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PRO E CONTRO DI UNA SCELTA DI VITA

Riflessioni sull'utilizzo del camper

Come si usa il camper?

E' una domanda che ci dobbiamo porre non soltanto quando finalmente riusciamo a salire a bordo del nostro tanto sospirato veicolo, ma già prima, quando si inizia ad accarezzare l'idea di avene uno tutto per noi.

Infatti, tranne qualche eccezione - la quale, come sempre, non fa che confermare la regola: ad esempio chi lo utilizza per lavoro, come ufficio mobile o come punto di appoggio per trasferte impegnative - l'avere un veicolo ricreazionale motorizzato in senso lato significa mediamente essere coinvolti in una serie di implicazioni.
Proviamo ad esaminarle.

Luoghi comuni

Viaggiare in libertà: lo strumento consente scelte indipendenti, calendari su misura, rivoluzioni al programma anche all'ultimo minuto. Opportunità che a volte non vengono sfruttate appieno, a giudicare da certi assembramenti di molte centinaia di veicoli che sostano parete-contro-parete, negli stessi giorni e negli stessi posti.

Sostare dove si vuole: è lo stereotipo di tante campagne pubblicitarie. Come tale, a volte si rivela più teorico che pratico. Nella realtà, spesso ci si deve confrontare con impedimenti fisici: dimensioni, viabilità insufficientemente dimensionata, divieti più o meno specifici e più o meno legali. Altre volte, il traffico, gli orari, le situazioni impreviste rendono difficile, se non impossibile, raggiungere gli obiettivi che avevamo sognato. Resta, certamente, la consolazione, e comunque il grande vantaggio, di avere a bordo tutto il necessario per una sosta confortevole, una volta individuato il punto adatto.

Risparmiare sulle vacanze: non è detto. In realtà, chi dispone di un camper ha maggiori possibilità per il proprio tempo libero, ma se lo si usa poco, è meglio non fare troppi conti!

Vantaggi

Ridotta necessità di prenotare, pianificare, prevedere. Attenzione: ridotta, non nulla. Per avere buone probabilità di trovare una sistemazione soddisfacente, in certi periodi dell'anno e per certe località, una verifica preventiva è sempre consigliabile.

Disponibilità di un veicolo sempre pronto, attrezzato per le vacanze: questo consente di cogliere occasioni, anche brevi o brevissime, alle quali forse si sarebbe rinunciato se fosse stato necessario allestire 'armi e bagagli' ogni volta. Questo aspetto è particolarmente apprezzato da coloro i quali hanno la possibilità di rimessare il veicolo a casa propria o nelle immediate vicinanze.

Estrema fruibilità anche per brevi escursioni, sfruttando appieno una parte delle giornate di libere dagli impegni lavorativi e scolastici (i classici "ponti" dei Santi, dell'Immacolata Concezione, di Natale e Capodanno, di Carnevale, di Pasqua, del 25 Aprile, del 1° Maggio, del 2 Giugno, di Ferragosto), oltre, naturalmente, alle vacanze principali, di solito estive.

Possibilità di realizzare viaggi che per essere effettuati con altri mezzi di trasporto richiedono una maggiore preparazione, un maggior costo 'vivo' (i penottamenti), un maggior lavoro (trasportare, fare e disfare le valigie), un maggior disagio (soprattutto nel caso di viaggi lunghi, durante i quali si apprezzano in modo particolare le dotazioni di bordo che rendono il veicolo autosufficiente, come la toilette, la cucina, la possibilità di riposare).

Grandi capacità di trasportare attrezzature anche voluminose (sportive, fotografiche, per l'esterno, per il nostro hobby, e così via), disponendo sul luogo di vacanza di tutto quanto serve o di quanto ci fa piacere avere per viverla a fondo.

Svantaggi

Il costo iniziale d'acquisto è l'elemento più importante, che tarpa molti entusiasmi e causa lunghe riflessioni, indecisioni, tentennamenti, e a volte la rinuncia o il rinvio del grande passo.

Il costo annuo è il secondo dato da non sottovalutare, in quanto comprende le tasse di possesso, l'assicurazione, il costo del rimessaggio, la svalutazione del capitale investito.

Infne, la manutenzione periodica, preventiva e straordinaria, che richiede tempo ed impegno, oltre al costo. Il camper è un veicolo robusto, grazie alla sua derivazione commericale, ma anche complesso, data la presenza di impianti elettrici, idrici, di scarico, del gas, di riscaldamento. Dunque sono inevitabili controlli e verifiche, e in particolar modo sono sconsigliabili le lunghe soste di completa inattività, nocive a tanti componenti (pensiamo soprattutto alle guarnizioni, al rischio di ovalizzazione degli pneumatici, alla scarica delle batterie). Ultimamente, oltre alle manutenzioni programmate per la base meccanica, si stanno diffondendo anche quelle alla cellula abitativa, spesso a pagamento, che richiedono una visita al Concessionario, talvolta non proprio sotto casa.

