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CASTELLI DELLA BAVIERA, MONACO, VIENNA, PRAGA

Dopo serate intere passate tra cataloghi di Londra e della Scozia e siti delle Highland Games un incidente al ns camper ci fa rimandare (ormai per la seconda volta) il nostro viaggio, sia per questioni di costi che di tempo.
Decidiamo quindi di dimezzare i km e di studiare un itinerario tra MONACO - VIENNA - PRAGA.
Cominciamo quindi daccapo scaricando itinerari da internet. Infatti è sempre così che inizio ad organizzare i nostri viaggi, leggendo e rileggendo i diari di bordo di altri camperisti: per me sono indispensabili per poter valutare i tempi, per prendere tutti i consigli possibili e per evitare gli sbagli di altri.

Questo viaggio è stato bello ed interessante, abbiamo conosciuto gente simpatica con cui ci siamo fatti buonissima compagnia e abbiamo scoperto una parte d'Europa, la Repubblica Ceca, che ci ha entusiasmati tanto da pensare di tornarci al più presto. Comunque vi proponiamo il nostro bel giro con i nostri sbagli e i nostri consigli, e BUON VIAGGIO!

Equipaggio: Livio (guidatore), Daniela (navigatrice e organizzatrice), Michela (12 anni) e Mattia (7 anni)
Camper: Elnagh Doral 115 del 2000
Spesa: Benzina € 310,00, Autostrade + metrò € 80,00, Campeggi + Parcheggi € 230, Castelli e visite varie € 370: TOTALE € 990
Km percorsi: circa 3200
Meteo: clima ottimo, caldo quanto basta con una punta di 37° a Praga; Mattine e sere fresche, un temporale notturno per il resto sole e cielo terso

30.07.04 PARTENZA
Dopo 1000 peripezie non ci sembra vero di poter partire. Finalmente ci hanno consegnato il camper quasi riparato (mancano alcuni particolari come la verniciatura della porta) ed in mezza giornata lo prepariamo per la partenza.
Sono le ore 17,00 finalmente pronti ci dirigiamo verso Asti per imboccare la A21,poi la Gravellona Toce, dogana a Chiasso(Per la Svizzera comprare la vignette annuale di cui noi eravamo già provvisti) e cena in un affollatissimo parcheggio di autogrill. Procediamo fino al tunnel del S.Bernardino e ci fermiamo a dormire nello spiazzo subito prima.
La temperatura è scesa di molto e dormiamo tranquilli con molti altri camper.
Subito dopo il tunnel vi è un'altra area, dalla parte opposta molto più carina, ma l'abbiamo scoperta il mattino dopo.

31.07.04 FUSSEN
Raggiungiamo Bergen come sempre caotico e procediamo per Fussen attraverso strade statali molto belle tra vallate verdissime e cominciamo a vedere e sentire la Baviera: incontriamo niente meno che un carro trainato da cavalli con sopra gente in costume seduta ad un tavolo che tracanna boccali enormi di birra. Facciamo tappa a Buhl sul lago Alpsee dove acquistiamo pane fresco e ci sgranchiamo le gambe facendo un giretto intorno a questo laghetto attrezzato dove molta gente fa il bagno e prende il sole.
Per pranzo siamo nell'area di Fussen molto ben segnalata. L'area è ordinata e pulita costa € 10,00 per notte più € 1 per ogni gettone doccia. Le docce e il carico/scarico nere e grigie sono ad orari prestabiliti che potete trovare indicati alla reception. Anche se la reception è chiusa si può entrare sistemarsi e registrarsi all'apertura. Proprio di fronte troverete ogni tipo di supermercato e magazzino. Qui sono state indispensabili le biciclette , l'area e' servita da ciclabili ottime che coprono tutto il circondario e oltre.
Al pomeriggio raggiungiamo Fussen per un giretto per negozi e su fino al castello. Il paese è piacevole come tutti i paesini tedeschi con ampie zone pedonali. Facciamo anche tappa all'ufficio informazioni per prendere tutte le indicazioni per i castelli. Torniamo al camper per attrezzarci con costumi ed asciugamani e raggiungiamo sempre in bici il lungolago. Tra cigni e paperette i bambini fanno un bel bagno direi molto rinfrescante.
Dopo cena si ritorna a Fussen dove troviamo una caratteristica festa della birra in una piccola piazzetta e naturalmente ci uniamo anche noi tra musica, canti e balli.

