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Viaggio effettuato dal 10 al 28 Giugno 2006

PREMESSA

La meta iniziale delle vacanze di quest'anno avrebbe dovuto essere l'Austria.
A maggio, tuttavia, alcuni amici ci manifestano l'intenzione di passare qualche giorno in Olanda, approfittando di una settimana di ferie. Rivediamo i programmi in un attimo: aggiungiamo una settimana di ferie alle due già previste e ci riorganizziamo.
Sul nostro Roller Granduca 64 (anno 2003) siamo in quattro: Danilo (Papà 36 Anni) - Ilaria (Mamma 34 anni) - Mattia (Cucciolo 6 anni) - Nicolò (Pisolo 14 mesi)

DIARIO DI VIAGGIO

1° giorno. Sabato 10/06 PARMA - RUPT SUR MOSELLE (KM 647)

Decidiamo, temendo la scarsa resistenza di Nicolò alle fatiche del viaggio, di trascorrere la notte a bordo del camper, adeguatamente caricato di vestiario e vettovaglie nel corso della settimana. Così alle 4.30, quando la mamma e Nicolò sono ancora nel mondo dei sogni, il papà e il suo fedele navigatore Mattia si mettono in moto.
Passato il confine a Como, seguiamo le indicazioni per il passo del San Bernardino (tunnel e passo del San Gottardo sono chiusi) che raggiungiamo intorno alle 10.30, anche a causa di rallentamenti provocati dai numerosi mezzi pesanti che scalano il passo. La giornata è bellissima e la strada panoramica.
Ci fermiamo un paio di ore a pranzare ed a far sgranchire le gambe ai bimbi in un'area di sosta alle porte di Zurigo.
Ripartiti superiamo Zurigo per riprendere l'autostrada in direzione Basilea, e da qui, entrati in Francia, decidiamo di attraversare la Lorena.
Intorno alle 17 Nicolò esaurisce le scorte di pazienza e decide che è ormai arrivato il momento di fermarsi.
Ovviamente lo assecondiamo e, dopo aver fatto il pieno (1.06 euro al litro), troviamo posto nel "Camping Maxochamps" di Rupt sur Moselle, dove, per 10,50 euro, trascorriamo la notte.
Il posto, come molti campeggi in Francia, per noi è perfetto: poco affollato, economico e curato.
Ci sistemiamo in riva al fiume, ci rilassiamo, ceniamo e dormiamo in assoluta tranquillità.

2°giorno. Domenica 11/06 RUPT SUR MOSELLE - GRANDUCATO DEL LUSSEMBURGO (KM 233)

In mattinata ci muoviamo in direzione del Lussemburgo. Attraversiamo, in un'autostrada gratuita e poco trafficata, Epinal, Nancy e Metz. Appena entrati in Lussemburgo facciamo la coda per fare il pieno di diesel, (0,964 euro al litro).
Ci trasferiamo poi al "Camping Kockelscheuer" (16,5 euro con elettricità) situato nella zona a sud del Granducato (dista circa 5 km dall'uscita dell'autostrada in direzione Bettembourg).
Il posto è abbastanza grande, molto curato, silenzioso e ben organizzato. Soprattutto è dotato di un enorme parco giochi che fa la felicità dei piccoli.
Dopo pranzo, scaricate le biciclette, ci dirigiamo in centro, dove, approfittando della guida di una gentilissima studentessa spagnola, nel giro di 20 minuti arriviamo.
Dopo la visita alle Casematte del Bock, che consigliamo, seguiamo la camminata lungo il fiume e giriamo un po' per la città, imbattendoci tra l'atro in una sorta di festa danzante portoghese, assai rumorosa e colorata.
Rientriamo al campeggio nel tardo pomeriggio e, dopo docce e cena, giochiamo nel parco con i bimbi.

