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Camping Sport Magenta

Vai alla home page di www.CamperOnLine.itVienna, Melk, Mathausend, Salisburgo

Equipaggio: Roberto (42), Rosy (38), Noemi (11), Sofia (4) Veicolo: Chausson Welcome 8 Km percorsi: circa 1600 Spesa totale: euro 500,00 (comprensivi di costo carburante, campeggi, biglietti e souvenir, escluso le vivande) Città di partenza Milano

E' il nostro primo viaggio fuori i confini italiani, siamo emozionati ed affrontiamo il viaggio con tanti dubbi sulla lingua, sulla capacità di comprendere le informazioni anche stradali - non possedendo un navigatore ed aveno una scarsissima conoscenza scolastica della lingua inglese - ma poi ci siamo chiesti: "Certo, prima di queste meravigliose invenzioni si viaggiava lo stesso, e allora? Proviamoci!".

Martedì 03 aprile

Inizio del viaggio alle 20.00 da Milano sud, con pernottamento in autogrill prima di Venezia.

Mercoledì 04 aprile

Riprendiamo il viaggio. Al confine acquistiamo la vignette per 10 gg (euro 7,65). Si iniziano a non vedere più scritte in italiano, il paesaggio è rilassante, verdi colline con casette tipiche montane. Ci godiamo il panorama e il viaggio, tranquillo e scorrevole, prevediamo di arrivare a Vienna nel primo pomeriggio e di dedicarci subito a qualche visita, ma per un malore della nostra piccolina rallentiamo il viaggio e arriviamo a Vienna intorno alle 18.00.
Abbiamo seguito tutte le informazioni prese dagli altri diari e sul sito del camping Wien West, che comunque è segnalatissimo. Seguiamo l'uscita di Altmannsdorferstrabe, arriviamo senza problemi alle 18.30 passando davanti allo Schonbrunn che ci lascia presagire la bellezza di questa città. Arrivo, sistemazione al camping anche se rimaniamo un pò delusi, ma alla reception parlocchiano italiano (la cosa ci conforta), ci dotano di cartine, acquistiamo la Wien Card.
Sofia inizia a riprendersi, insomma la serata è magnifica, fredda ma bella e noi contenti respiriamo l'aria di Vienna.

Giovedì 5 aprile

Sofia ha ripreso la vivacità dei suoi 4 anni. Preparo la colazione al sacco acquistando i panini presso il piccolo market del camping (ovviamente un pò caro). La fermata dell'autobus è proprio a due passi e ci porta ai metrò e da lì possiamo arrivare ovunque.
Oggi la nostra meta è lo Schonbrumm. Quando arriviamo lo spettacolo della residenza in lontananza è bellissima: ci ricordiamo delle emozioni avute alla vista di Versailles a Parigi, ma lì eravamo in viaggio di nozze senza figli e la cosa ci porta a fare un piccolo bilancio dei nostri 13 anni di matrimonio.
Varcati i cancelli cerchiamo "tickets" e vediamo una coda lunghissima. Ci preoccupiamo un pò, invece la coda si snoda in modo assai veloce e da alcuni depliant ben visibili e leggibili in diverse lingue decidiamo il percorso. Optiamo per il "gran tour di 40 stanze con l'ingresso al labirinto e al pergolato e al giardino" con un biglietto famiglia di euro 33.00.
La signora in biglietteria non parla italiano ma con un inglese elementare ci fa capire che il nostro tour inizia alle ore 12.25. Bene sono le 11.30, abbiamo tempo di visitare i giardini, il pergolato, ecc.
Alle 12.20 puntuali ci presentiamo e, dotati di audioguida in italiano, ci gustiamo il nostro tour che durerà più di un'oretta. Al termine, entriamo nel labirinto dove una serie di giochi danno modo alle nostre figlie di sfogare la loro vivacità. Ne approfittiamo per mangiare e goderci il sole. Dopo esserci tutti rilassati, riprendiamo la nostra visita e ci spostiamo verso il ring per vedere lo Stephensdom, il Graben e direzione l'Hofburg, che visiteremo solo dall'esterno per oggi, poi direzione Prater - che ci lascia delusi - e ricerca del danubio, dove oramai al tramonto sono d'obbligo foto di rito.
Rientriamo, doccia, cena e a letto veramente distrutti.