01.08.04 CASTELLI DI HONESCHWANGAU e NEUSCHWANSTEIN - ABBAZIA IN DER WIES - OBERAMMERGAU
Di buon mattino partiamo con le biciclette e dopo aver sbagliato strada tra le tante ciclabili (nonostante siano segnalate benissimo) pedaliamo per circa 5km tra boschi meravigliosi ed arriviamo presso i castelli. Chi volesse raggiungerli in camper non c'è comunque problema in quanto i parcheggi sono tanti. (non so i prezzi relativi).
Come sempre la Germania ci fa sentire bene e sicuri con la sua pulizia e la sua organizzazione perfetta. C'è molta gente, ma tutto procede bene a possiamo visitare tutto senza perdite di tempo con attesa brevissime e audio guide in italiano radiocomandate fornite all'entrata dei castelli. All'acquisto dei biglietti (€ 34,00) vengono fornite ora esatta al minuto della propria visita con il numero corrispondente; numeri che vengono accesi sui display all'entrata dei castelli. Dalla biglietteria al primo castello ci sono 5 minuti a piedi , poi per il secondo si ridiscende alla strada dove per raggiungere l'altro castello ci sono tre possibilità: prendere i pulmini o le carrozze con i cavalli o andare a piedi. La strada a piedi è lunga e tutta in salita. Noi optiamo per i pulmini e ci auguriamo che i cavalli vengano cambiati spesso e lasciati riposare il dovuto. Prima del castello di N. abbiamo ancora tempo ad andare ad ammirarlo dal Marienbruke ponte vertiginoso sospeso sulla gola antistante al castello da cui si gode di un panorama mozzafiato dello stesso: per chi patisce di vertigini è paralizzante.
Comunque visitando questi castelli cominciamo ad avvicinarci al personaggio di Ludwig II che abbiamo trovato molto interessante e particolare: timido solitario e schivo , amante sia della corte di Francia di re Luigi XIV che della musica di Wagner in modo quasi fobico. E' vero che a suo tempo prosciugò le casse dello stato per costruire le sue dimore ricche all'inverosimile , ma è anche vero che oggi i turisti che qui arrivano per visitare questi castelli sono talmente tanti da essere un bell'introito per la Baviera.
Conosciamo nelle visite alcuni italiani con cui ci facciamo buona compagnia e mangiamo insieme un pranzo molto tedesco in una gasthof.
Rifocillati e riposati facciamo un giro per negozi e inforchiamo le biciclette per i ns piacevolissimi 5 km (secondo me sono di più) per il rientro alla base.
Quindi si parte destinazione Chiesa di 'in der Wies' (monumento Unesco) Da Fussen si prosegue verso Stengaden, la chiesa sorge in mezzo alla campagna dopo una piccola deviazione ben segnalata. Il parcheggio riporta il divieto di campeggio anche se comunque sappiamo che alcuni si sono fermati a dormire indisturbati. Ci fermiamo e riceviamo da un giovane turista tedesco il suo biglietto: lui ha pagato il parcheggio per 1 ora e ne ha sfruttata solo mezza per cui ce lo cede spiegandoci tutto in un perfetto inglese. Per me è sempre un grande piacere scoprire come la gentilezza non sia un pregio scomparso e queste piccole cose mi compiacciono molto. Facciamo quindi un giro nella chiesa ammirando i ricchi stucchi di Zimmerman.
Ripartiamo direzione Oberammergau dove parcheggiamo in centro e ci aggiriamo tra negozietti e case dipinte, Michela e Mattia si cimentano nella creazione di candele colorate in un negozietto di artigianato e io mi lascio andare ad acquisti di souvenir. Qui l'artigianato locale è in particolare l'intaglio del legno e ammiriamo creazioni e sculture molto belle e molto care. Questa cittadina è famosa per la rappresentazione della passione che però non viene fatta tutti gli anni.
Per la notte vogliamo spostarci verso Linderhof, ma alla fine del paese troviamo l'indicazione del campeggio. Quest'ultimo è carino piccolino e senza pretese, ma ci chiedono 29 euro per una notte senza corrente. Di fianco vi è un grosso parcheggio sterrato (7 euro per notte) con l'indicazione che è permesso ai camper. Parliamo con i tedeschi che sono li parcheggiati e decidiamo di restare. Proprio davanti a noi ci sono le ciclabili che portano a Linderhof (11km) e ad Ettal ( 6 km). Dopo poco arriva un camper di Rimini con i cui occupanti iniziamo subito a parlare.
I signori (Monica Giulio e il figlio Roberto)sono in giro per castelli e poi sono diretti sul lago di Costanza. Monica mi fa vedere gli itinerari scaricati da Internet che pensano di seguire e scopriamo con grande sorpresa che hanno scaricato il ns viaggio sul lago di Costanza intrapreso due anni fa a Pasqua. Questo mi fa tanto piacere e mi sprona a continuare a scrivere i ns viaggi per gli altri.
Comunque ci troviamo molto bene con loro e ci facciamo compagnia ;la sera passa veloce tra un buon caffè su un camper ed una birra fresca sull'altro.

02.08.04 CASTELLO DI LINDERHOF - BASILICA DI ETTAL - MONASTERO DI ANDECHS
Al mattino di buon'ora ci spostiamo tutti insieme a Linderhof passando attraverso una campagna bellissima con casette piene di gerani e dappertutto vi sono cartelli per le camere in affitto (Zimmer) E' veramente un paesaggio rilassante, spesso vediamo persone in costume bavarese , nei cortili è tutto lindo e ordinato , mi sembra di essere in un cartone animato. Arrivati al parcheggio del castello, molto bello sotto gli alberi, prepariamo i bambini e si parte. Il parcheggio è proibito per la notte, ma i camper che vi troviamo già parcheggiati hanno sicuramente dormito li.
Anche qui ci danno un'ora precisa per la visita con guida in italiano e quindi aspettiamo visitando i giardini subito davanti al castello. La visita ( 14€+2,5€ per il parcheggio) è interessante, il castello in stile rococò è ricchissimo di arredi. Vi sono poi da visitare gli altri siti sparsi nel parco. La casa marocchina , il chiosco moresco,il casino di caccia e la grotta di Venere. Questa grotta tutta artificiale, con tanto di stalattiti e stalagmiti era usata dal re per sentire la musica di Wagner (e chi se no?) seduto su di una barca in un lago artificiale, con onde artificiali, riscaldata e illuminata. Quello che più mi dispiace è che tutto questo se lo godeva completamente da solo :schivo com'era non dava feste e se ne stava in solitudine. Non stupisce che la sua vita sia finita in modo così poco chiaro: ormai dichiarato non più idoneo al suo ruolo di re fu esiliato sul lago di Stanberg dove vi trovò la morte nel 1886 annegando con il suo medico.
Attenzione, per la grotta l'entrata è a orari prestabiliti indicati su di un cartello all'entrata, se la guida non parla italiano chiedete di mettervi il disco e riceverete tutte le spiegazioni attraverso gli altoparlanti.
Finito di girare nel parco torniamo al camper per il pranzo, dopo di che ci salutiamo con scambio di indirizzi e numeri di telefono e ognuno prosegue per il suo itinerario.
La ns prossima tappa è Ettal che si trova sulla strada. Qui sorge la bella basilica omonima.
Un giro veloce e poi procediamo verso Andechs. Ad Andechs vi è una piccola altura su cui sorge un monastero con annesso un ristorante dove si può mangiare alla tedesca e bere la birra distillata dagli stessi monaci. Sono solo le 18 ma decidiamo di fare i tedeschi e ci apprestiamo a mangiare cena. Stinco e patate in insalata o crauti, wurstel e patatina fritte accompagnati dal caratteristico pane. La cosa curiosa è che gli abituè si possono portare il proprio boccale in cui bere la birra e vi sono particolari scaffali chiusi col lucchetto dove si possono riporre: alcuni sono molto belli e lavorati. Dopo cena torniamo al camper e nonostante il grosso cartello prima del parcheggio con la scritta 'verbotten camping!' chiediamo ad alcuni camperisti tedeschi i quali ci assicurano che possiamo fermarci. La notte trascorre molto tranquilla.