3°giorno. Lunedì 12/06 GRANDUCATO DEL LUSSEMBURGO - ORVAL - BOUILLON - HANS SUR LESSE (KM 208)

Di prima mattina ci dirigiamo verso Orval, notando un peggioramento della condizioni del manto stradale appena entrati in Belgio. Giunti a destinazione sostiamo nel parcheggio antistante l'abbazia e ne visitiamo le rovine ed il museo. All'uscita acquistiamo la birra e lo squisito formaggio prodotti in loco dai monaci.
Dopo pranzo, attraverso una strada immersa nel verde, giungiamo a Bouillon dove, dopo aver parcheggiato nel piazzale sottostante, saliamo al castello.
Mattia, avvinto dalla storia di Groffredo e delle crociate, ci precede nella visita, percorrendo in lungo ed in largo corridoi, scale, stanze, cortili e camminamenti di ronda.
Ultimata la visita ci dirigiamo verso Hans Sur Lesse, dove troviamo un posto tranquillo in un parcheggio dietro alla chiesa.
Dopo cena facciamo una passeggiata per il paesino, carino anche se totalmente deserto. Mentre la mamma con i bimbi si ferma in un parco giochi, il papà consuma una birra in un bar davanti alla televisione: stasera c'è Italia-Ghana.
Rientrati in camper ci aspetta una nottata silenziosa e fresca.

4°giorno. Martedì 13/06 HANS SUR LESSE - WATERLOO - BRUXELLES (KM 141)

Dopo la colazione ci dirigiamo verso la biglietteria delle grotte, riuscendo a precedere un nutrito gruppo di scolari in gita.
Un trenino dal centro del Paese ci conduce, in un quarto d'ora circa, all'ingresso. La visita vera e propria dura due ore circa e termina con un breve ma suggestivo viaggio in barca sulla "Lesse".
Dopo pranzo ci rechiamo a Waterloo nei luoghi della famosa battaglia.
Visitiamo il museo delle cere ed il panorama, saliamo gli oltre 240 gradini della "But de Lyon" (il papà porta nello zaino sulle spalle Nicolò) e vediamo la ricostruzione cinematografica della battaglia. Mattia, molto interessato dalla visita, rimane colpito soprattutto dal leone di bronzo, memoria di tutte le vittime della battaglia.
Ripreso il camper ci rechiamo al "Camping Beersel" dove per 30 euro complessivi pernottiamo per due notti.
Dopo qualche anno di viaggi in camper riteniamo di essere persone che si adattano, senza porsi particolari problemi, alle sistemazioni che troviamo, ma in questo caso c'è una sola parola che descrivere questo campeggio: orribile! I servizi sono vecchi, trascurati e quasi inutilizzabili; nella stanza che congiunge il bar del campeggio al campeggio stesso soggiornano, con buona pace delle più elementari norme igieniche, decine di gabbie di piccioni viaggiatori che puzzano terribilmente; le piazzole sono quasi interamente occupate da datati e malandati caravans di stanziali che vi abitano tutto l'anno.
L'unico vantaggio del posto è la vicinanza a Bruxelles.
Ceniamo e, stanchissimi, ci mettiamo a letto.

5°giorno. Mercoledì 14/06 BRUXELLES

Dopo 4 giorni di sole, ci svegliamo con la pioggia. La nottata è stata tranquilla e molto fresca, o per meglio dire fredda. Così la mamma, che in passato aveva già visitato la città, e Nicolò, bisognosi di riposo, rimangono in campeggio.
Il papà e Mattia prendono l'autobus prima ed il tram successivamente e vanno a visitare la capitale.
La pioggia, miracolosamente, smette di scendere quasi subito e ci concede una tregua per tutta la giornata.
Riusciamo così a camminare per le vie centrali di Bruxelles, a visitare la cattedrale, a vedere la Grande Place (meravigliosa), il Manneken Pis (deludente) i murales di strada (caratteristici), il palazzo reale.
Pranziamo ai giardini reali e ci trasferiamo con la metro all'Heysel per le foto di rito davanti all'Atomium ed allo stadio della finale di coppa Juventus-Liverpool.
Riprendiamo il tram e l'autobus e torniamo in campeggio che ricomincia a piovere.

6°giorno. Giovedì 15/06 BRUXELLES - TOURNAI (KM 79)

Stamattina, sotto un cielo plumbeo e carico d'acqua, ci dirigiamo verso Tournai.
Arriviamo dopo un breve tratto di autostrada scorrevole, e facciamo un po' di provviste in un centro commerciale non lontano dal "Camping Comunal de l'Orient", dove abbiamo deciso di fermarci.
Il campeggio, a gestione famigliare, è carino, curato, tranquillo ed economico (12,5 euro).
Dopo pranzo prendiamo le biciclette ed in 15 minuti siamo in centro.
Visitiamo la Cattedrale di Notre Dame, considerata uno dei più begli edifici religiosi del Belgio, saliamo sul Beffroi per vedere la città dall'alto, passeggiamo nella Grande Place, nelle viuzze vicine, e, infine, lungo la Schelda.
Il tempo è nuvoloso ma non piove e, verso sera, arriva finalmente il sole.
Tornati in campeggio Mattia, che nel frattempo ha fatto amicizia con la figlia della proprietaria, sfoga le energie residue girando in bicicletta tra le piazzole deserte.

