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CamperOnTest: Mobilvetta Kea P 67

Come deve essere il profilo del nuovo corso? Deve rispettare la tradizione, portando con sé tutti gli elementi tecnici e stilistici che da sempre sono riconosciuti al marchio e che ne compongono il DNA, o può essere di rottura, apportando novità importanti senza paura di mettere un punto a capo rispetto al passato? Entrata recentemente a far parte del Gruppo Trigano, Mobilvetta ha scelto di percorrere una propria strada: nel presentare la nuovissima gamma di profilati con basculante Kea P, lo storico marchio toscano ha salvaguardato la tradizione, con un prodotto che si inserisce a pieno titolo in un solco ben definito e dotato di forte personalità, ma non ha esitato nell’introdurre significative innovazioni al fine di differenziare nettamente l’immagine dei propri prodotti da quelli della concorrenza. Partendo da una base collaudata e apprezzata, la gamma Kea, e attingendo diversi elementi dalla serie ammiraglia Krosser, Mobilvetta scende in campo nell’affollato mercato dei profilati con basculante di fascia medio/alta con tre proposte interessanti dal punto di vista tecnico e capaci di esprimere un forte carattere, proponendosi come anello di congiunzione ideale tra i classici mansardati Kea M e gli integrali K-Yacht. Dei tre veicoli oggi a catalogo, il nuovo Kea P 67 rappresenta, con ogni probabilità, la variante più interessante grazie alla capacità di reinterpretare, in maniera originale e funzionale, una tra le piante più classiche e apprezzate, quella con letto matrimoniale trasversale su garage, rendendo questo ambiente ampio e facile da raggiungere grazie alla doppia possibilità di accesso frontale e laterale, e sfruttando in maniera convincente gli ampi spazi interni garantiti dalla lunghezza complessiva di 738 cm. Proposto a partire da circa 60.000 Euro, è un veicolo generoso, capace, grazie al basculante elettrico anteriore, di quattro posti letto sempre pronti, elegante e rifinito con cura: un camper, quindi, tutto da scoprire.

La meccanica

Il Kea P 67 è allestito su Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping-Car Special, passo di 4035 mm e carreggiata posteriore da 1980 mm. Tre le motorizzazioni proposte: base dell’offerta è rappresentata dal classico 2.3 Multijet Euro 5 da 130 cv, mentre chi desidera qualcosa in più, potrà poi optare sia per il 2.3 Multijet TVG da 148 cv sia per il potente 3.0 Multijet Power da 177cv, propulsore particolarmente potente e dotato di una coppia di 400NM ma che, rispetto alle unità più piccole, vanta un peso maggiore di una cinquantina di kg.  Tutte le motorizzazioni, poi, sono disponibili sia con il classico cambio manuale a sei rapporti più retromarcia, sia con l’automatizzato ComfortMatic.

La meccanica torinese, come detto, è impiegata in versione con passo lungo (403,5 cm): ciò permette una ripartizione della lunghezza complessiva (738 cm), tra uno sbalzo anteriore di 94,8 cm e uno posteriore di 239,6 (pari al 59,4% del passo), mentre l’altezza massima, misurata nella parte anteriore del veicolo, è di 280 cm a fronte di un valore interno che varia tra un massimo di 207 cm e un minimo di 190 cm in corrispondenza del letto basculante. Sempre per ciò che concerne le dimensioni, la larghezza complessiva del Kea P 67 è di 235 cm esterni e 220 interni, mentre la distanza dal suolo, rilevata al centro dei paraurti, è di 27 cm all’anteriore e di 42 al posteriore.

La scocca

Il telaio ribassato Fiat Camping-Car Special rappresenta la base di appoggio diretto del pavimento, un sandwich da 70 mm di spessore composto da uno strato inferiore in multistrato fenolico trattato contro l’umidità, coibentazione in styropor da 58 mm, foglio interno di multistrato fenolico da 5 mm ricoperto da un tapiflex da 2 mm. Il pavimento è composto, lateralmente, da profili in legno massello: è su questi che sono assemblate, tramite avvitamento, le pareti, mentre posteriormente, il gavone garage adotta un pianale in alluminio mandorlato da 4 mm di spessore coibentato esternamente con Trocellen CL1, un isolante termico a base di poliolefine espanso a cellule chiuse da 10 mm di spessore.

Introdotte con successo lo scorso anno, e pienamente confermate, le pareti SEA sono composte da un rivestimento esterno in vetroresina da 1,8 mm di spessore, coibentazione in styrofoam da 30 mm, rivestimento interno in vetroresina da 1,4 mm per un totale di 33,2 mm. Si tratta di una parete autoportante: non è infatti previsto alcuno scheletro interno, sostituito, nelle zone di assemblaggio di mobilio e componenti interne, da apposite griglie metalliche ad alta portanza affogate tra isolante e strato interno in vetroresina e deputate a offrire adeguato appiglio alle viti del mobilio. Discorso diverso è invece quello dello scheletro perimetrale: nella parte inferiore della parete, comprensiva della culla laterale del garage posteriore e dei contorni verticali porta di ingresso sono presenti profili interni in una speciale resina bi-composta termoindurente. Estremamente rigida, non teme l’acqua e offre una notevole stabilità termica, riducendo eventuali dilatazioni.

Le pareti laterali sono assemblate al pavimento tramite avvitamento sfruttando viti di adeguata lunghezza posizionate lungo tutto il perimetro inferiore. Il perimetro posteriore (montante verticale posteriore e curva di raccordo posteriore/tetto) è invece realizzato in legno, sfruttando i classici profilati in massello. Lateralmente, le pareti sono tagliate a 90°, mentre particolarmente interessante è la struttura del tetto, mutuata direttamente dall’ammiraglia Krosser. Il nuovo Kea P 67, infatti, può contare su un tetto monoblocco in vetroresina con copertura “a conchiglia”, capace cioè si sostituire i classici cantonali andando a raccordarsi direttamente con la parte superiore delle pareti laterali grazie a una curvatura a raggio di 16 cm. Il tetto, in particolare, si compone di un guscio esterno in vetroresina da 1,8 mm di spessore, coibentazione in polistirolo da 27 mm (densità 35kg/m3) e rivestimento interno in multistrato da 3 mm rifinito con finta pelle per uno spessore complessivo di 32 mm. La congiunzione con la parete avviene sfruttando un apposito profilo interno sagomato in alluminio, adeguatamente coibentato da uno strato di polistirolo (densità 25 kg/m3) e protetto, all’esterno, dal già citato guscio in vetroresina che incontra la lastra esterna in fibra di vetro della parete laterale sfruttando un secondo apposito profilo in alluminio, sagomato a C e non tangente rispetto a quello interno per evitare ogni possibilità di ponte termico.

Una costruzione di questo tipo, come detto, non necessita di cantonali laterali: sul Kea P 67, infatti, sono presenti solo a coronamento della parete posteriore, realizzando un quadro perimetrale che, impiegando elementi preformati in abs, fissati e sigillati al veicolo tramite prodotti butilici, contribuisce a conferire alla coda del veicolo un aspetto automobilistico. Il posteriore, in particolare, si compone di sei carte assemblati tra loro (una calata superiore completa di alloggiamento per il terzo stop, due angolari alti che offrono alloggiamento alle luci di ingombro posteriori, due calate laterali in cui sono inseriti i gruppi ottici a led, a sviluppo verticale e un pannello inferiore con portatarga) e si raccorda, nella parte bassa, alle bandelle laterali, stampate in alluminio anodizzato e verniciato da 3 mm di spessore e 20 cm di sviluppo verticale e opportunamente nervate nella parte interna per una maggiore rigidità.

La scocca si compone poi del cupolino anteriore, stampato in vetroresina e contraddistinto dalla presenza dell’ampio sun-roof panoramico, mentre passaruota, parafanghi e calate di raccordo tra cabina e cellula sono realizzate in abs.

L’esterno

Profilato di dimensioni generose, il Kea P 67 è un veicolo originale e ben proporzionato: l’adozione del telaio ribassato Fiat Camping-Car Special ha infatti consentito ai tecnici Mobilvetta di contenere l’altezza complessiva entro i 280 cm pur mantenendo, sotto al basculante anteriore un’altezza utile di 190 cm.

Un risultato decisamente apprezzabile che fa sì che il veicolo non risulti troppo imponente ma che, anzi, si possa accostare tranquillamente ai classici profilé senza basculante con evidenti vantaggi per ciò che concerne le prestazioni su strada date da una sezione anteriore ridotta e ben profilata.

