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Marche - A Pasqua

Viaggio dal 20/03/08 (sera) al 25/03/08
KM percorsi: circa 1600
ELNAG DORAL 115: Livio e Daniela con i figli Michela 15 anni e Mattia 11 anni.
PEGASO: Luciano e Mariarosa con il figlio Davide 15 anni

1° GIORNO giovedì 20.03.08 (Partenza alla sera)
Partiamo alle 16,30 da Bra (CN) dopo una giornata campale sul lavoro. L'altro equipaggio è partito nell'ora di pranzo e l'appuntamento è a S.Leo. Ci dirigiamo verso Asti per prendere l'autostrada con una bella giornata di sole. Troviamo traffico ovunque, soprattutto nei pressi di Bologna dove incontriamo anche due incidenti che ci rallentano un po' la marcia e decidiamo di fermarci per una cena veloce. Arriviamo a San Leo passate le ore 22. Scorgiamo la bellissima rocca illuminata. Il borgo sembra essere un prolungamento del masso che lo sostiene ed è difficile distinguere fra l'opera della natura e quello dell'uomo. Seguiamo le indicazioni del ns amico per trovare la piccolissima area gratis al fondo del paese provvista di scarico e attacco luce. Attraversiamo il borgo passando per strade strette: è deserto, bellissimo, perfetto illuminato da luci gialle, sembra una cartolina, ma non riesco a fare foto essendo così impegnati a trovare il parcheggio.
C'è solo più il tempo per un veloce saluto e andiamo a riposare al calduccio: fuori c'è un vento gelido.

2° GIORNO venerdì 21.03.08 (S.LEO-CONERO(Portonovo) - RECANATI)
Al mattino sul presto sento già i ns amici in movimento: il figlio ha la febbre…cominciamo bene! Con una esatta dose di antibiotici consigliati dal medico per telefono fortunatamente si risolverà il problema in due giorni . Ci prepariamo con calma e usciamo affrontando il vento veramente forte che però ha spazzato completamente il cielo. Visitiamo il bellissimo borgo di San Leo con le sue due chiese la sua torre campanaria e saliamo alla fortezza famosa per essere stata l'ultima prigione del Conte Cagliostro.
Li troviamo un museo della tortura una bella esposizione di armi antiche e un'interessante sezione dedicata appunto al conte Cagliostro che ci appassiona parecchio.
Troviamo che il prezzo del biglietto (euro 9 a testa) vale la visita e sicuramente da lassù il panorama è superbo.
Torniamo al camper per il pranzo e subito dopo dobbiamo partire immediatamente in quanto ci giunge notizia che le strade verranno chiuse per una processione. Ci avviamo verso il parco del Conero con il cielo più nuvoloso. Prendiamo l'autostrada A14 e usciamo al Conero e subito ci accorgiamo che le strade non hanno niente da invidiare a quelle della Scozia: pendenze 20% e sono molto strette. Incontriamo belle viste sul mare con insenature e spiaggette bianche. Andiamo a Portonovo dove troviamo una bella spiaggia con vari ristorantini , ora chiusi essendo fuori stagione, e con qualche passo nella pineta andiamo a visitare la bianca chiesetta, proprio sul mare, di Santa Maria di Portonovo esempio di architettura romanica.
In estate deve essere un bellissimo posto ma non osiamo immaginare quanto sia affollato.
Per cena l'idea è di fermarsi a Porto Recanati, ma non riusciamo ad avvicinarci al lungo mare per via dei cavalcavia della ferrovia molto bassi quindi senza indugiare più di tanto saliamo a Recanati dove troviamo una bellissima area in via Foro Boario. Quest'ultima è molto piccola, gratuita, con attacco luce e scarico più servizi adiacenti, sotto gli alberi e con meravigliosa vista sulla campagna e sul mare con alle spalle il bel paese. Ci sistemiamo stretti stretti per fare posto ad un camper in arrivo dopo di noi e subito dopo facciamo un bel giro in paese mentre gli uomini stanno al camper. Qui è nato il Leopardi e tutto parla di lui, gli hanno intestato vie, piazze e il liceo del paese. Vediamo la torre del passero solitario, passiamo nella piazzetta del sabato del villaggio davanti alla casa del poeta ora museo. Ormai è ora di cena e torniamo al camper molto soddisfatte della visita di questo paese anche se non abbiamo potuto visitare la casa del Leopardi. Dopo cena tocca agli uomini farsi un bel giro comprensivo di processione: oggi è il Venerdì Santo.