7°giorno. Venerdì 16/06 TOURNAI - GAND (KM 100)

Ci svegliamo con il sole e ci mettiamo in moto verso Gand. Facciamo il pieno di diesel (1.02 euro al litro) ed arriviamo nella mattinata al "Campeggio Blaarmerseen", dove pernotteremo per 16 euro.
Il campeggio è decisamente il più grande fino ad ora visitato, ma, come quasi tutti gli altri, è curato, immerso nel verde e dotato di buoni servizi.
Il timore che il piccolo Nicolò possa addormentarsi ci spinge a visitare la città servendoci dell'autobus che ha il capolinea proprio all'uscita del camping.
La giornata di sole esalta la bellezza di Gand: passeggiamo per il centro visitando la cattedrale, salendo sul Beffroi, facendo qualche spesa nei numerosi negozi e, soprattutto, rilassandoci sul lungo "Leie" dove parecchi ragazzi oziano tranquillamente al sole.
Trascorriamo la serata al parco giochi di fronte all'entrata del campeggio.

8°giorno. Sabato 17/06 GAND - BRUGES (KM 47)

Sotto un meraviglioso sole ci muoviamo di buon mattino verso Bruges. La strada è scorrevole, il viaggio breve, e non abbiamo difficoltà a trovare il "Campeggio Memling"(23 euro).
Tutto lascerebbe supporre che entro la mattinata, e per il resto della giornata, si riesca a visitare quella che, generalmente, è considerata una delle più belle città del Belgio.
Invece…. ci sistemiamo con il camper dopo 1 ora di attesa.
Il posto, pur non essendo eccessivamente grande, è stipato di persone, soprattutto tende e caravans, ed il nostro arrivo coincide con la partenza di parecchie persone in fila per pagare il conto. Le ridotte dimensioni della reception e l'esiguo numero degli addetti fanno il resto.
Il campeggio si potrebbe definire essenziale: curato, pulito e dotato di tutto quello che necessita ma nulla più. La piazzola che ci viene assegnata contiene a mala pena il camper.
L'imprevisto ci porta a pranzare in camper, dopo aver fatto provviste in un vicino centro commerciale, prima di recarci, con 15 minuti di comoda pedalata, in centro città.
Bruges è una città meravigliosa. A nostro avviso la più bella vista in questo viaggio. La visitiamo prima a piedi e poi in barca dove, stravolto dalla fatica per la prima volta nel corso della vacanza, Mattia fatica a rimanere sveglio.
Dopo cena Mattia ed il papà guardano Italia-USA; la mamma e Nicolò si riposano.

9°giorno. Domenica 18/06 BRUGES -KINDERDJID (KM 203)

Passiamo una notte travagliata: Nicolò si sveglia intorno alle 2 e piange disperato, cosa inconsueta per lui, per circa 1 ora. La mamma medita il rientro anticipato. Poi, un po' di tachipirina e le cure materne fanno il miracolo: il piccolo si addormenta fino a mattina inoltrata.
Prima di partire alla volta dell'Olanda incontriamo il primo italiano della vacanza, diretto in Inghilterra, con il quale scambiamo qualche parola.
Su una strada dall'asfalto irregolare e completamente deserta raggiungiamo Anversa e poi, pagato il pedaggio per l'attraversamento del tunnel, l'Olanda. Qui migliora il manto stradale, ed il traffico aumenta progressivamente avvicinandosi alla città di Rotterdam.
Arriviamo prima di pranzo nel parcheggio asfaltato di Kinderdjid, dove abbiamo appuntamento con alcuni nostri amici partiti sabato dall'Italia.
Pranziamo, ci riposiamo un po' e finalmente verso le 17, dopo un viaggio tormentato dalle code e dal traffico, arrivano Paolo, Marzia e la loro bimba Erika.
Dopo i saluti di rito facciamo una passeggiata per il paese, che è deserto ma carino, per poi tornare a cenare in camper. Dopo cena ci rilassiamo al bar con birre e gelati.

