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Caravan Salon 2000 Dusseldorf - Berlino

Settembre-ottobre 2000

di Lidia e Roby

 

           Equipaggio:                    Lidia (20+….) e Roby (44)

Autocaravan:     Arca America su Ducato 2500Td

 

 Avevamo visitato a settembre Mondo Natura di Parma, più per curiosità che per necessità. Ci eravamo andati con il nostro amico Gianni e la moglie, avevano incontrato amici, alcuni un pò sorpresi della visita a Parma. Ne eravamo usciti piuttosto delusi, concludendo che i nostri mezzi erano ancora i migliori, anche se datati.

Le vacanze estive al mare con i figli, pochine e sempre di fretta, ci avevano lasciato un po’ di nostalgia del camper, dopo l’exploit del Portogallo in primavera.

 Niente di meglio che approfittare di una decina di giorni per  visitare la fiera delle fiere, anche per renderci conto delle tante cose dette su questo salone.

 

30 settembre. L’occasione fa il camperista ….. girovago. Il motivo di questa vacanza è il Caravan Salon 2000 di Düsseldorf (30.9-8.10.2000), la grande esposizione di mezzi ricreazionali.  Ma poi, come sempre, il viaggio prende strane pieghe.

Sveglia presto oggi, vogliamo fare un po’ di strada e nel frattempo vedere qualcosa. Traffico da Bergamo a Como al limite della pazienza e poi finalmente il percorso svizzero, senza traffico e code. Entriamo in autostrada (bollino 40Fsv) e un breve siamo al tunnel del Gottardo (Lidia soffre un po’ l’attraversamento) che ci porta nella meravigliosa e splendida regione  del lago dei quattro Cantoni.  A  Lucerna il traffico si intensifica ma poi, fuori città, si dirada per riprendere a Olten/Egerkingen al bivio Bern-Basel. A Basilea prendiamo la direzione aeroporto e entriamo poco prima di questo in Francia, percorrendo la superstrada fino a Mulhouse e poi Colmar che lasciamo, dopo aver fatto una breve pausa, per Riquewhir. Parcheggiato il camper nella piazzetta, visitiamo la bella cittadina e ci rechiamo in una cantina (indicataci da Gianni) per acquisti di buona grappa e vino.

Saliamo fino a Strasburgo, già visitata una volta con gita del nostro circolo, entriamo in Germania e in un’area di servizio autostradale vicino a Baden-Baden ci  fermiamo per la notte. Troviamo qualche camper, soprattutto tedeschi e molti turisti in pulmann. Nonostante la stagione qui ci si muove ancora parecchio prima del letargo invernale. Anche se trafficata, l’area riserva qualche angolo appartato e silenzioso.

da

a

Km.

Progres.

Bergamo

 Baden-Baden

   553

       553

 

1 ottobre. Stamane ci siamo alzati allegri, di solito, a casa, si va di fretta e senza tanti complimenti chi al lavoro chi a scuola. Riprendiamo il viaggio seguendo l’autostrada, trafficatissima, che porta a Francoforte,  e poco lontano dalla città deviamo sulla A3 per Koln.

Il traffico rallenta la nostra marcia tra Bonn e Koln, poi adagio adagio va in tilt. Siamo in ritardo rispetto al previsto ma la veloce e poco trafficata  A44 che si stacca dalla A3 a Dusseldorf-Nord  ci conduce rapidamente al grande parcheggio attrezzato per camper e roulotte dei visitatori del Caravan Salon (sosta a pagamento con camper service).

 Da un rapido calcolo ci saranno più di 2.000 camper dei visitatori posteggiati nei pressi della Fiera. Impressionante. Nulla a che vedere con Parma, lo spazio tra i camper è notevole. Dobbiamo ricordarci il numero e la lettera del nostro parcheggio, pena il girovagare per minuti alla ricerca del nostro posto.

 Breve giro tra i capannoni della birreria con l’immancabile accompagnamento di wurstell, polli e patatine fritte. E’ un odore nazionale, che si ritrova in tutte le città tedesche e che rimane impresso per sempre nel nostro sistema olfattivo. La gente è parecchia, qui pervengono visitatori da tutta Europa anche se in verità non abbiamo incontrato un italiano!!.

Serata passata telefonando a casa e leggendo la guida della fiera, che abbiamo trovato all’ingresso dell’area di sosta, per pianificare la visita ai numerosi stands, oltre a quelli che fanno da collegamento tra i vari settori.

Baden-Baden

 Dusseldorf

   404

       957

 

2 ottobre. Il bus navetta gratuito ci preleva alla fermata del nostro settore e in cinque-sei minuti ci porta direttamente all’ingresso nord della fiera. C’è molta gente ma in due minuti abbiamo già fatto il biglietto.

