RIFLESSIONE

From: Caravan Club Gorizia
Sent: mercoledì 4 dicembre 2002 21:14
Subject: Re: Riflessione

Non so se la storiella sia vera, ma fa riflettere.

Se vuoi portare il discorso sull' argomento "Vita all' Aria Aperta" ho una convinzione al riguardo:
Preciso che non sono per i monopoli, ma che la Federcampeggio in passato l'avesse è un dato di fatto; altrettanto è un dato di fatto che in questi ultimi anni la Federcampeggio ha sempre più perso di vista (per incapacità, per ignavia, per miopia "politica" ...non importa per quale motivo, ma dato di fatto rimane) i VERI interessi del Turista Itinerante perdendo il monopolio ...ma il guaio è che "qualcuno" è tutt'ora convinto di avere tale monopolio.

Trovandosi in questa situazione il Turista Itinerante ha cercato altre soluzioni che potessero soddisfare alle sue necessità, cosa che ha portato alla nascita del Coordinamento, al distacco di ACTI, alla fondazione di un'altra Federazione in Sicilia facendo in questo modo il più bel favore a chi è ostile al Turista Itinerante applicando alla lettera e masochisticamente il famoso "divide et impera" dei latini.

Il Turista Itinerante è venuto così a trovarsi nella peggior situazione da trent'anni ad oggi. Numerosi tentativi di "riaccorpare" questi gruppi sono stati fatti e ad uno di essi ero presente di persona c'erano "quasi" tutti, ma ...indovinate chi mancava ? ...ma naturalmente la Federcampeggio che, nonostante l'invito, ha preferito "snobbare" impedendo addirittura ad alcuni rappresentanti della Federazione stessa a rappresentare la Federazione: sono infatti intervenuti, come da loro precisa dichiarazione "a titolo personale".

Non concordo affatto con l'attuale linea tenuta dalla Federazione e l'ho anche più volte dichiarato apertamente ritenendo tale conduzione "disastrosa" tanto da aver perso quasi totalmente di vista le esigenze dell' abitar viaggiando perdendosi dietro "specchietti per allodole" dei quali non si vede l'utilità (se in primis mi sono messo in discussione ritenendomi incapace di vedere i "prospettati futuri positivi sviluppi", ora dopo più di 6 anni della medesima gestione ...non ne vedo ancora ...può darsi che la mia miopia sia duratura, ma dopo tanto tempo avrei i miei dubbi perché l'unica conseguenza di una tale politica, che ho avuto modo di verificare, è stato lo sfascio e la frammentazione della federazione); per queste mie dichiarazioni mi sono anche guadagnato un "cazziatone ufficiale" come presidente di club federato ed articoli tendenti a mettere in ridicolo il mio pensiero ed operato pubblicati sull'organo ufficiale della Federazione "Il Campeggio Italiano": evidentemente il un Paese dove la Costituzione prevede la libertà di parola vi sono Enti nei quali è proibito "non pensarla come il capo".

Veniamo alle scimmie:
chiedo a chi mi leggerà di perdonare la mia irriverenza, ma se in più di 20 anni di presidenza non avessi imparato nulla è meglio che io scompaia: ho tentato più volte di "scomparire" rimettendo la carica nelle mani dell' Assemblea dei Soci ritenendo che la Messa potrebbe diventare più interessante con un parroco nuovo a celebrarla, ma sono stato sempre ed immeritatamente riconfermato a furor di popolo ...vuol dire che ai Soci del club di cui faccio parte ...vado bene così e così nel mio piccolo ho potuto constatare che in Italia vi sono 3 categorie di Club, vado, sempre a mio parere, per ordine dalla migliore alla peggiore:

  1. propositiva, aperta e propensa alla collaborazione reciproca (è a mio parere il miglior modo di gestire i rapporti tra di noi e come club abbiamo allacciato con alcuni di essi una collaborazione vera, sincera, seriamente propositiva ed operativa)
  2. da "sindrome da Deserto dei Tartari" arroccati nella difesa del "fortino" e dediti esclusivamente alla coltivazione del proprio misero orticello ...andando magari qualche volta anche a "prendere in prestito" le carote dall'orticello del vicino nella certezza di averne diritto per una qual primogenitura e/o di essere depositari di non si sa quale brevetto che guai se il club vicino viene a sapere. Il bello è che a sentire questi, le loro "dichiarazioni d'intenti" sono da manuale, magnifiche, mai sentite di più belle, ...ma rimangono "dichiarazioni d'intenti" che mai vedranno una messa in pratica ...praticamente amano prendere e prendersi in giro reciprocamente prospettando cose che mai realizzeranno ...ma anche il solo prospettarle fa "audience" ed a loro è sufficiente. Qualcuno li qualificherebbe "venditori di fumo" ma io non oso farlo anche se talvolta non posso esimermi dal pensarlo
  3. quelli "arrabbiati col mondo" ....ci sono solo loro e basta, se non la pensi come loro "apriti cielo"; il dialogo costruttivo... scusate, ma che cos'é ? Mai sentito ! ...Però quando chiedi loro un'alternativa a ...ciò che non va, a come avrebbero reagito loro in un contesto simile ...non ti sanno rispondere; a loro è sufficiente la polemica per se stessa: basta ascoltarsi e sono felici.

Chi preferite? fate un po' un esame di coscienza cari Turisti Itineranti che aderite ad un club; com'é il vostro ??? Ovviamente non calcolo neppure quelle persone che considerano l'adesione ad un club come "prendere un autobus" ...lo si fa quando serve guardandosi bene dal collaborare alla gestione; mi rivolgo esclusivamente a chi aderisce ad un club perché sente la necessità e l'utilità di uno spirito aggregante.

Anch'io ho portato una mia riflessione, forse in alcuni punti andata un po' fuori tema, ma il nocciolo della questione è che molti debbano ancora "crescere in testa" e finché non sarà raggiunta quella minima maturità da far capire che le ripicche e le meschinità "non pagano" e che la via migliore è la collaborazione (quella vera, perché la "controparte" non è costituita da sprovveduti ...che se ne accorgono prima o poi se uno "bara" ...e allora qualsiasi discorso per quanto magnifico diventa inutile e talvolta offensivo per l'intelligenza delle persone) ci ritroveremo sempre più ad attuare la politica dei "polli di Renzo" (cfr Promessi Sposi) che non è mai un'atteggiamento saggio e/o costruttivo.

Buona Strada da C.Galliani

----- Original Message -----
From: Gorla, Mauro
Sent: Wednesday, December 04, 2002 4:33 PM
Subject: Riflessione

Con tutto il rispetto voglio riportare questa notizia che ho appena ricevuto, non so se sia vera, la cosa importante è: Voi che ne dite?

Un gruppo di scienziati ha messo cinque scimmie in una gabbia la quale in centro ha una scala con cinque banane. Quando una delle scimme saliva sulla scala a prendere le banane, gli scienziati bagnavano quelle scimmie rimaste a terra con dell'acqua ghiacciata. Dopo un pò di tempo, quando una delle scimmie voleva salire sulla scala, le altre la assalivano e la picchiavano. Dopo ancora, nessun'altra scimmia è più salita nonostante la tentazione delle banane. Allora gli scienziati hanno sostituito una delle scimmie. La prima cosa che ha fatto è stata di salire sulla scala, raggiunta velocemente dalle altre e picchiata. Dopo ulteriori tentativi (sempre puntualmente picchiata) la nuova scimmia non è più salita. Una seconda scimmia è stata sostituita ed è successa la stessa cosa. La prima sostituita ha partecipato entusiasta alla bastonata della nuova. Una terza è stata sostituita ed è successa la stessa cosa. La quarta, e finalmente l'ultima delle "vecchie" è stata sostituita. Gli scienziati allora sono rimasti con un gruppo di cinque scimmie che, anche se non ricevevano le docce d'acqua gelata, continuavano a colpire quella che tentava di raggiungere le banane. Se fosse stato possibile chiedere a qualcuna di loro perchè picchiavano a chi tentava di salire sulla scala, sicuramente la risposta sarebbe stata: "Non lo sò, ma le cose qui le abbiamo sempre fatte così".


Non vi sembra una storia conosciuta? Dobbiamo chiederci perchè ci stiamo picchiando... e perchè continuiamo a fare le cose nello stesso modo o se magari non lo possiamo fare meglio.

Mauro Gorla

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