10°giorno. Lunedì 19/06 KINDERDJID - VOLENDAM - MARKEN (KM 179)

Notte tranquilla, almeno fino alle 6 quando un camion in sosta di fianco a noi scalda il motore per circa mezz'ora prima di partire. La mattina da soleggiata diventa ben presto grigia e poi, in men che non si dica, si abbatte temporale breve ma di rara intensità. Ci muoviamo comunque per raggiungere il parcheggio a pagamento per la visita dei mulini e, quando arriviamo, smette di piovere.
Dopo l'interessante visita all'interno di uno dei mulini, approfittando del deciso miglioramento del tempo, passeggiamo lungo la strada che li costeggia tutti. Siamo praticamente soli.
Facciamo scorta di cartoline e ci spostiamo verso Volendam, dove arriviamo ad ora di pranzo.
Parcheggiamo a fianco di alcune corriere in riva al mare e scendiamo per la visita.
Acquistiamo alcuni panini con il pesce (gamberetti, salmone e aringhe crude) in un negozietto del porticciolo.
Il paese è carino, ma molto turistico: abbondano i negozi di souvenirs nei quali Mattia ed Erika si divertono ad entrare proponendoci di comperare qualunque oggetto. Ovviamente per dare soddisfazione tanto ai bimbi quanto al desiderio di acquisto delle mamme non ritorniamo al camper con le mani vuote.
Il tragitto verso Marken è tanto breve quanto piacevole.
Ci sistemiamo all'ingresso del paese , in un parcheggio a pagamento dove decidiamo di passare la notte.
Prima e dopo cena visitiamo questo minuscolo ed ordinatissimo paesino, fatto di piccole case di legno assai curate. Il fatto di essere soli rende ancor più piacevole la visita.

11°giorno. Martedì 20/06 MARKEN -AMSTERDAM (KM 37)

Dopo una notte tranquilla partiamo in direzione di Amsterdam dove senza difficoltà troviamo il "Camping Zeeburg" (50 euro per due notti). Arriviamo presto nella speranza di recarci subito in centro, ma le operazioni di sistemazione risultano laboriose.
Una lunga coda di ragazzi che sbrigano le formalità per abbandonare il campeggio, l'assegnazione di una piazzola in forte pendenza, poi sostituita con una teoricamente prenotata prima dell'individuazione di quella definitiva, ed infine la coda per le operazioni di carico e scarico acque, ci spingono a decidere di pranzare in camper.
Il campeggio, abbastanza grande e dotato di discreti servizi, è frequentato da tanti giovani e giovanissimi che, zaino in spalla, vengono ad Amsterdam da tutto il mondo: tedeschi, argentini, greci, spagnoli, brasiliani, russi, tantissimi inglesi, e ,ovviamente, italiani. 10 minuti a piedi ci portano al capolinea del tram che in altri 15 minuti ci conduce in piazza Dam.
Visitiamo immediatamente, approfittando dell'assenza di coda all'ingresso, la casa di Anna Frank (da non perdere). La giornata coperta ma non piovosa ci permette poi di passeggiare lungo i canali dei quartieri centrali della città che, pieni di vita, ci consegnano l'immagine di una città multietnica e tollerante. Trascorriamo la serata in campeggio, dove i bimbi riescono e trovare dei coetanei italiani con i quali giocare.

12°giorno. Mercoledì 21/06 AMSTERDAM

Dopo una notte tranquilla ci svegliamo sotto la pioggia, che ci accompagnerà fino al primo pomeriggio.
Con il tram arriviamo direttamente nei pressi del "Van Gogh Museum" dal quale, dopo mezz'ora d'attesa e due ore di visita, usciamo soddisfatti.
Pranziamo velocemente in un locale vicino e ci imbarchiamo per la visita della città sui canali che, a dispetto del tempo inclemente, si rivela piacevole.
Al termine, approfittando del fatto che smette di piovere, passeggiamo nella zona nord del centro città ultimando l'acquisto dei regali. La serata scorre tranquilla davanti ad una birra che qualcuno di noi consuma all'affollatissimo bar del camping.

