.
Non troppo imponente, l'ingresso dell' "Arena ", dove viene
rappresentata una sfida tra gladiatori (novità 2004). L'interno dell'arena è
invece entusiasmante, se si considera essere realizzato all'interno di un parco
tematico come singola attrazione tra moltissime altre.
Chi è stato in Spagna non potrà non apprezzare tutti quei particolari che
richiamano alle famose "plaza de toros" e che riportano alla memoria
meravigliose vacanze catalane o andaluse. Carino il piccolo playground per
bambini che si trova a lato del quartiere, un poco caotico, ma assai
coinvolgente per i nostri bimbi.
Il clima è
continentale e il tempo cambia molto in fretta. Pioviggina e indossiamo anche
una felpina leggera. (Pensare che dall'Italia ci arrivano notizie di afa e caldo
torrido)
AUSTRIA
Situato proprio nell'estremità inferiore del Parco, presenta due ottime
attrazioni, naturalmente frequentatissime: "Alpine Train" e
"Tirolian torrent slide". Il primo, è la versione "povera"
(molto povera) di "Big Thunder Mountain" di disneyana memoria, con un
treno (elettrico) che affronta un percorso stile Roller coaster, intorno ad una
montagna e inoltrandosi all'interno di una caverna recentemente tematizzata con
alcuni effetti veramente carini. Notevole una fiammata di alcuni metri che in
pochi secondi surriscalda i poveri passeggeri del trenino. Il secondo è il
classico percorso su canoa, con ripida discesa finale tra abbondanti spruzzi
d'acqua, sulla falsariga di moltissimi altri (es. "Colorado boat" di
GARDALAND). Anche in questo caso, varia un pò l'ambientazione, se non altro
perchè si attraversa anche in questo caso la caverna ricca di gnomi e finti
cristalli di tutti i colori (bellissimo per i bimbi... che però restano un pò
traumatizzati dal discesone finale). Per chi desidera effettuare il
percorso a piedi, tra scalette e saliscendi, è possibile esplorare questo antro
decisamente ben realizzato e aspettare il passaggio di "Alpine
Train", decisamente d'effetto. All'inizio del percorso è possibile
osservare una casetta che "ospita" una famiglia di orsi non proprio
amichevoli, mentre alla fine si attraversa una porzione di miniera con tanto di
diamanti grezzi, preludio ad un negozio tematizzato di souvenir. Abbinata
all'Austria, con scelta discutibile, troviamo ADVENTURELAND, la terra
dell'avventura, ovvero un'area dedicata all'Africa che non ha la benchè minima
affinità con il paese alpino. Infatti, sulle rive di un ampio lago,
possiamo osservare elefanti che fanno la doccia e affrontare un percorso su
zattere alla scoperta di un villaggio africano su palafitte, per finire in una
caverna sempre in stile avventuroso. Un battello a pale in puro stile vecchia
America effettua un tranquilo giro del lago, sulle cui sponde si affaccia un
ristorante di notevoli dimensioni.
Possiamo anche trovare un piccolo playground per i bambini, che all'interno di
un'ambientazione africana, possono bagnarsi (e divertirsi molto) con le
fontanelle a getto intermittente e percorsi avventurosi. Il tutto, rivestito da
materiale morbido e antisdrucciolo.
CHOCOLAND
Una struttura a forma di cono rovesciato, funge da stazione per la monorotaia a
vagoncini aperti (come quella di GARDALAND) che conduce i passeggeri attraverso
le aree più recenti del Parco.
Nella base di questa costruzione troviamo uno show di laser con effetti
speciali. Per i bambini è fondamentale l'esperienza che si può vivere
all'interno della fabbrica del cioccolato che si trova a lato del negozio
ufficiale del Milka CHOCOLATE, proprio di fronte alla partenza della
monorotaia, al piano superiore. Mangiare per credere...
Torna il sole...
ma è già molto tardi... sono le 18.30 e il parco in giugno chiude alle 18.00. Sì,
ma solo in teoria, perchè nelle giornate di forte affluenza, di giorno in
giorno, l'orario di apertura e chiusura viene aggiornato in modo del tutto
dinamico. Cartelloni sparsi un pò ovunque ci informano che oggni il parco
chiude alle 19.30. Meglio !!!