03.08.04 MONACO
Questa mattina partenza di buon ora destinazione Monaco. Alle 9,30 siamo già parcheggiati nel campeggio municipale Thalkrchen molto ben segnalato: in Zentralstrasse. (20€ - docce con gettone da 1 euro). Si trova vicino allo zoo in una bellissima zona, proprio sul'Isaar in mezzo al verde. La piazzola è piccolissima, ma è comoda ai servizi, vi è anche un bar e un piccolo supermercato. Ci uniamo ai signori del camper vicino che ci fanno vedere la strada e ci danno tutte le informazioni sui mezzi pubblici: in breve tempo siamo in centro di Monaco alla Marienplatz. I biglietti si comprano al campeggio (8 euro biglietto giornaliero famiglia fino a 5 persone valido per 24 ore su qualsiasi mezzo pubblico), in meno di 5 minuti si è al pullman che ti porta al metro se no in 10/15 minuti si va direttamente al metro. Comunque le ciclabili partono direttamente dal campeggio e servono tutta Monaco.
Tutta la giornata viene dedicata alla visita di questa città dove viene voglia di viverci per sempre. Gli spazi verdi sono tanti, i negozi sono belli e i prezzi sono accessibili. Alle ore 11 guardiamo il carillon del Rathaus che due volte al giorno si mette in movimento (ore 11 e 17), ammiriamo una sfilata di carri addobbati con fiori e verdure, passeggiamo sulla Marienplatz osserviamo il vecchio Rathaus molto caratteristico, visitiamo la Fraukirke. Poi dopo esserci rifocillati con ottimi panini preparati sul camper facciamo shopping sfrenato fino alla fine della via pedonale e pausa rinfrescante alla birreria HB: questa birreria è una delle più vecchie e rinomate di Monaco frequentate anche dal führer. I suoi locali hanno le volte affrescate e si può sempre sentire l'orchestrina suonare. Torniamo al campeggio con metro e poi bus ,una bella doccia e serata rilassante.

04.08.04 MONACO
Oggi raggiungiamo il centro con le bici. Le ciclabili sono favolose, seguiamo l'Isaar passando in mezzo a parchi ombreggiati. Arriviamo al Deutsches Museum e facciamo il biglietto famiglia (€15,00). Visitiamo il museo per tutta la giornata fino verso le ore 17,00. Per pranzo abbiamo i ns soliti panini che possiamo mangiare in apposito locale presso il self service Imbiss del museo. Troviamo particolarmente interessante le sale relative alla navigazione , aeronautica , costruzioni di ponti, strumenti musicali, chimica (in questo campo Livio poteva fornirci moltissime spiegazioni).
Essendo un museo interattivo possiamo provare a fare molte cose schiacciando dei pulsanti e provocare reazioni varie.
Alla sera abbiamo le gambe a pezzi , siamo molto stanchi , vogliamo ancora visitare il Virktual market (mercato tipico di Monaco dietro la Marienplatz) ma ci manca la voglia quindi riprendiamo le bici e si torna. Lungo le ciclabili troviamo parecchi chioschetti di bibite e l'immancabile birra e ci si ferma un attimo. Le sponde del fiume sono affollate di gente che prende il sole e fa il bagno: famiglie , giovani e parecchi nudisti, soprattutto uomini. Il ritorno al campeggio è piacevole , il ns camper è sotto un albero che ci regala una fresca ombra. Da oggi in avanti però andremo avanti con il frigo che funziona male fino quasi a morire a fine viaggio: non importa cercheremo di aggiustarci facendo la spesa quasi giornalmente. La serata passa tranquilla i bambini giocano ai giardinetti e noi passeggiamo lungo l'Isaar nel parco fuori dal campeggio guardando i canoisti che si allenano.

05.08.04 LA HERRENINSEL COL CASTELLO DI CHIEMSEE - LA FRAUINSEL
Si parte di buon'ora e si raggiunge il lago di Chiemsee. Arrivati prima di Priem tentiamo di vedere come si presenta l'Harras camping consigliato da Plain Air proprio sul lago, ma la strada di accesso è stretta e dobbiamo fare retro per far passare altri mezzi per cui desistiamo e proseguiamo. Il campeggio comunque ci sembra pienissimo. Lungo la strada troviamo un'altra area di sosta anche questa consigliata da Plain Air. E' molto bella solo un po' in pendenza, ma si trova davanti ad una bella area attrezzata per la balneazione.
Cerchiamo di sistemarci, ma il custode ci dice che è vietata ai camper durante il giorno e se vogliamo possiamo tornare per la notte alla sera verso le ore 20,00. Ci chiediamo se i camper al momento li posteggiati se ne vadano, ci pare tutto molto strano comunque usciamo e proseguiamo fino al parcheggio che si trova proprio davanti all'imbarcadero e alla stazione del trenino a vapore.
Facciamo il biglietto per le due isole andata e ritorno.(€ 20,50 ) Arrivati all'Isola di Herren facciamo i biglietti per il castello con guida italiana(€14,00). Anche qui ci sono i cavalli, che fanno vita più facile di quelli di Neuschwanstein essendo il percorso tutto in piano, ma noi ci facciamo una bella passeggiata ed arriviamo davanti al castello. Esso è molto molto simile a Versailles sia per le fontane che per la struttura esterna. Comunque è molto bello e vale la pena visitarlo anche se dentro non è stato ultimato.
Il re Ludwig II infatti vi dormì una notte sola e poi fu dichiarato incapace di regnare e fu esiliato.
La sua ammirazione per la corte di Parigi era così elevata che in tutti i suoi castelli possiamo trovare quadri rappresentanti re Luigi XIV e la sua corte e non troviamo quadri raffiguranti il re Ludwig stesso. Comunque dopo pochi giorni dalla sua morte il castello venne aperto al pubblico.
Finito il giro mangiamo i ns panini su di una panchina al fresco nel parco integriamo con hot dog e pizza comprati al chioschetto davanti all'imbarcadero e prendiamo il battello per Frauninsel. Quest'isola è molto piccola, ma molto pittoresca. Vi è un monastero, una chiesa e una miriade di ristorantini che si affacciano sul lago. Inoltre vi sono molti prati(molti sono privati) degradanti nell'acqua dove la gente può fare il bagno e prendere il sole. Questi localini tipici sono troppo invitanti e anche noi ci sediamo a gustare birra fresca e coca cola. Riprendiamo quindi il traghetto per Priem, rifacciamo tutto il giro prima di approdare a destino e fa molto caldo. Essendo ancora presto decidiamo di raggiungere questa sera l'Austria e precisamente Werfen. Strada facendo ci fermiamo in autogrill per l'acquisto della vignette (€7,60 per 11 giorni) intanto il tempo rinfresca un po' e arriviamo a Werfen che è appena piovuto. Per visitare le grotte di ghiaccio qui situate è necessario prendere una strada con il 18% di pendenza. Per i camper è consigliabile farla di sera o di mattino presto per evitare di incontrare pullman nel senso opposto, oppure vi è un grosso parcheggio gratuito alla base di questa strada da cui si possono prendere i pulmini che partono molto frequentemente. Noi ci siamo fermati a dormire con molti altri camper nel parcheggio sotto da cui si gode una stupenda vista sulla fortezza. Tale fortezza è visitabile ed inoltre si può assistere a spettacoli di falconeria. Noi in questo viaggio abbiamo escluso la visita di altri castelli per non tediare i bambini, anche se sembrano apprezzare molto: sarà per la prossima volta.