13°giorno. Giovedì 22/06 AMSTERDAM - GIETHOORN (KM 183)

Ci svegliamo sotto un cielo nuvoloso e, con una discreta celerità, ci mettiamo in viaggio verso nord. Mano a mano che ci allontaniamo dalla capitale la strada diventa sempre meno affollata.
Intorno a metà mattina raggiungiamo il monumento eretto per la costruzione della grande diga di Afsluitdijk. Parcheggiamo e, sferzati dal forte vento, passiamo il cavalcavia, dal quale si può ammirare l'imponenza di questa opera, per scattare le foto di rito.
Dopo una mezz'ora ci rimettiamo in viaggio per Ghiethoorn che raggiungiamo nel primo pomeriggio, dopo aver pranzato in un area di sosta. Troviamo l'indicazione per alcuni campeggi e, in modo del tutto occasionale, ne scegliamo uno che sembra abbandonato. La sbarra abbassata impedisce l'ingresso alle piazzole ed ai servizi, che, senza alcuna manutenzione, sono del tutto inutilizzabili.
Nel piccolo prato di fianco alla reception, tuttavia, sono parcheggiate due roulottes di belgi alle quali, spinti dall'assoluta tranquillità del luogo, ci accodiamo. Scopriamo che il titolare di questo posto passerà verso le 19.
Il papà e Paolo decidono di andare a vedere la partita, oggi c'è Repubblica Ceca - Italia, la mamma, Marzia e tutti i bimbi vanno in giro per il paese.
Ci ritroviamo in campeggio nell'attesa che il proprietario ci comunichi qual è il costo del pernottamento, convinti che, date le condizioni del posto, si tratterà di una cifra simbolica. Invece alle 19 si presenta un paffuto olandese che ci chiede ben 24 euro per equipaggio. Facciamo un rapido consulto e decidiamo di cercare un altro posto.
Seguiamo l'indicazione per l'"Agricampeggio Hoeve Montigny", citato in un sevizio apparso nel numero del mese scorso di "Pleinair". Lo raggiungiamo dopo pochi minuti e la gentilissima proprietaria ci assegna due piazzole vicino alla stalla.
Il posto, una grande fattoria con il tetto di paglia, a noi è piaciuto moltissimo: silenzioso, verdissimo, economico, pulito e curato (13 euro a notte). Mattia è felicissimo: trascorrerà buona parte della serata e della giornata successiva a scorrazzare in bicicletta tra la stalla ed il piccolo parco giochi, giocando con tre minuscoli gattini e due vitellini. Alla signora, che gestisce con il marito il posto, regaliamo l'inserto di pleinair con la fotografia della fattoria.
Ceniamo, chiacchieriamo un po' e poi andiamo a dormire.

14°giorno. Venerdì 23/06 GIETHOORN

Stamattina ci svegliamo sotto un sole meraviglioso. I nostri amici, memori delle traversie e delle code del viaggio di andata, cominciano il ritorno. Li salutiamo malinconicamente, e con le biciclette percorriamo i 5 km che ci portano in paese.
Quello che è considerato uno dei più bei villaggi dell'Olanda, non delude le nostre aspettative. Le casette, perfettamente curate ed immerse nel verde, sono raggiungibili oltrepassando i caratteristici ponti di legno a schiena d'asino che scavalcano la fitta rete di canali sui quali il paese è stato edificato.
Passeggiamo senza meta godendoci un posto che ci sembra fuori dal tempo, facciamo qualche provvista e rientriamo in camper. Dopo pranzo decidiamo di oziare lungo il canale accanto al quale si trova il campeggio. Cena e nottata trascorrono serenamente.

15°giorno. Sabato 24/06 GIETHOORN - STEENWIJK - STAPHORST - HONDERLOO (KM 117)

Sotto un sole cocente, partiamo in direzione Stenwijk dove facciamo qualche provvista, oltre a visitare l'immancabile negozio di giocattoli. E' sabato mattina e la strada centrale del paese è piena di negozi aperti e di gente.
Ci spostiamo poi a Staphorst dove troviamo un ampio parcheggio in centro vicino ad un supermercato.
Pranziamo e poi andiamo a visitare il paese. Come sempre le case sono semplici ma assai curate, così come gli immancabili giardini. In questo paese che conta numerosi seguaci della dottrina calvinista, vediamo qualche donna vestita con gli abiti tipici del luogo.. Ci muoviamo quindi nella direzione del parco nazionale De Hoge Veluwe.
Scegliamo il campeggio interno al parco, all'entrata di Honderloo. Decidiamo di fermarci 2 giorni e paghiamo in tutto 62 euro (32 di campeggio + 30 di entrata al parco). Siamo attorniati quasi esclusivamente da olandesi che trascorrono qui il fine settimana. Il posto è bello: i servizi sono spartani ma puliti, c'è un piccolo parco giochi, abbondano silenzio e tranquillità. Facciamo una passeggiata in bicicletta nel parco dove riusciamo a vedere un branco di cervi.
Dopo cena il papà e Mattia giocano a calcio nel piccolo campetto del campeggio.