3° GIORNO sabato 22.03.08 (LORETO-ASCOLI PICENO-OFFIDA-GROTTAMMARE)
Questa mattina ci svegliamo prestissimo con un bel e rumoroso mercato di frutta verdura e prodotti tipici proprio alle ns spalle. Non ci resta che scendere e fare acquisti. La giornata è discreta anche se le previsioni per domani non dicono niente di buono. Facciamo scarico e ci rechiamo al santuario di Loreto. Vi arriviamo in circa 20 minuti. Qui troviamo le indicazioni sia per un area apposita per camper sia per un grande parcheggio proprio dietro al santuario. Paghiamo per due ore e ci dicono che domani è vietato ai camper, infatti ci hanno avvertito della grande folla che c'è al santuario il giorno di pasqua e pasquetta. Lasciamo i ragazzi che dormono saporitamente sul camper e ci accingiamo a visitare il santuario che sono appena passate le nove. I negozietti stanno appena apprendo e c'è poca gente. Visitiamo il santuario con al suo interno la 'casa santa' molto affascinante: trattasi di un cubo di marmo bianco riccamente lavorato che contiene la semplice casa di Maria di Nazareth che la leggenda vorrebbe essere stata trasportata qui da angeli. Visitiamo la stanza del Pomarancio con tutti i suoi ex voto e torniamo al camper per ripartire subito per Ascoli Piceno. Vi arriviamo in un oretta e alle 11 siamo già posteggiati nel parcheggio centralissimo nell'ex seminario di via De Gasperi (per i camper: euro 1.20 all'ora 6 euro per la notte) e pronti per un giretto prima di pranzo. Mattia apre un occhio mentre il navigatore annuncia l'arrivo a destinazione e velocemente si parte per una passeggiata.
Ascoli è stata una bella sorpresa con le sue due belle piazze. La prima che incontriamo è Piazza Arringo dove si trova il palazzo comunale , la seconda è Piazza di Popolo con i suoi bei portici il caffè Meletti, la chiesa di San Francesco e il Palazzo dei Capitani.
Facciamo un giro veloce e assaggiamo subito le famose e buonissime olive ascolane vendute in un baracchino. Per pranzo torniamo al camper.
Nel pomeriggio ritorniamo per un buon caffè a una famosa anisetta (liquore all'anice) allo storico caffè Meletti e visitiamo la chiesa di San Francesco.
Ci spostiamo ad Offida dove troviamo una piccola area con scarico ormai piena e uno spiazzo prima del paese per una sosta veloce indicatoci da una gentilissima vigilessa. Questo piccolo paese è famoso per i merletti al tombolo. Entriamo in una botteguccia , per poi scoprire che è il museo del pizzetto fotografata e indicata su Plein Air con la stessa nonnina che sta lavorando. La signora Rosa ci fa vedere i suoi lavori e ci dice che è rimasta una delle poche a sapere lavorare al tombolo e intanto mentre parla lavora velocemente. Naturalmente non resisto alla tentazione di comprare una piccola farfallina che poi inquadrerò.
Attraversiamo il paesino che offre un piazzetta carina e torniamo da dove siamo arrivati e riammiriamo il bel monumento che rappresenta tre generazioni (nipote figlia e nonna) intente a lavorare al tombolo.
Per cena l'intenzione è di andare sul mare per una cena a base di pesci e ci dirigiamo quindi verso San Benedetto del Tronto. L'area indicata è troppo lontana dal centro, quindi raggiungiamo il lungo mare e in un traffico veramente intenso raggiungiamo l'inizio di Grottammare dove si apre un piccolo slargo sul mare indicato da Plein Air già pieno di camper.
Troviamo posto a qualche metro di distanza in compagnia di altri camper che giungeranno più tardi
E per cena facciamo quattro passi verso Grottammare in cerca di un ristorante. Ce ne sono tantissimi direttamente sulla spiaggia ma data la bassa stagione molti locali sono chiusi. Ceniamo al ristorante Chalet Rosa dei Venti dove ci troviamo benissimo , il proprietario è simpatico e sa fare il suo lavoro , il pesce è ottimo e abbondante e il conto accessibilissimo. Soddisfatti torniamo al camper.

4° GIORNO domenica 23.03.08 (FERMO-GROTTE DI FRASASSI)
Questa mattina è nuvoloso, mi sveglio presto e mi faccio una bellissima passeggiata in solitaria sulla spiaggia piena di bellissime conchiglie. Quando torno si parte per Fermo.
Il paese è appena nell'entroterra di Porto San Giorgio, vanta una bella piazza circondata da portici , una chiesa e un duomo in posizione panoramica. Qualcuno assiste alla messa pasquale, qualcuno fa i compiti e verso le 11.30 ci incamminiamo verso le grotte di Frasassi. Purtroppo inizia a piovere a catinelle. Ci fermiamo a pranzare in un qualsiasi spiazzo un po' defilato sulla superstrada dopo Ancona verso Jesi e intorno alle ore15.00 siamo nel parcheggio delle grotte.
Ci sono quasi esclusivamente camper il parcheggio è fornito di camper service che useremo più tardi. Prendiamo i biglietti (55 euro )per le ore 15.15 e attendiamo la navetta che ci porterà alle grotte sotto il diluvio, meno male che la zona è tutta riparata da pensiline dove sono allineate le solite bancarelle.
Per arrivare alle grotte passiamo nella gola della Rossa attraversata dal fiume Sentino e ci rendiamo conto che siamo in mezzo ad un magnifico ambiente naturale anche se siamo stipati nella navetta. Con un tempo migliore sarebbe stato bello fare alcune passeggiate in natura.
Inutile dire che le grotte sono veramente belle , la visita dura più di un'ora e non passa un minuto meno interessante dell'altro.
Per la sera decidiamo di andare a dormire a Fabriano dove non riusciamo a trovare l'area indicata vicino agli impianti sportivi e andiamo a dormire in centro davanti ai giardini pubblici in un bel parcheggio illuminato.
Poco per volta la pioggia si trasforma in neve che viene giù a larghe falde che è uno spettacolo.
In un attimo intorno a noi è tutto bianco, guardiamo la tv e giochiamo a carte.
Di notte addirittura inizia a grandinare e noi ci godiamo il calduccio del camper.