Il cupolino anteriore, realizzato in vetroresina, opta per forme personali e slanciate, riprendendo l’inclinazione del parabrezza del Ducato e non cercando di porsi come una filiazione organica di questo ma, al contrario, come una naturale continuazione della scocca.

Il risultato è un aspetto correttamente massiccio, filante e curato, con tre differenti livelli di curvatura laterale molto ben sottolineati e armonizzati dalle vicine calate di raccordo verticali tra cabina e cellula e un frontale dinamico e personale caratterizzato dalla presenza dell’ampio sun-roof panoramico da ben 120×60 cm inserito in una piacevole scalfatura a giro che, provenendo dal tetto, percorre il perimetro del cupolino andando a offrire adeguata collocazione alle luci di ingombro frontali e lasciando ampio spazio al logo del produttore.

La fiancata riprende un po’ lo stile introdotto lo scorso anno con il Krosser, proponendone la medesima forma a cuneo grazie a un profilo in leggera discesa dall’anteriore al posteriore, offrendo una sensazione di piacevole dinamicità, aspetto confermato da una apprezzabile pulizia di forme resa possibile dal particolare sistema di costruzione del tetto e da una linea di bandelle semplice, elegante e non troppo sviluppata in altezza.

Oltre a una grafica volutamente dinamica e abbastanza evidente per via delle colorazioni scelte (motivi sfuggenti argento/antracite con qualche “baffo” di rosso), le pareti si caratterizzano per l’adozione delle nuove finestre Seitz Dometic DeLuxe, con telaio in poliuretano nero, lastra esterna a filo in metacrilato scura per un aspetto più automotive che, creando un netto contrasto rispetto al candore generale dato dalla verniciatura della scocca bianca, si armonizzano rispetto alle bandelle laterali antracite metallizzato.

Proprio questa tinta risulta essere predominante nella zona posteriore del veicolo: il nuovo Kea P 67, così come la totalità delle gamme Kea M, Kea P e K-Yacht, ha infatti adottato in toto la coda dell’ammiraglia Krosser, optando per un perimetro costituito da appositi stampi in abs che, percorrendo l’intera parete posteriore, inglobano il terzo stop e i gruppi ottici.

Per entrambi il leit motiv è rappresentato dalla parola sottile: lo è la terza luce dedicata ai freni, collocata nella parte superiore del carter di raccordo tra posteriore e tetto quasi a rappresentare un piccolo spoiler, lo sono le fanalerie posteriori, realizzate a led, disposte a colonna e caratterizzate dalla presenza di tre elementi (luci di posizione/freni, indicatori di direzione e luce retromarcia) e capaci di coniugare stile moderno e provata visibilità in ogni condizione, mentre per i retronebbia la scelta Mobilvetta è caduta su due classici gruppi ottici circolari Hella inseriti nella parte inferiore delle calate laterali.

Il posteriore termina poi con il classico stampo inferiore, deputato a ospitare il portatarga e personalizzato, nella parte inferiore, da un motivo che richiama in qualche modo le piastre di protezione degli organi meccanici dei fuoristrada.

La scocca si completa con le aperture di servizio, affidate a portelli con cornice in alluminio Metallarte dotati di serrature Easy-Lock, con la porta di ingresso Seitz Dometic e con le già citate finestre, fornite sempre dall’azienda tedesca: in particolare, il Kea P 67 può contare su un totale di cinque finestre, tutte dotate di apertura a compasso, mentre a tetto sono disponibili cinque oblò (di cui quattro Fiamma di cui due da 40×40 cm e altrettanti da 28×28 cm e un Seitz Dometic MidiHeki da 70×50 cm) a cui si aggiunge il classico sun-roof panoramico nel cupolino.

La cabina di guida.

La linea della cellula, giocata su forme morbide, si integra piacevolmente a quella della meccanica di base per merito del riuscito cupolino anteriore, ampio e personale, e delle calate di raccordo laterali bombate e ben profilate.

Questi elementi, in particolare, pur raccordandosi in maniera lineare rispetto alle fiancate del veicolo, disegnano più linee di curvatura permettendo in questo modo di raccordare le forme ad arco tipiche della cabina di guida Fiat a una scocca più lineare ma di disegno elegante e pulito. Il cupolino, stampato in vetroresina, e le calate laterali, in abs, sono accoppiati in maniera netta e precisa, senza l’impiego di antiestetici sigillanti o elementi di fissaggio a vista: nella parte bassa, poi, le bandelle laterali, realizzate in alluminio, lasciano spazio a due sinuosi carter di raccordo che, inglobando il sottoporta del Fiat Ducato, realizzano un pratico predellino utile ad agevolare la salita al veicolo.

Sempre per ciò che concerne l’integrazione tra cabina e abitacolo, questi due elementi utilizzano la medesima colorazione di carrozzeria, il classico bianco del catalogo originale Fiat, impiegando questo colore anche per l’ampio paraurti anteriore, mentre sono molto limitati gli impieghi di serigrafie sul corpo cabina, con il classico logo Mobilvetta sul cofano anteriore e piccoli elementi inseriti nella base delle portiere a sottolinearne una scalfatura.

La cabina originale, come è facile immaginare, garantisce ottima accessibilità  agli organi meccanici attraverso il cofano motore da 176×53 cm.

Allo stesso modo, la discreta presenza del cupolino anteriore non interferisce minimamente per ciò che concerne la visuale attraverso il parabrezza anteriore del Ducato (da 176×100 cm). Ottima la visibilità, coadiuvata da cristalli laterali da 75×68,4 cm e da specchi retrovisori a doppia ottica da 27×19 e 8×19 cm con braccio adeguatamente allungato per non risentire della maggiorata larghezza della scocca. Il parabrezza è servito da due spazzole tergicristallo da 66 e 56 cm.

All’interno, la cabina accoglie l’equipaggio con fodere coordinate in ecopelle per le poltrone, dotate di braccioli regolabili e ricamo con il logo Mobilvetta, mentre la necessaria privacy è affidata alla classica tenda a giro ben inserita in un inserto imbottito e rifinito in ecopelle che raccorda il padiglione cabina, tagliato, e il soprastante cupolino di raccordo. Questo ospita, nella parte centrale, un ampio sun-roof panoramico da 120×60 cm, apribile e completo di unibloc oscurante/zanzariera plissettato collocato sopra a un vano di stivaggio frontale a giorno da 176x26x34 cm.

Altri spazi di stivaggio sono poi disponibili nella parte laterale del cupolino, con due stipetti da 84x26x48 cm, tutti completi di sponda anticaduta sagomata, imbottita e personalizzata con il logo Mobilvetta.

I montanti laterali, sagomati e completi di bordo antiurto, oltre a congiungere la cellula abitativa alla meccanica di base rappresentano la preziosa base per l’inserimento delle guide di movimentazione del letto basculante, mentre a pavimento, il dislivello tra i due ambienti (10 cm) è colmato da una piastra in alluminio: grazie alla particolare forma a cuneo della scocca, e alla scelta di impiegare il telaio ribassato, l’altezza utile sotto al basculante si mantiene costante a 190 cm, consentendo un passaggio verso la cabina che alla tradizionale larghezza minima di 27 (tra i braccioli delle poltrone) abbina un’altezza utile di 177 cm.

Sempre per quanto riguarda la cabina di guida, è da notare come il cruscotto sia rifinito con elementi in simil-radica personalizzati con il logo Mobilvetta mentre è particolarmente ricca la dotazione di serie della meccanica di base: il nuovo Kea P 67, così come tutti i Mobilvetta MY 2014, infatti, beneficia, oltre dei classici ABS, Airbag guida, predisposizione radio, vetri e specchi retrovisori elettrici, chiusura centralizzata porte con telecomando (compresa cellula) e vetri atermici anche il climatizzatore cabina e, soprattutto, il Safety Pack comprensivo di ESP, Traction-Plus, Hill-Holder, Cruise Control ed Airbag passeggero.

Accessi e aperture di servizio

L’accesso al veicolo avviene nella parte anteriore attraverso una porta Dometic da 191×51 cm dotata di chiusura di sicurezza a doppio aggancio, controstampo interno e finestra fissa da 103×29 cm completa di oscurante plissettato.