SVIZZERA
Recentemente ammodernato, questo quartiere basa parte del suo fascino su una
delle attrazioni più interessanti del Parco: "Swiss Bob sleigh".
A fianco di questa attrazione è stata ricostruita una deliziosa stradina di
paese alpino, con casette in legno che si affacciano sulla pista di bob. L'odore
caratteristico dello speck affumicato e del formaggio, inonda il vicolo su cui
fanno bella mostra di se i caratteristici balconcini con le fioriere ricolme di
gerani, e con un po' di fantasia, mi sono ritrovato negli ambienti alpini che
abbiamo visitato nei nostri viaggi. Il tempo di attesa per potere
effettuare la discesa con il bob è spesso elevato, ma la fila si svolge con
ordine prettamente teutonico. Il percorso è molto breve, purtroppo, ma la
discesa su questi bob a ruote (e quindi liberi sulla pista) è estremamente
divertente. Non aspettatevi emozioni da brivido, comunque, perchè la
discesa si svolge in modo tranquillo. A nostro parere, rimane una delle
più belle attrazioni del parco.
Per i bambini, possiamo trovare "Alpine Gliders ", giostra di aerei
volanti molto simpatica e colorata. Per quelli che invece si sentono sempre
bambini, esiste la possibilità di bagnarsi vicendevolmente con
"Waterballon Catapult".
Il gioco è semplice: si acquistano palloncini pieni d'acqua e con l'ausilio di
rudimentali catapulte ad elastico, si cerca di colpire l'avversario posto di
fronte ad una decina di metri di distanza. Consigliabile solamente nelle
giornate di sole...
FRANCIA
Dominato dalla sagoma della sfera metallica di "Eurosat", che ricorda
in piccolo, la favolosa struttura di "Spaceship Earth", ad EPCOT, il
quartiere si sviluppa attorno ad uno specchio d'acqua costellato di rilassanti
ed ombreggiate panchine. Una lunga teoria di patisserie, boulangerie,
negozi e bistrot, ingolosisce i visitatori e li proietta in un'atmosfera fin de
siécle, rotta soltanto dal chiassoso spettacolo che si svolge un paio di volte
al giorno nell'area antistante l'ingresso all'attrazione
"Eurosat". Si tratta di un roller coaster interamente al buio,
che si dipana all'interno della gigantesca sfera, per la gioia dei
numerosissimi fruitori di questo tipo di esperienza.
Il percorso non prevede "giri della morte" ed è quindi un RC molto
tranquillo, anche se le accelerazioni laterali sono più che discrete. A
mio parere è veramente bellissimo. Notevole il fatto che la salita...
rigorosamente al buio avvengo su una spirale e con una musica stile disco quasi
assordante.... poi il silenzio... un conto alla rovescia rigorosamente in
inglese e allo "zero" la caduta in picchiata.
Il quartiere francese è dominato da una torre panoramica girevole
("Eurotower") che offre una bellissima panoramica del parco e della
campagna che lo circonda. Il tempo di attesa per potervi accedere,
specialmente la mattina, può risultare frustrante... magari provate come noi
poco prima dell'orario di chiusura. Sempre nel quartiere francese, come di
consueto, si possono trovare attrazioni per bambini come il "Circus Parade
old '99", consistente in un piccolo percorso su un trenino, o il
"Puppet boat ride".
Sono le 19.30... ci cacciano dal parco. Siamo tutti entusiasti... bimbi
compresi. Per la cena decidiamo di testare la cucina tedesca e ci dirigiamo
verso una trattoria proprio di fronte al Parco. Ci aspettiamo prezzi elevati,
ma sbagliamo. Qui mangiare fuori non costa come da noi. La cucina ci propone un
piatto di affettati locali, una Cotoletta alla Viennese con salsiane varie e
patate e una specie di Torta di Mele... che in pratica è uno strudel aperto su
sfoglia. Tutto molto buono, anche se la carte di maiale e le varie fritture
sono un pò pesantine da digerire. Il bilancio della giornata è positivo... una
giornata memorabile.
La sera assistiamo ad una specie di Giochi senza Frontiere che si svolge in uno
studio di registrazione a pochi metri dall'area camper e dal parco... segue
mini partita a pallone con i bimbi... operazioni di carico e scarico e poi la
nanna.