Se le mostre si giudicano dall’ingresso questa deve essere fantastica, una vera mecca di curiosità per gli appassionati. La nostra visita non poteva che iniziare dal settore dei padroni di casa, molto visitato Decisamente, pena essere definiti esterofili, qui ci sanno fare. La fiera è immensa, con molte curiosità, novità e perché no anche con molte edizioni riverniciate, rivedute e corrette (tutto mondo e paese). Molte le ditte italiane presenti, casualmente facciamo un incontro gradito con una nostra conoscente che fa l’interprete ed è qui per lavoro con una grossa ditta tedesca di V.R. (saperlo entravamo gratis). Pausa pranzo in uno dei numerosi punti di ristoro, più o meno gastronomici, dove l’unico cibo che ispirava fiducia erano enormi wurstell con della senape (piccantissima). Di necessità, virtù.

L’unica nota positiva è l’aspetto molto più ecologico dei mezzi, l’adozione di tappezzerie più vivaci e in alcuni casi di novità nei materiali e di soluzioni abitative. Per giunta le varie marche espongono tutti i modelli affinché l’acquirente abbia una visione completa della produzione. A Parma, sovente ci si deve accontentare dei depliants. Passaggio via via nei vari stands e in quello in cui viene ricreato un ambiente naturale in cui si inseriscono le varie attività del vivere all’aria aperta, con piccoli spettacoli e musica in abbondanza. Finalmente arriviamo nell’immenso stands degli accessori, un vero Harrods del campeggiatore e dintorni. Prezzi molto convenienti nel settore pannelli solari ed elettronica, addirittura una ditta offriva con un pannello da 55 watt, di una nota marca, un pannello da 5 watt, accessori compresi, ad un prezzo veramente eccezionale. Un vero affare, il montaggio era molto facile e perchè lo avevo acquistato l’anno prima a Parma ad un prezzo doppio (prezzo scontato fiera……..) e senza cadeaux.  Notevole anche il padiglione degli allestitori, con un’infinità di soluzioni, ma i prezzi erano decisamente alti.

Passiamo otto ore esaminando settore per settore qualsiasi cosa e mezzo, quasi fossimo interessati all’acquisto di chissà che cosa, la nostra è semplice curiosità anche se un modello con la dinette posteriore a U ci ha interessato moltissimo, specialmente Lidia, che aveva trovato simpatico e sfizioso anche il centro tavola.

Alla fine usciamo stanchi morti ma almeno non delusi delle cose viste. Parma ci aveva lasciato proprio senza parole, nel senso che non c’era nulla di nulla da dire. Senza voler criticare, ma mettendola in termini calcistici, Dusseldorf-Parma 10-1

Ritornando al nostro camper guardiamo i mezzi di altri amici camperisti parcheggiati qui a Düsseldorf e concludiamo che forse la vera mostra è  fuori tra duemila  e più mezzi di ogni nazionalità, lunghezza, larghezza, altezza, colore e allestimento e un solo camper italiano, quello di un espositore che avevamo incontrato in fiera. Ci ha lasciato esterrefatti un motorhome tedesco, lungo sette e passa metri, con un’antenna parabolica di 2 mt. di diametro. Non era un’emittente televisiva, nella dinette erano seduti due simpatici vecchietti, che si stavano bevendo una bibita. Ed erano soli, in tutta la serata li abbiamo visti li, seduti, immobili a guardare la gente che passava. Esagerata la nostra curiosità, o esagerato il diametro della parabolica?

Serata allegra trascorsa a bere birra allo stands poi  a nanna, stanchi e un pochino alticci.

da

a

Km.

Progres.

Dusseldorf

 Dusseldorf

         

       957

 

 

3 ottobre.   Uno strano movimento di camper e auto in arrivo ci sorprende un po’. E’ una giornata di inizio settimana e quindi non capiamo questo aumento vertiginoso di visitatori alla fiera. Noi del resto abbiamo concluso la nostra missione e non ci resta che tornare a casa.

Però….. e se andassimo a Berlino e solo dopo a casa?. E perché no, tanto come diciamo noi “è il giro dell’orto”. E vai, si punta su Berlino, poi si vedrà. Telefoniamo a casa ai figli che mostrano un certo gradimento della nostra decisione. Avranno ancora qualche giorno di libertà e pure noi.