Dotata di zanzariera scorrevole Parapress, la porta di ingresso è servita da un doppio gradino integrato in abs con alzate da 50×24×15 e 50×17×19 cm che congiungono adeguatamente la differenza tra piano di calpestio (situato a 57 cm da terra) e soglia di ingresso (a 24 cm dal suolo).

La porta di ingresso, inoltre, è servita da luce esterna, maniglia di cortesia retroilluminata a led, bocchetta del riscaldamento dedicata, presa d’aria di sicurezza (inserita nella parte sinistra del gradino di ingresso) e luce marca passo personalizzata con il logo Mobilvetta; il sistema di mantenimento in posizione aperta, infine, è affidato al classico gancio a pressione.

A sinistra della porta di ingresso, procedendo verso la coda del veicolo, il Kea P 67 presenta le griglie di aerazione e scarico del frigorifero Thetford N3000, il portello di accesso al serbatoio estraibile del wc Thetford C260, la presa di allacciamento alla rete elettrica, il camino di aspirazione e scarico dell’impianto di riscaldamento Truma Combi e, nella zona posteriore, il portello di accesso al classico garage.

Realizzato sotto al matrimoniale a penisola posteriore, il vano è accessibile dall’esterno tramite un portello Metallarte da 112×93 cm dotato di doppia serratura di sicurezza e di mantenimento tramite pistone a gas, collocato sulla fiancata destra del veicolo e dotato di una soglia di carico posizionata a 54 cm da terra: il garage, inoltre, è raggiungibile anche dall’interno del veicolo, sfruttando un apposito varco da 80×57 cm chiuso da un’anta da 56×82 cm inserita alla base del letto matrimoniale posteriore. Il prototipo oggetto di questo CamperOnTest era sprovvisto di secondo portello laterale sinistro: i veicoli oggi in produzione, infatti, adottano una seconda apertura di servizio ricavata nell’angolo posteriore sinistro del veicolo al fine di agevolare il carico di oggetti particolarmente ingombranti.

Il garage è dotato di fondo in alluminio mandorlato: la vasca inferiore, alta 19 cm, offre una profondità massima di 218 cm, una minima di 184 cm (ai piedi del letto, in corrispondenza degli scalini di accesso al matrimoniale) e una larghezza di 104 cm: la larghezza massima dell’intero raggiunge però i 133 cm grazie a due scalini, uno posteriore e uno anteriore verso l’abitacolo da 185×26 cm, mentre l’altezza massima rimane costante a 123 cm.

Il vano, coibentato inferiormente con il già citato Trocellen CL1, è sostenuto da due appositi longheroni imbullonati al telaio originale Fiat ed è completo di illuminazione tramite uno spot dedicato, presa elettrica a 220V e bocchetta del riscaldamento: non manca, nella parte sottostante i gradini di accesso al soprastante matrimoniale trasversale, un vano di stivaggio a giorno da 56x29x50 cm (con accesso di 29×50 cm) mentre in virtù del particolare sviluppo della pianta interna non è prevista una seconda apertura di servizio ad accesso esterno.

La fiancata sinistra ospita il bocchettone di rifornimento del serbatoio dell’acqua potabile e il vano gas: pensato per ospitare due bombole da 10 kg, il vano è servito da un portello ad ala di gabbiano da 60×43 cm e offre uno spazio utile di 64x36x72 cm attrezzato con fondo decassato in vetroresina completo di opportune griglie di aerazione (12 feritoie da 13 cm di lunghezza), ganci fermabombole sagomati e riduttore di pressione Cavagna Group da 30Mbar.

Molto agevole l’accesso al vano: la soglia di carico delle bombole, infatti, si trova a soli 35 cm da terra. Da notare, infine, come il Kea P 67 sia dotato, sempre sulla parete sinistra, di presa di collegamento per la doccia esterna.

Impiantistica

L’autonomia idrica è affidata a un serbatoio da 120 litri realizzato in polietilene lineare alimentare e posizionato all’interno della cassapanca frontemarcia del living anteriore, accessibile attraverso una botola da 70×32 cm.

Collegato direttamente al bocchettone di carico e dotato di sfiato, il serbatoio è dotato di tappo a vite per l’ispezione e la pulizia interna ed è servito da una pompa a pressostato Shurflo Trail King 7 da 7 litri/minuto posizionata in un incavo dello stesso.

Realizzato sfruttando tubi in rilsan divisi per contenuto e colore, l’impianto idrico adotta raccorderie tipo John Guest e conduce l’acqua fino alle utenze. Queste possono contare su rubinetti monocomando in acciaio inox, su pilette di scarico inox da 50 mm, mentre non sono previsti i classici sifoni.

I tubi di scarico, corrugati semirigidi, conducono le acque reflue verso il serbatoio di recupero da 110 litri posizionato centralmente nella parte anteriore del veicolo per un corretto bilanciamento dei pesi. Servito da una valvola a ghigliottina con tubo di rimando laterale rigido, la cui estremità inferiore si trova a 22 cm da terra e azionabile dal lato sinistro tramite un apposita leva di comando, il serbatoio è dotato di coibentazione e riscaldamento tramite resistenza a 12V comandabile tramite un apposito interruttore posizionato a destra della porta di ingresso.

Il wc, infine, è un Thetford C260 con tazza girevole e cassetta da 18 litri, mentre è da segnalare, sulla fiancata sinistra, la presenza dell’attacco esterno per la doccia (caldo/freddo).

L’impianto elettrico è raggruppato all’interno della cassapanca del divanetto laterale destro: accessibile superiormente tramite un portello da 42×42 cm, può contare su un trasformatore e caricabatterie Nordelettronica NE 186 ancorato alla paretina verticale anteriore e affiancato dal box deputato a contenere la batteria sei servizi, opzionale. Non manca lo staccabatteria, sistemato esternamente al vano, alle spalle della poltrona passeggero in cabina di guida, insieme al quadro di distribuzione completo di fusibili.

Modernissimo, il pannello di comando delle utenze elettriche, fornito sempre da NordElettronica trova posto centralmente sopra la porta di ingresso: dotato di pannello lcd multifunzioni a colori, consente di monitorare l’autonomia idrica ed elettrica, le temperature interne ed esterne, data e ora e, naturalmente, di comandare le varie utenze di bordo selezionandone le varie funzioni attraverso otto pulsanti.

A fianco alla centralina, sul lato sinistro, trova posto un pulsante blu: serve ad azionare le luci blu notturne a led, inserite nella parte superiore dei pensili.

L’illuminazione, particolarmente scenografica e interamente a led, può contare su sette spot inseriti nell’elegante sottobasculante dedicati al living anteriore (quattro) e alla cabina di guida (tre), coadiuvati da due night blue collocati nella parte superiore dei pensili e da sue strisce a led inserite alla base degli stessi armadietti, particolarmente utili come luci di lettura.

L’ingresso si affida a due spot inseriti a coronamento della porta di ingresso, alla maniglia di cortesia, retroilluminata, al gancio appendiabiti e alla luce marcapasso inferiore, entrambi personalizzati con il logo Mobilvetta e retroilluminati a led. Il blocco cucina, collocato centralmente, offre due spot a soffitto, una colonna verticale da 100 led inserita nella spalliera dell’adiacente divano frontemarcia del living anteriore, sue file da 34 led collocate trasversalmente sopra alla colonna frigo, una colonna verticale da 63 led inserita nella parte convessa della parete esterna del vano toilette e una plafoniera a soffitto da 12 led.

La parte posteriore dell’abitacolo si caratterizza per la presenza di tre spot dedicati alla toilette, tutti inseriti nell’elegante controsoffito in legno, di sei spot perimetrali a tetto per il locale doccia mentre la camera da letto beneficia di una plafoniera centrale da 12 led, su due spot di lettura a collo di cigno orientabili e su una plafoniera a led blu inserita sotto ai pensili di coda.

Non mancano, in tutto il veicolo, pratici ed eleganti led marcapasso blu a pavimento (un totale di 12 sorgenti luminose), la luce ad accensione automatica nell’armadio guardaroba, la plafoniera dedicata al garage, due spot a collo di cigno dedicati al letto anteriore basculante e la pratica lampada esterna dedicata all’eventuale veranda.

Ancora per ciò che concerne l’impianto elettrico, il Kea P 67 si segnala per l’abbondanza di prese interne: sono infatti disponibili ben cinque prese a 220V (dedicate a zona living, cucina, toilette, letto posteriore, mobile tv e garage) e tre a 12 V (living, letto posteriore e mobile tv).

Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono affidati alla collaudata Truma Combi 6: alimentata a gas, dotata di boiler integrato e caratterizzata da una potenza massima di 6kW a fronte di una potenza massima della ventola di 327 metri cubi/ora, distribuisce il calore prodotto tramite una canalizzazione di otto bocchette posizionate in tutto l’abitacolo.

La stufa, collocata alla base dell’armadio guardaroba, è accessibile dall’interno tramite un portello da 50×50 cm: nella stessa posizione è inserita anche la valvola di scarico automatica del boiler Truma FrostControl. La sonda termostatica dell’impianto è collocata accanto al pannello di comando delle utenze elettriche, sopra la porta di ingresso, mentre il pannello di comando dell’impianto si trova lateralmente al letto posteriore, sulla parete che separa questo ambiente dall’adiacente toilette.

L’impianto a gas, servito dalle consuete due bombole da 10 kg, conta riduttore di pressione da 30Mbar Cavagna Group e su quattro rubinetti sezionatori posizionati nella parte inferiore del blocco cucina, sotto ai cassetti, e facilmente accessibili.

Mobili e tappezzerie

Moderni ed eleganti, gli interni sono realizzati in multistrato nobilitato con spessori di 14 mm per i pensili, di 25 per i montanti verticali e di 30 per i piani, tutti laminati antigraffio.

Decisamente accurati nella lavorazione, i mobili giocano su un piacevole contrasto cromatico tra parti legno e parti laccate, con le ante superiori dei pensili e il blocco cassetti in cucina personalizzati da una piacevole decorazione con venature del legno molto molto chiare, finitura superficiale lucida e, per ciò che concerne i soli pensili superiori, l’inserimento di tre bande orizzontali cromate che ne alleggeriscono il profilo.

Dotati di doppia aerazione anticondensa (posteriore e superiore, tramite apposite ferìtoie), i pensili offrono mensole interne con bordo anticaduta da 50 mm (anche le mensole sono complete di feritoie anticondensa) e sfruttano, per le ante di maggiori dimensioni, doppi pistoncini a gas per il mantenimento delle stesse in posizione aperta.

Diversi sono i segnali che indicano una elevata cura costruttiva: a soffitto, l’unione tra mobilio e tetto è curata da un apposito profilo antivibrazioni in gomma, mentre il living e i letti sempre pronti possono contare su pannelli anticondensa rifiniti in microfibra o in ecopelle. Quest’ultimo materiale riveste poi la totalità delle cuscinerie del living, composte da elementi ergonomici con spessori variabili tra 14 e 18 cm, e l’unione tra cabina e abitacolo, affidata a pannelli adeguatamente imbottiti. Degno di nota, sempre per ciò che concerne le cuscinerie, sono i nuovi poggiatesta, regolabili in altezza e molto automobilistici nella concezione.

I letti, dotati di reti a doghe, beneficiano di materassi in schiuma da 10 cm di spessore (matrimoniale posteriore) e 7 cm (basculante): il letto in coda, in particolare, è servito da una bocchetta del riscaldamento dedicata mentre l’accesso è garantito dagli appositi gradini inseriti nella parte terminale della penisola.

Da segnalare sono poi gli allestimenti di cucina e toilette, entrambi completi di un pregevole piano in pietra minerale acrilica abbinato a elementi funzionali e di arredo in acciaio inossidabile cromato.

Il soggiorno

La zona anteriore dell’abitacolo del Kea P 67 è dedicata al living: si compone di una semidinette a L (laterale 56×45, frontale 95×48 cm) affiancata da un divanetto laterale destro da 72/60×50 cm.

Tutte le sedute, servite da cuscinerie da 14 cm (17 per gli schienali), si trovano a 54 cm da terra e sono servite da un tavolo da 102/97×68 cm: dotato di rivestimento laminato antigraffio ed elegantemente bordato di bianco a richiamare il rivestimento dei pensili, il piano si trova a 78 cm dal pavimento lasciando a disposizione delle gambe degli occupanti una ventina di cm ed è opportunamente sorretto da una monogamba cilindrica Nuova Mapa completa di piano superiore traslabile onnidirezionalmente con movimentazione frizionata completamente nascosta all’interno dello spessore del piano del tavolo per una maggiore ergonomia.

Il living, che grazie alla partecipazione delle poltrone cabina, dotate di piastre girevoli e di fodere coordinate con l’allestimento può ospitare in sosta fino a cinque persone, è pensato per ospitare, in viaggio, quattro passeggeri: al fine di offrire adeguati spazi, la porzione laterale del divanetto sinistro è facilmente abbattibile liberando in questo modo i centimetri necessari a ospitare le gambe del quattro passeggero autorizzato in sede di omologazione.

La zona anteriore, inoltre, beneficia dell’illuminazione naturale fornita, oltre che dall’ampia vetratura anteriore della meccanica di base, da quella garantita dal sun-roof panoramico da 120×60 cm, inserito nel cupolino anteriore e apribile per un efficace ricambio dell’aria a cui si aggiungono una finestra Dometic DeLuxe da 90×50 cm inserita sul lato sinistro del veicolo e la finestra fissa della porta di ingresso, mentre molto ricco e scenografico si rivela l’impianto illuminotecnico, realizzato interamente a led e capace di offrire un gran numero di sorgenti luminose, con sette spot inseriti nel solo stampo del sottobasculante (di cui tre anteriori in fila pensati anche per la cabina di guida e quattro disposti a rombo per il living), due tubi night blue led inseriti sopra ai pensili ed efficacemente sottolineati da una superficie a specchio e altri tubi led bianchi collocati sotto ai pensili stessi come luci di lettura.

Lo stivaggio può contare su due pensili a soffitto, inseriti sotto al basculante: quello di sinistra, servito da un’anta da 97×32 cm, offre un vano utile da 89x23x45 cm, mentre quello sul lato opposto, più corto a causa della vicinanza della porta di ingresso, misura 47x25x35 cm e può contare su un’anta da 46×32 cm.

A questi spazi si aggiungono, poi, i già citati vani a giorno all’interno del cupolino, in cabina di guida (frontale 176x26x34 cm, laterali 84x26x48 cm), mentre altri stipetti sono disponibili nella parte inferiore. Se, infatti, la cassapanca frontemarcia è interamente dedicata a ospitare l’impianto idrico, con serbatoio e pompa dell’acqua, quella di destra, seppure parzialmente occupata dalla batteria dei servizi e dal caricabatterie, offre comunque la possibilità di stivare provviste e derrate alimentari. Accessibile tramite un portello superiore da 42×42 cm, la cassapanca offre infatti un volume interno complessivo di 58x42x38 cm, mentre quello realmente utilizzabile è di 58x18x38 cm.

La parte frontale del divanetto laterali sinistro, verso la cabina di guida, ospita poi, al proprio interno, i rubinetti di scarico del serbatoio dell’acqua potabile e la tubazione della canalizzazione dell’aria calda diretta verso la cabina di guida: entrambi questi elementi sono accessibili superiormente, rimuovendo un pannello sagomato da 29×11 cm.

Non manca, infine, una pratica presa a 220V inserita nella parte inferiore del divano laterale sinistro pensata per alimentare o ricaricare un computer portatile.

Sempre dal living, poi, è possibile sfruttare adeguatamente le potenzialità del vano tv: inserito a lato della porta di ingresso, accanto alla colonna frigo, il vano realizzato a giorno misura 49x47x16 cm, è completo di slitta estraibile con supporto orientabile e offre le classiche prese a 12/220V, tv e tv satellitare.

I servizi

Collocato centralmente, il blocco cucina a L si sviluppa lungo la fiancata di sinistra, appena alle spalle del living: sfrutta uno spazio di 93×56 cm (longitudinale) e 95×45,5 cm (trasversale) offrendo un pregevole piano in pietra minerale acrilica con bordo antigoccia da 30 mm di spessore collocato a 90,5 cm dal pavimento.

Completo di lavello circolare in acciaio inossidabile lucidato Can da 36 cm di diametro e 14 di profondità servito da un elegante rubinetto monocomando in metallo cromato e da una piletta di scarico maggiorata a 50 mm, il blocco cucina si caratterizza per la presenza di un piano cottura Dometic a sviluppo triangolare: dotato di coperchio in cristallo temperato con funzione di paraschizzi e parafiamma ad apertura frazionata, misura 49×49 cm, è realizzato in acciaio inossidabile e offre tre erogatori cilindrici da 60, 75 e 45 cm di diametro completi di accensione piezoelettrica integrata e collocati tra loro a una distanza misurata al centro di 21, 31 e 35 cm.

