http://blackpoint.smaniadisicurezza.it

Voluto dall'ANIA, la Fondazione per la Sicurezza Stradale costituita dalle Compagnie di Assicurazione che operano nel settore Rc Auto, il sito smaniadisicurezza.it si prodiga per divulgare informazioni e raccomandazioni a scopo preventivo, perseguendo l'obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza che riguardano chi si muove su gomma.

In tale ambito, una particolare e specifica area del sito è dedicata alla puntigliosa elencazione e denuncia dei Black Point, definizione coniata per indicare i punti critici del sistema stradale italiano.

Si tratta al tempo stesso di una testimonianza sulle aree che statisticamente sono a maggior rischio di essere teatro di incidenti stradali, e di una utile base dati da consultare per conoscere le aree preferibilmente da evitare.

In questa accezione, un Black Point può essere un punto piuttosto preciso (ad esempio, una intersezione o un incrocio particolarmente pericoloso), un tratto di strada che presenti analoghe caratteristiche negative (per il tipo di tracciati, di fondo, di condizioni meteorologiche, ecc.), o di un'area più vasta (che raggruppa, ad esempio, più intersezioni su un asse viario di un quartiere).

Il sito sollecita ed agevola le segnalazioni di questi punti critici, al fine di aggiornare ed arricchire l'elenco dei black point con l'aiuto degli utenti della strada che, loro malgrado, li conoscono bene.

Un apposito pannello di ricerca consente di cercare l'eventuale presenza di punti critici, per tipologia e per tipo di strada: utile nel caso di preparazione di un viaggio, a scopo di informazione preventiva.

Impressionante, ma realisticamente descrittiva, la galleria di immagini fotografiche suddivise per tipologia, che confermano e supportano le definizioni di punti neri. Alcune sono al limite del credibile!

Lodevole l'intenzione della Fondazione, dichiarata sul sito, di farsi parte attiva per la segnalazione agli organi che hanno competenza territoriale sui punti critici raccolti, contando sulla reattività delle Amministrazioni locali, nei limiti delle loro possibilità, per la risoluzione delle situazioni pericolose.