C’è un insolito traffico all’uscita di Düsseldorf, qualche colonna anche in direzione di Wuppertal, con molte autovetture ma pochissimi camion. La cosa si ripete su tutte le autostrade percorse per arrivare ad Hannover, importante nodo stradale dopo l’unificazione e proprio a questa ricorrenza  ci spieghiamo, in seguito, l’insolito traffico, il grande via vai di auto e gli enormi ingorghi di TIR fermi nelle aree autostradali. La televisione mostra infatti le celebrazioni che si stanno tenendo a Berlino.

Verso sera arriviamo a Brandeburgo e nel parcheggio vicino al vecchio duomo diroccato facciamo tappa per la notte.

da

a

Km.

Progres.

Dusseldorf

 Brandeburgo

   541

     1.498

 

4 ottobre. Di prima mattina passiamo a far provviste presso un supermercato dove, con nostra sorpresa scopriamo che i prezzi sono più bassi rispetto alle città dell’ovest, così pure i carburanti.

Novanta chilometri ci separano da Berlino e prima di pranzo arriviamo agevolmente nel centro della città, dopo aver attraversato comodamente da turisti in prima fila, il Viale 17 giungo, il Tiergarten, la Porta di Brandeburgo, la Unter den Linden. Il lungo viale fiancheggiato dagli alberi è più bello che mai, le piante si stanno tingendo di giallo, un pallido sole rende surreale l’atmosfera e un momento di grande emozione ci coglie quando passiamo davanti alla Porta di Brandeburgo e si entra nella ex Berlino est. Parcheggiamo in una stradina laterale alla Grunstrasse, lato sud della Alessander Platz, poco distante. Strada tranquilla e sicura vicino ad una chiesa e ad un palazzo sorvegliato giorno e notte da una ronda.

Da qui inizia la nostra visita a Berlino, ancora una città cantiere, costellata di gru e di scavi, nonostante i modernissimi centri della grande Berlino 2000 definitiva capitale della Germania.

Ci immergiamo nella giovanile atmosfera della animatissima Alessander Platz, sfiliamo davanti al botteghino delle prenotazioni per i teatri e i locali IN della città con una coda interminabile, un giro nei giardini del municipio sotto la grande torre della televisione. Tutto è ancora addobbato per la recente festa nazionale, l'atmosfera gioiosa ci viene trasmessa e continuiamo a camminare.

Ritorniamo in camper e dopo cena non ci resta che la forza per andare a letto.

da

a

Km.

Progres.

Brandeburgo

 Berlino

     93

     1.591

 

5 ottobre. Giornata completamente dedicata alla visita della città, spaziando da est a ovest, da un quartiere all’altro agevolati dalla metropolitana. Una bella giornata ci consente di vedere le cose più caratteristiche e significative e di confonderci tra le migliaia di tedeschi e di turisti convenuti nella capitale per i festeggiamenti dell’anniversario della riunificazione. Tanto per cominciare una lunga camminata lungo la Under den Linden fino alla Porta di Brandeburgo dove, in un improvvisato mercatino, vengono venduti i cimeli della ex DDR, pezzi di muro (veri o autentici). Un coro di turisti  intona l'Inno alla Gioia di Beethoven, l'inno della Comunità europea proprio sotto lo storico monumento. A fianco il Reichstag ritornato al suo splendore, come del resto quasi tutti i monumenti dell'ex Berlino est. A essere sinceri ci è piaciuta di più la parte est che la Berlino ovest tutto palazzi e negozi. Poi salita sulla cupola del Duomo, wurtell e zucchero filato sulla Schloss Platz, la ex Marx Engels Platz con il tetro palazzo tutto vetri dell’ex governo della DDR, la Postdamer Platz, i 1300 mt. di ciò che è rimasto del muro di Berlino, la passeggiata lungo la Sprea.

Verso sera, dopo un ulteriore passaggio all’Alessander Platz ed esserci soffermati a ascoltare le varie orchestrine, ci gustiamo, seduti assieme a tantissime persone,  il classico spuntino tedesco, ossia pane nero, wurstel, senape e birra. Da lontano vediamo ancora le interminabili code per l'acquisto e le prenotazioni dei biglietti. Che siano ancora quelli di ieri?. Sta calando una sera nebbiosa e cupa, l’atmosfera ideale per Berlino, ma non ce la sentiamo di uscire per un’ultima passeggiata. Ci ritiriamo in camper a vedere un po’ di tv, ma è un dura riuscire a capire qualcosa. Ci interessano le previsioni del tempo, da queste parti non si sa mai quello che può accadere (meteorologicamente parlando) da un momento all’altro.

da

a

Km.

Progres.

Berlino

 Berlino

       0

     1.591

 

6 ottobre. Abbiamo pochi giorni a disposizione e pertanto dobbiamo sfruttarli bene. Berlino torneremo a visitarla tra qualche anno, con più calma. Di buon mattino ci trasferiamo vicino al castello di Chalottenburg. Una lunga passeggiata ci consente di ammirare il castello, il grande parco con il Belvedere e i vivacissimi scoiattoli che numerosi saltano tra le enormi querce del parco.

