Pubblicato:
11/11/2009 da
briciolina
Periodo:
23/08/2009 - 02/09/2009
(10 giorni)
Non specificato
tratto da www.viaggiericordi.com
Domenica 23 agosto ore 12,30 arriviamo a Capitolo -Monopoli/Bari Lido Millenium, la nostra prima tappa pugliese (oggi 18 euro da domani 15).In precedenza per frammentare il percorso abbiamo pernottato a Fano area sosta Sassonia 3 (7 euro) sul lungo mare, dove ci siamo trovati con Mauro e Lina per proseguire insieme e San Salvo Marina area Camping Park Soleado (10 euro).Facciamo un breve siesta dopo pranzo ed eccoci pronti sulle moto verso Alberobello per vedere i famosi trulli. Ci godiamo il pomeriggio nelle viuzze tra i trulli acquistando vino pugliese e rientriamo all'imbrunire.
Lunedì 24 agosto - decidiamo di andare in moto a Polignano a mare, il paese è molto suggestivo, le case a strapiombo sul mare azzurro e verde con le onde che si infrangono contro piccole insenature sabbiose e poi tanti scogli.Non riusciamo a fare il bagno perché il mare è troppo mosso ma è comunque piacevole restare a bagno tra le rocce basse.
Martedì 25 agosto - dedichiamo la mattinata alle Grotte di Castellana. Il biglietto è abbastanza costoso ma, vale veramente la cifra spesa. Facciamo il percorso più lungo sino alla grotta bianca, è una piacevole passeggiata tra stalattiti e stalagmiti, la guida continua a dirci di fare attenzione perché il percorso a tratti è scivoloso ma non riesco a guardare a terra gli occhi vanno in alto ad osservare le meravigliose figure create dalla natura.Pomeriggio sosta vicino Torre Canne, qui c'è finalmente tanta sabbia, per bagno e sole.Ripartiamo per Ostuni, arrivati alla "città bianca" c'è la festa di San Oronzo e abbiamo difficoltà di parcheggio, una bambina si avvicina e ci dice di seguirla ad un parcheggio. Nel frattempo si avvicinano altri camperisti che ci dicono che anche loro sono lì, insomma, a sera abbiamo dormito con un altro camper dietro l'Ortofrutticolo Monopoli (sicuramente non troppo regolare) ma almeno sicuro.La piazza è illuminata con tanti archi di luci colorate che fanno da scenografia all'orchestra che suona la Turandot sul palco, c'è una moltitudine di gente che passeggia per le vie e all'angolo il barbecue sta grigliando i polpi da mettere nei panini.
Mercoledì 26 agosto, siamo in ferie quindi con la dovuta calma, ripartiamo per Lecce.Parcheggiamo al Camper Park Fuori Le Mura, molto tranquillo con servizi.(15 euro).Gabriele, ci accompagna con il suo pulmino Fiat 850 del 1966 in città dove si festeggia S. Oronzo e anche qui le luminarie sono in tutte le vie, nella piazza c'è un enorme cupola di luci colorate ed è festa, festa in ogni angolo in ogni piazza.Ceniamo al ristorante "Il Latino" e poi anche noi passeggiamo in mezzo alla folla ascoltando musica. A fine serata ci ritroviamo in piazzetta battendo le mani a ritmo di una coinvolgente Taranta, suonata e ballata da giovani leccesi.Giovedì 27 agosto, continua la discesa, Arriviamo a Roca Vecchia litoranea S. Foca - Torre dell'Orso, parcheggiamo davanti al ristorante pizzeria Rokamel. Arrivati al mare ci rendiamo conto della meraviglia di questa costa che ha , tra le rocce, piscine naturali con acque cristalline dove noi passiamo l'intera giornata tra sole e bagni. A sera , considerato il numero di camper che si sono aggregati nel parcheggio, decidiamo di fermarci per la notte e andiamo a mangiare delle ottime cozze al ristorante del parcheggio.
Venerdì 28 agosto, siamo in viaggio verso Otranto. Ci fermiamo alle 2 Palme sulla Baia dei Turchi. L'area è molto spartana ma, oltrepassata la pineta, la piccola baia di sabbia e il mare sono splendidi. Il mare ha riflessi di azzurro e verde e la profondità aumenta pian piano, la temperatura dell'acqua è ottima per il bagno e la sabbia sembra borotalco. Passiamo l'intera giornata a goderci questo bel mare e sotto l'ombrellone scrivo i miei appunti di viaggio per www.viaggiericordi.com
Sabato 29 agosto, prendiamo gli scooter e andiamo alla vicina Otranto. La città più a est dell'Italia si specchia sul mare, saliamo al Castello Aragonese e la vista è mozza fiato. Passeggiamo in paese tra le viuzze sino alla piazza basilica dove ammiriamo la cattedrale e il suo pavimento a mosaico, veramente ben conservati. Il pomeriggio trascorre nuovamente al mare, coricati al sole o dentro la trasparente acqua (che vitaccia!!). A sera pizza a "La Bella Idrusa" dopo una, per fortuna, breve attesa ci sediamo a gustare quella che pare essere la miglior pizza di Otranto.