06.08.04 LE GROTTE DI WERFEN (EISRIESENWELT) - HALSTATT Sveglia di buon'ora per prendere la prima corsa verso le grotte di Eisriesenwelt.
Si consiglia comunque di arrivare presto , infatti le code per l'ingresso sono lunghissime più si va avanti con la mattinata.
Il pulmino (€ 16,00) ci scarica al secondo parcheggio e da qui si procede per circa 10 minuti a piedi su strada sterrata in salita fino ad arrivare ad un funivia. Qui si paga la funivia e l'ingresso alle grotte (€ 51,00) Quando la funivia ci scarica dobbiamo ancora percorrere 15 minuti di strada in salita e finalmente scorgiamo l'entrata sulla parete della montagna. I paesaggi comunque sono superbi. Durante questa camminata conosciamo altri italiani anche loro camperisti. Parlando del più e del meno scopro che la signora è la collega che io 20 anni fa avevo sostituito, senza più conoscerla, in una ditta di Torino (ora trasferitasi nella mia città) dove ancora io attualmente lavoro.
Naturalmente la sorpresa è grande e molte sono le cose da dire visto che mi chiede notizie di alcune persone che tuttora lavorano con me.
Entrando nelle grotte ci viene data una lampada ad acetilene ed un misero foglio in italiano che dovrebbe sopperire all'abbondante spiegazione in tedesco che le guide fanno.
Abituati all'impeccabile organizzazione tedesca, che ci ha sempre fornito esaurienti spiegazioni in italiano ,siamo molto dispiaciuti anche perché il prezzo è salato e il servizio potrebbe essere migliore. I gruppi inoltre sono molto numerosi e gli ultimi vedono poco, le grotte infatti sono completamente buie l'unica fonte di luce sono le lampade ad acetilene, il camminamento tra i ghiacci è stretto per una sola persona ed è costituito da 700 scalini in salita e altrettanti in discesa, quando le guide accendono luci particolari dietro le stupende sculture naturali di ghiaccio , prima che gli ultimi passino lo spettacolo è quasi finito e le luci si spengono. Lasciando da parte queste negatività le grotte sono veramente belle e ne vale la pena. Dentro la temperatura costante ,estate ed inverno, è di O gradi, Vi consiglio di vestirvi molto bene con scarpe adatte (si scivola parecchio) , i bambini vanno ben coperti , Mattia si lamenta che ha freddo alle mani, nonostante felpa, pile e k-way. All'entrata della grotta soffia un vento gelido che spesso spegne le lampade e che a volte può raggiungere i 100 km orari.
La visita finisce verso mezzogiorno e ci apprestiamo a scendere al parcheggio per mangiare pranzo incontrando code chilometriche per la salita.
Ci intratteniamo con i ns nuovi amici per un po' , ma i ns itinerari si dividono e verso le 15,00 ci lasciamo e ci dirigiamo verso Halstatt. Arriviamo nello stupendo paesino che è molto tardi per i canoni austriaci infatti sono passate le ore 17,00 ed i negozi sono tutti chiusi.Parcheggiamo in un parcheggio al fondo del paese dove però non è possibile pernottare, ma a quell'ora è gratuito. Ci godiamo il paese che si sta svuotando dai turisti. Affittiamo per una cifra astronomica (€ 20,00) una barchetta elettrica e bighelloniamo sul lago per mezz'oretta. I bambini si cimentano nella guida e scattiamo foto a più non posso. C'è una pace incredibile. Alcuni ragazzi si tuffano da trampolini montati nei giardini degradanti sul lago, le caratteristiche barche di legno fatte quasi a gondola scivolano lente sull'acqua, il sole è basso e c'è silenzio…...Finito il ns idilliaco giro ci addentriamo nelle viuzze del paese fino alla piazza e su verso il cimitero. Con delusione scopriamo che l'ossario chiude alle 18 e non possiamo visitarlo.
Nell'ossario sono ammucchiati 1200 teschi provenienti dal locale cimitero con sopra segnata la data del decesso con la relativa causa. Halstatt era il centro di una vecchia civiltà primitiva improntata sull'estrazione del sale , da qui il nome di Salzkammergut di questa zona dell'Austria. Si può visitare il museo con numerosi reperti dell'epoca e salire con la funivia al punto dove il sale veniva estratto.
Per noi però è ora di cercare un posto per la notte e ci spostiamo verso S.Wolfgang. Troviamo lungo la strada una bellissima area tranquilla con tavoli da pic-nic , un bar che sta chiudendo , servizi e il prato che degrada nel lago con tanto di doccia all'aperto. Ci fermiamo per cena mentre i bambini si bagnano i piedi tra grossi pesci che vengono a curiosare. Intanto si fermano altri camper e la notte trascorre molto tranquilla.