Riprendiamo la strada in direzione sud innestandoci nella grande circonvallazione autostradale, attraversando l’enorme parco di Postdam e poi nell’autostrada, inondata di traffico, che ci porta verso Lipsia. Superata la città non ce la sentiamo di dormire in un’area dell’autostrada, rumorosa e con spazi non adeguati. Usciamo  a Scleiz, simpatica e tranquilla cittadina immersa in un grande bosco. Sostiamo nel parcheggio vicino alla stazione dei bus. Un pallido sole conclude questa giornata di viaggio.

da

a

Km.

Progres.

Berlino

 Schleiz

   303

     1.894

 

7 ottobre. Di buon mattino facciamo spese al supermercato proprio sopra il parcheggio, dove scopriamo un’area molto più tranquilla. Cambiamento di programma, non più il tragitto verso Norimberga e Monaco, visto il traffico del giorno precedente, ma deviazione per Bamberg e successivamente per Wurzburg, due belle cittadine con notevoli centri storici. Peccato che tra entrata e uscita occorra più tempo che passeggiare  per le stradine del centro.

Da Wurzburg nuova deviazione per iniziare il percorso sulla Romantische Strasse, che ci porterà per la prima sosta a Rhotenburg ob der Tauberg, dopo aver attraversato un paesaggio favoloso, con colori autunnali irripetibili e non ultimo i graziosi paesi lungo il fiume Tauber in un continuo zig zag. A Rhotenburg il grande parcheggio attrezzato di fronte alla città murata, accoglie numerosi visitatori incantati da questa città medievale e dalle antiche tradizioni. Breve passeggiata serale, una leggera foschia che rende ancora più magico il paesaggio.

da

a

Km.

Progres.

Schleiz

Rothenburg o/d T

366

2.260.

 

8 ottobre. La nostra direzione è Donauworth e Ansbach-Bauneheim, sempre sul tragitto della Romantische Strasse e poi Augsburg. Da qui per Landsberg, Memmingen, Wangen im Allgau e infine sosta per la notte nel parcheggio attrezzato P1 di Lindau la famosa città sull’omonima isola del lago di Costanza. Quest'area perfettamente pianeggiante e illuminata dispone di un CS, e di bus navetta per il centro. Qui, come altrove, troviamo molti amici camperisti, tutti camper targati “D”, qualche francese e belga. Italiani manco l’ombra. Durante il tragitto soste a Donauworth con il bel centro medievale e Wangen in Allgau, importante centro lattiero-caseario, con il centro storico racchiuso tra imponenti mura  e le tipiche porte d’accesso. Particolare attrazione per un negozio di giocattoli in legno, Lidia fa compere per i regali di Natale (trenini, costruzioni in legno, la fattoria e bambole di pezza). 

da

a

Km.

Progres.

Rothenburg o/d T.

 Lindau

   336

     2.596

 

9 ottobre. Giornata così così, una leggera nebbia stagna sulla cittadina e sull’autostrada che ci porta a Bregenz. Seguiamo la strada del lungolago (evitando la vignette austriaca). Ingresso in Svizzera,  in autostrada ci portiamo a Chur e al S. Bernardino. Superato il traforo iniziamo la lunga discesa, tra i pascoli e i bei paesaggi di questa zona, che ci porta prima a Bellinzona e poi a Chiasso. Nel vicino centro commerciale Serfontana ci fermiamo per sgranchirci le gambe e per uno spuntino.

Rientriamo in Italia a Como e qui sentiamo l’ansia da traffico, in un caos indescrivibile con  una  vaga sensazione da autoscontro.  Fare l'autostrada fino a Milano non conviene, c'è l'ostacolo delle tangenziali milanesi e dell’autostrada MI-BG, sempre alla ribalta dei bollettini del traffico. Quindi scelta quasi obbligata della statale Briantea, cinquanta chilometri, tra Como e Bergamo, percorsi in due ore. Non ci resta che piangere.

da

a

Km.

Progres.

Lindau

Bergamo

   370

     2.966

 

Che dire. Una veloce galoppata in terra nibelunga, promessa di un ritorno con più calma per visitare Berlino, Lipsia e Dresda.

Vorremmo ringraziare Gianni&Rosa che oltre ad averci dato tutte le informazioni necessarie, ci hanno aiutato nella stesura e  messa on-line di questo diario.

 

Ciao a tutti. Lidia e Roby


Viaggio effettuato nel 2000 da Lidia e Roby

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE.


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