La parte interna della penisola del blocco cucina ospita poi il vano dedicato alla raccolta differenziata: accessibile tramite un apposito portello superiore cilindrico da 28 cm di diametro, ospita al proprio interno un contenitore cilindrico da 28×24 cm di facile estrazione.

L’aerazione può contare sull’abbinamento tra una finestra Dometic DeLuxe da 75×40 cm, la cappa aspirante, inserita alla base dei pensili superiori, e un potente oblò a tetto Fiamma Turbovent da 40×40 cm completo di elettroventola: allo stesso modo, lo stivaggio appare ampio e ben articolato.

La parte superiore del blocco cucina offre infatti un’anta da 94×32 cm all’interno della quale sono disponibili due vani, uno sulla sinistra da 55x38x33 cm (parzialmente occupato dal camino di estrazione della cappa aspirante a parete, 19x23x20 cm) e uno sulla destra diviso in una porzione superiore da 37x37x20 cm e in una inferiore da 37x37x17 cm. Sopra a questi, tra il pensile superiore e il tetto è disponibile un ulteriore vano a giorno da 95x38x18 cm dotato di bordo anticaduta cromato.

La cucina, che è completa di diversi utili accessori tra cui portaspezie e porta asciugamani e presine, vanta poi diversi spazi inferiori: sotto al fornello, in particolare, sono collocati il classico cassetto per le posate (40x40x10 cm), un secondo cassetto (40x40x10 cm) e un vano a L da 51x14x34 e 20x28x34 cm servito da un’anta a ribaltina da 47×33 cm. Proprio all’interno di questo stipetto, sulla sinistra, sono collocati i rubinetti sezionatori dell’impianto gas.

Diverse sono poi le possibilità di stivaggio all’interno della parte a penisola: accessibile tramite un’anta convessa da 62×68 cm, il vano si divide in una parte posteriore sottolavello da 63x43x31/17 cm, in una inferiore da 53x43x28/62 cm e in una ribaltina laterale destra da 38x11x 14 cm a cui si aggiungono due mensole da 36x9x17 e 36x9x45 cm inserite all’interno dell’anta stessa di chiusura.

Opposto al blocco cucina ecco il frigorifero Thetford N3000: con una capacità di 150 litri, è dotato di cella freezer separata, scelta automatica della fonte di alimentazione ed è sormontato da un vano da 43x53x48 cm servito da un’anta da 53×46 cm che, per una maggiore integrazione stilistica rispetto al frigo stesso, adotta un elegante rivestimento esterno nero lucido.

Sopra a questo vano è disponibile un ulteriore vano a giorno con sponda anticaduta da 54x57x18 cm, mentre a fianco al frigo, verso la porta di ingresso e proprio sotto al vano tv, i tecnici Mobilvetta hanno collocato due pratici cestelli estraibili da 28x10x24 e 28x10x40 cm.

 

Non manca, poi, un vano a pavimento: proprio di fronte alla cucina, infatti, una botola da 56×40 cm consente di accedere a un vano stampato in abs da 48x32x14 cm. Coibentato, è pensato per ospitare al proprio interno sei bottiglie eventualmente refrigerativi utilizzando le classiche “placche” da freezer.

L’illuminazione può contare su due spot led a soffitto, su un tubo da 90 cm inserito alla base del pensile superiore e su diversi tubi led che percorrono scenograficamente la spalliera del living, la parete laterale della toilette e l’intera colonna frigo. Presente, infine, una pratica presa a 220V.

A fianco al blocco cucina, verso la coda del veicolo, ecco una pratica porta scorrevole: utile per separare la zona notte dal resto dell’abitacolo, misura 186×63 cm ed è dotata di quattro eleganti pannelli in metacrilato traslucido fumé in gradi di assicurare al contempo luminosità e privacy all’ambiente posteriore, con la camera da letto e la toilette che sono rialzate di 14 cm rispetto al piano di calpestio del veicolo.

Accessibile tramite una porta scorrevole a serrandina da 187×60 cm, la toilette vanta un pregevole arredamento in legno e si sviluppa in un ambiente da 93×84 cm.

Servito da una finestra Dometic DeLuxe da 50×50 cm e da un oblò a tetto Fiamma da 28×28 cm completo di elettroventola, il locale offre, sulla sinistra, il classico wc a cassetta Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio asportabile da 18 litri mentre sulla destra è collocato il lavabo, realizzato in acciaio inox lucidato (diametro 26 cm, profondità 11 cm), servito da piletta di scarico da 50 mm, rubinetto monocomando in metallo cromato e inserito in un elegante e robusto piano in pietra minerale acrilica identico per stile e concezione rispetto a quello già illustrato per il blocco cucina.

Il bagno può contare su due specchi ad angolo da 33×84 e 32×101 cm a cui si aggiunge una porzione inclinata di 33×28,5 cm mentre lo stivaggio si affida a un pensile superiore (vano50x16x31 cm, anta 50×28 cm) e a diversi spazi inferiori.

Sotto al lavabo, in particolare, un’anta convessa da 68×44 consente di accedere a due stipetti da 37x38x14 e 37x38x38 cm affiancati, alle spalle del wc, da un vano a giorno da 50x11x21 cm.

Non mancano diversi utili complementi di arredo, mentre per ciò che concerne l’illuminazione, la toilette del Kea P 67 offre tre spot led a soffitto. Presente, inoltre, una comoda presa a 220V inserita a lato al pensile superiore.

Opposta alla toilette, la doccia indipendente è separata da un’elegante porta in metacrilato fumé semicircolare (168×56 cm) ed è interamente arredata in termoformato.

Collocata in prossimità del passaruota posteriore sinistro, misura 70x70x195 cm ed è completa di colonna attrezzata con pannello nautico che riprende lo stile del controsoffitto, miscelatore monocomando con erogatore a telefono, oblò Fiamma da 28×28 cm con elettroventola per l’evacuazione dei vapori, illuminazione a soffitto tramite sei led, pedana nautica in legno e piletta di scarico centrale maggiorata.

Zone letto e armadi

Situata in coda al veicolo, la camera da letto si sviluppa in maniera originale, fondendo i concetti del classico matrimoniale trasversale centrale con quello centrale nautico, guadagnando l’ottima capacità di stivaggio per il sottostante garage tipica della prima soluzione e la comoda accessibilità al letto della seconda proposta.

Separata, insieme alla toilette passante con doccia indipendente, dalla già citata porta scorrevole, la camera posteriore offre quindi un matrimoniale trasversale “a giro” da 186×137 cm.

Dotato di rete doghe e materasso in gommapiuma da 10 cm di spessore, il letto si trova a 105 cm da terra e offre un cielo utile di 82 cm potendo contare su una comoda accessibilità laterale garantita dalla presenza di due gradini ad angolo (56/70×54/25×18 cm e 111/65×30/42×15 cm), aspetto, questo, che abbassa la soglia di accesso a 72 cm.

Il letto servito da due finestre Dometic DeLuxe (posteriore 85×30 cm, laterale sinistra 85×55 cm), beneficia della presenza di un oblò panoramico Dometic MidiHeki da 70×50 cm e offre un allestimento elegante e curato.

Sono infatti presenti la classica testiera imbottita completa di doppia tasca portaoggetti in tessuto, due spot di lettura a led con collo orientabile, l’illuminazione notturna night blue led, le prese per 12/220V, tv e tv satellitare e diverse possibilità di stivaggio. Sopra alla testiera imbottita, è infatti presente un vano a giorno da 116x20x20 cm completo di sponda anticaduta sagomata, mentre la parete di coda ospita due pensili da 89x25x30 cm serviti da ante da 88×26 cm.

L’angolo posteriore sinistro, poi, è attrezzato con due mensole a giorno (31x17x21 cm) collocate sopra a un ampio comodino (72×30 cm con piano a 56 cm dal piano di calpestio dell’ultimo gradino): la fiancata sinistra, invece, è servita da una lunga mensola a giorno con bordo anticaduta (179x8x17 cm).

