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Viaggio dal 01/08/06 al 23/08/06

Km percorsi: circa 6350

 

Noi (di Bra in provincia di Cuneo): Livio e Daniela, con i figli Michela 14 anni e Mattia 9 anni.

Elnagh Doral del 2000

 

1 equipaggio di Cherasco (paesino in provincia di Cuneo) già ns compagni nel mitico viaggio a capo nord: Fabrizio e Fernanda con le figlie Federica 13 anni e Francesca 10 anni.

CI Petaso del 2000

 

Spese: Benzina EURO 980

           Autostrade (escluse quelle italiane) euro 43 (compreso il bollino per la Svizzera)

           Traghetto EURO 260

           Parcheggi e campeggi EURO 350 (di cui 140 a Londra)

           Entrate varie in castelli/gita in barca ecc. EURO 600

Cambio euro/sterlina per comodità contiamo 1.50

Rapporto km/miglia per comodità  contiamo 1.50  

 

Estate 2006 finalmente siamo riusciti ad organizzare il viaggio in Inghilterra e Scozia. Era una meta che ci mancava nei ns peregrinare in Europa e tante volte rimandata.

Si è rivelato un viaggio molto intenso, pieno e ricco, impegnativo come quello di capo nord  anche se i km percorsi sono decisamente di meno, ma per la maggior parte con guida a sinistra in città caotiche e single track con pendenze fino al 20%, uno di quei viaggi che quando ci pensi ti senti orgogliosa di averlo fatto. Il tempo è stato tipicamente inglese e poi tipicamente scozzese, ma d’altra parte eravamo pronti a questo.      

  

1° GIORNO martedì 01.08.06 (Partenza al pomeriggio sul tardi) Km 342

Partiamo alle 17,00 da Bra (CN) e raggiungiamo i ns amici a Cherasco. I gavoni sono pieni di generi alimentari (sappiamo quanto sia cara la Gran Bretagna) gli armadi contengono vestiti leggeri e pesanti, l’itinerario è studiato nei minimi particolari, quindi si può partire. Raggiungeremo Calais cercando di non pagare le autostrade francesi ed infatti ce la caveremo con 16.70 euro all’andata e zero euro al ritorno. Raggiungiamo Asti dopo esserci fermati una volta sotto una tettoia di una fabbrica chiusa per ripararci dalla prima grandinata incontrata,  da qui prendiamo la Torino/Piacenza da dove svoltiamo per la Gravellona Toce e incontriamo un’altra terribile e violenta grandinata che ci costringe a cercare riparo con una lunga coda di macchine in una galleria. Sappiamo di essere in multa, ma quando usciamo ci rendiamo conto di cosa abbiamo evitato: l’asfalto è bianco e i chicchi sono grossi come una grande nocciola: cominciamo bene!

Nei pressi di Milano ci fermiamo a fare cena guardando con apprensione il cielo nero, ma la temperatura è scesa quindi la grandine dovrebbe essere scongiurata e ripartiamo, paghiamo i 40 franchi svizzeri per le autostrade svizzere e andiamo a dormire nell’autogrill prima del Tunnel del Gottardo.

 

2° GIORNO mercoledì 02.08.06 (raggiunto Calais traghettiamo per Dover) Km 962

Al mattino partenza di buon ora con il seguente percorso: Basilea-Strasburgo-Mets-Arlon-Namur-Lilla-Dunkerque-Calais.(pagamento pedaggio dopo Strasburgo € 16.70)

Arrivo a Calais dopo cena per traghettare verso le 21.30 ora francese (in Inghilterra tiriamo indietro l’orologio di un’ora)

Traghettiamo con la P&O a Euro 147 anche se la Seafrance è più economica di 9 euro siamo molto stanchi e preferiamo anticipare la partenza di mezz’ora.

La traversata dura 1 ora e mezza circa. Arrivati a Dover ci ritroviamo in un mare di camion (non ne avevo mai visti tanti) usciamo dal porto e affrontando la famigerata guida a sinistra dirigendoci verso Folkestone. Alla prima rotonda torniamo indietro verso il castello di Dover a andiamo a dormire nel parcheggio P205 a pagamento dal lunedì al sabato in orario 9/17, gratuito la domenica e dalle 17 alle 19 (piazza di fronte alla birreria ‘The Castle’).

 

 3° GIORNO giovedì  03.08.06 (Canterbury e arrivo a Londra) Km 147

Al mattino proseguiamo verso Canterbury cercando di prendere confidenza con le rotonde (roundabout). Facciamo benzina a Dover e a Canterbury posteggiamo per la somma di 5 sterline nel parcheggio dei Coaches (bus) vietato per la notte. Piove, quindi ci armiamo di ombrelli e raggiungiamo la cattedrale che visitiamo con la somma di st. 14.50 (biglietto famiglia) Bellissime le vetrate. Mangiamo al Mc Donald e bighelloniamo tra i negozi grandi e piccoli tra le belle case a graticcio, Dobbiamo rinunciare alla gita in barca sui canali perché continua a piovere , visitiamo una vecchia casa , la Conquest House, dove il simpatico proprietario del negozio di antichità lì insediato, ci racconta una strana storia di fantasmi.

Gli uomini fanno tappa in  una birreria tipica e poi si parte per Londra.

Arrivati a Londra seguiamo ubbidienti il mitico zio Tom (il tom tom go dei ns amici) che ci porta al campeggio ‘Crystall Palace’ addentrandosi in città. Ci vuole circa un’ora nel traffico assoluto per sentirci dire che non c’è posto se non per una notte sola, quindi gentilmente ci prenotano due piazzole all’ ‘Abbey wood camping’ e facciamo marcia indietro ributtandoci nel traffico diventato ancor più caotico. Dopo un’ora di code e rallentamenti arriviamo al campeggio che è molto più in periferia, ma comodissimo al centro con mezzi pubblici frequenti e a portata di mano. Intanto il tempo si è messo al bello e ci rilassiamo fuori dal camper sotto alberi secolari.

 

4° GIORNO venerdì 04.08.06(1° giorno a Londra) Km 0

Questa mattina paghiamo il campeggio per quattro notti (€ 139) e facciamo la tessera al Caravan Club che da diritto ad un forte sconto sui campeggi associati (che comunque sono molto cari) ed anche a vari sconti su entrate in castelli ecc. Riusciremo ad ammortizzare la tessera molto presto.

Prima di partire per Londra incontriamo altri ns amici di Bra che si trovano nello stesso campeggio ormai da due giorni. Ci danno indicazioni utili. Il treno si prende alla stazione a 10 minuti di cammino dal campeggio, tale treno ci lascia in centro di Londra (Charing Cross o London Bridge) da li poi si prosegue in metro. Il biglietto è unico per treno ,metro e bus a due piani per tutta la famiglia e per tutto il giorno al prezzo di sterline 13 circa (5.40 gli adulti + 1 i bambini).

E’ possibile fare i biglietti per più giorni, ma attenzione la data viene indicata sugli stessi e non si potranno utilizzare in giorni diversi da quelli.