13 Giugno
2004 Europa Park Visita Europa Park - Rivoli Torinese
Km. 562
Alle 9.30 siamo già vestiti e nettuliati... pronti ad un'altra emozionante
giornata nel parco. E' domenica e il numero di camper in sosta è elevato. prevediamo
tantissime code e molte persone nel parco. Il tempo non è dei migliori...
nuvole monacciore e 12 gradi ci invitano ad un abbigliamento decisamente poco
estivo. Il parco oggi ha aperto prestissimo. Alle 8.30 ci arrivavano già le
grida dei passeggieri del SILVER STAR che volteggia a pochi metri da noi.
Al risveglio una bellissima sorpresa... per bimbi e per grandi. La mascotte
del parco, un pupazzone a forma di topone passa per ogni camper per un saluto
del tutto personalizzato agli ospiti del parco. Davvero un bel modo per
iniziare la giornata e per dare il benvenuto.
Entriamo nel parco tra un fiume di persone che si dirigono verso gli
ingressi... mamma che caos !! Fortunatamente con i bilietti validi per i due
giorni entriamo da una corsia preferenziale senza code.
Riprendiamo la visita la dove l'avevamo interrotta il giorno prima:
FRANCIA
Di fianco all'ingresso di "Eurosat", troviamo "Universe of
energy, Dino ride", una troppo poco reclamizzata attrazione dedicata al
mondo dei dinosauri. All'interno di una piccola sala si può assistere alla
proiezione di un filmato sulle risorse energetiche del nostro pianeta e dopo
qualche minuto, percorrendo la riproduzione di una caverna, si
accede all'attrazione vera e propria. Si sale sopra le poltroncine semoventi
che conducono lo spettatore attraverso un viaggio nella foresta dell'epoca
jurassica, a stretto contatto con i dinosauri, tra l'altro, riprodotti con
discreto realismo e inseriti in una scenografia accurata e credibile, anche se
molto compressa a causa dello spazio esiguo in cui è inserita.
Sempre nel quartiere francese, alla destra di "Eurosat" possiamo
trovare la riproduzione di una strada parigina utilizzata per le riprese di
alcune scene del film "Nadine", e qui troviamo l'ingresso al
"Panda vision", un cinema 4D con effetti speciali in sala. Questa
grande struttura si trasforma in cinema "normale" la sera e
ospita film in prima visione per il pubblico esterno. Bellissimo il filme
realizzato in collaborazione con il WWF, grandiosi gli effetti in sala... da
provare. Nota dolente... ben 45 minuti di coda... ma è domenica è il parco e
stracolmo.
SVIZZERA
Proviamo il "Matterhorn Bitz", un wild mouse classico che abbina
discreta velocità e curve a 180° ad una ambientazione alpina. Veramente simpatico
il percorso di avvicinamento all'imbarco sui carrelli a quattro posti. I
visitatori si avventurano all'interno del granaio di una fattoria, con animali
audioanimatronici e scenografia eccezionalmente curata. Anche nel sistema di
salita iniziale si rimane stupiti, in quanto viene utilizzato una specie di
ascensore per i carrelli, che sale con un andamento altalenante, prima di
iniziare la corsa vera e propria. Mai visto niente del genere... si parte
dentro uno chalet svizzero e ci si ferma su un binario che finisce davanti ad
un portone... in cui i passanti ti guardano incuriositi. E adesso?? Non si fa
tempo a pensarlo che si viene proiettati in alto da questa specie di ascensore
infernale.... si apre una porta, mezza curva e giù in discesa. Grandioso!!!
RUSSIA
Bellissima l'ambientazione e molte le attrazioni ambientate in stile come il
percorso su automobiline "Lada Autodrome" e il Simulatore "Taiga
Shuttle". Piccolo ma carino "ride" per bambini, quasi una specie
di "It's a small world" su carrellini, con bamboline posizionate
all'interno di un bianco scenario tutto molto Russo. Assistiamo ad uno dei
tanti spettacoli con uno show di marionette vermante simpatico.
Molto curiosa e originale, anche se per nulla adrenalinica, è la visita
all'interno di "Space Lab MIR".
Si tratta di una delle tre stazioni originali MIR che sono state costruite come
stazioni di terra allo scopo di allenare gli astronauti in Russia. E' stata poi
acquistata dal Parco, smontata, trasportata e ricostruita per la gioia degli
appassionati della Storia della conquista dello Spazio. Potremo immediatamente
renderci conto di come nessuno di noi vorrebbe essere al posto di quegli
sventurati. Scherzi a parte, il percorso (a piedi) è istruttivo e interessante.
