Pubblicato:
22/10/2012 da
Sandruska
Periodo:
08/08/2012 - 31/08/2012
(23 giorni)
Non specificato
Quest’anno avevamo deciso di rinunciare al nostro abituale giro per i paesi del l’Europa, ed abbiamo deciso, vista la crisi, che era più giusto aiutare l’economia nazionale restando nel nostro “bel paese”... inoltre la Calabria era l’unica regione che non avevamo ancora visitato.
Ci siamo prima documentati attraverso altri reportage di viaggio di chi ci aveva preceduti ed incoraggiati dalle informazioni positive, fiduciosi ci siamo avviati per la nostra vacanza.
Elencherò il percorso non per indicarlo quale itinerario ad altri perchè ci sono già abbastanza itinerari che li illustrano, ma semplicemente per dare una idea del giro che abbiamo fatto.
Abbiamo percorso tutta la costa Ionica da poco a nord di Sibari fino a pochi km prima di Reggio per tagliare poi per la costa Tirrenica percorsa verso nord fino a 50 km a nord di Tropea per poi recarsi sulla tanto decantata Sila fino al rinomato Camignatello coni suoi due laghi Silani.
La costa Ionica risulta alquanto deludente paesaggisticamente, tranne un paio di località quali Le Castella, ed Isola Capo Rizzuto, mentre deludente ed in totale e vergognoso abbandono il sito archeologico di Capo Colonna.
Le aree di sosta indicate su portolani ed altri reportage di viaggio dell’anno precedente o erano state chiuse perchè abusive, o erano state trasformate in pseudo campeggi, se non abusivi almeno non in regola con molte norme, fra le quali quelle antincendio totalmente disattese.
A vantaggio della costa Ionica posso dire di non aver trovato sbarre anticamper, quindi la sosta in plein air è sempre teoricamente possibile, ammesso che si riesca a trovare un posto adatto che dia sicurezza per la notte.
Le persone sono state sempre molto disponibili, gentili, ed anche ospitali.
Delle tanto decantate fontanelle d’acqua non ne ho trovata traccia, neppure salendo sulla Sila!
I gestori delle aree di sosta anche se molto gentili, sono degli approfittatori che intendono spennare il turista senza nulla dare, le tariffe di sosta nel 2011 erano di 5/7 euro, quest’anno non ne abbiamo trovata alcuna sotto i 20 euro.
In molti casi sono prive di scarico, ed in un caso mi è stato consigliato di scaricare “notte tempo” in una fogna all’interno dell’area.
Premetto che da tale fogna partiva con una tubazione di 10 mt che scaricava direttamente in un canaletto che portava dopo poco in mare dove avrei dovuto fare il bagno!
Le rarissime indicazioni di camper service per lo scarico delle acque portavano a camping e ad aree private, addirittura in un comune un ufficiale della polizia locale mi ha informato (ma non vi era alcuna segnaletica) che una ordinanza vietava la sosta dei camper e roulotte in quanto non vi erano servizi igienici in tutto il comune. Parlando con questo ufficiale ho scoperto che ignorava la classificazione e le differenze fra i veicoli quali “caravan ed autocaravan”, dopo le mie spiegazioni , mi ha concesso di sostare, ma per soli due giorni…
Ho comunque proseguito per alcuni chilometri.
La musica, della peggiore specie, ad alto volume è una costante fissa giorno e notte ovunque, il dormire in silenzio è un sogno, anche all’interno di camping dove si fa karaoke anche fino alle 2 di notte!
Lunghissimi tratti della costa Ionica hanno fra la statale ed il mare la ferrovia che permette il passaggio verso il mare solo ad auto o pedoni ma raramente a camper.
In tutta la Calabria, per quanto abbiamo visto noi, non solo non esiste la raccolta differenziata, non esiste proprio la raccolta dei rifiuti.
Sembra che lo sport preferito sia l’abbandonare la spazzatura puzzolente e fetida ovunque, i cassonetti “metallici” vengono vuotati molto raramente, ed allora vengono incendiati, per fare posto ad altra spazzatura. Dove non ci sono cassonetti,la spazzatura viene abbandonata in ordine sparso ovunque, specie nelle pinete.