Tempo nuvolo, ma senza pioggia

Oggi visitiamo:

-          Cattedrale di Southwark  nei pressi della quale vi è il tipico mercato ortofrutticolo (Borough Market) sotto i pilastri della ferrovia risalente al 1276. Nelle vicinanze vi è anche il London Dungeon nelle segrete di Londra dove viene ricostruito l’atmosfera sanguinaria e cruenta dell’Inghilterra del medioevo

-          Monument :colonna dorica in memoria dell’incendio del 1666 provvista di scala interna per il raggiungimento della cima da cui si gode un bel panorama (mt 61.5)

-          London Bridge

-          Tower bridge : caratteristico ponte sul Tamigi di epoca vittoriano che con il Big Ben è il simbolo della città stessa. L’abbiamo immortalato su più foto di notte e di giorno

-          Tower of London: (£ 43 biglietto famiglia) fu carcere, zecca, camera del tesoro e fortezza militare mai espugnata, vi sono conservati i gioielli della corona. Abbiamo fatto le foto di rito con le guardie della regina e con i beefeaters. Qui abbiamo consumato il ns pranzo a base di panini casalinghi.

-          Houses of Parliament :uscendo dal metro bellissimo colpo d’occhio sugli edifici del parlamento, stupenda la clock tower del Big Ben famosa in tutto il mondo

-          Westminster Abbey : bella e imponente , vi avvengono tutte le incoronazioni , vi sono le tombe di molti sovrani e uomini illustri tra cui Shakespeare . Soffitti stupendi con lavorazioni a ventaglio.(ingresso famiglia £ 22)

-          Harrods mega lussuosi magazzini di proprietà di Al-Fayed della serie guardare, ma non comprare. Pieno zeppo di donne arabe velate cariche di pacchetti, accompagnate all’entrata da lussuose auto. Vi troviamo addirittura un altarino in memoria di Diana e Dodi. Oggi chiude alle ore 21,00.

 

5° GIORNO  Sabato 05.08.06 (2° giorno a Londra) Km 0

Tempo sole e caldo

Oggi visitiamo:

-          St. Paul’s Cathedral : il più grande edificio religioso di Londra la cui cupola è visibile da molte parti della città.

-          Buckingham Palace : residenza Londinese della famiglia reale. Il cambio della guardia inizia alle 11.15 , ma noi ci arriviamo più tardi giusto per vedere ancora le guardie in alta uniforme a cavallo e la banda . Molto suggestivo. Pranzo con panini in piedi mentre attendiamo la fine del cambio della guardia.

-          St.Jame’s park : bel parco di Londra dove facciamo delle foto con dei vecchi reduci di guerra in divisa pieni di medaglie.

-          Portobello road : mercato di oggetti usati e antiquariato che si svolge  al sabato (cioè oggi) ci siamo distrutti i piedi a girare ore per bancarelle

-          Piccadilly Circus la più nota piazza di Londra molto fotografata circondata da negozi e grandi magazzini. Segnaliamo il Lillywhites dove abbiamo fatto spese pazze a prezzi spaventosamente convenienti.

-          Covent Garden zona molto animata di Londra. Vi arriviamo all’ora dell’happy hour ed è piena di gente, alcuni negozi sono ancora aperti , nei pressi c’è la Royal Opera House.

-          Tower Bridge di notte dove mangiamo il ns primo fish and chips, scattiamo foto alle rive illuminate del Tamigi.

-          Trafalgar square  piazza bella e animatissima. Mai viste tante Limousine insieme, piene di gente in festa. 

Torniamo al camper stremati, con i piedi a pezzi

Segnaliamo che nei Pub dove si servono alcolici non sono ammessi i ragazzi al di sotto dei 18 anni anche se accompagnati. In Portobello Road i nostri figli avrebbero dovuto attendere seduti fuori sui gradini esterni.

 

 6° GIORNO domenica 06.08.06 (3° giorno a Londra) Km 0

Tempo sole e caldo

Oggi visitiamo:

-          Madame Tussaud’s museo delle cere : museo famoso in tutto il mondo con personaggi vecchi e nuovi. Stanza degli orrori con attori veri che terrorizza Michela e Mattia. Entriamo dopo un po’ di coda con biglietto per gruppi (siamo riusciti ad assoldare altre persone per fare un gruppo di 10 ) e usufruendo di uno sconto prendiamo insieme anche i biglietti per la ruota panoramica per la cifra spaventosa di 107 sterline a famiglia.

-          La casa di Sherlock Holmes in Baker street oggi museo.

-          Pranzo con i soliti panini casalinghi nel bellissimo Regent’s Park dove incontriamo scoiattoli e aironi.

-          Ruota panoramica : London eye. Anche qui facciamo un po’ di coda, ma ci ripagano gli stupendi panorami che possiamo ammirare da una considerevole altezza. Da qui prendiamo finalmente i famosi bus a due piani per tornare alla stazione e riprendere il treno.

 

Conclusioni: Londra è una città stupenda piena di vita e di gente di razze culture e stile di vita diversi. Un giorno in più non ci sarebbe stato male c’erano ancora parchi e vie piene di negozi come Oxford  street da visitare, tutti i musei da vedere ma abbiamo ancora molto da fare e dobbiamo proseguire con l’itinerario.

Comunque è una città in cui tornare e non vedo l’ora.

 

7° GIORNO lunedì 07.08.06 (Cambridge e arrivo a York) Km 358

Al mattino partenza per Cambridge, il tempo è nuvoloso, vi arriviamo a metà mattina e cerchiamo un posteggio che troviamo lungo il canale in Chesterton Lane , a pagamento per un massimo di due ore e vicino al centro.

Anche qui ci sarebbe la possibilità di fare un giro sui famosi canali, vi sono studenti impegnati in questo lavoro, troviamo anche un italiano che vuole convincerci, ma avendo solo due ore preferiamo passeggiare per le vie della città in mezzo ai tanti college.

Visitiamo il Trinity college (£4.90 a famiglia).

Sbirciamo nel refettorio  e ci piace molto immergerci nell’atmosfera per quanto possibile, in quanto non tutte le parti del college sono visitabili. Sforando un po’ dalle due ore torniamo al camper e cerchiamo un posto per mangiare.

Arriviamo a York che è pomeriggio inoltrato. Avevamo letto in alcuni itinerari che alcuni equipaggi avevano dormito nel supermercato della Tesco aperto 24 ore su 24, ma quando vi arriviamo due equipaggi stanno appena andando via ,avendo già visitato la città, e ci dicono che hanno avuto la visita dei vigili che hanno preso le targhe vietando la sosta notturna. Il parcheggio provvisto di navetta ha la sbarra ai due metri quindi facciamo un giro in York . Troviamo per puro caso, proprio sotto le mura, un centro sportivo (Barbican centre) chiuso e in decadimento, ma con un bel parcheggio. Chiediamo ad una signora che è a spasso con il cane la quale ci dice che a volte alcuni camper sostano li e che la zona è tranquilla. Quindi cena e a spasso per la città che troviamo bellissima. La cattedrale è enorme e spettacolare , la zona pedonale elegante e i vicoletti molto caratteristici pieni di case a graticcio ben tenute e curate. La via segnalata come più pittoresca è la Shambles, viuzza stretta e corta di case a graticcio antiche.  Sulla piazzetta di fronte alla cattedrale c’è una vecchia birreria che è un vero gioiellino, gli uomini ne approfittano mentre noi stiamo fuori con i bambini.

