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Scozia 2000

 

         Sembrava che non ci fosse più niente da fare, ed invece ……… la mattina del 2 Agosto u.s. l’iniziativa “SCOZIA 2000” diventa realtà !!!

            Infatti, grazie allo straordinario impegno profuso dallo staff del Sindaco Orlando, dell’Assessore Mangano e, perché no, alle nostre continue sollecitazioni, arriva il provvedimento formale di approvazione della nostra offerta promo-pubblicitaria denominata “ SCOZIA 2000 – Palermo, Città per la Pace “.

            Il comunicato stampa diramato dal Comune di Palermo recitava: “ Sono partiti oggi da Palermo i quattro autocaravan della pace. E’ un’iniziativa nata da un’idea di un gruppo di Palermitani, (Giovanni Peluso, Maurizio Vinciguerra, Mauro Scarlata e Salvo Morabito), amanti dei lunghi viaggi e del plein-air, che questa mattina 2 agosto, a bordo dei propri autocaravan sono partiti alla volta della Scozia.

Obiettivo di quest’esperienza, alla quale ha partecipato il Comune di Palermo in forma promo-pubblicitaria, è quello di divulgare attraverso il materiale sulle bellezze artistiche ed architettoniche della nostra Città, un messaggio di pace del Comune di Palermo. Infatti nell’itinerario che i nostri autocaravan percorreranno, attraversando le città di  Edimburgo, Aberdeen, Inverness e Glasgow, verrà divulgato lo slogan “Palermo città per la Pace” posto sugli stessi autocaravan, assieme al logo dell’Amministrazione comunale.

            Partiti da Palermo, dopo aver attraversato l’Italia e la Francia, passando per il  Frejus, ci presentiamo all’imbarco nel porto di Calais (F) dove ci aspetta il traghetto per la Gran Bretagna. Fin qui abbiamo percorso circa 2.600 chilometri che sono interrotti, oltre che per le necessarie soste di riposo, da una breve visita alla splendida cattedrale di Notre Dame di REIMS (F), nonché da contatti telefonici e via Internet con l’Ufficio Esteri del Comune di Palermo ed i Consolati Italiani a Londra ed Edimburgo, con i quali organizziamo quasi in tempo reale il calendario degli incontri con le autorità locali Inglesi e Scozzesi.

            Nel porto di Calais (F), diversi autocaravan sostano in un grande parcheggio, gratuito e illuminato, antistante le biglietterie delle compagnie di navigazione, nell’attesa dell’imbarco, (qui si può anche dormire).

            Il prezzo del traghetto al 05/08/00 ammonta a lire 895.000 circa per la sola andata nei giorni feriali, (per ogni autocaravan a prescindere dalla sua lunghezza e fino a nove passeggeri), mentre  chi prenota e paga il ritorno ha diritto ad ottenere premi in buoni carburante o altro, (è necessario informarsi presso le biglietterie), nei prefestivi e nei festivi il prezzo aumenta considerevolmente.

            L’attraversamento della manica effettuato nelle ore notturne e nei giorni feriali riduce il costo del biglietto di circa 50.000 lire.

            La mattina del 6 Agosto, dopo avere traghettato in piena notte e senza avere ancora superato il trauma della guida a sinistra, ci svegliamo a DOVER (UK) dopo avere pernottato nel parcheggio di un ristorante sulla A2 in direzione Canterbury.

            Un trauma ci attende, purtroppo, al primo distributore di benzina che visitiamo, il prezzo del gasolio sfiora le 2.700 lire al litro !!!

            A proposito di carburante, in Gran Bretagna il rifornimento del GPL è difficilissimo poiché i distributori del prezioso gas sono rarissimi.

            Partiamo quindi alla volta di Newcastle Upon Tyne, simpatica cittadina inglese quasi al confine con la Scozia, nella quale avverrà il nostro primo incontro ufficiale.

            In considerazione della notevole distanza da percorrere (circa 571 km), ed il poco tempo disponibile, decidiamo di percorrere la M2 in direzione Canterbury successivamente la A2 fino ad incrociare la M25 che imboccheremo dirigendoci a nord.

Successivamente prenderemo la M11 verso Chambridge, la A14 e finalmente la A1 fino a NewCastle Upon Tyne.

