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Camping Sport Magenta

Marche, Romagna e Lazio

Era la mattina di giovedi 22 luglio 2004, ovvero la mattina in cui avremo ritirato il nostro camper a noleggio, per la prima vacanza "open air"! Mattina che per la verità iniziava maluccio, con un bellissimo clima ma con in lavori in corso proprio nel percorso che dovevamo compiere…fatto sta che dopo 1 ora di fila per percorrere 500 metri, verso le 10 siamo al noleggio.

Assistiamo alle spiegazioni di rito, e dopo poco io e mio cugino siamo pronti per partire col nostro Blucamp Sky 20.

Prime tappe a casa sua e poi mia, per caricare e sistemare i bagagli, poi si parte per l'autostrada e per il Monte Conero.

Per la vacanza che durerà fino a lunedì sera abbiamo stabilito un percorso di massima, consci del fatto che si potrà decidere in ogni momento dove andare.

La guida del mezzo, che appare così grande ed imponente dall'esterno, non è troppo impegnativa, e da subito ci abituiamo alla guida "alta" tipica dei veicoli commerciali.

Sostiamo in un autogrill, dove pranziamo a bordo e, dopo aver fatto il cambio pilota, proseguiamo il percorso.

Verso le 3 raggiungiamo il Monte Conero e le spiagge che lo seguono. E' impressionante vedere questo monte nascere dal mare, e come internandosi di poche centinaia di metri ci sia già la campagna!

Col camper attraversiamo Sirolo, Numana e giungiamo a Marcelli.

Prendiamo una strada interna e dopo pochi metri siamo nel parcheggio per camper dell'Agriturismo Le Grange, da me precedentemente contattato. Sostiamo in un parcheggio automatizzato (nuovo e non ancora perfettamente funzionante!), in cui con 5 euro si sosta al sicuro, si fa il cambio dell'acqua ed in futuro si disporrà della corrente elettrica. Il proprietario si dimostra gentilissimo, passando molto spesso per controllare che tutto vada bene ed aiutandoci l'indomani mattina col nostro primo scarico!

Nel pomeriggio visitiamo Numana e ci concediamo un bagno, in un acqua pulitissima a ridosso però di una spiaggia fatta di sassi…il contrario di Rimini, dove c'è una bellissima spiaggia ma in quanto all'acqua…

Notiamo come tutta la riviera sia accatastata sul mare…vale a dire spiaggia, fila di bar, strada, fila di case ed alberghi, poi subito la campagna!

Ceniamo nel nostro agriturismo una cena buona genuina fatta in casa e pure economica…credo che ho fatto bene a scegliere gli agriturismi! Alla sera partecipiamo ad una festa in spiaggia, piena anziché di turisti solo della gioventù locale, cmq divertente e con della bella musica.

La mattina del 23 i km da percorrere sono pochi e ce la prendiamo comoda, ci svegliamo e facciamo colazione.

Partiamo dopo le 10 ed in un ora di autostrada raggiungiamo Porto d'Ascoli; siamo convinti di essere nella più importante San Benedetto del Tronto, ma ce ne accorgiamo alla sera!

Anche qui ci concediamo un bagno, in un acqua ben più sporca di quella del giorno prima, ma almeno preceduta dalla sabbia! Notiamo quasi con dispiacere una miriade di bancarelle tutte uguali tra loro, al mercatino della sera, ed uguali anche a quelle di Rimini negli oggetti che vendono! Tutte tranne una, che tra gli altri vende piatti e mattoncini che raffigurano vedute locali, dipinti a mano e numerati…l'ideale come souvenir!

Ceniamo in una pizzeria e, carichi di souvenir, giriamo sul lungomare pieno di locali aperti sulla spiaggia e di gente di ogni età.

Ci dirigiamo sul camper, cambiamo le acque e, al contrario di come avrebbero fatto in molti, partiamo con direzione via Salaria. La strada nasce a Roma ma noi ci dobbiamo fermare a metà strada.

Percorriamo una parte di strada a doppia corsia, che diventa una strada statale normale e che si restringe fino a diventare quello che può essere sugli appennini, ovvero una stretta stradina di montagna!

Verso le 2 raggiungiamo la nostra terza meta, ovvero Arquata del Tronto, e ci fermiamo dopo aver trovato, a fatica, un parcheggio di un ristorante.

La mattina procediamo in bici verso il centro vietato ai camper (strade a doppio senso larghe 2 metri, curve a gomito…veramente spettacolari per come salgono!) oltrepassiamo il museo civico, la chiesa, e giungiamo, un po' più su del piccolissimo centro storico, il castello.

Con appena 1,5 euro una guida ci fa visitare tutto il castello, spiegandoci della sua posizione strategica e della sua visuale a 360° sulle valli intorno. Osserviamo il panorama dalle due torri alte 20 e 10 metri, da cui si vedono decine di chilometri intorno e pure altre torri di guardia. Pranziamo sul camper e…finisce l'acqua…passiamo il pomeriggio a cercare un camper service. Lo troviamo, segnalato dalle guide, ad Acquasanta, ma con nostro dispiacere è solo un parcheggio…la tentazione di lasciare li i nostri "ricordi" è tanta ma…diamo gas!