 

8° GIORNO martedì 08.08.06 (York, Castello di Durham e Vallo di Adriano) Km 251

Oggi torniamo a vedere York di giorno. C’è il mercato, bighelloniamo tra bancarelle e giriamo per negozi. E’ una città vivibilissima e il tempo accompagna. Ce la godiamo appieno, pranzo con Fish and Chips portati sul camper e si parte subito per il castello di Durham.

Giungiamo nel paesino carino e troviamo un posteggio molto in salita nei pressi della North Road, 60 pence all’ora max 2 ore. Visitiamo il castello e il college all’interno dello stesso (£12 biglietto famiglia), la cattedrale solo dall’esterno. La visita è interessante, il college  è molto esclusivo. Giretto in paese e partiamo alla volta del Vallo di Adriano. Gli itinerari scaricati da Internet ci avevano avvertito di non perdere troppo tempo con il Vallo di Adriano, ma noi ci vogliamo provare. Andiamo quindi verso Hexam (A 68) trovando una zona delle meno popolate, poche case, tante pecore e molti muretti di pietra che dividono i prati. La strada non molto larga è un sali scendi continuo, il tom tom ci fa passare per una stradina che si inerpica sulla collina, molto bella e molto stretta, e continuiamo ad andare avanti senza vedere niente. Ci fermiamo e Fernanda chiede ad alcune persone che di fianco alla strada stanno camminando dove sia il Vallo. Ci siete sopra!! Le rispondono. In poche parole la parte meglio visibile di cosa resta del famoso Vallo (muretto costruito dai romani per preservare il regno dalle invasioni barbariche) si trova verso Glagow. Noi ne vediamo un piccolissimo pezzo che non riusciamo neanche a fotografare poi decidiamo di non deviare troppo dall’itinerario e dato anche che il tempo intanto si è guastato (pioviggina e fa freddo) cerchiamo un campeggino e troviamo il Border Forest Caravan Park ad Ottemburn (£15.50 per una notte)  doccia , pappa e nanna.

 

9° GIORNO mercoledì 09.08.06 (Abbazia di Melrose e Edimburgo) Km 75

Oggi vogliamo raggiungere e forse anche visitare Edimburgo. Attraversiamo il confine con la scozia passando attraverso una bella strada panoramica in una zona sempre poco abitata. Foto di rito sotto la scritta Scozia  e poi passiamo davanti all’Abbazia di Jedburgh , ma ci fermiamo a quella di Melrose poco più avanti. Non essendo ancora l’ora di apertura (9.30) visitiamo solo da fuori quello che resta dell’antica chiesa. Sono solo resti, ma belli e caratteristici. La giornata che era cominciata con un bel sole si rovina un po’, entriamo nel campeggio Mortonhall di Edimburgo, ci sistemiamo e durante il pranzo inizia a piovere(£ 22 per una notte con attacco luce) . Una cosa che vogliamo segnalare è che in questo campeggio non si può pagare per più di una notte. Ogni giorno assegnano una nuova piazzola. Non abbiamo capito questo sistema, ma per noi è andato bene in quanto è stata sufficiente una sola notte. Prendiamo il Bus nr. 11 davanti al campeggio (giornaliero £ 2.30 adulti e £ 2 bambini) e ci troviamo nella via principale di Edimburgo dopo circa mezz’ora di viaggio. Il tempo è variabile e ci regala nuvole spettacolari intervallate da cielo sereno, ma il freddo è veramente pungente. Segnalo le sterline in banconote che sono diverse da quelle inglesi. Cercate di non riportarvele a casa o in Inghilterra perché nessuna banca ve le cambia.

Scendiamo dal pullman in Princess Street e veniamo letteralmente travolti da una folla incredibile, suoni di cornamuse,  autobus a due piani che sfrecciano da tutte le parti e vediamo i primi gonnellini… Direi una città vivissima e bella con in corso il fringe festival (festival degli artisti di strada). Decidiamo di salire al castello senza rinunciare prima  a fare shopping in alcuni negozi tipicamente scozzesi, poi giriamo nella bellissima Cockburn street e giungiamo finalmente a metà della Royal mile nei pressi della chiesa di st. Giles. Prendono il nome di Royal Mile alcune strade in ininterrotta successione che vanno dal palazzo reale di Holyroodhouse al castello. Impossibile non fermarci ad ammirare i bravissimi artisti di strada presenti in ogni angolo e arriviamo a prendere i biglietti giusto in tempo per le ultime entrate. Utilizziamo a questo proposito un buono sconto della tessera del Caravan Club che ci fa risparmiare veramente molto (adulti £10.30 bambini £4.50, ma noi paghiamo solo £14.80 a famiglia in quanto ci hanno scontato interamente un adulto e un bambino). Visitiamo il castello , vediamo i gioielli della corona e alle 18 meno un quarto cominciano a chiudere le varie parti e alle 18 siamo fuori.

Nel mese di agosto vi è il militay Tatoo tutte le sere nella piazza del castello (impossibile trovare i biglietti per 8 persone, ma lo sapevamo già) si tratta di uno spettacolo di cornamuse e bande militari molto famoso in scozia data anche l’amore per le tradizioni degli scozzesi. Notiamo i controlli minuziosi della Police , persino i tombini vengono aperti e scopriremo il giorno dopo dello sventato attentato: 5 aerei dovevano partire da Londra carichi di terroristi per poi precipitare negli USA .

Torniamo sui ns passi e cerchiamo di visitare il Mary King’s Close, camminamento in cunicoli sotto la Royal Mile con tanto di guida in italiano e apparizione di fantasmi e personaggi del passato. Purtroppo i biglietti sono tutti prenotati e vi è posto solo il giorno dopo. Peccato sarà per la prossima volta!!!

Girovaghiamo ancora tra gli artisti e poi cerchiamo un Burger king per scaldarci e per mangiare.

Dopo cena saliamo alla Calton Hill : la collina che fa da sfondo a Princess Street ,per attendere il buio, vedere il tramonto e la città accendersi di luci..

