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SARDEGNA NORD-EST

Un itinerario 'breve', per toccare in due sole settimane alcune delle località che più si prestano alla vacanza Pleinair.

L'itinerario si concentra nella zona nord-est dell'isola, quella più vicina al porto di Olbia.



Si parte da Piombino con la Linea Dei Golfi, che è la più conveniente e la più comoda perché si può usufruire del proprio mezzo. La comodità sta nel poter prenotare telefonicamente e avere la certezza del posto subito. L’inizio del viaggio è molto buono, mare tranquillo, sole e molta voglia di Sardegna.

Siamo sbarcati verso le diciassette, dopo otto ore circa di navigazione e la meta è stata subito San Teodoro, dove si trova un’area di sosta comunale. L’area è vicino al mare e il costo è di lire 10.000. Come riferimento il nome è "La Cinta". Per arrivare a San Teodoro bisogna prendere la strada che porta a Cagliari, seguendo le indicazioni si giunge dopo circa quaranta minuti di viaggio. Il mare e la spiaggia sono molto belli, però il consiglio è di fare tappa durante la settimana, perché il sabato e la domenica c’è molta gente.

Spostandoci da San Teodoro, la spiaggia Brandicchi è un’altra sosta da fare. La si raggiunge seguendo l’indicazione "Cala Cavallo". Dopo un tratto di circa un chilometro ci si trova ad una curva molto ampia, si svolta a destra e si prosegue sullo sterrato sino ad un piazzale bello ampio. Sul piazzale c’è un chiosco che vende, da mattino a sera, gelati, bibite, giornali, eccetera. Attraversando la bella pineta che porta al mare si giunge alla famosa spiaggia denominata "Tahiti".

La terza tappa è stata Cala Liberotto. Per arrivare a Cala Liberotto s'imbocca la superstrada Nuoro-Cagliari e si esce a Siniscola, poi seguire le indicazioni per Orosei. Entrando in Cala Liberotto, quasi alla fine del paese c’è una "P" di posteggio sulla destra e si nota una stradina che scende, imboccarla e s'arriverà su di un piazzale a ridosso del mare. Sul piazzale c’è un gran bar, dove si può anche fare la doccia, acquistando il gettone alla cassa. Il proprietario non dice nulla, ma il gelato di sera è quasi un obbligo. Per il rifornimento, invece, consiglio di recarsi all’inizio della discesa dove si trova un fruttivendolo, il quale, senza alcuna richiesta, permette di fare riserva d'acqua. Anche qui, fare un minimo di spesa è doveroso.

La spiaggia della Berchidda invece è si bella, però dal piazzale del posteggio è un bel tratto di strada: circa quindici minuti. La spiaggia si raggiunge partendo da Cala Liberotto seguendo per Cala Ginepro, quindi dopo pochi chilometri prestare attenzione sulla destra che c’è l’indicazione per Berchidda. Prendere la strada bianca che si protrae per circa tre chilometri, quindi si raggiunge il parcheggio. Non mi sembra il posto ideale per pernottare. Per questo motivo, di sera, ci siamo diretti alla Caletta, dove è possibile pernottare al porto. Faccio presente che esistono degli spazi anche vicino alla spiaggia della Caletta, però spesso frequentati da zingari, per cui conviene prestare attenzione. Poco prima d'arrivare alla Caletta c’è Santa Lucia, dove è possibile rifornirsi d'acqua, infatti ci sono due fontane proprio di fianco alla caserma dei Carabinieri.

Nel complesso questo viaggio di breve durata, circa quindici giorni, permette di visitare alcuni posti molto belli e di sicuro interesse.



Viaggio effettuato nell'estate 1999 da Livio Fiocchi

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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