16°giorno. Domenica 25/06 PARK DE HOGE VELUWE

Stamattina il cielo è nuvoloso. Il papà prende una delle famose biciclette bianche, affittate gratuitamente nel parco, dotata di due seggiolini per portare tutti e due i bimbi. Alla mamma spetta il compito di portare l'enorme zaino nel quale sono state stivate tutte le cose che, in un modo o nell'altro, possono essere indispensabili per consentire ai piccoli di trascorrere l'intera giornata in giro.
Passeggiamo senza fretta fino ad arrivare al museo Kroeller-Muller che, senza fare alcuna coda, riusciamo a visitare in tutta tranquillità. Passeggiamo poi nel giardino delle sculture dove comincia a farsi minaccioso il rischio di pioggia.
Pranziamo nel parco e ci dirigiamo, successivamente, nell'area attrezzata dove Mattia e Nicolò si divertono, insieme a tantissimi altri bambini, nel parco giochi.
Aumenta un po' l'intensità della pioggia e l'impossibilità di riuscire a far riposare Nicolò , in queste condizioni, ci spinge a tornare al camper.
La scelta si rivela quanto mai opportuna: facciamo appena in tempo a rientrare che si scatena il finimondo. L'acqua che cade copiosa, per 5 ore circa, allaga completamente la piazzola.

17°giorno. Lunedì 26/06 HONDERLOO - BASTOGNE - CLERVAUX (KM 346)

Ci svegliamo alla mattina e scopriamo che in campeggio siamo rimasti quasi soli. Ci prepariamo e cominciamo il viaggio di rientro a casa.
Attraversiamo Arnhem, prendiamo una trafficatissima autostrada in direzione Eindhoven, per poi procedere verso Maastricht ed entrare in Belgio superando Liegi.
Ci fermiamo a pranzare in un autogrill e ci dirigiamo verso Bastogne, dove arriviamo nel primo pomeriggio.
Saliamo sulla collina di Mardasson dove andiamo a visitare il Bastogne Historical Museum, dedicato alla famosa battaglia della seconda guerra mondiale.
La cosa più interessante è il film che, collazionando reperti dell'epoca, ricostruisce la strenua difesa della città operata dai soldati americani e dalla popolazione di Bastogne. Mattia segue le spiegazioni del papà e guarda tutto con molta attenzione.
Approfittando del miglioramento del tempo saliamo sul memoriale edificato in omaggio ai caduti americani.
Ci rimettiamo in marcia e, fatto il pieno di gasolio appena rientrati in Lussemburgo, ci dirigiamo al "Camping Officiel de Clervaux".
Il campeggio è, tanto per cambiare, tranquillo ed immerso nel verde. E' una struttura piuttosto nuova con ottimi servizi ed una bella piscina. Scegliamo una piazzola di fronte al parco giochi dove vanno i bimbi e la mamma, intanto che il papà va a vedere l'ultima mezz'ora della soffertissima vittoria dell'Italia contro l'Australia.
Dopo cena visitiamo il piccolo paese dotato di una bella chiesa e di un bel castello, ma assolutamente deserto.