Il letto, dotato di bocchetta del riscaldamento dedicato, è collocato sopra al garage (accessibile dall’interno tramite un apposito portello da 56×82 cm) e a fianco all’armadio guardaroba: questo, dotato di illuminazione interna ad accensione automatica, misura 138x58x59/48 cm, è servito da un’anta da 120×50 cm ed è completo del classico bastone appendiabiti e, nella parte inferiore, dell’interruttore salvavita dell’impianto elettrico.

Sotto all’armadio, poi, il Kea P67 ospita la stufa Truma Combi 6, accessibile tramite un apposita anta frontale da 50×50 cm.

Altri due posti letto sono disponibili nella zona anteriore grazie al letto basculante: dotato di movimentazione elettrica Project2000 con pulsante di comando inserito all’interno del vano a giorno sopra alla colonna frigo, il letto scende in pochi secondi sopra la zona living e l’ingresso offrendo una superficie utile di 190 cm in lunghezza mentre la larghezza oscilla tra i 110 cm riscontrati alle estremità del letto e i 129 cm della parte centrale.

Facile da allestire, il letto scende fino a 136 cm da terra beneficiando di un cielo utile di 73 cm e lasciando sotto a sé un’altezza utile di 123 cm: è dotato di rete a doghe e materasso in gommapiuma da 7 cm, mentre non mancano il classico oblò a tetto Fiamma da 40×40 cm, due spot di lettura collocati sul lato sinistro, e diversi vani di stivaggio, tutti a giorno.

In particolare, sul lato sinistro sono disponibili quattro stipetti da 61x9x26 cm, mentre sul lato destro ve ne sono due da 53x12x25 cm. Tutti questi spazi sono fruibili solo con letto abbassato: in configurazione giorno, infatti, rimangono celati dalla presenza dei classici pensili sottobasculante.

Il letto discendente, che quando allestito va a occupare completamente la zona di ingresso, è poi dotato di tenda frontale di separazione e di rete anticaduta, pensate per offrire le necessarie privacy e sicurezza, mentre la collocazione laterale della vano tv, collocato a fianco al frigo, fa sì che questo sia accessibile e sfruttabile sia in configurazione giorno che in configurazione notte.

Dislocazione impianti

Dati tecnici

Mobilvetta Kea P67 
Dimensioni e posti
Tipologia Profilato
Dimensioni 738x235x280 cm
Posti omologati 4 (quinto posto opzionale con sovrapprezzo di Euro 610)
Posti letto 4
Posti frontemarcia con
cintura di sicurezza
4 (+1 contromarcia opzionale)
Autotelaio
Meccanica Fiat Ducato 35L cabinato con telaio ribassato Camping-Car Special e carreggiata posteriore allargata
Passo 403,5 cm
Sbalzo anteriore 94.8 cm
Sbalzo posteriore 239,6 cm
Motorizzazione base 2.3 Multijet – 130 cv Euro5
Motorizzazioni opzionali 2.3 Multijet TGV – 148 cv Euro5
3.0 Multijet Power 177cv Euro 5
Trazione anteriore
Accessori di serie ABS con EBD, Airbag guida, alzacristalli elettrici, vetri atermici, specchi retrovisori elettrici e con sbrinamento, fodere cabina coordinate, chiusura centralizzata con telecomando comprensiva anche della porta cellula, predisposizione autoradio, kit radica, ESP, Hill-Holder, Airbag passeggero, cruise control, climatizzatore manuale.
Massa complessiva a pieno
carico kg
3500
Massa dichiarata in ODM versione 2.3 litri 130 cv kg 3158
Portata utile kg 342
Scocca
Carrozzeria Pavimento composto da doppio rivestimento interno ed esterno in multistrato fenolico, coibentazione in styropor e piano di calpestio in tapiflex. Pareti autoportanti SEA con doppio rivestimento interno ed esterno in vetroresina, coibentazione in styrofoam, reti metalliche ad alta portanza affogate nello strato interno per sostegno dei mobili, ossatura perimetrale frontale e inferiore in resina bicomponente termoindurita, posteriore e superiore in legno. Tetto a curvatura diretta con raccordo sulle pareti laterali tramite binari in alluminio, coibentazione del tetto in polistirolo ad alta densità. Cupolino anteriore in vetroresina, calate e raccordi in abs. Bandelle inferiori in alluminio verniciato.
Spessori
pavimento/pareti/tetto mm
70/33/33
Garage Garage posteriore con vasca in alluminio mandorlato da 218/184x104x19 cm, larghezza massima 139 cm, altezza massima 123 cm. Accesso esterno tramite portello laterale destro da 112×93 cm servito da pistone a gas, accesso interno 54×80 cm. Coibentazione esterna tramite Trocellen CL1, illuminazione, riscaldamento e presa di corrente a 220V. Secondo portello laterale sinistro.
Porte e
finestre
Porta cellula Dometic con finestra fissa, oscurante plissettato, serratura di sicurezza a doppio aggancio e controstampo interno in abs, chiusura centralizzata con telecomando. Mantenimento tramite gancio a pressione. Zanzariera scorrevole Parapress interna. Accesso tramite un doppio gradino integrato in abs. Cinque finestre Seitz Dometic S4 DeLuxe apribili a compasso. Sun-roof panoramico da 120×60 cm integrato nel cupolino anteriore, un oblò Dometic MidiHeki da 70×50 cm a servizio del letto posteriore, due Fiamma da 28×28 cm con elettroventola per toilette e doccia, un Fiamma Turbovent da 40×40 cm in cucina, un Fiamma da 40×40 cm a servizio del basculante. Portelli di servizio Metallarte con telaio in alluminio verniciato e serrature di sicurezza. Totale aperture servizio n 3.
Impiantistica
Gas Vano esterno per due bombole da 10 kg con fondo in abs. Aerazione a pavimento, ganci fermabombole. Tre sezionatori inseriti alla base del mobile cucina.
Riscaldamento e boiler Riscaldamento e boiler Truma Combi 6 a gas posizionata sotto alla colonna frigo. Canalizzazione dell’aria calda attraverso 8 bocchette.
Elettricità Batteria supplementare opt. Trasformatore e caricabatteria NordElettronica NE186 installato all’interno del divano laterale destro. Pannello di comando NordElettronica con schermo lcd, tre presa a 12V, cinque a 220V. Illuminazione interna interamente a led con spot e luci scenografiche blu notturne, luce esterna e nel garage.
Acqua Serbatoio acqua potabile da 120 litri interno servito da pompa Shurflo TK 7, impianto con tubi in rilsan, innesti misti tipo John Guest. Rubinetti monocomando in acciaio inox, pilette di scarico inox, tubi scarico corrugati. Serbatoio recupero esterno da 110 litri coibentato e riscaldato con resistenza a 12V. Ec Thetford C260 con tazza girevole e serbatoio mobile da 18 litri, presa acqua esterna.
Prezzi e accessori
Prezzo base Euro 60.184 (comprensivo di IVA al 22%, FF).
Prezzo esemplare provato
Comprensivo di: motore 2.3 Multijet 148 cv (Euro 1.220); Tappezzeria Prestige (Euro 560).Totale veicolo in CamperOnTest Euro 61.964