Molto soddisfatti torniamo a prendere il bus che si fa aspettare un po’ e torniamo al campeggio  

 

10° GIORNO giovedì 10.08.05 (Rosslyn chapelStirling -Pitlocry) circa Km 100

Prima tappa di oggi è la Rosslyn chappel a pochi chilometri dal campeggio nel villaggio di Roslin. Seguendo sempre il buon Tom tom in un attimo siamo nel parcheggio della cappella che è ancora vuoto. La cappella (quella del codice da Vinci tanto per intenderci) fuori è tutta impalcata per preservarla dalle intemperie e lascia un po a desiderare, ma dentro si riscatta completamente (£ 7 per gli adulti free i bambini). E’ bellissima , ricca e piacevole, carica di bassorilievi e di motivi floreali. Le due colonne sono una favola soprattutto quella dell’allievo , la Prentice Pillar (tant’e’ che il maestro quando la vide uccise l’apprendista per gelosia  in quanto conscio di essere stato superato in bravura). Dobbiamo tornare al campeggio perché ho perso l’orologio e torno a cercarlo (lo troverò poi sul camper) e quindi perdiamo un po’ di tempo. Mangiamo pranzo nei pressi di un negozio subito prima del campeggio. Ripartiamo con meta finale Pitlochry. Prima passiamo per Stirling per visitare il castello anche solo da fuori. Troviamo il castello in cima al paese e non ne sfruttiamo il parcheggio a pagamento ma cerchiamo un posto più in basso non senza difficoltà. Decidiamo di lasciare il camper in un parcheggio  lungo la strada e camminiamo in salita fino al castello. Quest’ultimo è situato in una bella posizione da cui si gode di un bel panorama. Riscendendo visitiamo la bella chiesa dal tetto in legno  Holy Rude Church  e facciamo un giretto in paese. Riprendendo la strada passiamo vicino al Wallace Monument (torre neogotica eretta in onore dell’eroe scozzese) Ci fermiamo ancora per strada nel paesino di Bridge of Allan per cercare una piccola birreria dove vi dovrebbe anche essere la produzione. La troviamo , ma la produzione è stata spostata in un altro paese. Si degustano varie birre e si fanno acquisti nel tipico locale e finalmente nel tardo pomeriggio arriviamo e Pitlochry e posteggiamo nel bel parcheggio, a pagamento solo di giorno, davanti alla biblioteca. Ci sono altri mezzi e dormiremo qui. Giretto in paese ormai deserto, ma veramente piacevole con ancora alcuni negozi aperti. È stata una giornata di sole e gli ultimi raggi illuminano i tetti neri delle casette bianche tutte in fila nella via principale. Questa è una zona interessante, località di villeggiatura , teatro di battaglie violente (rivolta degli highlanders 1689), e zone adatte per la pesca, con passaggi di salmoni. Troviamo un tipico campo da minigolf su erba come un vero campo da golf ,passeggiamo fino alla stazione e andiamo al supermercato a fare la spesa. Al ritorno notiamo un cartello che pubblicizza in un hotel una tipica festa alla sera. Chiediamo informazioni e ci dicono che è free, per clienti ed esterni. Quindi mangiamo cena sul camper e torniamo alla sera ad assistere ad alcuni canti e balli tipici con tanto di cornamuse e bel ragazzo scozzese in kilt.

 

11° GIORNO venerdì 11.08.05 (Distilleria ,Castello di Blair e arrivo sulla costa occidentale) circa Km 351

Questa mattina tempo incerto che si tramuterà in una bella giornata di sole. Per prima cosa visitiamo la Distilleria di Pitlochry che si trova a pochi minuti di camper dal parcheggio. Alla Blair Atholl Distillery abbiamo una guida tutta per noi che parla solo inglese, ma cerca di parlare adagio e attende che chi capisce nel gruppo spieghi agli altri (£ 4 per gli adulti free per i bambini vietato l’ingresso sotto gli 8 anni). E’ molto interessante e alla fine compresi nel biglietto ci sono due o tre assaggi di wisky, anche abbondanti visto che siano al mattino di buon ora. Facciamo acquisti e ci dirigiamo al castello di Blair. Ve ne consiglio la visita interna in quanto è riccamente arredato. Anche l’esterno merita una visita con i suoi giardini e il suo bosco (£ 18.50 biglietto famiglia). Ad una data ora il classico suonatore di cornamusa suona davanti al castello in uno scenario veramente coreografico. Incontriamo nel parco cervi pony e le classiche mucche scozzesi.

Torniamo al camper per il pranzo nel bel parcheggio (vietato per la notte) e poi finiamo la visita esterna verso le tre del pomeriggio. La ns prossima meta sono i paesini tra Fraseburg e Nairn , dobbiamo tenere presente che gli highland games a cui possiamo assistere sono quelli di John O’Groats e dobbiamo calcolare di arrivarci per il 13.08. tralasciamo quindi il Loch Ness , che rifaremo dopo e tornando verso Perth attraversiamo con fatica Aberdeen decidendo di fare la costa fino a John O’Groat. E’ in questa parte di costa che incontriamo i campi da golf più spettacolari situati in posizioni stupende sul mare. Dopo Fraserburgh iniziamo ad incontrare la prima vera Single Track ,strade molto strette ad una sola corsia con frequenti ‘passing place’ : piazzole per fermarsi e far passare le auto che provengono del senso opposto. I paesini che abbiamo indicato sulle guide sono Cromie, Pennan , Portsoy, Sanded, Cullen, Findochty, Portknockie. Purtroppo però non tutte le strade di accesso a questi paesi sono consigliate ai camper , quindi Crovie lo scorgiamo da lontano (trattasi di una unica fila di case sul mare) e a Pennan non scendiamo. Subito dopo Pennan troviamo una discesa al 20% che ci fa avvicinare al mare , prima di risalire (pendenza al 17%) troviamo l’accesso alla spiaggia. Ci ritroviamo in un posto stupendo, una piccola baia sul mare circondata da rocce. Ci siamo noi , due camper sloveni e una roulotte. Conosciamo i ragazzi Sloveni, che incontreremo più volte in seguito nel viaggio e parliamo con il signore scozzese della roulotte. Quest’ultimo è qui da più giorni e ci assicura che la marea non arriva fino ai camper. L’aria si fa veramente fredda e mentre noi ci imbacucchiamo (ci sono 10 gradi) alcuni ragazzi sloveni si cimentano in un bel bagno lasciandoci a bocca aperta. Alla sera scende il buio più totale.  I gabbiani smettono di gridare e il mare in questo silenzio assoluto diventa assordante tanto che alla notte facciamo fatica a prendere sonno, sembra che le onde ci entrino nel camper.

 

 

12° GIORNO sabato 12.08.06 (paesini costieri e arrivo a Jhon O’Groats) Km 339

Al mattino dopo aver affrontato la salita al 17% sembra che la strada (costaltrail west) migliori leggermente rimanendo comunque quasi sempre single track. Continuiamo a visitare i vari paesini costieri indicati sulle guide fino a giungere a Fochabers. Percorriamo cioè la B9031 e incontriamo  in successione Macduff, Banff, Whitehills, Portsoy, Sanded, Portknockie. Per ogni paese facciamo un giro al porto con il camper , scattiamo qualche foto  e via.  A Sanded segnaliamo una bella spiaggia , a Portknockie cerchiamo il punto panoramico ‘Bow fidlle rock’. Compriamo del pesce in una pescheria in un altro paesucolo di nome Buckie (risulterà poi un ottimo acquisto) e arriviamo a Fochabers dove facciamo un giro al centro visitatori della fabbrica di martellatine denominato Baxter village. Mangiamo sulla strada e proseguiamo. Facciamo tappa davanti alla cattedrale in rovina di Elgin per alcune foto e poi   attraversando Nairn,essendo sabato pomeriggio, ci capita di imbatterci in due matrimoni dove le donne sono elegantissime e  gli invitati uomini ,compreso lo sposo,  sono tutti in gonnellino.

