Arrivo a Bormio attraverso Sondrio, Tirano e la
parte di Valtellina interessata dall'alluvione del luglio 1987.Siamo transitati
sulla strada costruita sulla frana, osservando le imponenti opere di
contenimento della stessa. Impressionante vedere la montagna spaccata che ha
seppellito un intero paese (S. Antonio Morignone), ucciso centinaia di persone,
trasformato l'Adda in un lago artificiale (Pola) successivamente svuotato.
Arrivo a Bormio per il pranzo e perlustrazione del paese in bicicletta. Viuzze
carine, campetto da calcio dell'oratorio, tanti impianti di risalita per lo sci.
Possibilità di sosta libera in piazzale erboso presso il centro.
Trasferimento
in tardo pomeriggio a Livigno attraverso verdi vallate in piena fioritura e due
passi alpini sopra i 2000 metri. Dogana a Tre Palle in un ambiente alpino che
raramente capita di attraversare in auto. Prima della dogana notati due laghetti
contornati da prati pianeggianti ideali per la sosta.
La discesa verso Livigno
offre degli splendidi scorci panoramici sul paese disposto ad esse in una valle
pianeggiante contornata da dolci pendii (foto).
Un paesaggio un po' naif, sicuramente
tra i più ariosi e belli che si possano vedere. Si è costruito molto ma non si
arriva mai a degli scempi e vi sono zone decisamente ancora vergini ove esistono
solo vecchie case di legno (foto)
a punteggiare gradevolmente il verde dei prati.
Sostiamo accanto alla chiesa, proprio in centro, nei pressi di un curatissimo
parco-giochi, in un piazzale dotato di fontanella e tombino. Un'alternativa può
essere la sosta in un lungo parcheggio custodito, a pagamento, ricavato in un
prato rasato. In generale non c'è grande assembramento di gente.
Tra le
passeggiate classiche quella verso il lago, a nord del paese. Simpatica anche
quella in paese verso sud con ritorno dalla strada che sale verso Bormio.