Pubblicato il 15/06/2010
Alberese ed il Comune di Grosseto hanno ospitato, presso una tenuta nel parco Naturale della Maremma, il IV Forum sul Turismo Enogastronomico, promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino. Il 4 giugno si è svolta una giornata di incontri e dibattiti, incentrata sulla realtà del turismo enogastronomico, che si è consolidato nonostante la crisi economica, dimostrandosi un mercato importante nel turismo europeo ed italiano.
Caravanbacci, storico concessionario toscano, ha preso parte al Forum per promuovere il turismo itinerante e sostenibile dei veicoli ricreazionali e offrire una conoscenza del territorio sempre migliore e indirizzare clienti e amici nelle strutture ricettive dove poter gustare i migliori prodotti enogastronomici locali.
La giornata è stata suddivisa in tre fasi. Durante la prima fase è stato presentato dal Censis l’VIII Rapporto dell’Osservatorio sul turismo del vino (Città del Vino/Censis Servizi). Dal rapporto, egregiamente presentato dal professor Tatis, emerge chiara la necessità, per consolidare la presenza in Italia di turisti particolarmente interessati ai vini e ai prodotti agricoli locali, di presentare un’offerta completa, articolata, coordinata e che sfrutti la comunicazione digitale al massimo. L’offerta italiana è caratterizzata da un’estrema frammentazione, da uno scarso coordinamento e da una disponibilità di risorse piuttosto bassa.
Tra i problemi più segnalati ci sono la mancanza di integrazione tra gli operatori turistici, l’insistenza del marketing territoriale, e la fragilità del tessuto imprenditoriale locale nel settore.
In quest’ottica diventa fondamentale la possibilità di aggregazione offerta da strutture come le Strade del Vino, ma risulta altrettanto fondamentale frenare la frammentazione e unire le forze per potenziare e coordinare la comunicazione e l’interazione fra i vari operatori turistici sul campo.
Il ruolo presente e futuro della comunicazione via internet è evidente per le possibilità che offre di raggiungere direttamente i potenziali turisti oltrepassando tutti gli intermediari. Anche in questo caso però nello spezzettamento dell’offerta troviamo più svantaggi che occasioni, poichè delle 154 Strade del Vino italiane, solo 100 sono attivamente presenti sul web e solo 40 rispondono alle email entro 48 ore.
Il dato, pur in crescita rispetto al passato, resta indicativo di quanto ampio sia il margine di miglioramento nell’interazione con l’utente della rete, fonte sempre più preponderante delle informazioni che ogni turista cerca prima di intraprendere il proprio viaggio.
La Regione Toscana, nella persona di Simone Tarducci, responsabile del settore Valorizzazione dell’Imprenditoria Agricola, ha illustrato alcune innovazioni legislative sostanziali, approvate dalla Regione, volte a semplificare le procedure per l’inizio dell’attività imprenditoriale nel settore dell’agriturismo e dell’agricampeggio.
Il ribaltamento della prospettiva è radicale: per iniziare un’attività agrituristica sarà necessaria soltanto una forma di autocertificazione e la compilazione di alcuni moduli on-line. Sarà inoltre possibile somministrare pasti anche ad ospiti non soggiornanti e verrà valorizzata la produzione alimentare locale attraverso l’implementazione della filiera corta. I gestori di agriturismo serviranno a tavola prodotti locali o reperiti quanto più vicino possibile all’interno della Toscana.
Viene semplificata notevolmente anche la creazione di aree destinate ad agricampeggio, snellendo le procedure con il sistema dell’autocertificazione e rendendo necessari alcuni requisiti come la presenza di una superficie di almeno 30mq e la disponibilità di elettricità ed acqua. E’ chiaro l’intento della Regione di stimolare finalmente il settore del turismo itinerante, inserendolo nel contesto agrituristico ed enogastronomico, un ambiente in cui il camper si trova perfettamente suo agio.
E’ altrettanto chiara e dichiarata la necessità di controlli severi e numerosi per controbilanciare la semplificazione delle procedure a monte.
La seconda fase della giornata ha visto la presentazione di alcuni esempi di cooperazione e coordinamento per la promozione di un prodotto turistico di alto livello che utilizzi le realtà e i prodotti locali come collante, insieme alla storia e alle attrattive ambientali e paesaggistiche, e la comunicazione, soprattutto attraverso la rete, per raccogliere un pubblico sempre più vasto e capace di scegliere. Gli esempi più significativi vengono dalle Strade del Vino spagnole, dal Consiglio Superiore dell Enoturismo e da un progetto europeo per la messa in rete delle città portuali del mediterraneo. Quest’ultimo progetto, denominato Odyssea, punta a comunicare al turista che viaggia in barca e non solo, tutte le informazioni necessarie sulle città portuali e il primo entroterra, e punta a farlo attraverso un software che interagisce con il popolare Google Earth, un portale web e una serie di applicazioni mobili per strumenti come telefoni cellulari e tablet.
Anche in questo caso è emersa la tendenza a coordinare le attrattive enologiche, gastronomiche, paesaggistiche, ambientali e culturali, raccogliendo risorse per presentare un prodotto completo, di livello elevato e all’avanguardia.
La situazione italiana è al centro della terza fase della giornata, con un dibattito a cui prendono parte molti rappresentanti di comuni, Strade de Vino e Città del Vino.
E’ evidente dagli interventi di tutti che la caratteristica frammentazione italiana è uno scoglio difficile da superare, anche perchè comporta una generale mancanza di risorse, ma è un passo fondamentale per innalzare la qualità dell’offerta ed evitare che il turismo enologico diventi una moda, o addirittura una moda passeggera, convogliandolo piuttosto in una tendenza a lungo termine che possa spingere un settore, quello turistico, in controtendenza rispetto alla crisi generalizzata
Coordinamento verticale e orizzontale, ottimizzazione delle risorse e soprattutto una maggiore interazione tra il settore pubblico, rappresentato da Città del Vino e Ministero del Turismo, e il settore privato con le Strade del Vino sono gli obiettivi comuni proposti nei vari interventi e rappresentano le basi sui articolare un consolidamento del prodotto enoturistico e imprimere una spinta alla comunicazione, soprattutto sui nuovi media.
Per evidenziare le potenzialità del connubio tra turismo enogastronomico e turismo itinerante, nel contesto del meeting di Alberese è avvenuta l’estrazione dei premi del concorso Gratta e Vinci la Toscana in Camper, promosso da Pleinair, dall’Associazione delle Strade dei Vini della Toscana e dalla Regione Toscana, in collaborazione con Caravanbacci. Il concorso si è rivelato un successo, con oltre 1500 cartoline inviate. Oltre 80 i premiati, 50 dei quali riceveranno l’iscrizione al Club del Pleinair; altri 30 avranno diritto ad un abbonamento annuale a Pleinair. Per 5 fortunati il premio consiste in un weekend in camper offerto da noi di Caravanbacci, mentre il vincitore assoluto riceverà un buono da 1000 euro per l’acquisto prodotti tipici toscani.