Seguiamo sempre la costa verso nord. Incontriamo a Golspie il castello di Dunrobin , ma non lo visitiamo (peccato ripensandoci un salto ce l’avrei fatto) e ci fermiamo in una piccola tea room lungo la strada. Vogliamo fare l’esperienza del te inglese, ma veniamo accolti da due signore tipicamente inglesi , o meglio scozzesi di una freddezza glaciale che ci servono un misero te e sembra abbiano fretta di chiudere. Per la sera arriviamo a John o’ Groats e dopo aver fatto un giro nel paese (se così si puo’ chiamare) decidiamo di andare a dormire al Duncansby Head. Arriviamo e troviamo altri camper sotto il faro. Ci sistemiamo per la notte e brindiamo per l’arrivo nel punto più estremo della Scozia (lo sappiamo che in effetti e Dunnet head)

Fa veramente freddo tira vento e pioviggina in modo fastidioso e siamo attorniati dalle pecore, ma quando scende il buio e bellissimo vedere i tre fari che illuminano il mare: quello che abbiamo a fianco , quello sulle Orcadi davanti a noi e quello di Dunnet Head.

Segnaliamo che al nord il prezzo del carburante raggiunge  £ 1.05 al litro, consigliamo quindi fare il pieno più a sud.

 

13° GIORNO domenica  13.08.06 (Dancansby head John O’Groats highland games Dunnet head Dunnet beach) Km 35

Questa mattina il tempo è peggio di ieri. Attendiamo verso le 10 e poi ci imbacucchiamo con stivali e cerate e ci accingiamo a fare la passeggiata sulle scogliere fino ai faraglioni e meno male che non ci siamo lasciati intimorire dal tempo perché ne vale veramente la pena. Dopo una decina di minuti di marcia scorgiamo i faraglioni e continuando lungo la scogliera scorgiamo nella baia in basso una grande colonia di foche sugli scogli. Sono le prime che vediamo e ci entusiasmano parecchio. Non dimenticate di portarvi un cannocchiale, come invece abbiamo fatto noi e siamo quindi  costretti a guardarle con il teleobbiettivo della telecamera. Comunque riusciamo a vederle bene e ne siamo soddisfatti. Torniamo al camper e scendiamo in paese dove in un prato stanno finendo di montare i tendoni per i giochi che cominceranno alle 13. Facciamo un giro per negozi e per il misero paese, da qui partono i viaggi per le Orcadi e non vi sono attrazioni particolari, mangiamo pranzo sul camper e sempre sotto la fine pioggerellina andiamo a vedere i giochi per sterline 12.00 a famiglia. Ci accorgiamo subito che non sono un granchè , il tutto rovinato dal tempaccio , ma comunque ci danno una buona idea di come si svolgono queste gare. La cosa più caratteristica sono le prove di danza scozzese, le bande di cornamuse e le gare di tiro del tronco del peso e d’altro fatto da omaccioni in gonnellino. Inoltre ci sono gare di salto in alto e di bici. Facciamo foto e girovaghiamo un po’. Torniamo al camper e procediamo per Dunnet Head dove dopo una single track troviamo un faro, delle case matte e un bel paesaggio fatto di tanti laghetti e sullo sfondo il mare. Peccato per il tempo non soleggiato. Procediamo per la spiaggia di Dunnet dove ci sistemiamo nel campeggio del Caravan Club in bella posizione il Dunnet Bay Camping (£ 21 per equipaggio a notte già scontato quindi direi abbastanza caro). Ci facciamo una lunga camminata sulla bellissima spiaggia e i bambini si divertono a raccogliere le conchigliette in mare per poi farci una bella pastasciutta. Il mattino dopo ci accorgiamo che la spiaggia è segnalata come radioattiva essendovi una centrale nucleare in disuso a pochi chilometri , comunque la pastasciutta era buona. 

 

 

14° GIORNO lunedì 14.08.06 (Da Thurso a Durness) Km 147

Oggi ci riempiamo gli occhi di paesaggi stupendi sempre senza sole, ma anche senza pioggia. Percorriamo come al solito single track che si inerpicano in zone deserte punteggiate da laghetti , ogni tanto vediamo il mare con spiaggette fantastiche e scogliere coperte di verdissima erba che arriva fino al mare. Quando la strada entra nell’interno le distese d’erica sono impressionanti e sconfinate e dal nulla spiccano le rosse cabine telefoniche. Passiamo Bettyhill, poi dopo aver superato il ponte sul kile (fiordo) of Tongue deviamo per Talmine perché ci avevano detto che nella zona c’erano colonie di foche , facciamo stradine e arriviamo sia a Port Vasgo e sia a Melness , ma non vediamo niente se non scogliere e prati, torniamo quindi indietro e per pranzo ci posteggiamo lungo il fiordo. Ed eccola la fochina che solitaria nuota in mare e ogni tanto affiora.

Dopo averla osservata col binocolo torniamo sul camper per il pranzo con vista foca.

Sempre procedendo sulla strada costiera segnaliamo l’incantevole penisola sul Loch Eribol e poi un’altra stupenda spiaggia di cui non  ricordo il nome davanti alla quale vi è un piccolo parcheggio dove il camioncino del pesce vende pesce e ostriche che mangeremo prima di cena come aperitivo. 

Arriviamo così alle Cave of  Smoo dove una breve passeggiata in discesa ci porta alla grotta dove possiamo ammirare la cascata semisotterranea. Impressionante è il colore dell’acqua tinta coca cola dovuto alla torba di cui è ricca la terra. Risaliamo dall’altra parte del piccolo canyon riprendiamo il mezzo e proseguiamo per Durness. Dopo Durness a Keoldale troviamo un parcheggio davanti ad una bella baia ,fornito di tavolini. Ritroviamo i ns amici sloveni e ci fermiamo per goderci il paesaggio . Essendo il posto molto bello e tranquillo decidiamo che questa sera ci fermiamo un po’ più presto e ci prepariamo per l’aperitivo e un po’ di riposo mentre la marea comincia a salire lentamente.  Dormiamo molto tranquilli

 

 

15° GIORNO martedì 15.08.06 (LochinverUllapool – cascate di Measach- Urquhart castle) Km 241