            Lungo le strade non mancano numerose aree di servizio presso le quali si potranno trovare: ristoranti; fast-food; centri commerciali; internet service point; uffici di cambio e sportelli automatici per il prelievo di valuta locale; colonnine per il rifornimento dell’acqua e griglie per lo scarico.

            E’ importante rammentare che la sosta è gratuita per un paio di ore. Se occorre pernottare è necessario contattare il gestore e pagare qualche sterlina per il parcheggio.

            Dopo qualche giorno giungiamo a Newcastle Upon Tyne, che deve il proprio nome a un castello normanno edificato nel 1080 sul luogo di una fortezza romana. La città fù fondata un millennio prima dai Romani che costruirono anche un ponte sul fiume Tyne.

            Dopo avere posteggiato i nostri ingombranti mezzi nel parcheggio riservato del Civic Center, veniamo introdotti alla presenza del Vice Sindaco e Capo della Polizia della città di Newcastle, una distinta Signora di mezza età, che ci accoglie in rappresentanza del Lord Major Peter Thompson, ed alla quale rassegniamo, a nome nostro e del Sindaco di Palermo, il messaggio di pace e di fratellanza di cui siamo portatori.

            Segue un caloroso scambio di doni, incluso un dono da recapitare al nostro Sindaco Orlando, le fotografie di rito ed infine un rinfresco con specialità culinarie tipiche del luogo.

            In serata, dopo una visita alla splendida cittadina (i negozi in Gran Bretagna fanno orario unico e chiudono intorno alle ore 17,30), ci rechiamo presso un campeggio prenotatoci dai nostri ospiti che si trova a Whitley Bay, località turistica  a circa 12 Km. da Newcastle, in riva al mare.

La struttura è dotata di piscina coperta riscaldata, parco giochi, pub, sala giochi, piazzole di sosta rigorosamente su prato inglese con presa acqua potabile e luce, ma senza ombra in quanto la temperatura di giorno non raggiunge i 20 gradi circa e la notte occorrono i sacchi a pelo.

            La mattina seguente è d’obbligo una visita al Metro Center di Gateshead, a 6 km a sud-est del centro di Newcastle Upon Tyne, il quale viene definito dalle guide quale il più grande centro commerciale dell’Inghilterra.

            In zona percorrendo la A69 è possibile ammirare anche il Vallo di Adriano, colossale opera di fortificazione che si estendeva per 117 km a protezione del confine settentrionale della provincia Britannica e di quello nordoccidentale dell’Impero Romano.

            Nella contea di Durham (a pagamento) si può visitare il Beamish Open Air Museum, che si estende su una superfice di 20 ha, e ricostruisce in modo realistico gli ambienti in cui si svolgeva la vita quotidiana del nord-est prima della seconda guerra mondiale.

            Il 9 Agosto arriviamo ad Edimburgo, incantevole capitale della Scozia, città meravigliosa con le sue case che sembrano castelli in miniatura in fiore, i suoi enormi parchi verdi, con il suo Orto Botanico che sembra più un grandissimo parco di una tenuta di caccia ed, infine, con il suo splendido Castello.

            Consigliamo recarsi presso l’ufficio turistico della città, accanto la stazione centrale, per reperire una carta turistico stradale, in quanto l’ingresso dell’unico parcheggio custodito possibile ai nostri mezzi, è di difficile individuazione.

            Il parcheggio si trova alle spalle della stazione centrale, ed è possibile accedervi da una traversa di High Street (strada principale che porta al castello di Edimburgo).

            Il parcheggio è a pagamento, ma vista la vicinanza al centro cittadino e al castello, è comodissimo e sorvegliato dalla polizia.

            Con i suoi incantevoli quartieri medievale e georgiano, Edimburgo è da molti considerata una delle più affascinanti capitali europee. La città è famosa per le arti, titolo che si riflette nell’annuale Festival di Edinburgo, la più grande manifestazione artistica della Gran Bretagna.

            Tralasciamo le difficoltà, poi superate, che incontriamo alla ricerca di un posteggio; l’incontro con le autorità locali si svolge il giorno successivo presso la sede del nostro Consolato.

            Veniamo ricevuti dal nostro Console in Scozia, Dott. Giuseppe Zaccagnino, con il quale ci soffermiamo a chiacchierare sulle diverse abitudini del popolo scozzese; anche qui incontriamo il Vice Sindaco in rappresentanza del Lord Mayor Eric Milligan, il quale ci porta il saluto della Città di Edimburgo, unitamente ad un dono per il nostro Sindaco, ed a cui rappresentiamo il nostro messaggio di pace e fratellanza, unitamente alla consegna dei doni che portiamo a nome della nostra città.