07.08.04 S.WOLFGANG E TRENINO A CREMAGLIERA PER LO SCHAFBERGSPITZE - ARRIVO A MELK
Arriviamo a S.Wolfgang di buon'ora e troviamo un parcheggio con l'indicazione del camper.
Stupidamente ci parcheggiamo qui senza controllare che la tariffa è di 8 euro senza distinzione di tempo. Quindi i camper che hanno dormito qui hanno pagato come noi che abbiamo sostato per sole 5 ore. Comunque cominciamo a girare in questo splendido paese. E' molto turistico e purtroppo qui i negozi sono molti e tutti aperti. Dico purtroppo perché è difficile non spendere. Vicino alla paccottiglia vi sono negozi veramente belli. I balconi sono fioriti e le facciate di alcune case affrescate. Questa cittadina è molto conosciuta in quanto una famosissima operetta "al cavallino bianco" è stata ambientata nella sua più importante locanda. Raggiungiamo la ferrovia del trenino a cremagliera per lo Schafbergspitze (m.1783) al fondo del paese e anche qui il salasso è notevole. (€ 55,00).
La giornata è stupenda e cominciamo a salire. Purtroppo quando arriveremo su troveremo che solo da un versante il panorama è godibile mentre dall'altra parte vi è un bassa nebbiolina che ci nasconde completamente la valle. Comunque la vista da qui è superba e non so quanti laghi e laghetti si possono vedere. Passeggiamo tutt'intorno e poi prendiamo il primo treno di ritorno.
Arrivati di nuovo a S. Wolfgang mangiamo i ns immancabili panini sul lungolago dividendoli con cigni papere e grossi pesci e torniamo in paese a visitare la chiesa devo dire bella e particolare. Altro giretto veloce, ultimi acquisti e partiamo. Ci dirigiamo verso Vienna, quindi costeggiamo il lago di S.Wolfgang ci fermiamo ancora una volta in una piazzola per bearci dello stupendo paesaggio, incontriamo ancora altri laghi (il Mondsee) e ci verrebbe la voglia di fermarci dappertutto. La giornata è bella, moltissima gente fa il bagno e sono tutti accampati sulle sponde. Nei laghi ci sono moltissime vele, costeggiamo campeggi pieni all'inverosimile. Proseguiamo fino a prendere l'autostrada per Vienna ed usciamo a Melk per visitare l'abbazia. Vi arriviamo di sera verso le 19,00 facciamo un giro nel paese, controlliamo il parcheggio dell'abbazia e poi andiamo a vedere quello del castello di Schallaburg a qualche km. Preferiamo quello dell'abbazia tutto sotto le piante molto tranquillo e già con alcuni camper piazzati.
Dopo cena chiacchieriamo con i ns vicini , un camper di Firenze (Stefano, Antonella e il figlioletto Matteo di 9 anni) ed uno di Torino (Diego, Marina e la figlia Valentina di 12 anni). I due equipaggi si sono trovati all'inizio delle vacanze e avendo gli itinerari che combaciavano hanno deciso di proseguire insieme. Decidiamo di aggregarci e dal giorno dopo saremo inseparabili fino alla fine delle vacanze. Una delle cose più belle di questo viaggio è stato proprio conoscere questa gente con cui ci siamo trovati molto bene e abbiamo legato subito. Viaggiare soli è bello perché non si hanno orari da rispettare e si seguono i ritmi della propria famiglia, ma lo è ancor di più in compagnia e vale la pena rinunciare a qualche cosa per poter condividere un'impressione, anche se diversa, e fare qualche bella risata insieme.

08.08.04 ABBAZIA DI MELK - VIENNA (BAGNO NEL DANUBIO E PRATER)
Alle ore 09,00 siamo davanti all'abbazia benedettina per la visita. Visitiamo prima gli interni, la bellissima biblioteca, poi i giardini (euro 13,50 biglietto famiglia). Per chi ha letto il romanzo "Il nome della rosa" di Umberto Eco ricordo che il narratore era Adso da Melk e proveniva proprio da questa abbazia.
Torniamo ai camper e partiamo per Vienna. Alcuni equipaggi di Roma ci avevano spaventato la sera prima dicendo che a Vienna non avevano trovato posto nei campeggi, noi decidiamo di dirigerci verso il Neu-donau (questa è la strada: autostrada A23, attenzione a prendere verso Bratislava e non prendere per il centro e poi uscire a Lobau/Camping New Donau -é l'uscita dopo il supermercato) Il campeggio si trova sopra un poggio di fronte al distributore Shell , è passabile (29 euro - docce senza gettone, ma l'acqua è gelata - ) , non è ombreggiato per niente, ma troviamo un posto per sistemarci vicini, tirare fuori tavolini e sedie e aprire le verande. Ci sono molte fontanine , ma con attacco grande, scarico molto comodo. Il bello di questo campeggio è che è posizionato a due passi dal Danubio. Le ciclabili sono a portata di mano e subito inforchiamo le bici e ci attrezziamo con stuoie asciugamani e costumi.
Oggi è domenica e le sponde del Danubio sembrano le ns spiagge ad agosto. Troviamo alcune aree attrezzate private, ma i costi sono elevati ed è già tardi poi scopriamo una parte dove ci sono tutti moli di legno con tanto di panchine. C'è già molta gente che prende il sole e fa il bagno in mezzo a pesci ,cigni e papere e i bambini si scatenano. Ci divertiamo moltissimo anche se l'acqua lascia molto a desiderare, ma di ritorno al campeggio facciamo una bella doccia , molto rinfrescante essendo l'acqua praticamente gelata. Molti si lamenteranno di questo infatti il giorno dopo sarà tiepida, ma non di più. Mangiamo cena e inforchiamo le bici diretti al Prater. Devo dire che non avendo una cartina delle ciclabili sbagliamo strada qualche volta e ci mettiamo molto tempo prima di arrivare. Comunque ci divertiamo e lungo il Danubio vediamo alcune barche lussuose per crociere con turisti a cena e passiamo davanti a hotel da favola. Per attraversare il grande ponte sul fiume con le biciclette esiste una stradina a chiocciola che porta fino ad un passaggio bello ed illuminato che passa proprio sotto il ponte. La salita è faticosa, ma la discesa è una goduria.
Comunque al Prater ci divertiamo molto in quanto non c'è folla, le giostre sono moltissime bellissime e carissime compresa la famosa e antica ruota panoramica. Verso le 23,30 riprendiamo le ns bici e torniamo verso il campeggio. E' molto divertente trovarsi in Vienna quasi completamente deserta, senza traffico. Anche al ritorno non manchiamo di sbagliare strada, ma torniamo sani e salvi ai ns camper devo dire senza incontrare ''gentaglia'' neppure sulle rive buie del Danubio.