Questa mattina al risveglio e alla partenza troviamo decine di leprotti che corrono via al passaggio del camper. Facciamo una piccola deviazione per il paesino di Lochinver (carino, ma non vale la pena), bella invece è la strada che facciamo per arrivarci, ci godiamo ancora lo stupendo paesaggio con molte soste per foto e filmati. Da segnalare: bel panorama sul Loch Laxford, a Scorie un bel campeggio sul mare e a Badcall Bay una miriade di isolotti. Proseguiamo per Ullapool dove posteggiamo con altri camper nel parcheggio vicino al supermercato (vietato per la notte).Andiamo al porto dove la fanno da padrone due foche. Sono molto carine e attendono i pescherecci che arrivano per accompagnarli al porto e farsi dare un po’ di pesce. Anche i pescatori che stanno pescando con la canna da pesca sono costretti a lasciare l’obolo agli animali, in quanto, non fanno in tempo a tirare su il pesce pescato che loro glielo rubano. Sono veramente carine e possiamo vederle ad un metro di distanza e fotografarle in tutti i modi. Il centro del paese è il porto ,dove non vi è altro che una fila di case bianche. I gabbiani sono assordanti e il tutto ha l’aspetto trasandato quanto basta di tutti i paesi di mare del nord. Visto che la giornata è più calda del solito  decidiamo di fare la gita in barca per vedere foche e delfini, quindi prenotiamo (44 sterline per 4) e andiamo sul camper a mangiare velocemente e tornare al pomeriggio. In questa gita di due ore accompagnata fortunatamente dal sole abbiamo visto le foche, le pinne dei delfini e un allevamento di salmoni. Diciamo che è stata una gita senza infamia e senza lode, sicuro è che per il prezzo pagato consiglio di cercare qualcosa di meno caro come le barchette a Dunvegan (isola di Skye) in quanto le foche le abbiamo viste ad una certa distanza. Torniamo verso le quattro e proseguiamo per la cascata di Measach. Dopo una breve camminata saliamo sul ponticello che attraversa la cascata e passa sopra l’impressionante gola (la gola di Corrieshallock) . Io soffro di vertigini e non riesco a guardare sotto anche perché il ponte non è proprio fermo e dondola ,secondo me, in modo pauroso. Da rilevare che in questa zona tutti i cartelli oltre ad essere in inglese sono scritti anche in gaelico , lingua veramente ostica ed incomprensibile.

Ci dirigiamo verso il Loch Ness e dopo aver attraversato il paese di Drumnadrochit andiamo a dormire nel parcheggio di Urquhart castle. E’ ns intenzione visitare questo castello solo da fuori essendo quasi un rudere comunque suggestivo. Lo vediamo così anche di notte,  illuminato e devo dire che ha il suo fascino e guardiamo il lago aspettando Nessi.

 

16° GIORNO mercoledì 16.08.06 (Loch NessFort AugustusEilean Donan castle) Km 119

Questa mattina piove il tempo è grigio e triste. Torniamo leggermente indietro e posteggiamo nel parcheggio dell’information a Drumnadrochit.  Mentre i ns amici si incamminano nei boschi alla ricerca di funghi noi andiamo al visitor center a sentire cosa hanno da dirci sul mostro di Loch Ness.

Il filmato è veramente interessante anche perché è tutto spiegato a livello scientifico e non cercano di farci credere che sia mai esistito il mostro , piuttosto cercano di capire cosa ha scorto la gente che ha fatto gli avvistamenti. Giro per negozi con acquisto di vari souvenir e poi ci ritroviamo tutti ai camper insieme a due cassette piene funghi porcini che sono una meraviglia per gli occhi, per il naso e per il palato.

Per il pranzo ci spostiamo nel parcheggio pay and display all’inizio di Fort Augustus paesino che troviamo molto piacevole attraversato dal Caledonian Canal. In questo punto il dislivello è notevole è ci sono ben 5 chiuse che permettono alle molte imbarcazioni di proseguire. Assistiamo al passaggio di molte barche e velieri ed è veramente interessante. Anche il visitor centre offre belle fotografie e notizie sul canale che attraversa la Scozia.

Ci dirigiamo verso l’isola di Skye, strada bella e panoramica e dopo aver fatto sosta al castello di Eilean Donan cerchiamo il campeggio. Il castello è quello dove è stato girato il film di Highlander ed è veramente suggestivo. Con un po’ di sole lo sarebbe molto di più , ma ci accontentiamo di fotografarlo con le nuvole e la bassa marea.

Il campeggio in cui andiamo non è caro , senza pretese , ma molto tranquillo, è il Reraig Caravan site a Balmacara (£ 11.50 per notte per equipaggio).Mangiamo una cena a base di funghi scozzesi : insalata di funghi, risotto ai funghi, funghi fritti.

Per la prima sera i Midges diventano veramente insopportabili e i bambini per giocare fuori devono mettersi delle rudimentali mascherine che avevamo fatto a casa con stoffa trasparente. I Midges sono fastidiosi moscerini che attaccano soprattutto la sera , si infilano nei capelli , nelle maglie e dappertutto. In Scozia vendono delle mascherine a circa 4 sterline, ma noi siamo stati previdenti e le abbiamo portate da casa.

 

17° GIORNO giovedì 17.08.06 (isola di Skye) Km 272

Questa mattina si fa carico e scarico e spesa al supermercato subito fuori dal campeggio. Poi andiamo verso Skye e la raggiungiamo attraverso il ponte sul fiordo non più a pagamento.

Raggiungiamo Portree attraverso una bellissima strada panoramica e posteggiamo nel primo parcheggio che troviamo con altri camper.

Il paese si sta’ animando, carina la piazza e piacevole il porto con una fila di case colorate molto ben tenute che ospitano ristoranti e Bad & Breakfast. Si prosegue lungo la costa per lo più su single track e dopo aver visto in lontananza l’Old Man of Storr (alta roccia distaccata che si staglia sulle montagne) ci fermiamo in due punti panoramici: nel primo facciamo una breve passeggiata lungo le verdi scogliere e a Kilt Rock ammiriamo le caratteristiche scogliere che ricordano vagamente le pieghe di un kilt con tanto di cascata che si butta direttamente nel mare. Per pranzo a Staffin deviamo per Staffin bay e se non vi fate spaventare dalla strada molto stretta e in discesa arriverete al mare. Ci sono parecchie possibilità di parcheggio lungo il mare fino al porto. Mangiamo con il mare da un lato e una mandria di mucche dall’altro. Livio prova a pescare: anche noi vogliamo contribuire alla tavola con prodotti locali dopo che Fabrizio e Fernanda ci hanno omaggiato dei loro funghi, ma il risultato saranno due alghe pescate, un amo e un galleggiante perso, il filo tutto annodato e una paio di jeans completamente bagnati.  L’unica cosa positiva che abbiamo riso e ci siamo divertiti immortalando il tutto con la cinepresa.

Proseguiamo verso il nord dell’isola e troviamo per la strada dopo Flodigarry  un piccolo museo all’aperto lo Skye museum of island life  fatto di piccole case col tetto di paglia , dove sono conservati attrezzi agricoli e domestici. Lo visitiamo in mezz’oretta.  I paesaggi sono superbi, incontriamo scogliere di erba verdissima , castelli e ruderi su isolette e il sole rallegra tutto. Passiamo per Uig e giungiamo a  Dunvegan dove deviamo per il castello e ci transitiamo davanti. Proseguiamo su di una strada che finisce nel paese di Claigan. Poco prima ci fermiamo per osservare una colonia di foche distese al sole, una mandria di mucche scozzesi e per fotografare il castello da qui ben visibile. 

Dopo Dunvegan prendiamo la A863 strada bellissim, superiamo Struan e ci godiamo il bel panorama sulle Cuillin hills.

Giudizio finale sull’isola di Skye : ottimo (se non ci fosse stato il sole sarebbe stato uguale?)