Il punto di forza del quartiere e in
generale di tutto il parco, è "Euromir", un innovativo Roller Coaster
che si avvale di una scenografia spartana ma particolarmente suggestiva.
Si prende posto (dopo una lunga coda) all'interno di capsule rotanti e si
affronta una lunga salita all'interno di uno degli enormi cilindri rivestiti di
specchi che fungono da struttura portante e si raggiunge la sommità
dell'attrazione.
L'altezza è notevole e le capsule iniziano a girare su se stesse lentamente
durante la prima fase del percorso, praticamente pianeggiante, dando modo di
godere della splendida vista sul parco.
Giunti nei pressi della prima discesa, le capsule smettono di girare,
bloccandosi in modo da consentire di affrontare il "tuffo" nel vuoto
all'indietro per la metà dei passeggeri presenti su ogni carrello (due posti
più due, schiena contro schiena).
Dopo la prima serie di discese e salite, le capsule effettuano una rotazione
che permette di affrontare l'ultimo tratto di percorso a parti invertite. Mai
provato nulla del genere prima !!!!
OLANDA
E' un piccolo quartiere, raccolto intorno ad una piazzetta al cui centro
troneggia l'attrazione "Le coffee cups", conosciute universalmente
come "tazze pazze", presenti praticamente in ogni parco.
L'attrazione di maggior richiamo è indubbiamente "Pirates in
Batavia", ambientata nelle Indie olandesi.
Questo tipo di ride, ormai presente in quasi tutti i Parchi tematici di un
cerrto livello del mondo, risulta essere piacevole nella misura in cui i
progettisti riescono a variarne l'ambientazione. In questo caso si notano
tutti gli anni era di un'attrazione obsoleta, è su un discreto livello, anche
se alcuni audioanimatronics risultano piuttosto goffi ed impacciati. La
nostrana versione di Gardaland è 1000 volte meglio
Sempre affacciato sulla piazza, possiamo trovare il "Magic music
show", teatro in cui si esibiscono alcuni buffi audioanimatronics. E'
comunque un'attrazione adatta soprattutto ai bambini.
Non mancano poi le solite giostre per i bambini, ovviamente in tema olandese,
oltre alla piscina con le palline, una piccola sala giochi e un percorso
all'interno di alcune torri, rigorosamente "vietato ai maggiori". La
piazzetta e gli edifici che la circondano è indubbiamente accattivante, ma la
presenza di alberi che col tempo sono decisamente aumentati di volume, non
permette di assaporarne appieno la qualità architettonica. Onestamente, il
quartiere olandese recentemente realizzato presso HEIDE PARK (sempre in
Germania), è di gran lunga superiore.
GRECIA
Nuovo ed enorme, caratterizzato da sole due attrazioni, ma una di esse è
divenuta il punto di riferimento europeo per quanto riguarda i water-coaster. Stiamo
parlando di "Poseidon", un percorso misto su rotaia e acqua, immerso
in una scenografia veramente di grande impatto.
I passeggeri che prendono posto su barche dotate di ruote che si mettono in
azione quando l'acqua lascia il posto alle rotaie in acciaio della sezione
rollercoaster. Naturalmente, nel percorso acquatico sono presenti le classiche
guide tipiche dei percorsi su barconi. In verità, questa porzione del percorso
è molto spoglia, con gli alti pali di sostegno delle rotaie che sembrano un
poco fuori luogo accanto all'imponente tempio greco che ospita la partenza
dell'attrazione.
La discesa finale, poi, è un piccolo capolavoro perchè si entra in una piccola
grotta avvolta dalla nebbia e poi si risale leggermente per apparire alla luce
del sole e cadere nuovamente verso lo "splash" finale... La
tematizzazione di tutto il percorso della "coda" e della sezione
acquatica è qualcosa di veramente incredibile. Cura maniacale dei particolari
nel migliore stile Disney da lasciare a bocca aperta chiunque...
Il pecorso pedonale prevede poi un'apposita area in cui bagnarsi al passaggio
delle barche, che al contatto con l'acqua sollevano un'onda di notevole forza
bagnante.