5° GIORNO lunedì 24.03.08 (FABBRIANO-CORINALDO)
Questa mattina il sole fa capolino e nel cielo si alternano sprazzi di sole in un bel cielo terso e nuvole nere che porteranno un po' di pioggia e 10 minuti di grandine.
Alle nove usciamo dal camper e iniziamo a visitare il centro che è a due passi dal parcheggio.
La piazza del Podestà é molto bella col colonnato di san Francesco, alcuni portici e la fontana Sturinalto.Facciamo alcune foto e per le ore 10.00 siamo davanti al museo della carta e della filigrana ancora chiuso con parecchi turisti in attesa. I biglietti (17 euro per la ns famiglia) valgono decisamente la visita con tanto di guida, il museo inoltre è situato in un convento domenicano e l'ambiente è davvero piacevole con macchinari molto antichi e dimostrazioni pratiche.
Usciamo e per pranzo ci dirigiamo a Corinaldo quindi torniamo verso Jesi sulla superstrada poi affidandoci al navigatore tagliamo attraverso la campagna incontrando bellissimi paesaggi . Per pranzo riusciamo a trovare una spiazzo che sembra un balcone su campi coltivati e dolci colline e in lontananza si scorgono i bassi Appennini innevati di neve fresca…e si sente: fa parecchio freddo! Le strade sono abbastanza impegnative, con sali scendi continui, ma sono ripagate dal bellissimo panorama! A Corinaldo, paese natale di Santa Maria Goretti, troviamo uno spiazzo quasi sotto le mura. Questo borgo è nella lista dei più bei borghi d'Italia ed è provvista di una perfetta cinta muraria con tanto di ponte levatoio e camminamenti. Lo scorcio più pittoresco è la scalinata con il pozzo della Polenta. Bighelloniamo un po' e ritorniamo al camper per dirigerci verso Fano , ma appena dopo Mondolfo il camper di Luciano muore poco per volta in aperta campagna.
Dopo alcune difficoltà con blocco totale del traffico in mezzo ad un incrocio riusciamo ad arrivare in uno spiazzo davanti ad una piccola industria e chiamiamo l'ACI. Tutto viene rimandato al giorno dopo e quindi ci accingiamo ad organizzare la serata li dove siamo. Sono solo le 17 e inizia anche a diluviare quindi mentre i ragazzi guardano la tv e giocano a giochi di società sul nostro camper , sul camper di Luciano si prepara un buonissima cena. Passeremo la serata insieme ridendo e scherzando e senza accorgercene è ora di andare a dormire.

6° GIORNO martedì 25.03.08 (RITORNO A CASA)
Questa mattina , che è giorno di rientro, naturalmente il tempo è ottimo e ci rode ancor di più tornare a casa. Il soccorso ACI si presenta alle 7 in punto e traina il camper del ns amico fino dal meccanico elettrauto. Per le 9 hanno già trovato il guasto e noi con Maria Rosa e Davide possiamo partire destinazione outlet di Fidenza mentre Luciano aspetta il pezzo di ricambio e partirà appena un'ora dopo di noi. Per pranzo siamo parcheggiati per uno spuntino veloce e fino alle 16.30 ci diamo agli acquisti comprensivi anche di prodotti tipici nel centro vicino. Per cena invece siamo già a casa tirando le somme del nostro bel viaggio. Piccoli inconvenienti ci sono stati, ma tutto si è sempre risolto per il meglio. Nevicate pioggia e grandine non ci hanno rovinato e precluso niente, Davide è guarito bene e il problema al camper di Luciano si è risolto nel miglio modo possibile. Dobbiamo ringraziare ancora una volta la nostra buona stella!



Viaggio effettuato in Marzo 2008 da Daniela e Livio

Potete trovare ulteriori informazioni sulle località toccate da questo itinerario nella sezione METE, e i più recenti aggiornamenti alla situazione delle aree di sosta nella sezione AREE DI SOSTA.


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