Venerdì 6 aprile

Venerdì mattina paghiamo le due notti più solamente euro 9.00 (costo della piazzola) la sosta, perchè abbiamo intenzione di partire nel pomeriggio, mentre di mattina si ritorna a Vienna per visitare la Karlskirtchen, l' Hofburg e solamente in esterno passeggiando l'Opera, il parlamento, il Rathaus park dove mangeremo sempre panini e nuovamente il graben che trovo elegantissimo. Ci dedichiamo a qualche acquisto, compresa la sacher torte.
Considerazioni Vienna: mi ricorda molto la città dove vivo, Milano.
Vienna ha un che di elegante, ma tra le due cattedrali a onor del vero trovo che il duomo di Milano sia pù bello, basti pensare alla piazza immensa (ma questo a nostro parere).
Alle ore 16.00 ricominciamo il nostro tour: lasciamo Vienna, direzione Melk. Prima di immetterci in autostrada troviamo un supermercato LDL e ne approfittiamo per la spesa. Problemi per seguire le indicazioni nessuno, arriviamo intorno alle 18.00, ci fermiamo all'unico campeggio segnalato (in realtà abbiamo chiesto informazioni ad un benzinaio che non parlava nè in italiano nè in inglese ma di una gentilezza squisita con una cartina ci evidenzia il percorso, meglio di un navigatore).
In realtà il campeggio (euro 16.00 a notte) altro non è che uno spiazzo verdissimo dotato di attachi luce, posto davanti al ristorante con alle spalle il Danubio con una splendida passeggiata che volere di più? Bèh, c'era di più la visione dell'abbazia illuminata di notte, magnifica. Gustando l'attesa per il giorno dopo ci addormentiamo.

Sabato 7 aprile

Colazione ed a piedi raggiungiamo in 10 minuti l'abbazia, e sempre con il solito biglietto famiglia ci godiamo la visita senza guida o audioguida solamente con i nostri opuscoli portati dall'Italia. Rimaniamo soddisfatti e a metà mattinata ripartiamo verso Mathausend. Purtroppo il virus intestinale di Sofia colpisce anche me ed anche oggi la nostra tabella di marcia rallenta. Arriviamo infatti ad ora di pranzo inoltrata, ma anche in questo caso abbiamo trovato indicazioni semplici e precise. Ci fermiamo nell'unico parcheggio (euro 2,00 l'ora), caro. Acquistiamo il solito biglietto famiglia davvero irrisorio euro 5.20 in totale, e ci spingiamo per varcare i cancelli.
Non c'è ovviamente nulla di artistico ma nell'aria si avverte qualcosa che spinge anche i bambini a parlare in toni dimessi e questo contribuisce ad uno strano senso di ... terribile rispetto verso il luogo o per meglio dire verso ciò che rappresenta, il mio stomaco già di suo dissestato non regge alle immagini pertanto non riesco a terminare la visita come avrei voluto. Marito e figlia maggiore decidono di ripercorrere la scala della morte, io con la piccola torniamo indietro, acquisto un dvd con opuscolo da donare alla classe frequentata da mia figlia che va in prima media e secondo me sarebbe un'ottima meta per gite d'istruzione, ripartiamo in silenzio tutti assorti nel paesaggio andando a riprendere l'autostrada, direzione Salisburgo.
Non ho raccolto informazioni precise su dove andare a dormire, pertanto appena entrati seguiamo le prime indicazioni che ci portano al campeggio Nord Sam. Soluzione perfetta, troviamo posto: la signora che gestisce il campeggio parla un italiano corretto, ci informa sul modo di muoversi, orari bus, acquistiamo i biglietti per il giorno dopo, così io - distrutta - vado a dormire lasciando a mio marito compito di preparare la cena e governare la famiglia. Speriamo che domani sia migliore.

Domenica 8 aprile "Pasqua"

Meno male che il malessere dura meno di 24 ore, oggi sono in forma quasi perfetta. Per la prima volta in questo viaggio, stanotte ha piovuto e l'aria trovo sia frizzantina a dispetto sempre di molti altri che girano in mezze maniche (anche italiani, boh!?)
Paghiamo il campeggio perchè nel primo pomeriggio vogliamo andare via e visto che è un giorno festivo la proprietaria consente l'uscita senza maggiorazioni entro le 17.00, così puntuali con i nostri pochi panini - perchè la troupe vuole i wustel salisburghesi (oggi io mi alimento a mele ) - andiamo a prendere i mezzi.
Salisburgo si visita velocemente, pertanto ci attardiamo nelle sue viuzze visitiamo solamente una casa di Mozart, il duomo con le sue tre piazze e la fortezza. Volevamo anche andare a vedere i giardini con i giochi d'acqua di Watten, ma la giornata grigia e fredda ci scoraggia, pertanto rimaniamo a passeggiare a Salisurgo centro con assoluta calma. Alle 15.00 si rientra e, dopo aver aperto le uova di Pasqua (uhm!! anch'io vorrei del cioccolato, ma non posso sigh!!) e svolto le operazioni di carico e scarico si riparte, questa volta direzione Italia.
Non siamo riusciti ad andare ad Innsbruck ma, pazienza, è più vicina al confine che passeremo verso le 20.30. Ceniamo in autogrill e per dormire ci dirigiamo a Lazise vicino Verona.

Lunedì 9 aprile " Pasquetta"

Il sole la fa da padrone, così appena svegli ci prepariamo per una passeggiata sul lago di Garda. Alle 10.30 decidiamo di ripartire: decisione rivelatasi corretta, mentre noi sfiliamo in modo veloce verso Milano vediamo lunghissime code in senso inverso per le uscite che portano ai laghi e Gardland. Pranziamo già a casa nostra, soddisfatti del nostro primo giro oltre confine e con la promessa di riprovarci.


Viaggio effettuato ad Aprile 2007 da Roberto Ratto

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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