La seconda attrazione, "La maledizione di Cassandra", è veramente
particolare, dopo avere attraversato un paio di stanze a piedi, ci si accomoda
su due doppie file di sedili contrapposti all'interno di una sala con colonne,
affreschi e manufatti dell'antica Grecia. Un meccanismo particolare permette
alle postazioni di effettuare una sorta di pendolo molto leggero, ma l'intera
scenografia della stanza, addossata all'interno del grande cilindro che
contiene l'attrazione, inizia a girare. Gli ospiti si trovano ad osservare
repentini cambi di prospettiva e il pavimento prende il posto del soffitto come
ci si trovasse all'interno di una trottola. La colonna sonora, sicuramente di
forte impatto emotivo e di volume altissimo, concorre a procurare sensazioni
nuove agli spettatori che non hanno mai provato questo tipo di attrazione. Sembra
veramente di finire a gambe all'aria... ma la bottligietta di acqua appoggiata
di finaco a noi ci dimostra che stiamo solo dondolando...a muoversi è tutta la
stanza... anche se non sembra !!
In conclusione, quest'area presentando un colpo d'occhio a dir poco
stupefacente. Un vero capolavoro il ristorante self-service, dove manca solo
l'odore dell'aria salmastra di mare (ma siamo convinti che prima o poi lo inseriranno).
Tutti i vicoli, i negozietti, le tende, le anfore, i graticci, le scale,
concorrono ad un insieme omogeneo e assolutamente credibile. Per credere,
comunque, è necessario vedere!
GERMANIA
Il "Castello Balthasar", è incastonato in un delizioso giardino con
alberi, aiuole fiorite e giochi d'acqua. Nella stessa area, troviamo la
stazione del "Panorama Train" che effettua il giro del Parco. Possiamo
trovare, inoltre, un paio di attrazioni per i più piccoli, tra cui un piccolo
percorso su barchette, tra felci, cespugli e sagome di animali, il tutto
contornato da un'allegro motivetto.
Sono le 16.30, dobbiamo lasciare il parco con molto dispiacere. Alle 17.00
lasciamo l'area di sosta ed iniziamo il viaggio di rientro. Inizia a piovere e
tornerà il sole solo dopo aver passato il tunnel del San Gottardo. Alle 21.00
ceniamo all'Autogril di Colderio, poco prima del confine di Chiasso Brogeda. All'1.20
di Lunedì 14 Giugno rientriamo a casa. Tutti a nanna.... tra poche ore la
sveglia e si va a lavorare... il camper verrà ripulito e ordinato con molta
calma solo nelle giornate seguenti.
CONCLUSIONI:
Un giorno e mezzo non bastano per visitare questo parco... in parte la causa è
l'orario effettivamente troppo ristretto perchè la chiusura avviene sempre
prima delle 20.00, anche nelle giornate più intasate. Questo, a nostro parere,
è un difetto grave per un parco del calibro di Europa Park.
Siamo convinti che i soli introiti della ristorazione riuscirebbero a coprire
per intero le maggiori spese per l'illuminazione e il personale (spaventosa la
"coda" che si forma immancabile all'orario di chiusura presso il
Banco della pizza da asporto del Quartiere italiano).
Per quanto
riguarda i prezzi, è necessario segnalare che si collocano in una fascia
decisamente elevata, soprattutto per quanto riguarda le bevande. Non credo che
una famiglia possa essere felice di spendere più di 30 euro per 3 pepsi medie e
1 acqua minerale (disponibile solo gassata) nel chiosco di CHILDREN'S WORLD. Le
code, nonostante le attrazioni siano moltissime, sono letteralmente spaventose,
con attese ben superiori all'ora per "Poseidon" (80 minuti di
interminabile attesa...).
Qualche
quartiere (quello Italiano soprattutto), inizia a risentire palesemente del
peso degli anni e la viabilità generale è purtroppo caotica, a causa della non
pianificata, almeno inizialmente, espansione del parco. Per scoprire comunque
tutto quanto ha da offrire EUROPA PARK, al di là delle code eccessive (comuni a
tanti altri parchi, peraltro) che lo contraddistinguono, il nostro consiglio è
proprio quello di prevedere almeno tre giorni al suo interno... non ve ne
pentirete.
Ulteriori informazioni su www.europapark.de
Informazioni in lingua italiana su www.parksmania.it
Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.