09.08.04 VIENNA (SANTO STEFANO-HOFBURG-PARLAMENTO- RATHAUS-TEATRO-VOTIVKIRKE)
Oggi iniziamo la visita di Vienna. Ci avevano detto che al campeggio vendevano i biglietti per i mezzi pubblici, ma alla reception mi dicono di andare a prenderli in metro. Mi sembra strano comunque prendiamo il pullman che passa vicino al campeggio e ci porta fino alla UNO-CITY dove si può prendere il metro. Qui prendiamo i biglietti giornalieri ad un distributore automatico. (10 euro a testa , i bambini non pagano e si possono utilizzare tutti i servizi pubblici per 24 ore). Con il metro arriviamo davanti a Santo Stefano e cominciamo la ns visita. Prima la chiesa all'interno poi la via pedonale passando davanti alla chiesa di S.Pietro e Paolo e alla Colonna della Peste. Ci accorgiamo subito che Vienna è carissima e ci limitiamo a guardare le vetrine. Entriamo all'Hofburg, (€ 22,00)dimora cittadina della famiglia degli Asburgo compresa Sissi e suo marito Franz. Si visitano sale contenenti porcellane pregiatissime e poi su fino agli appartamenti di Sissi e consorte.
Sappiamo che i film di Sissi che tutti quanti abbiamo visto non sono attendibili e che il carattere dolce e sensibile delle regina sono un'invenzione cinematografica. Nel museo fa un caldo soffocante e riusciamo a finire la visita che è orami ora di pranzo. Ci sediamo quindi sotto un albero nei prati davanti all'uscita e mangiamo allegramente i ns panini con vista sulla piazza di Maria Teresa circondata da edifici che ospitano vari musei. Proseguiamo la ns passeggiata passando davanti al parlamento costeggiano di Giardini del Popolo dove facciamo un breve giro. Arriviamo fino al Teatro nazionale e al Rathaus dove vi è una bellissima manifestazione. Ci sono tutti stand gastronomici provenienti da tutte le parti del mondo e si può gustare qualsiasi tipo di cucina. Ci sediamo per l'immancabile birra e proseguiamo passando davanti alla Votivkirke. Torniamo in centro e proviamo ad andare al convento dei cappuccini per vedere le tombe degli Asburgo, ma è appena passato l'orario di chiusura, ci torneremo domani. Siamo stanchi e torniamo al campeggio facendo una tappa al supermercato che si trova dopo due fermate del pullman. Per informazione alla fermata del metro vi sono parecchi taxi, potrebbero servire per rientrare tardi la sera.
Quindi doccia, questa volta un po' più tiepida , e rilassamento, intanto il campeggio si riempie all'inverosimile, lasciano piazzare le tende persino in mezzo ai giochi dei bambini nei giardinetti.

10.08.04 VIENNA (SHONBRUNN - GRINZING - SHOPPING)
Oggi si raggiunge Shonbrunn col metro , ma le code sono già lunghissime. Vi posso dare un consiglio: se avete l'intenzione di visitare la residenza estiva di Sissi anche all'interno fate il biglietto cumulativo all'hofbug in modo da non fare più code. Noi optiamo per un giro in carrozza nei giardini che sono veramente belli (€ 13,00). Il ns scortese cocchiere ci illustra in uno stentato italiano alcune caratteristiche dei giardini. Vediamo : la casa delle palme, le rovine romane, la fontana , il labirinto , la Gloriette….alcune di queste cose sono visitabili a pagamento con un biglietto cumulativo.
Finito il ns giro ci addentriamo nei giardini a piedi fino alla gloriette per fare un po' di foto e mangiamo il ns solito pranzo seduti sulle panchine all'ombra osservando gli scoiattoli che ogni tanto scendono dagli alberi e scorrazzano veloci sul prato. Riprendiamo poi il metro per il centro e finalmente si riesce ad entrare nella chiesa dei cappuccini per vedere le tombe degli Asburgo. Alcuni di noi invece vanno a fare shopping nella via centrale per poi ritrovarci e avviarci verso il Grinzing. Per fare ciò è necessario riprendere il metro e poi il tram nr. 18 fino al capolinea. Il tram è caldissimo e soffocante e il tragitto abbastanza lungo. Arrivati al Grinzing ci accorgiamo subito dello sbaglio che abbiamo fatto. Infatti tutti i caratteristici locali con menu e musica tipica aprono alle ore 18 fino alle 24,00. Sono solo le 17,00 e siamo stanchissimi. Il cimitero centrale dove vi è la tomba di Bethoween è dall'altra parte della città e chiude alle 17,30 non essendovi ,quindi, altro da fare decidiamo di tornare al campeggio per un meritata doccia.