Troviamo un campeggio sul lontanoccio Monte Vettore (Camping Vettore), in cui riusciamo dopo 3 ore di ricerca a cambiare le acque. Operazione difficoltosa poiché è tutto a ridosso di un muretto e poiché il ragazzo addetto è costretto a spostare mezzo mondo tra camper, scooter e quad…immaginate il nostro stupore quando ci dice che è tutto gratis!

Ovviamente lo invitiamo a bere qualcosa all'interno del bar del campeggio, e lui con evidente piacere accetta. Il panorama scendendo e coi serbatoi pieni ce lo gustiamo di più, e ci accorgiamo di stare girando attorno ad un monte e di discenderlo. E' sempre spettacolare osservare le vallate e vedere paesi lontani decine di chilometri come se fossero li a portata di mano.

Ceniamo nell'agriturismo Grisciano, situato sulla Salaria nell'area dell'omonimo comune laziale (siamo in provincia di Rieti), una cena a base di almeno 10 antipasti (abbiamo smesso di contarli…) ed un consistente primo piatto…tutto eccezionale, abbondante ed ad un prezzo ridicolo, non fosse che, terminata la cena, siamo costretti a riposare sul letto del camper…fino alla mattina!

La mattina ci svegliamo sotto la pioggia e circondati da capre al pascolo, libere in mezzo alle macchine poiché abituate a sostare nel parcheggio!

Decidiamo, del tutto fuori programma, di continuare sulla Salaria fino a Roma! Si alternano momenti di pioggia ad altri di relativamente bel tempo, la strada è quasi sempre strettina e ricca di gallerie lunghe anche diversi chilometri.

In due ore siamo nella Capitale, e avvisiamo un nostro amico che abita a Roma e a Rimini della nostra presenza la; lui tutto entusiasta ci dice un posto per parcheggiare dicendoci che ci raggiungerà nel pomeriggio.
Troviamo questo autogrill, l'ultimo del grande Raccordo Anulare e sostiamo per il pranzo.

Nel pomeriggio Valeriano, il nostro amico, ci passa a prendere e ci porta a casa della sua ragazza, che vive con i genitori. Eravamo e siamo tutt'ora convinti di aver recato un notevole disturbo, ma la loro disponibilità è veramente leggendaria!

Con Valeriano e la sua ragazza vediamo molti monumenti, il Colosseo, tante chiese, piazze ed edifici storici, le statue, la scuola di…Totti!

A Roma è tutto magnifico e ha proporzioni gigantesche, come il colosseo di cui ora c'è solo la parte interna! Ci spiegano di come allora ci fosse un sistema che in pochi secondi copriva la platea con un telo, in caso di pioggia…un meccanismo di fatto analogo a quelli usati ai giorni nostri!

Alla sera, culmine del disturbo o della loro accoglienza, ceniamo da loro una lauta cena e dopo i ringraziamenti di rito (nostri ovviamente) ci riportano al camper, sul raccordo.

La nottata passa tranquilla e la mattina dopo, di buon'ora e su indicazioni del nostro amico, ci mettiamo in viaggio verso Assisi.

Si viaggia prima sul raccordo anulare, poi in autostrada, infine su una strada statale che divide l'appennino toscano in due.

Da qui decidiamo di fare tappa a Narni, in origine esclusivamente per il cambio delle acque, poi anche per una visita (purtroppo solo on the road) di questa splendida cittadina scavata nella roccia!

Raggiungiamo con difficoltà il castello di Narni (crediamo di essere arrivati là dove nessun camper è mai giunto, per l'esigua larghezza delle strade e per l'invadente vegetazione limitrofa!), fatto sta che il Castello è chiuso, e proseguiamo per Assisi.

Verso mezzogiorno raggiungiamo Santa Maria degli Angeli (la "nostra" Assisi, è lo stesso discorso di San Benedetto del Tronto e Porto d'Ascoli…), parcheggiamo il camper, visitiamo la chiesa con le sue innumerevoli cappelle ognuna diversa, e pranziamo in un bel ristorantino.

Verso le 15 decidiamo di metterci sulla strada per Rimini, comodamente, visto l'orario quando…il camper decide di abbandonarci!

Chiama il noleggio, chiama l'assistenza, lo portiamo in un officina autorizzata che nel minor tempo possibile riporta il mezzo agli antichi splendori…5 ore in tutto per un misero cavo…meglio così!

Ci mettiamo in cammino per Rimini verso sera, stanchi e demotivati per questa brutta avventura capitata per fortuna alla fine del nostro viaggio.

A mezzanotte siamo a casa, coi serbatoi delle acque vuoti, e pronti per pulire il mezzo, l'indomani mattina.

Che dire, per quello che mi riguarda, questo è il genere di vacanza per me ideale, con la possibilità di andare dove si vuole con tutto quello che serve al seguito.

Il veicolo si è dimostrato all'altezza, come meccanica (Ford turbodiesel da ben 125cv!), sia come cellula (prodotta dalla Rimor).

Uniche pecche i poco più di 100 litri di riserve d'acqua (difetto comune a quasi tutti i v.r.), ed i due serbatoi per le acque grigie, che rendevano le soste per i cambi ancora più frequenti.



Viaggio effettuato in Agosto 2004 da Gabriele Fabbri

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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