Tornando indietro cerchiamo un posto per dormire , ma non lo troviamo , torniamo quindi sulla terra ferma. Ci cacciano in malo modo dal parcheggio del castello di Eilean Donan , li non possiamo pernottare ,quindi troviamo una spiazzo un po’ defilato davanti ad un centro per anziani o almeno così ci sembra,   e dormiamo veramente indisturbati in mezzo a nuvole di Midges..

 

18° GIORNO venerdì 18.08.06 (Fort WilliamObanLoch Lommond) Km 258

Partenza e arrivo a Fort William. Purtroppo nel giungervi avremmo dovuto ammirare il profilo del Ben Nevis, la montagna più alata della Scozia, ma le nuvole non ce lo permettono. Visita alla chiesa e giro nella zona pedonale nella High  Street. Spuntino con stupendo panino con bacon e cipolle. Uscendo dal paese, che non è un granchè, segnaliamo un bel parcheggio per camper proprio sul lago. Costeggiamo il Loch Linnhe e vediamo le rovine di Castle Stalker.  Per l’ora di pranzo siamo ad Oban, molto viva e trafficata. Posteggiamo a pagamento (50 pence all’ora) alla fine della passeggiata e ci catapultiamo al porto per mangiare il pesce comprato nei baracchini. Un bel piatto di escalope con verdura e pane tostato ci soddisfa molto mentre i bambini dividono i loro fish and chips con invadenti e rumorosi gabbiani. Compriamo del pesce in una pescheria del porto e saliamo fino al Mac Caig’s Tower , mausoleo a forma di colosseo fatto erigere da un banchiere locale da cui si gode un bel paesaggio sulla baia e sul porto con grosse navi che vanno e vengono. Torniamo dalla via principale affollata e piena di negozi.

Partiamo per il  Lock Lommond dove cerchiamo un posto per dormire. Tra Ardlui e Tarbet troviamo un pezzo di strada stretto pieno di buchi e saltelli vari con un pessimo fondo stradale . Dopo Tarbet , dopo il pezzo di asfalto rosso , giriamo sulla sinistra nel parcheggio per le crociere sul lago. Il posto è stupendo. Tranquillo, immerso nel verde , pieno di leprotti nel prato tra i camper e il lago, con alcuni cigni che nuotano presso l’imbarcadero. Pioviggina. Dormiamo tranquilli.  

  

19° GIORNO sabato 19.08.06 (Chester) Km 488

Le previsioni per oggi sono brutte e non c’e’ speranza. Forse sarà il giorno più piovoso incontrato.

Partiamo presto per raggiungere Chester a mezzogiorno. Ci fermiamo ancora per alcune foto sempre sul Loch Lommondl nei pressi di  Luss.per immortalare una casa così piena di fiori e carina da far invidia ad un disegno di Walt Disney. A Chester posteggiamo nel parcheggio ‘Short stay parking a £6’ presso l’’Arena’ che dovrebbe appunto essere a pagamento , ma noi non troviamo nessuno nel baracchino per il pagamento. Diluvia. Dopo pranzo ci armiamo di ombrelli e iniziamo la visita di questa città più che stupenda. Belle le mura, bei negozi e una concentrazione di meravigliose case a graticcio come non avevo mai visto. Queste particolarissime case sono a tre piani. Il piano centrale è percorso da un portico su cui si affacciano bar e negozi. Per ripararci dalla pioggia giriamo nel centro commerciale e nel mercato coperto dove acquistiamo formaggi locali , ma all’uscita diluvia ancora. Essendosi fatto l’ora del te decidiamo di provare questo famoso tea all’inglese e scegliamo un locale tipico. Ci rimpinziamo di pasticcini e gustiamo tazze di te. Poi passeggiamo fino all’orologio e passiamo davanti alla cattedrale ormai chiusa. Questa città è una tappa irrinunciabile e consigliatissima. Continuiamo la ns discesa verso sud. La ns prossima meta è il paese di Ludlow. Sulla strada vogliamo cercare una farm indicata nell’elenco fornitoci dal Caravan  Club.

Il posto si chiama: Quinta Christian centre a Oswestry ed è un complesso religioso dove ci sono ragazzi che fanno i campi scuola , stanze adibite a bed and breakfast e uno spiazzo per i camper e le caravan. Tutto è immerso nel verde con tanto di boschetto e lago per pescare. Il corpo centrale del complesso è una bella e severa costruzione tipicamente inglese e ci accoglie un signore (pensiamo un pastore) molto gentile e indaffarato, ma che trova il tempo per chiacchierare amabilmente con noi. Usufruiamo delle docce della palestra e dormiamo tranquilli, paghiamo £ 7.40.

 

20° GIORNO domenica 20.08.06 (Ludlow-Hereford) Km 250

Questa mattina ci facciamo un bel giro nel boschetto prima di partire e assaporiamo la pace e la tranquillità che regna qui. Non piove più e il sole cerca di uscire. Arriviamo a Ludlow e parcheggiamo tranquillamente nel parcheggio a pagamento vicino al supermercato. Anche questo paese ci è piaciuto moltissimo. Anche se è domenica i negozi sono quasi tutti aperti e iniziamo con la spesa al supermercato. Proseguiamo con una sontuosa English breakfast in una bar del centro.

Trattasi di fagioli, uova, bacon, sanguinaccio, salsicce , pomodori, funghi e pane tostato o fritto poi tea per chi vuole o birra (quest’ultima solo dopo le 11 perchè prima e vietato) . Usciamo dal locale alle 11.30 con la pancia piena e ci chiediamo come fanno a fare sempre questo tipo di colazione perché noi ci sentiamo pesanti come dei macigni. Questo paese offre un bel castello (che noi non visitiamo) vie e viette caratteristiche , una cattedrale, belle case a graticcio tra cui lo Feathert inn antica locanda  e oggi che è domenica un fornitissimo mercato delle pulci nella piazza principale.

Partiamo verso le quindici e raggiungiamo Hereford  per vedere la Mappa Mundi. La cattedrale non è a pagamento mentre l’entrata alla Mappa Mundi e alla Biblioteca costa ben 10 sterline a famiglia. Ormai ci siamo ed entriamo. Osserviamo la prima mappa geografica che si conosca e devo dire che è molto curiosa con al centro del mondo Gerusalemme, quindi bisogna imparare a vedere le altre terre con quest’ottica. Nella biblioteca incatenata (ogni libro è trattenuto da una catena così da poter essere consultato ma non rubato) ci sono testi dell’8 secolo dopo Cristo. Un anziano signore che funge da guardiano ci spiega qualcosa su richiesta e poi si illumina a parlare del calcio italiano ed essendo gallese non fa buoni apprezzamenti sull’Inghilterra aiutato da una turista scozzese che sta visitando la biblioteca.

All’uscita incontriamo un breve temporale e proseguiamo per cercare una farm anche questa trovata sull’elenco del Caravan Club. Questa volta è una piccola fattoria che ci offre un prato e basta. (per 5 sterline e più che sufficiente visto che c’è anche carico e scarico). E’ tra Marlborough e Pewsey si chiama Bayardo farm .Per trovarla facciamo una certa fatica , ma incontriamo una simpatica nonnetta che vedendoci in difficoltà ci viene a dare una mano e ci indica con precisione il posto. 