11.08.04 GMUND - CESKY KRUMLOV
Partiamo da Vienna e ci dirigiamo verso il confine con la repubblica Ceca per strade statali. Arriviamo al confine nel paesino di Gmund verso le 11,00 e decidiamo quindi acquistare in pasticceria una Saker torte visto che a Vienna erano carissime. Il paesino è veramente piacevole. Una piazza contornata di belle case, di cui due degne di nota con notevoli graffiti, e in mezzo una chiesetta caratteristica. Facciamo shopping tra cui una bella Saker appena sfornata e panna fresca a parte. Essendosi fatta ora di pranzo mangiamo e poi tutti insieme gustiamo all'ombra dei ns camper questa meravigliosa leccornia. Certo non siamo seduti in un lussuoso bar di Vienna e i piatti sono di carta, ma proprio per questo ci pare persino più buona. Dopo mangiato proseguiamo e passiamo il confine. Nessun problema con i documenti che vengono guardati velocemente. Non richiedono neppure il passaporto per i bambini come invece ci avevano detto all'ufficio del turismo ceco. Ci accorgiamo subito di aver cambiato stato. Cambiano le case, le strade, i negozi, la gente…
Troviamo tutto molto fatiscente: diciamo al limite del passabile. Incontriamo macchine assurde che non vanno avanti e che scoppiettano. Ci mettiamo una vita ad arrivare a Cesky Krumlov , e non vi dico la sofferenza ad attraversare Cesky Budejovice tra traffico e semafori (qui non sanno cosa sia una rotonda), ma iniziamo a notare alcune differenze man mano che ci avviciniamo a questo stupendo paese: forse per i molti turisti , ma qui è tutto più ben tenuto.
Se ci eravamo accorti che i cechi non sono simpatici ne avremo la conferma con il posteggiatore. Non parla una parola di inglese, scuote solo la testa e sembra non voglia farci entrare. Comunque la questione è questa. Questo parcheggio è l'ultimo sulla destra sulla strada ai piedi del castello e vi sono già parecchi camper, vi è però una sbarra che viene chiusa alle ore 19,00e riapre l'indomani mattina. Il fatto che la sbarra sia chiusa è relativo perché si può tranquillamente aprire a mano. Il nostro problema è che non abbiamo corone ceche e degli euro non ne vuole sapere. Ci lascia andare in paese con la promessa di tornare entro le ore 19,00 per pagare. Sono solo le 17,00 e quindi ci incamminiamo.
Questo paese sarà una bellissima sorpresa d' altraparte essendo sito Unesco non poteva essere altrimenti. Il tutto è formato da una collina dove si trova il castello dei Rosemberg con i suoi giardini. Nel castello si susseguono tre cortili molto caratteristici e poi si scende al paese che è bellissimo, fatto di case stupende ,colorate con tinte pastello con mille negozietti di artigianato locale a prezzi accessibilissimi. In questo paesaggio fiabesco fa la sua parte la Moldava che scorre lenta sotto i ponti e tra le cassette di bambola. Il castello si può visitare, ma ormai è tardi e bisognerebbe fermarsi anche il mattino dopo essendo comunque molto grande. Ci immergiamo quindi in questa atmosfera e giriamo per due ore veramente soddisfatti. Troviamo dei ristorantini meravigliosi e prenotiamo per la sera. Torniamo quindi al camper per pagare il parcheggio, avendo cambiato gli euro in corone e per darci una rinfrescata. Troviamo che il parcheggio si è riempito di mezzi , paghiamo (€ 5,00) e torniamo in paese.
Mangiamo su di una terrazza con vista sul castello alla luce delle fiaccole. Il servizio lascia a desiderare per la lentezza, ma con 10 euro a testa mangiamo piatti tipici e ci divertiamo.

12.08.04 PRAGA
Questa mattina prima di partire ci fermiamo al supermercato Penny che troviamo all'uscita del paese. Poi ci incamminiamo verso Praga dopo aver fatto benzina e comprato la Vignette che serve per le autostrade che però coprono solo una piccola parte del paese. (Euro 5,00) Comincia la faticosa marcia verso Praga, dico faticosa per i molti cantieri e deviazioni che ci fanno fare, sembra che tutte le strade della Rep. Ceca siano in rifacimento. Arriviamo nei dintorni di Praga che è circa metà pomeriggio e ci sono quasi 40 gradi. Un disastro. Non riesco a capire la strada per il campeggio, tutti i nomi mi sembrano uguali, scendiamo a chiedere ad un autogrill e torniamo indietro, alla fine troviamo le indicazioni per il camping Sokol che ci avevano consigliato: uscita autostradale Dolnì Pocernice. In effetti dopo aver attraversato la periferia di Praga verso est ci ritroviamo in una zona più carina in campagna, davanti ad un laghetto finalmente vi è il Sokol campeggio a 4 stelle. Qui troviamo gli unici cechi gentili e disponibili. L'entrata del campeggio è veramente invitante ombreggiata da grosse piante. Vi è una piccola piscina , tappeti elastici per saltare, giochi per i bambini, bar ristorante e negozietto. (Euro 29,00). Non ci sono più posti, ma ci sistemano come possono dicendoci che ci cambieranno il giorno dopo, staremo invece così non avendo più voglia di spostarci. Fa un caldo micidiale e vi è molta umidità. I bambini si precipitano in piscina e ognuno si rilassa come vuole, chi legge , chi prende il sole, chi va a farsi un giro in bici, chi fa semplicemente niente come la sottoscritta.
Per la sera prenotiamo il mini bus del campeggio che ci porterà fino in centro. (I prezzi sono i seguenti: € 40,00 per un pulmino da 8 posti andata e ritorno, noi siamo in 10 , ma essendoci dei bambini non fanno storie e spendiamo 4 e a testa.) Partiamo alle 20,30 e il ritorno è previsto alle ore 11,00 dalla piazza della città vecchia. Il tragitto fino in centro ci lascia molto perplessi , la periferia di Praga non è delle migliori, ma il centro ci lascia subito a bocca aperta. La Piazza vecchia è una meraviglia , tutta illuminata e piena di gente.
Raggiungiamo piazza Venceslao con le sue luci e i suoi night e arriviamo fino davanti al teatro nazionale dove vi è la lapide nel punto preciso dove nel 1968 si diede fuoco Yan Palach e il suo compagno per protestare contro l'invasione Russa. Alcuni di noi si commuovono e vengono fuori 1000 riflessioni. Torniamo sui ns passi fino alla Karlova , la via che arriva fino a Ponte Carlo piena di negozi dove viene voglia di entrare. Il tempo per fotografare il castello illuminato dall'altra parte della Moldava e dobbiamo correre al pulmino che ci aspetta. C'è una folla incredibile e fa molto caldo. Nella notte un mega temporale porterà la temperatura del mattino dopo a 15 gradi.