In tutta la Calabria ho notato che le bottiglie di plastica e le lattine, che incivili (locali e turisti) gettano a terra, ha tutto il tempo di ingiallire e deteriorarsi, a riprova del fatto che nessuno la raccoglie per lunghissimo tempo.
Ho visto le stesse scene indecenti e vergognose soltanto in Albania dieci anni addietro, quando mi recai come volontario con la missione Arcobaleno.
La Sila l'ho trovata alquanto deludente e poco fruibile. I due laghi non sono avvicinabili, e dove la strada si avvicinva al lago ne è vietata la sosta anche diurna ai Camper. Ma questo è solo un giudizio personale.
La costa Tirrenica è invece tenuta meglio dal punto di vista igienico (meno spazzatura), piu curata ed “abbastanza accettabile”.
La sosta dei camper è vietata in pochissimi posti, ma il grande affollamento di persone ed auto i luoghi abbastanza angusti rendono un po' difficile la fruizione delle spiagge anche di giorno.
Molto bello capo Vaticano, mentre la tanto decantata Tropea è alquanto deludente.
La cittadina sarebbe gradevole se non fosse stata trasformata in una ininterrotta teoria di negozi di ninnoli e souvenir inutili, e di puzzolenti fast food o “mangerie” come le ho definite.
Anche se le strade sono strette è possibile sostare in un grande parcheggio vicino al porto, dove è tollerata ma non autorizzata la sosta dei camper. Ma sfido chiunque a fermarsi piu di un giorno o due.
Vicinissimo al parcheggio vi è una scalinata che sale sulla roccia fino al paese per la passeggiata serale.
La scalinata è un orinatoio a cielo aperto, i pochi lampioni sono tutti rotti tranne uno, in cima alla scalinata c’è un balcone per godere del panorama... delle due panchine sono rimasti solo alcuni spezzoni, dei due lampioni solo i pali arrugginiti, quindi portatevi la torcia elettrica, e lo sgabellino portatile.
Poco dietro un antico palazzo cadente ed abbandonato e puntellato da alcuni decenni dà il benvenuto in paese… fra spazzature e bottiglie abbandonate ovunque.
Fra me e mia moglie disponiamo di due bancomat del M.P.S. ed una carta di credito ricaricabile, con le quali anche in Africa siamo riusciti senza difficoltà a prelevare contanti. Orbene in tutta la Calabria (abbiamo fatto 4/5 tentativi in giorni e luoghi diversi) la risposta di ogni bancomat era la stessa: Rivolgersi al proprio Istituto - Carta non abilitata, in barba a tutti gli accordi interbancari internazionali.
Ho incontrato anche con altri turisti disperati e nelle stesse condizioni, pare che solo i Bancomat delle Poste riconoscano le carte di altri istituti di credito, ma erano presi d’assalto o vuoti di valuta o fuori servizio.
Ho potuto prelevare soltanto presso la mia banca M.P.S. a Camignatello sulla Sila a fine vacanza.
Alcuni distributori di carburante utilizzando le pompe “self” scontato, non accettano pagamenti con bancomat ma solo contanti, per indurti a rifornirti al “servito” che è piu caro!
Alle mie rimostranze, che in tutta Italia si può pagare indifferentemente, mi sono sentito rispondere: "Ma qui non siamo in Italia, questo è un altro mondo!"
Eravamo partiti fiduciosi credendo che ciò che alcuni dicevano fossero solo pregiudizi e luoghi comuni, purtroppo era tutto vero e la realtà ha superato l’immaginazione.
Mi chiedo cosa penseranno di noi Italiani i pochi turisti Europei dopo aver visitato tale regione, e conoscendo la precisione, la pulizia, l’ordine ed il rispetto per le cose e l’ambiente che hanno nei loro Paesi. Come Italiano mi vergogno di tutto ciò.
Sicuramente non torneremo mai piu in Calabria, nè la consiglieremo ad altri.