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LES DEUX ALPES

Sciare tutto l'anno (e non soltanto in inverno) è una proposta allettante per gli appassionati di questo sport.

Chi ama la montagna e gli sport invernali potrà veramente trovare a Les Deux Alpes il modo più consono per cimentarsi nello sci, a qualsiasi età e ad ogni livello di preparazione.

Naturalmente in una cornice incantevole: piste che si affacciano sul Parco Nazionale des Ecrins, nevi eterne dei Ghiacciai della Girose e del Mont de Lans che offrono un territorio sciabile unico ed un elenco interminabile delle specialità praticabili che vanno dallo sci alpino a quello nordico, parabolico, snowboard, telemark, monosci, freeride, fuoripista, freestyle.

Luogo di fama internazionale e considerata, a ragione, tra le dieci migliori stazioni sciistiche francesi, Les Deux Alpes è frequentata dodici mesi l'anno perché ha saputo rinnovarsi continuamente offrendo, accanto ad un incredibile numero di attività sportive che coinvolgono tutti, dai bambini alle persone più che "adulte", una serie di Manifestazioni annuali di tutto rilievo oltre che un arredo urbano ineccepibile.

Se però, nonostante l'amore che proviamo per la montagna, sciare non è proprio il nostro forte, niente paura, a quota 3520 potremo arrivarci tranquillamente con il Dome Express, la funicolare sotterranea che porta alla Grotta del Ghiaccio, un luogo singolare dove abbondano le sculture (naturalmente... gelate) che raffigurano gli antichi mestieri della gente di queste valli.

In alternativa, ma sempre in maniera soft, potremo effettuare la Crociera Bianca, passeggiata straordinaria sul ghiacciaio del Dome della Lauze (3568 metri d'altitudine) a bordo di minibus progettati per questo raid sulle nevi eterne.

Se invece vogliamo in assoluto il relax più completo e siamo arrivati a Les Deux Alpes solo per curiosità, potremo semplicemente passeggiare (2 km di pedonale), fare shopping o peccare di gola in una delle tante créperie oppure andare alla ricerca … dei sapori perduti in uno dei tipici ristoranti che qui, ovviamente, sono presenti in gran numero.

E a proposito di numeri, volendo fare un veloce riepilogo degli elementi di questa stazione, ecco le cifre: 220 km di piste; 58 impianti di risalita di cui 4 gratuiti; 75 piste; 120 negozi; oltre 50 ristoranti di cui 6 in alta quota; 10 tra bar e piano bar; 3 discoteche; sala concerti, cinema, musei, biblioteca, ...

A prima vista potrebbe sembrare un luogo caotico e frenetico ma non è proprio così poiché, accanto all'innegabile aspetto sportivo e ai divertimenti del "dopo sci", Les Deux Alpes ha un altro volto che vale veramente la pena di conoscere.

E' il volto tipico del villaggio di montagna, anzi di due villaggi poiché la stazione sciistica è situata, a 1600 metri di altitudine, sull'altopiano che congiunge il Comune di Mont de Lans con quello di Venosc.

Per conoscere il passato e le tradizioni delle Valli dell'Oisans e del Vénéon, nel villaggio di Mont de Lans, a pochi km dal centro della stazione, è possibile visitare il Museo del Patrimonio e delle Tradizioni "Le Chasal Lento" che illustra la vita del secolo scorso attraverso le ambientazioni rurali, i lavori agricoli, quelli lanieri ed i colporteurs, i venditori ambulanti dell'epoca.

Venosc, il secondo villaggio, è raggiungibile in otto minuti da Les Deux Alpes, per mezzo di una telecabina che potrà ospitare anche le eventuali biciclette. Innumerevoli e suggestive le cose da vedere: meridiane, fontane, strade in pietra, chiese antiche, le cave di ardesia, le botteghe artigiane e poi i locali tipici dove gustare raclette, tartiflette e le altre squisite specialità del Delfinato.

Potrà indubbiamente stupire la diversità tra la scintillante Deux Alpes ed i villaggi di Mont de Lans e Venosc. Eppure il loro legame è indissolubile. Sono stati, infatti, i valligiani a creare la stazione di fama internazionale e sono stati sempre loro a ideare il nome "Deux Alpes" che deriva dal fortunatissimo binomio di Alpe di Venosc e Alpe di Mont de Lans.

L'incessante afflusso di turisti rappresenta la solida economia dei due Comuni, ma le loro tradizioni sono rimaste immutate e il folclore fa rivivere ogni anno, attraverso le feste contadine, un passato che non è poi così lontano.

E così, nei mesi di Luglio e Agosto, potremo assistere alla tradizionale "Festa del Fieno" che illustra gli usi e i costumi del tempo passato oppure alla "Festa della Lana" dove, all'insegna della fibra naturale si possono acquistare bellissimi maglioni fatti a mano. E poi la "Festa del Legno" e nella frazione Danchère la "Festa della Lavanda".

Se a questo punto abbiamo deciso di conoscere da vicino Les Deux Alpes vorrei aggiungere che, anche il percorso di avvicinamento alla stazione è molto interessante e suggerirei di gustarlo km dopo km con qualche sosta. Magari non d'inverno, quando il freddo e la voglia di mettere gli sci ai piedi ci rende impazienti di arrivare ma nella tarda primavera o in estate potremo viaggiare senza fretta guardandoci intorno assaporando la natura che in questo periodo è veramente splendida.

Sono tre i colli da superare: quello del Sestriere (se si proviene da Pinerolo), quello del Monginevro e quello del Lautaret. Quest'ultimo, anche se negli ultimi anni è diventato un po' affollato nel periodo estivo, rappresenta comunque un'ottima sosta per immergerci, anche solo per qualche ora, in un panorama incantevole che include diversi pianori dov'è possibile parcheggiare il nostro mezzo.


Qualche informazione pratica.

Come arrivare a Les Deux Alpes.
Itinerario (da Torino 170 km circa) strada statale 25 in direzione Frejus; 2 km dopo il casello di Oulx seguire Clavière - Briançon - direzione Grenoble - Col du Lautaret - Lac di Chambon. Dopo il lago, bivio, Les Deux Alpes a 9 km.

Dove sostare
Area attrezzata all'inizio della stazione, in route de Champamé.
Un bus navetta gratuito circola ininterrottamente durante la giornata e percorre l'intera stazione.


Informazioni disponibili grazie alla cortesia di Tosca Ferro (Febbraio 2003)

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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