PROVENZA e CAMARGUE
Itinerario: Bellinzago Novarese – Le Thoronet –
Avignone – Pont du Gard – Nimes – Arles – Saint Gilles – Les Saintes Maries de
la Mer – Pietra Ligure – Bellinzago Novarese
Periodo: 29 luglio-9 agosto 2007
Mezzo: Miller River Green 3000 cc.
Km. Percorsi: 1527
Equipaggio: tre adulti (Luigi, Eleonora e Sara)
Spesi:
E. 240.07 gasolio
E. 102.7 pedaggi autostradali
E. 299.7 campeggio
29.7.2007
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Ore 9,15 Partenza da Bellinzago: problema immediato al tappo
del serbatoio dell’acqua rimediato con molto nastro adesivo. Sosta di un’ora
e mezza a Mentone per rifocillarci. Niente traffico. Proseguiamo sulla A8 ed
usciamo al casello di La Garde alle 17. Dieci minuti dopo siamo a Le
Thoronet dove visitiamo la bellissima abbazia cistercense. La buona
giornata rischia di venire rovinata da un imprevisto: uscendo dal parcheggio
il nostro camper striscia sul fondo con il braccetto che sostiene il
serbatoio delle acque bianche; la riparazione sarà lunga e impegnativa,
soprattutto per Luigi che si dovrà rotolare nella terra rossa di quei luoghi
sotto il mezzo. La sistemazione provvisoria diviene poi definitiva quando ci
fermiamo al campeggio Les Cigalieres, appena fuori il paese: il posto è
accogliente, come i suoi gestori che
ci danno una mano con il nostro problema meccanico, e la struttura sembra
nuova. Qui ci fermiamo per la notte.
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30.7.2007
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Ore 10: partenza per Avignone,
che raggiungiamo alle 12,30. Troviamo il camping Pont d’Avignon sull’Ile de
la Barthelasse, proprio di fronte al famoso ponte. Il pomeriggio lo
dedichiamo alla visita della città: il palazzo dei papi è molto suggestivo e
l’ausilio delle audioguide prezioso; curiosa è poi la costruzione del ponte o
per lo meno delle arcate che ne rimangono. Con il battello gratuito
attraversiamo il Rodano e ritorniamo al camper.
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31.7.2007
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Ore 10,50: lasciamo
Avignone e, percorrendo la statale 100, poco dopo mezz’ora arriviamo a Pont
du Gard. Il camper lo lasciamo al parcheggio a pagamento. Facciamo una
lunga visita all’acquedotto romano che scavalca il fiume Gardon, manufatto
assolutamente imponente e poi dedichiamo la restante parte del pomeriggio ad
una lunga e impegnativa camminata sotto il sole e nel vento nell’area
circostante che ripropone le più importanti attività della garrigue, la campagna
del sud della Francia: percorso interessante che, se si ha disponibilità di
tempo e voglia di camminare, è consigliabile affrontare. Alle 15,30
ripartiamo e arriviamo per le 16,20 a Nimes. Qui cerchiamo e troviamo
(non senza le difficoltà legate al fatto che la periferia della città pare
aver subito una crescita scellerata della sua zona commerciale) il camping De
la Bastide (la direzione è quella per Montepellier). La struttura è collegata
alla città dai bus della linea D, che utilizziamo per raggiungere il centro,
dove visitiamo la Maison Carrée e
l’arena.
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1.8.2077
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Alle 10,20 partiamo alla
volta di Arles. Lungo il tragitto ci fermiamo a Saint Gilles, per
visitare l’omonima abbazia romanica: sarebbe stato bello poterne vedere anche
il chiostro ma limiti di tempo e di risorse ce lo impediscono. Alle 12,30
arriviamo a camping City di Arles (direzione Pont du Crau), collegato
anch’esso alla città dai mezzi urbani della linea 2. La cittadina è molto
caratteristica: qui, adiacente alla chiesa di Saint Trophime, ammiriamo il
chiostro (che visitiamo), il teatro antico e l’anfiteatro, che ospita le
corride.
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2.8.2007
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Alle 10,20 lasciamo Arles
e un’ora dopo siamo a Les Saintes Maries de la Mer, da noi eletta come
luogo per riposarci dopo i giorni appena passati. Il paesino non ci è
sconosciuto: qui ci eravamo già fermati durante il viaggio che qualche anno
fa ci aveva portati in Spagna ma questa volta avremo modo di conoscerlo
meglio. Da oggi sino al giorno della partenza il nostro camper rimarrà al
camping La Brise, una struttura molto grande, vicino al mare, con la propria
spiaggia. Ma di mare e di riposo ne faremo poco: il posto offre talmente
tante alternative che quando ce ne andremo avremo davvero la sensazione di
non aver avuto abbastanza tempo per fare e vedere tutto quello che si sarebbe
potuto. Non dimenticate le biciclette che sono state per noi preziosissime
compagne in questo viaggio: senza avremmo dovuto rinunciare a molte cose.
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3.8.2007
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E infatti oggi niente
spiaggia, se non nel pomeriggio: c’è da raggiungere il faro della Gacholle.
La raccomandazione è quella di non intraprendere questa esperienza se non si
vuole sopportare un po’ di fatica; si tratta di percorrere circa 24 km su uno sterrato che in alcuni casi diventa
sabbioso, sotto il sole mitigato dal mistral che, andando verso il faro ti
aiuta ma, ritornando verso Les Saintes, ti ostacola. Non ci sono punti di
ristoro sul percorso. Vale però davvero la pena perché il paesaggio è
incommensurabilmente bello e vario come gli abitanti (fenicotteri, aironi e
altro ancora) che lo popolano.
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4.8.2007
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Dopo la pedalata di ieri,
un poco di tregua: la giornata di oggi la dedichiamo davvero al riposo anche
perché alla sera è in programma una cena fuori e poi la corrida, quella
portoghese, nella quale il toro viene bloccato dai forcados per le corna; ma
prima le banderillas ne piegheranno il vigore.
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5.8.2007
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Giro per il paese e
acquisto di qualche souvenirs e poi spiaggia: acqua pulita ma freddissima.
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6.8.2007
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Il lunedì è giorno di
mercato: ne approfittiamo per acquistare delle piantine di lavanda. Il
pomeriggio passeggiata a cavallo.
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7.8.2007
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Con la corriera per Arles
arriviamo al parco ornitologico di Pont du Gau: anche in questo caso
faremo una bellissima passeggiata nella campagna camarguese, potendo osservare
una grande varietà di specie di uccelli.
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8.8.2007
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Ce ne dispiace ma dobbiamo avviarci verso casa. Prima di
lasciare la Camargue però c’eravamo proposti di visitare un’ultima meta: le
saline di Giraud, che raggiungiamo in un’ora e un quarto con il nostro
camper. Le saline, che visitiamo a bordo di un trenino con una guida francese
della quale Eleonora ci traduce le
parole, offrono uno spettacolo inaspettato: il sale sembra neve e nelle
vasche di raccolta colorate di rosa per la presenza di carotene si rispecchia
un cielo questa mattina imbronciato ma che aumenta la suggestione del luogo.
Alle 12,30 partiamo. Sarà tutta autostrada, con una breve sosta prima del
confine italiano per mangiare qualche cosa. Alle 20,20 arriviamo a Pietra
Ligure: ci fermiamo per la notte all’area camper.
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9.8.2007
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Ore 9,40 partenza da Pietra ed arrivo, stanchi ma
contenti, alle 12,50 a casa.
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Viaggio effettuato nell'Agosto 2007 da Sara Brugo
Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario
nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA. |