Consigli

Evitare comportamenti estremisti, come il rifiuto totale e a priori delle strutture organizzate. Queste rappresentano approdi sicuri e confortevoli, dove elementi quali la custodia, i servizi e gli spazi comuni, le possibilità di approvvigionamenti energetici, idrici, alimentari ed altro rappresentano motivi di confort e di relax, che si contrappongono alle tensioni da sosta libera, durante la quale non abbiamo alcun diritto all'esterno del veicolo.

Dunque è questione di abitudini, di attitudini, di aspettative. Per una visita ad un borgo, ad una manifestazione, ad un evento, una sosta libera - se consentita - va benissimo. Mentre, ad esempio, per una vacanza balneare prolungata, è molto più indicato l'appoggio ad una struttura ricettiva, dove possiamo utilizzare le nostre attrezzature (sedie, tavolini, verande, biciclette o scooter, surf, barbecue, ecc.) senza patemi nè di occupazione abusiva del suolo, nè di attrarre attenzioni indesiderate.

Non consideriamo un "uso improprio" del camper la sosta in un campeggio, perchè spesso sono questi i periodi nei quali più ne sfruttiamo le tante dotazioni con le quali lo abbiamo impreziosito, e che ci consentono di godere a fondo il relax che la vita all'aria aperta sa regalare. Privi dello stress da ricerca del posto dove fermarsi, dai dubbi sulla sua adeguatezza, sulla sicurezza per veicolo, occupanti ed equipaggiamento.

Riconosciamo infine la straordinaria, impareggiabile versatilità del nostro veicolo: adatto per trasferte di lavoro, ideale per viaggi di piacere, eccellente per le vacanze di tutta la famiglia.

Riflessioni

Indubbiamente la sosta libera, intesa come il "parcheggiare il veicolo" in amene località più o meno turistiche, resta un'attrazione fondamentale.
Ma si tratta di una possibilità da praticare con attenzione, con misura, con discrezione, con rispetto. La predisposizione di ciascuno di noi ad approcciare le situazioni impreviste porta a reazioni differenziate, alle quali sarebbe consigliabile essere preparati.

Quando un Comune ha adottato dei deterrenti per disincentivare la sosta dei nostri veicoli - ancorchè forse illegittimi, come i divieti non motivati o specifici per i camper - è forse consigliabile scegliere una diversa destinazione. A meno che siamo animati da un sacro fuoco che ci spinge ad aprire polemiche, al limite anche giudiziarie, avviando percorsi a base di ricorsi, esposti e denunce: ma la nostra vacanza, che fine fa? Come già sperimentato sul campo, è il mercato che farà eventualmente cambiare opinione ed approccio a tali Amministrazioni Comunali, se non vorranno autoescludersi dal flusso finanziario che il turismo in camper produce. E che è, e sarà, in costante aumento.

Il futuro

L'evoluzione del settore, che ogni anno vede circolare un crescente numero di veicoli, stimola ogni giorno nuovi potenziali acquirenti con modelli, allestimenti, meccaniche ed accessori sempre più invitanti.

Ma anche qui, occorre valutare con attenzione le nostre esigenze e le nostre aspettative, e poi attrezzarsi di conseguenza. Una scelta sbagliata la si sconta poi sul campo, quando invece di divertirci in vacanza non ci resta che pentirci per un acquisto sbagliato.

E' in crescita anche l'offerta di strutture per la sosta, che varia da Paese a Paese, e che vede il nostro in sviluppo, anche se non ancora con il ritmo che lo straordinario aumento della domanda richiede e merita.

Il tempo, però, gioca a nostro favore: nessuno può negare che la disponibilità di spazi attrezzati sia oggi di gran lunga superiore a qualche lustro fa, e la tendenza vedrà le leggi di mercato avere la meglio, come sempre: l'offerta aumenterà, per rispondere alla domanda, e la competitività calmiererà i prezzi, punendo chi pensa di poter spennare in una notte l'incauto viaggiatore in camper, che cerca solo uno spazio sicuro per una sosta serena.


"Sei adatto al turismo in camper?"

In linea generale, il camper è uno strumento che consente di sviluppare il proprio desiderio di viaggiare, di essere un turista in grado di immergersi davvero nei luoghi che visita.

E' indicato per chi:

  • ha soddisfazione nello scoprire da solo luoghi mai visti
  • desidera sentirsi protagonista nell'ideare e realizzare la propria vacanza
  • ama poter cambiare programma quando lo desidera
  • non vuole avere degli orari da rispettare
  • non sente la necessità di un riferimento geografico preciso

Non è indicato per chi:

  • non ama gli imprevisti
  • desidera una vacanza organizzata da altri
  • ama essere servito
  • rifugge le novità, o le varianti in corso d'opera
  • si sente stressato se non sa dove dormirà la sera


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