Restiamo ad Edimburgo altri due giorni, approfittando del fatto che vi siamo capitati in concomitanza con il c.d. “ Festival di Edimburgo”, una manifestazione che vede artisti di tutti i generi che si esprimono, per le strade del centro (che per l’occasione si trasformano in grandi palcoscenici), e nei teatri allestiti nei pressi del centro cittadino.

            Durante il festival  l’evento più popolare è l’Edinburg Tattoo, che si tiene sulla Castle Esplanade la sera alle 19,00 ora locale – battaglioni della fanteria scozzese marciano al suono di cornamuse provenienti da tutto il mondo.

            La visita al castello e al Royal Mile è indimenticabile, una guida digitale gratuita, (lettore cd da ritirare all’ingresso del castello), vi guiderà  e racconterà la storia della fortezza, dalla quale il panorama è eccezionale.

            La prima notte richiediamo l’autorizzazione a pernottare nel parcheggio della stazione, mentre la sera seguente seguiamo il consiglio del Console e ci rechiamo all’Orto Botanico. Qui sul prato di una collina antistante il castello, si possono ammirare tra le bellezze della natura alcuni scoiattoli che si rincorrono, mentre poco distante, vicino ad una costruzione interna al parco, un’orchestra esegue alcuni brani di musica classica.

            Saremmo voluti restare qualche altro giorno, ma il tempo è tiranno!! Ed è così che siamo costretti ad avviarci verso la nostra prossima destinazione, Aberdeen, città del granito più importante di tutta la Gran Bretagna, ma anche capitale del petrolio in mare in seguito alla scoperta del greggio nel Mare del Nord avvenuta nel 1972.

Vi giungiamo il 14 di Agosto, dopo avere attraversato un paio di deliziose cittadine, Stonehaven (un villaggio di pescatori), ed il Castello di Dunnottar (orario di visita fino alle ore 17.00).

Pernottiamo quindi nel parcheggio di un grosso centro commerciale, nel quale ci riforniamo del necessario.

 Ci accolgono talmente bene che il responsabile della sicurezza, dopo essersi informato sullo scopo della nostra visita, ci invita a pernottare nel loro parcheggio che per l’occasione resterà illuminato. Ci regalano anche una bottiglia di whisky di gran marca.

            Il giorno seguente, come da programma, siamo ricevuti dal Sindaco di Aberdeen, Margaret E. Smith j.p., una simpatica signora che si mostra innamorata della propria città.

Dopo i soliti scambi di saluti e di doni ( anche qui ci viene consegnato un dono per il nostro Sindaco Orlando ), il Primo cittadino ci guida in una visita del Palazzo di Città.

Ad Aberdeen si possono visitare: il museo di arte contemporanea; la cattedrale di Sant  Andrea; la casa di Sir Gorge Skene, (Sindaco della città nel XVII secolo che conserva ancora l’arredamento dell’epoca); la chiesa di San Nicola ed il museo marittimo.

            L’incontro successivo è previsto soltanto per il 18 di Agosto; ne approfittiamo, quindi, per raggiungere e visitare Inverness, il lago di Loch Ness ( famoso per il mostro !!) e la cittadina di Fort William.

Scegliamo per raggiungere queste località il tragitto costiero rispetto alla strada dei castelli: la nostra scelta è sofferta ma ripagata dalle bellezze del panorama e della fauna che incontriamo lungo le splendide, ma fredde spiagge scozzesi del Mare del Nord !!

Tra varie località quella più suggestiva è Spay Bei,  una riserva naturale che ospita un centro di avvistamento di volatili molto conosciuto.

Arrivati ad Inverness parcheggiamo nel solito centro commerciale vicino il centro.

Qui per la visita del castello sarete arruolati nella guardia scozzese. Indosserete  l’abbigliamento militare e parteciperete anche alle esercitazioni, il tutto con un rigido comandante e foto ricordo.

Al lago di Loch Ness potrete godere di un bel panorama dal castello,  che è posizionato nel mezzo di una biforcazione del lago.

Nella cittadina di Fort William è interessante visitare il sistema di chiuse per il sollevamento dei natanti dal lago ad un canale superiore.