Domenica 30 agosto si riparte. Nei pressi di Castro sostiamo per visitare la grotta Zinzulusa. La strada è sbarrata per camper e pulman quindi dobbiamo scendere a piedi sino all'ingresso. La grotta è piccola ma suggestiva, la visita è veloce, quindici minuti circa. Rientrando al camper incontriamo un altro camperista che viene dalla grotta verde e ci dice che è poco distante ad Andrano e che val la pena di fare la sosta bagno ed entrare a vederla. L'esperienza è stata a dir poco affascinante, con molto titubanza sono entrata in acqua vicino l'ingresso è sono arrivata nuotando all'interno della grotta che pareva illuminata da una luce nell'acqua che da un effetto quasi fosforescente al corpo , il riflesso verde intorno la grotta pare una luce a neon verde. Eccezionale, meritava di essere visto assolutamente.Rientrati al camper il cielo fa le bizze e scarica acqua per qualche minuto, la temperatura si è abbassata e si sta molto meglio. Si riparte e dopo una ventina di chilometri eccoci davanti il faro di S. Maria di Leuca.Parcheggiamo alla grande area La Cornula ed eccoci già in moto ad esplorare il paese, dal faro al santuario al bel lungomare. A sera pizza alla pizzeria Le Terrazze.
Lunedì 31 agosto si risale costeggiando lo Ionio ammirando i vari colori del mare alla sinistra della strada, poi nei pressi di Torre Pali Le Maldive del Salento, non ci resta che fermarci per verificare. Non posso fare il confronto non essendo mai stata alle Maldive ma sicuramente mi ricorda il mare dei Caraibi, oltre le dune c'è la striscia sottile di spiaggia con sabbia fine e il mare cristallino, trasparente, nell'acqua i pesciolini ti mordicchiano le caviglie. Siamo rimasti in spiaggia sino all'imbrunire e poi si riparte verso Gallipoli. Per arrivare alle aree segnalate facciamo peripezie nelle stradine strette e scopriamo poi che sono chiuse perché per loro la stagione è già finita (nelle riviste risultano aperte sino a settembre). Arrivati all'area sosta Li Cuti, la troviamo chiusa, ci spiegano che hanno iniziato la vendemmia quindi avrebbero disturbati gli ospiti perché la cantina è sull'area camper però il campeggio a lato La Masseria è della stessa proprietà e in questo periodo, per i camper, applica gli stessi prezzi dell'area ci invitano quindi a fermarci lì. Siamo stanchi, decidiamo quindi di fermarci per la notte e di valutare il da farsi domani.
Martedì 1 settembre, al risveglio ci rendiamo conto che il campeggio è un quattro stelle, enorme, ben organizzato, ben accessoriato per quanto riguarda i servizi, provvisto di bar, supermercato, self service e........una fantastica piscina. Purtroppo il mare qui non è entusiasmante, ci sono rocce e l'acqua è tutt'altro che cristallina. In mattinata bagno al mare e poi in piscina, doccia calda (per la prima volta gratuita). Alle 17 facciamo visita alla cantina Li Cuti, scendiamo a vedere le varie botti. si sente nell'aria il profumo dell'uva in fermentazione dopo la vendemmia, poi dopo aver degustato siamo usciti ovviamente con le varie bottiglie acquistate. Alle 19 partenza con il bus navetta verso il centro storico di Gallipoli. Ci accoglie il castello Angioino, entriamo poi alla cattedrale ad ammirare gli affreschi del Coppola, antenato dei proprietari del campeggio, mentre la bella facciata barocca, purtroppo, essendo molto chiusa tra le case perde a mio avviso molto del suo fascino. Entriamo nel frantoio Oleari ipogeo (sotterraneo) scavato a mano nel sottosuolo per circa 200 metri, a Gallipoli esistono più di 35 strutture ipogee, veniva utilizzato dal 1600 al 1800 per la produzione dell'olio lampante che per qualità e ingente produzione era richiesto in tutta Europa. Nel sotterraneo sono presenti le macine e i torchi dell'epoca. Passeggiamo per le piccole viuzze nel centro storico e sul lungomare e poi ottima cena al ristorante Il Pescatore.
Mercoledì 2 settembre, salutiamo Mauro e Lina e incominciamo la risalita verso casa. Ultima tappa pugliese Castel del Monte. Lo si vede già a una decina di chilometri di distanza, austero, sull'altopiano. Si potrebbe definire il monumento della monetina da 1 centesimo ma è sicuramente più noto per la sua pianta ottagonale, le sue otto torri, le sedici sale trapezoidale, insomma per il suo ruotare attorno al numero otto che lo rendono un misterioso e affascinante maniero. Entriamo a visitare l'interno e le stanze nude, ma è inevitabile immaginare il re Federico II di Svevia, magari con la sua armatura salire le scale a chiocciola. Salutiamo il castello e la Puglia, è ora di rientrare.