18°giorno. Martedì 27/06 CLERVAUX - VIANDEN - ECHTERNACH - GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO (KM 127)

Trascorriamo una notte tranquillissima cullati dal rumore delle acque del fiume che scorre su un fianco del campeggio. Paghiamo 22 euro per la notte e 18 euro per l'acquisto della Luxembourg card.
Facciamo spesa in un supermercato all'uscita del paese e poi ci dirigiamo verso Vianden. Arriviamo a metà mattina e troviamo parcheggio lungo il fiume.
Visitiamo la casa dove per un periodo di tempo ha vissuto Victor Hugo e poi ci dividiamo: la mamma e Nicolò vanno per negozi, il papà e Mattia salgono con la funivia sul belvedere che domina il paese, e poi vanno a vedere il castello.
Nella discesa verso il paese visitiamo un piccolo museo di giochi antichi, al quale Mattia non riesce a resistere.
Torniamo al camper e, dopo il pranzo, ci spostiamo ad .Echternach dove parcheggiamo lungo il fiume.
Sotto un sole cocente, che nel frattempo è spuntato, passeggiamo lungo le affollatissime strade del centro, facciamo qualche compera e visitiamo il paese a bordo del trenino turistico, che ci porta fino al lago.
Dopo un paio di ore ripartiamo in direzione del Granducato percorrendo una strada breve ma trafficata.
Per la gioia di Mattia scegliamo nuovamente di fermarci al "Camping Kockelscheuer" dove questa volta, senza elettricità, spendiamo 14 euro.
Prima e dopo cena Mattia gioca con un amichetto, figlio di un italiano che lavora in Lussemburgo, nel parco giochi.

19°giorno. Mercoledì 28/06 GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO - PARMA (KM 886)

Verso le 8.30, dopo il pieno fatto nell'ultimo distributore, lasciamo il Lussemburgo e riprendiamo la strada del ritorno. La giornata è soleggiata e l'autostrada, eccezion fatta in corrispondenza di Nancy e Metz, scorrevole e poco trafficata.
Ci fermiamo poco prima di Thann, in un minuscolo paesino circondato dai Vosgi e dotato dell'immancabile parco giochi nel quale i bimbi si sfogano nell'attesa del pranzo.
Ripartiti troviamo un po' di traffico a Basilea, stavolta ci arriviamo dalla Germania, e nell'attraversamento di Zurigo.
La resistenza fisica di Nicolò mostra segni di cedimento, progressivamente più accentuati, nell'ascesa al San Bernardino. Circondati dai camion, ci fermiamo nel bel parcheggio dopo il tunnel per cenare e riposarci qualche ora. Ripartiamo e superiamo Milano, trovando traffico sulla tangenziale, intorno alle 23.
Dall'inizio della vacanza abbiamo ormai percorso 3.500 km senza fare un minuto di coda.
Questo almeno fino a che non ci imbattiamo in un cantiere nei pressi di Fiorenzuola dove rimaniamo bloccati per 1 ora! Alle 1,30, stanchi ma soddisfatti della vacanza, siamo a casa.
Un problema alla serratura dell'appartamento ci obbliga a passare la notte sul camper. Poco male se non fossimo oppressi da un caldo umido ed insopportabile tipico dell'estate parmigiana.

CONSIDERAZIONI FINALI

In corso d'opera abbiamo ricalibrato il programma originario: ritmi più lenti per incontrare le esigenze di Nicolò; rientro anticipato per un problema famigliare.
Questo ha comportato la rinuncia ad alcune mete: Anversa e Namur in Belgio, Delft, L'Aia e qualche paesino sul mare interno in Olanda. Malgrado ciò la vacanza è stata molto bella.
Tra i posti visti, che ricorderemo tutti con piacere, consigliamo di non perdere : Bruges e Gand in Belgio; i paesini del Lussemburgo; Marken, Ghietoorn, Amsterdam ed il De Hoge Weluve Park in Olanda.

Il tempo è stato generoso: soleggiato in Belgio e Lussemburgo, variabile in Olanda, con la pioggia che ci ha infastidito solo per due mezze giornate.
Di notte, quando a Parma le temperature erano torride, abbiamo sempre dormito con panni leggeri.

La viabilità sia ordinaria che autostradale è ottima in Olanda e Lussemburgo, discreta, a tratti buona, in Belgio.

I campeggi sono numerosi, e diffusi in maniera capillare soprattutto in Olanda e Lussemburgo. Abbiamo sempre, tranne in un caso, trovato strutture ben attrezzate, economiche, curate e tranquille, con un eccellente rapporto qualità/prezzo.

Per una vacanza di 19 giorni abbiamo speso circa 1000 euro: 347 diesel + 51 autostrada (di cui 27 per il bollino svizzero) + 259 campeggi + 348 varie (visite e regali).


Viaggio effettuato nel Giugno 2005 da Ilaria e Danilo Bassi

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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