Il nostro giudizio
Costruzione
Meccanica di base
Fiat Ducato 35L con telaio ribassato CCS, carreggiata posteriore allargata
Sicurezza
Tutto di serie: ABS con EBD, doppio airbag, cruise control, Traction-Plus, ESP e Hill-Holder.
Volumetria e masse
Passo lungo ma sbalzo posteriore vicino al limite consentito. Equilibrio pesi abbastanza corretto.
Scocca e materiali
Pareti SEA autoportanti con rivestimento esterno e interno in vetroresina, tetto a curvatura diretta con doppio binario in alluminio. Bandelle in alluminio verniciato, cupolino anteriore in vetroresina, calate e raccordi in abs.
Assemblaggio e rifiniture
Assemblaggio curato ed esente da imperfezioni, accoppiamento delle parti curato sia all’esterno che all’interno.
Componentistica
Finestre Seitz S4 DeLuxe, porta cellula Dometic, portelli Metallarte. Maxioblò Dometic, gran numero di oblò di cui ben 3 con elettroventola.
Impianto idrico
Serbatoio acqua potabile interno, pompa acqua Shurflo TK7, serbatoio di scarico coibentato e riscaldato. Tubi in rilsan e raccordi tipo John Guest. Rubinetti monocomando inox. Lavelli di qualità con scarichi maggiorati, peccato per l’assenza, di serie, dei sifoni.
Impianto elettrico
Batteria supplementare opzionale. Componentistica di qualità, pannello di comando di ultima generazione completo e facile da utilizzare, grande abbondanza di prese interne, illuminazione eccellente e completamente a led.
Gas
Vano per due bombole da 10 kg piuttosto ben realizzato, ma l’interruttore inerziale è solo opzionale. Abbastanza raggiungibili i rubinetti sezionatori, raggruppati sotto al blocco cucina.
Riscaldamento
Truma Combi 6 con 8 bocchette ben posizionate in tutto l’abitacolo, garage compreso. Migliorabile il posizionamento dell’erogatore a servizio del letto posteriore.
Mobilio e arredamento
Mobilio moderno e piacevole con alternanza tra tinte legno e inserti chiari. Ottima la qualità della componentistica, con maniglie in alluminio satinato, cerniere inox e pistoni a gas. Assemblaggio curato, paretine anticondensa imbottite per mansarda, living e matrimoniale posteriore, aerazioni anticondensa sia posteriori che superiori, mensole interne con bordo anticaduta, piani cucina e toilette in pietra minerale acrilica di ottima qualità.
Cuscini, materassi e tappezzeria
Cuscinerie comode, consistenti ed ergonomiche con rivestimento in Ecopelle Prestige. Materasso letto posteriore con spessori nella media, reti a doghe. Migliorabile il trattamento del materasso del letto basculante, non tra i più spessi.
In viaggio
Facilità di guida
Veicolo di dimensioni non eccessive, passo lungo ma sbalzo posteriore consistente, pesi concentrati sulla parte anteriore/centrale. Buona la visibilità frontale, visibilità laterale destra limitata. Altezza contenuta entro i 280 cm.
Comodità dei posti a sedere
Poltrone anteriori originali con braccioli e fodere coordinate, sedili dinette comodi ed ergonomici e con nuovi poggiatesta regolabili.
Panoramicità
Ottimale per chi viaggia in cabina di guida. Meno bene per i passeggeri posteriori che beneficiano della visuale sul solo lato sinistro.
Climatizzazione
Climatizzatore manuale solo opzionale. In inverno, data l’assenza dell’interruttore inerziale per l’impianto gas, ci si deve affidare al solo calore prodotto dalla meccanica di base e distribuito dalle bocchette a cruscotto.
In sosta
Living
Non è tra i più grandi in assoluto, ma è comodo, ergonomico e ben congegnato. Tavolo ampio e stabile, cuscinerie di qualità ben mantenute in sede. Trasformazione sosta/viaggio facile.
Letti
Matrimoniale posteriore ben realizzato, sufficientemente ampio e ben raggiungibile, aerato e illuminato correttamente. Peccato per la lunghezza utile, migliorabile. Letto basculante abbastanza ben allestito ma dotato di forma non sempre regolare.
In cucina
Blocco lineare ben realizzato, con piano in pietra minerale acrilica, lavello e fornello di qualità, frigo di ultima generazione, aerazione e illuminazione corrette, stivaggio ampio e ben organizzato. Buono il piano di lavoro centrale, disponibile in opzione il forno a gas.
Toilette
Bella e ben realizzata, sfrutta gli stessi materiali già visti per la cucina. Comoda nell’utilizzo, offre buone possibilità di stivaggio, illuminazione e aerazione ben pensate, fruibilità a persone anche di corporatura robusta.
Doccia
Indipendente, è ben realizzata, arredata con cura e completa di tutto ciò che serve.
Disimpegni e circolazione nell’abitacolo
Abitacolo ampio e ben organizzato, con ingresso centrale fuori dalle zone di transito obbligato. Buona la larghezza del corridoio, l’accesso ai servizi e ai letti. Attenzione ai due dislivelli presenti tra parte centrale (living, ingresso e cucina), cabina di guida e area posteriore. Accesso al letto posteriore pressoché ottimale.
Capacità di stivaggio
Piuttosto buona e ben organizzata grazie anche alla presenza di diversi vani a giorno. Migliorabile lo sfruttamento di alcuni spazi.
Gavoni e garage
Ampio e abbastanza regolare, è ben sfruttabile e ben attrezzato. Qualche perplessità solo sul fondo, in semplice alluminio mandorlato, che tende a flettere se caricato. Buono l’allestimento interno con riscaldamento, illuminazione, presa di corrente.
Gestione del veicolo
Capacità di carico e portata utile
Veicolo di dimensioni medio/grandi, finisce con il risentire inevitabilmente della ricchezza dell’allestimento e della costruzione curata. I 342 kg disponibili con motori da 2.3 litri e massa complessiva da 3.5 tonnellate obbligheranno a una certa attenzione nella scelta degli accessori e nel carico del veicolo.
Autonomia
Capacità serbatoi nella media della tipologia. Consumi elettrici limitati dall’illuminazione a led.
Facilità di manutenzione
Accessibilità organi meccanici originale. Per quanto riguarda la cellula, tutte le componenti sono facilmente accessibili.
Rapporto prezzo/prestazioni
Veicolo generoso, costruito con materiali di qualità e rifinito con cura, si colloca nell’affollato segmento di mercato dei profilati con basculante di fascia medio/alta abbinando stile, eleganza e originalità. Ottimo per l’uso in coppia, meno convincente per un utilizzo intensivo da parte dell’equipaggio al completo, il P 67 ha molto da offrire a un prezzo equilibrato e giustificato dal convincente livello generale dell’allestimento.

Legenda

Inadeguato
Da migliorare
Adeguato alla classe di costo
Buono, assicura fruibilità e soddisfazione agli utilizzatori
Eccellente, difficile trovare di meglio

Le valutazioni sono il risultato dell’analisi del veicolo fatta nel momento del test, alla luce delle informazioni disponibili sulle dotazioni di serie, e di quanto il mercato offre nello stesso momento e per la fascia di prezzo riferita al veicolo sotto esame.

Ci ha particolarmente convinto…

Partendo dall’aspetto esterno, la linea del nuovo Kea P appare personale, semplice e riuscita. Il profilo leggermente a cuneo, il cupolino anteriore ben profilato e capace di disegnare linee nette conferiscono carattere ben preciso a questo veicolo, rendendolo facilmente individuabile e riconoscibile. Allo stesso tempo alcune delle soluzioni estetiche sono figlie di una precisa tecnica costruttiva solitamente utilizzata su allestimenti di caratura decisamente elevata: oltre alla scocca autoportante System Evolution Assembly con coibentazione in styrofoam merita di essere citato e apprezzato il sistema di curvatura diretta del tetto che, evitando l’utilizzo dei classici cantonali, raccorda al meglio le fiancate slanciandone il profilo e rappresentando un deciso plus tecnico per ciò che concerne estetica, robustezza e resistenza agli agenti atmosferici.

La componentistica utilizzata è sempre di ottima qualità: porta cellula Dometic, finestre Dometic DeLuxe ultrapiatte di ultima generazione, portelli con telai in alluminio, pistoni a gas di mantenimento e serrature Easy Lock, bandelle in alluminio, cupolino in vetroresina, fanno infatti parte della normale dotazione di serie.

All’interno le ampie dimensioni garantite dalla lunghezza esterna vicina ai sette metri e mezzo sono sfruttare in maniera razionale, conferendo a ogni ambiente una buona organizzazione degli spazi con evidenti vantaggi per ergonomia e vivibilità. Il mobilio è bello e ben realizzato, con areazioni anticondensa e grande attenzione per le rifiniture, aspetti particolarmente evidenti nella zona servizi con blocco cucina e toilette capaci di proporre pregevoli piani in pietra minerale acrilica abbinandola a lavelli in acciaio inox lucidato. Si nota, sempre, una grande attenzione ai dettagli e alle rifiniture, curate e precise sia per ciò che concerne l’assemblaggio che la progettazione. Oltre a un corretto accoppiamento delle varie componenti, infatti, il Kea P 67 fornisce una confortante impressione di attenzione verso il comfort a bordo: illuminazione interna estremamente efficace e forse anche un po’ ridondante, grande abbondanza di prese a 12 e 220V per alimentare adeguatamente tutto ciò che l’equipaggio deciderà di impiegare a bordo, impianti correttamente realizzati, ben accessibili e organizzati in maniera logica e coerente, spazi di stivaggio coerenti con la mission familiare del veicolo, imbottiture di qualità e ricerca di una eleganza personale sono elementi comuni all’interno del veicolo.