21° GIORNO lunedì 21.08.06 (Stonhenge–Arundel-Brighton-Eastbourne-Calais) Km 365

Questa mattina ci affidiamo di nuovo al tom tom go destinazione Stonehenge. Ci fa passare in piccole strade meravigliose, piene di cottages con i tetti di paglia. La strada è stretta ma quando possiamo ci fermiamo a fare foto e a riprendere.

Stonehenge è situata in una piana battuta dal vento. Vicino c’è un comodo parcheggio e vediamo su di una collinetta a pochi metri alcuni camper posteggiati (sicuramente hanno dormito li) ma non andiamo a vedere di cosa si tratta. Il caratteristico circolo di pietre è ben visibile e fotografabile  anche dall’esterno , ma noi prendiamo i biglietti con le audio guide per goderci meglio il sito ingresso famiglia £ 14.80 max tre figli). Non si può entrare nel cerchio dei megaliti, ma solo girarci intorno, comunque è interessante seguire le notizie e devo dire che i bambini sono molto interessati alla storia e seguono le istruzioni dell’audioguida. Anche se non sono una grande esperta di reperti preistorici è un posto da vedere almeno per rendersi conto della grandezza di questi massi interrati per ben un terzo e per poter quindi immaginare meglio cosa possono aver fatto uomini senza mezzi per costruirlo e poi perché mai tanta fatica?….. 

Si riparte per Arundel. Bella cittadina poco prima di Brighton. Troviamo parcheggio al fondo del paese, (dal lato opposto della cattedrale per intenderci ) dove mangiamo pranzo.

Il castello è immenso, carissimo da visitare e anche se decidiamo di non entrare le foto sui depliants sono invitanti. Passeggiamo fino alla cattedrale e la visitiamo. Paese bello e caratteristico, vale veramente una sosta.

Proseguiamo per Brighton dove non riusciamo a posteggiare. Traffico intenso e nessun parcheggio, passiamo davanti all’esotico Royal Pavillon (residenza reale estiva orientaleggiante fatta costruire da Giorgio IV) ed è per la maggior parte impalcato. Raggiunto il lungo mare vediamo il molo che ospita il famoso parco divertimenti.

Troviamo il parcheggio del parco presso Beachy Head. Bel posto: ci vorrebbe almeno qualche ora per goderci le passeggiate, ma decidiamo di proseguire seguendo le indicazioni per Eastbourne e poi per il faro. Ci ritroviamo su una strada costiera non molto larga fornita di molti parcheggi  con il vento fortissimo che ha fatto crescere i pochi alberi completamente storti e ci stupiamo di vedere i pullman pubblici della linea costiera passare con una certa frequenza. Le scogliere sono fragili e si stanno sgretolando quindi molti sono i cartelli di fare attenzione a non andare troppo sul bordo e molti sono gli spaventi che ci fanno prendere i ragazzi. Essendo la giornata limpidissima è inutile dire quanto sia bello lo spettacolo. Facciamo molte soste e piccole passeggiate. In lontananza vediamo le sette sorelle (scogliere bianchissime). Sotto di noi c’è un piccolo faro bianco e rosso in mezzo al mare che contrasta con i colori che lo circondano e sulla terra ferma un altro faro con intorno prati verdissimi. Proseguiamo sempre usando la strada costiera ed incontriamo molti paesi di villeggiatura molto belli e caratteristici con i classici moli che ospitano parchi di divertimenti La spiaggia è bella anche se ora è deserta. Proseguiamo seguendo il tom tom che ci fa passare su tratti di strada strettissima che a volte confinano addirittura con la spiaggia,  attraversiamo paesi vivaci pieni di attrazioni . Abbiamo deciso di imbarcarci questa sera  quindi proseguiamo ma non sarebbe male fermarci qui per qualche giorno. Poco prima di Dover mangiamo cena in un Mc Donald , ma appena ci immettiamo nuovamente sull’autostrada incontriamo un blocco di 25 km causato dalla chiusura dell’EUROTUNNEL per problemi di fumo. Dopo una coda di un’ora la situazione si sblocca e arriviamo a Dover senza problemi. Ci mettiamo immediatamente in coda per il traghetto della Sea France delle ore 23.20 per la somma di 75 sterline.    

Arrivati a Calais dobbiamo tirare avanti l’orologio perdendo così un’ora. Cerchiamo l’area di sosta e ci sistemiamo per la notte. (consigliamo però di dormire nel parcheggio gratis dell’imbarco in quanto l’area di sosta costa 7 euro)

22° GIORNO martedì 22.08.06 (Kaysersberg) Km 670

Al mattino facciamo carico e scarico e poi cerchiamo un Carefour per una grossa spesa comprensiva di ostriche che qui in Francia costano veramente poco.

La ns strada di ritorno sarà: Calais-Dunkerque-Gand-Bruxelles-Luxemburg-Metz-Nancy-Kayserberg.

In questo caso non pagheremo niente per le autostrade francesi in quanto il tratto Metzs/Nancy    è gratis, ma a quanto pare lo sanno in tanti e il traffico è veramente sostenuto. Noi però paghiamo il ns obolo: una pietra ci crepa il parabrezza. Per fortuna siamo assicurati e la sostituzione non ci costerà niente, ma per adesso ci preoccupiamo sperando che tenga fino a casa. Raggiungiamo Kaysersberg attraverso un bella strada di mezza montagna (N59 poi N415) e ci piazziamo nella bella e pienissima aerea alle porte del paese alsaziano  vicino ad una torre che ospita un bel nido ed una copia di cicogne. Il posteggio costa 6 euro per le 24 ore.

E’ tardi, ma abbiamo ancora tempo per un aperitivo con tanto di ostriche e dopo cena facciamo un giro in paese. Direi che è semplicemente meraviglioso. Angoli stupendi e suggestivi, case a graticcio illuminate da luci gialle. Sbirciamo nei negozi chiusi : sono meravigliosi. Ci piacerebbe fermarci di più, ma ce lo godiamo il più possibile questa sera perché domani vogliamo partire presto. Fabrizio e Fernanda hanno già visitato questo paese d’inverno e ci avevano detto di quanto fosse bello.

23° GIORNO mercoledì 23.08.06 (a casa) Km 562

Carico e scarico e poi si parte. Grande traffico a Basilea poi si procede spediti per Lucerna e il San Gottardo. La ns crepa continua la sua avanzata quando il clima diventa decisamente più caldo. Ma ci siamo quasi. Dalle parti di Milano cominciamo a svestirci e ritorniamo ad abbigliamento completamente estivo. Attenzione alla tangenziale di Milano che noi troviamo deserta, ma dove comunque vige il limite dei 90 all’ora, questa sbadataggine ci corterà 150 euro e due punti sulla patente, in quanto la ns velocità era di 103 km all’ora!

Ci salutiamo a Cinzano proprio davanti alla ditta associata alla distilleria visitata in Scozia.

In 10 minuti ognuno di noi e nel cortile di casa. Sono passati 23 giorni, ma ci sembrano 2. Sono volati. Mi sembra che mai come in questo viaggio sia tutto passato velocemente.


Viaggio effettuato nell'Agosto 2006 da Livio e Daniela

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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