Giungiamo a Glasgow per l’ultima delle visite programmate nel pomeriggio del 17 Agosto: le difficoltà per il parcheggio incontrate ad Edimburgo appaiono qui più che eccezionali.

Alla fine, troviamo un parcheggio comunale custodito ( naturalmente a pagamento, come tutto in Gran Bretagna !! ), ubicato tuttavia in un’area non proprio residenziale.

La cattiva impressione è purtroppo confermata il giorno successivo, quando al rientro in parcheggio dopo l’incontro avuto con il Sindaco di Glasgow ed un suo rappresentante, troviamo che l’Autocaravan della famiglia Morabito – nonostante l’allarme inserito - è stata visitata dai ladri, i quali hanno asportato parecchi oggetti di valore (macchina Reflex, teleobiettivo, flash, ecc. ) e l’intera scorta di medicinali !

Segue il solito rituale: telefonata alla polizia, che arriva dopo circa due ore e solo dopo avere sollecitato tramite il gabinetto del Sindaco di Glasgow ( tutto il mondo è paese!! ), arrivo della polizia scientifica, rilevamenti vari ed infine la solita denuncia contro ignoti.

Il viaggio comunque continua. Anche se le visite ufficiali sono terminate, approfittiamo dei giorni di ferie che ci restano per visitare quanto è possibile cedere sulla strada del ritorno.

Ecco, quindi, che ci soffermiamo ad Oxford, a Windsor, a Londra ( dove restiamo per poco più di tre giorni e sono meno del necessario ) ed infine a Canterbury.

A Windsor il parcheggio è problematico in quanto gli autocaravan hanno poco spazio disponibile.  Anche qui i topi delle auto proliferano a tal punto che la polizia controlla con delle telecamere la maggioranza dei parcheggi.

A Londra abbiamo avuto la fortuna di parcheggiare sotto il Tower Bridge, di fronte alla Torre di Londra. Il parcheggio di non facile individuazione permette di visitare la metropoli anche la sera, cosa non possibile se si parcheggia nel campeggio nei dintorni della città.

E’ un parcheggio a pagamento (circa 60.000 lire al giorno) custodito soltanto di giorno. La sera, dopo che il custode smonta dal turno, è possibile rifornirsi di acqua potabile gratuitamente.

La stazione della metro “Tower Bridge” è accanto la Torre di Londra al di là del Tamigi. Con l’abbonamento giornaliero familiare, valido dalle ore 09,00 in poi, potrete percorrere in lungo ed in largo la città  risparmiando diverse sterline.

 

E qui finisce la nostra iniziativa ed anche la nostra vacanza !!

L’ unico nostro rammarico è che Aziende di importanza rilevante non abbiano apprezzato e conseguentemente appoggiato l’iniziativa di cui sopra, non considerando il successo che ha ottenuto la stessa.

 

Adesso ci aspettano i soliti 2.600 chilometri per attraversare tutta la Francia e tutta l’Italia: certo, se i costi d’imbarco del traghetto Genova-Palermo non fossero così proibitivi, imbarcare garantirebbe il meritato riposo a mezzi e persone.

Purtroppo, noi siciliani non siamo fortunati quanto i cugini della Sardegna, i quali acquistano tutti i biglietti aerei e navali con lo sconto del 50%: c’è da chiedersi se siamo al fine veramente un’isola o siamo stati fino ad oggi ingannati !?! Ma questo è un altro discorso.

Nonostante tutto il nostro modo di promuovere la Città di Palermo è stato sicuramente insolito.

Vuole dare una impostazione innovativa alla politica turistica Palermitana e Regionale, riscontrando un notevole successo ed interesse di carattere pubblicitario della cultura e dell’immagine della nostra Città nelle varie comunità Italiane in Scozia, presso il Popolo Scozzese e lungo tutto il percorso.

I paesaggi, i castelli e le coste sono storia, e non siamo in grado di raccontarli….. le parole non basterebbero, la Scozia Vi aspetta.

                                                   Firmato

- Sara e Giovanni Peluso                         Via S. Cappello, 26 - Palermo

- Letizia e Maurizio Vinciguerra                Via E. Restivo, 136 – Palermo

- Daniela e Salvatore Morabito                  Viale Teocrito, 5 - Palermo

- Antonina e Mauro Scarlata                     Via Oreto, 45 – Palermo

                                    e i nostri bambini.



Viaggio effettuato nel 2000 da Maurizio Vinciguerra e compagni.

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE.


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