L’aerazione è sempre molto curata: oltre a un gran numero di finestre e oblò, si segnalano infatti la presenza della cappa aspirante e del Turbovent a servizio della cucina mentre sia la toilette che la doccia sono dotate di pratici oblò a tetto con elettroventola per un veloce ricambio dell’aria. Sempre la toilette e il locale doccia appaiono molto ben allestiti: entrambe possono contare su dotazioni corrette, componenti di qualità e su un elegante controsoffitto in legno dedicato a ospitare l’illuminazione e gli oblò.

Le sellerie interne sono comode, ergonomiche ed eleganti, con living anteriore completo di nuovi poggiatesta automotive regolabili in altezza: le sedute sono comode, mentre il tavolo del living anche se non ampliabile e di dimensioni adeguate e beneficia dell’ultima versione di monogamba e di piano traslabile messi a punto da Nuova Mapa, con un sistema di blocco a frizione semplice e pratico da utilizzare ma incredibilmente stabile.

La camera da letto posteriore è comoda e ben allestita: la scelta di optare per un letto centrale trasversale, con doppio accesso frontale e laterale, regala all’ambiente un’ariosità superiore alla media. Il letto è facile da raggiungere grazie agli scalini laterali, sufficientemente ampi e ben segnalati dalle apposite luci marcapasso, mentre il garage sottostante offre dimensioni piuttosto regolari a garanzia di uno stivaggio facile da organizzare.

Il riscaldamento è potente e ben distribuito in tutto l’abitacolo, mentre il garage posteriore, ampio e regolare, si presta molto bene a ospitare le attrezzature sportive di tutta la famiglia. Il rapporto qualità prezzo, infine, è decisamente convincente, anche se il climatizzatore meriterebbe di essere proposto di serie.

Degna di nota è poi la dotazione di serie della meccanica, particolarmente completa sia per ciò che concerne il comfort (poltrone regolabili, alzacristalli elettrici, specchi retrovisori elettrici, climatizzatore, cruise-control) sia per la sicurezza (ABS con EBD, doppio airbag, ESP con Traction-Plus e Hill-Holder).

Riteniamo migliorabile…

La lunghezza prossima ai sette metri e mezzo sfrutta appieno le possibilità offerte dal Ducato Camping-Car Special con passo da 403,5 cm: nonostante il passo lungo, infatti, lo sbalzo posteriore è consistente, aspetto che obbliga a qualche cautela durante la guida e a un carico responsabile per ciò che concerne il garage posteriore onde evitare di peggiorare sensibilmente la motricità dell’avantreno.

A livello estetico, la coda rappresenta sicuramente l’elemento sicuramente più impattante, con uno sviluppo del quadro perimetrale e in particolare del paraurti posteriore piuttosto accentuato che, se da un lato rappresenta un forte elemento di family-feeling rispetto alle altre gamme di casa Mobilvetta, in particolare il Krosser, dall’altra non contribuisce a slanciare la coda del veicolo.

All’interno, l’impianto elettrico è ben accessibile e utilizza componenti di qualità: curiosamente, però, la batteria non è stata posizionata in un apposito alloggiamento realizzato tramite un decassamento del pavimento, come accade su diversi altri modelli del marchio toscano, ma è ospitata all’interno della cassapanca laterale destra in un apposito box, aspetto, questo, che riduce sensibilmente lo spazio sfruttabile in quel particolare vano. Per ciò che concerne l’impiantistica, decisamente curata, stona l’assenza dei sifoni a servizio degli scarichi delle utenze di cucina e toilette, anche se il percorso delle tubazioni di scarico cerca di simularne l’effetto. Inoltre, in assenza di uno scambiatore di calore, sarebbe auspicabile la presenza di serie di un interruttore inerziale (Monocontrol o Duocontrol CS) al fine di consentire l’utilizzo in marcia del riscaldamento Truma Combi. Sempre per ciò che concerne il riscaldamento, il posizionamento della bocchetta dedicata al letto matrimoniale posteriore appare migliorabile perché piuttosto vicino alla testa degli occupanti.

Il letto posteriore, molto comodo nell’accesso, meriterebbe però qualche centimetro in più in lunghezza: sempre in questo ambiente il bordo che compone la culla del letto meriterebbe di essere un poco più arrotondato per una maggiore ergonomia. Discorso differente per il letto basculante anteriore che, quando abbassato, va a chiudere completamente la zona di ingresso impedendo di fatto l’uscita dal veicolo: il letto, pur ben ambientato e rifinito, presenta dimensioni non particolarmente regolari, con larghezza variabile nella parte centrale posteriore, mentre al fine di mantenere una congrua altezza utile per il sottostante living, i tecnici Mobilvetta hanno optato per un materasso dallo spessore contenuto a soli 7 cm. Migliorabile, inoltre, anche la qualità dell’oblò a servizio del letto basculante, poco in linea con la ricchezza dell’allestimento. Il comando del letto, che sul prototipo provato era difficilmente raggiungibile a causa della collocazione prossima al soffitto, è già stato ricollocato in una posizione decisamente più comoda, alle spalle dello schienale del living anteriore.

In conclusione

Profilato di fascia medio/alta, il nuovo Kea P 67 è un veicolo dotato di diverse peculiarità particolarmente interessanti. A partire dall’aspetto esterno, personale, elegante e immediatamente riconoscibile, l’ultimo nato in casa Mobilvetta si distingue per una confortante qualità generale unita a una certa originalità stilistica e progettuale che si inserisce pienamente nella fortunata tradizione del marchio toscano, smarcandosi dalla concorrenza e offrendo un favorevole rapporto tra prezzo e qualità. Inserito in una fascia di mercato particolarmente combattuta, il nuovo arrivato, insieme ai fratelli P 63 e P 65 e alla serie ammiraglia Krosser ha il compito di rappresentare Mobilvetta all’interno della tipologia oggi regina del mercato, quella dei profilati con basculante, forte di una scocca di pregevole fattura che vede nella costruzione delle pareti autoportanti e nella concezione stessa del tetto, con curvatura perimetrale diretta, due jolly importanti e fortemente caratterizzanti. Costruito impiegando materiali e componenti di qualità, e assemblato con cura, il nuovo P 67 si colloca esattamente a metà strada nono solo tra i mansardati Kea M e gli integrali K-Yacht, ma anche tra questi e l’ammiraglia Krosser, a cui si ispira nello stile esterno e in alcune soluzioni tecniche. Dotato di un abitacolo ampio e capace di sfruttare oculatamente gli spazi disponibili distribuendoli efficacemente tra i vari ambienti, il P 67 si caratterizza per una pianta interna originale e probabilmente destinata a fare scuola perché capace di coniugare la capacità di stivaggio del classico garage con letto matrimoniale trasversale alla facilità di accesso e comodità di un classico letto centrale. L’ambiente posteriore, particolarmente riuscito, stupisce infatti per la sensazione di ariosità garantita dalle forme del mobilio, che sembrano aprirsi verso la coda del veicolo con forme morbide opportunamente sottolineate dall’illuminazione naturale fornita dall’abbinamento tra due finestre e il maxi oblò panoramico a tetto. Molto ben sviluppati sono poi i servizi, capaci di abbinare stile e funzionalità utilizzando componenti di estrema qualità e poco usuali in questa fascia di prezzo (su tutti il piano in resina acrilica minerale), mentre il living anteriore, seppur non tra i più ampi, può assolvere bene alla propria funzione accogliendo l’equipaggio in un ambiente elegante, curato e, ancora una volta, luminoso grazie alla presenza di un sun-roof di dimensioni davvero considerevoli. Qualche perplessità in più la generano, invece, i letti, con il matrimoniale posteriore che meriterebbe qualche centimetro in più in lunghezza e il basculante che, come purtroppo spesso capita in questo genere di realizzazioni, finisce per offrire dimensioni poco regolari andando, quando abbassato, a sfruttare interamente anche la zona di ingresso rendendo di fatto impossibile l’uscita dal veicolo.

Contatti e riferimenti del costruttore

Mobilvetta – SEA S.p.A.
Via Val d’Aosta, 4 – 53036 Poggibonsi – SI
Tel. 0577 99 511 – Fax 0577 995218 – E-mail: info@mobilvetta.it
www.mobilvetta.it

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Si ringrazia per la gentile collaborazione:  Mobilvetta – SEA S.p.A.

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