13.08.2004 PRAGA
Questa mattina fa veramente freschetto direi il tempo ideale per visitare una città mentre il cielo si mantiene limpido meno qualche nuvolone che si farà vedere al pomeriggio.
Per raggiungere il centro con i mezzi pubblici ci sono diverse possibilità. Diciamo che come campeggio non è il più comodo al centro, ma ci siamo trovati molto bene Si comprano i biglietti validi per 24 ore alla reception, poi con tale biglietto (€ 7,00 per famiglia) si può prendere il pullman Nr. 63 a due minuti a piedi dall'uscita del campeggio che porta fino al metro, oppure con 10 minuti abbondanti a piedi si può raggiungere la stazione e prendere il treno o ancora altri pullman le cui fermate sono sempre davanti alla stazione. Per l'andata noi optiamo per il 63 e in circa un'oretta riusciamo a raggiungere Praga. La prima tappa è il quartiere ebraico dove ci dividiamo ognuno per visitare cosa preferisce. Noi visitiamo la Grande Sinagoga e poi raggiungiamo il cimitero ebraico dove è obbligatorio fare un biglietto cumulativo per vedere diverse Sinagoghe , il cimitero e il museo. Il cimitero è assolutamente particolare, vi sono 12.000 lapidi ammassate le une alle altre, ma molti di più sono le salme, infatti i corpi sono stati sepolti a strati essendoci poco spazio per la sepoltura degli ebrei. Qui giacciono molti personaggi famosi tra Rabbini e scienziati. Nel museo invece sono conservati i disegni che i bambini facevano nei campi di concentramento e sulle pareti sono scritti i nomi di milioni di ebrei morti negli stessi campi.
Intanto si fa ora di pranzo e ci ritroviamo per mangiare in un Fast food ( per 4 persone abbiamo speso solo €12,00) I prezzi sono veramente accessibili sia per il mangiare che per i souvenir. Dopo mangiato attraversiamo Ponte Carlo, con le sue belle statue, pieno di bancarelle, orchestrine e una folla inverosimile, attraversiamo il quartiere Stare Mesto per arrivare attraverso alla scalinata al castello.
Visitiamo la cattedrale di San Vito e entriamo nel vicolo d'oro molto particolare per le sue cassette basse e coloratissime antiche botteghe di orafi. Anche qui vi è la possibilità di fare vari biglietti secondo le cose che si vogliono visitare. Mentre qualcuno torna a casa, noi ritorniamo a risalire la Karlova per tornare nella Piazza vecchia e godercela anche di giorno.
Praga ci ha entusiasmato , ma è ora di tornare , riprendiamo il metrò e il pullman che ci porta alla stazione. Da qui una bella scarpinata di 10 minuti anche di più e siamo al campeggio stanchi, ma veramente soddisfatti. A Praga abbiamo dedicato solo un giorno, ma ce ne siamo innamorati e ci torneremo sicuramente Alla sera festa d'addio sul ns camper mentre i bambini socializzano con altri ospiti del campeggio.

14.08.04 ARRIVO A RATISBONA (Inizia il viaggio di ritorno)
Questa mattina rimaniamo addormentati. Sono ben le 9,30 quando Stefano ci viene a svegliare. Ci si butta giù dal letto e si comincia a ritirare velocemente dobbiamo anche fare scarico e carico. Dobbiamo salutare Diego Marina e Valentina che oggi proseguono per la Croazia per una settimana di mare. Scambio di indirizzi baci e abbracci e promesse di rivederci. Raggiungiamo poi Stefano al grosso centro commerciale a pochi km dal campeggio per fare varie spese visto che qui conviene comprare quasi tutto. Vi assicuro che anche uscire da Praga non è stato facile comunque riusciamo a imboccare l'autostrada per fermarci in un autogrill a mangiare pranzo.
Arriviamo a Ratisbona con un cielo grigio e piovigginoso, quasi come il ns morale visto che le ferie volgono al termine a ci spiace lasciare i ns compagni di viaggio. Avevamo delle segnalazioni per un parcheggio vicino alla stazione, ma non trovando niente andiamo verso il Danubio e troviamo un parcheggio a pagamento proprio sul fiume con già altri camper in sosta. Ci sistemiamo per la notte.
Andiamo a fare un giretto in paese che è a due passi, ma è già tutto chiuso comprese le chiese.
Alla sera Antonella e Matteo rimangono con noi sul camper a chiacchierare e gli uomini scoprono una bella birreria con tanto di distillatori di rame in centro città.

15.08.04 RATISBONA e arrivo dai parenti a Crespano del Grappa
Al mattino ci salutiamo e mentre loro proseguono per Monaco noi ritorniamo in paese e adesso possiamo visitare tutte le chiese che sono aperte. Bellissima l'Altes Capelle con stucchi veramente ricchi. Le vie centrali sono molto animate e mangiamo pranzo in un Burger King. Ci dirigiamo poi verso Monaco e siamo costretti ad uscire dall'autostrada per il molto traffico che ha provocato una lunga coda.
Rientriamo dopo un po' di statale su cui si procede comunque a rilento. Rientriamo in Austria e dobbiamo ricomprare la Vignette perché la vecchia è oramai scaduta. Attraversiamo il ponte a Insbruk anche a pagamento (€ 8,00) proseguiamo verso Trento e con la statale nr. 47 e arriviamo a Bassano del Grappa.

16.08.04 DAI PARENTI VENETI
Mangiate, passeggiate e riposo assoluto.

17.08.04 RITORNO A CASA



Viaggio effettuato nell'Agosto 2004 da Daniela e Livio

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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