Borgate dal Vivo è un progetto di rinascita delle borgate alpine, le quali vivono una fase di pericoloso e apparentemente inarrestabile spopolamento. Per questo, come per tanti altri motivi legati al rapporto di tali luoghi con la cultura e con la lettura, nel 2016 Alberto Milesi, direttore artistico del festival e dell'associazione culturale Revejo ha realizzato una decina di eventi letterari nelle borgate della Val di Susa, in provincia di Torino costruendo un filo conduttore: la riapertura delle vecchie scuole di montagna. La prima edizione ha visto la partecipazione entusiastica, tra gli altri, di Giuseppe Culicchia (che oggi è il presidente onorario del festival), Elena Varvello, Guido Catalano, Luca Mercalli.
Questi autori hanno chiesto di tornare per l'edizione 2017. Un'edizione che ha aumentato il livello delle sue ambizioni: coinvolgere tre regioni (Liguria, Valle d'Aosta e Piemonte), 25 borgate e altrettanti autori, più una trasferta a Feltre (Belluno), nell'ambito di un festival jazz. Oltre alla realizzazione di partnership con festival musicali, cinematografici e teatrali in Piemonte. E alla forte sintonia con lo staff e la direzione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
L'edizione 2017 di Borgate dal vivo durerà tre mesi (dal 1° giugno al 1° settembre), partirà da Cervo, in Liguria, con Fabio Geda e si chiuderà a Venaus, il 2 settembre, in Valle di Susa, con un grande concerto che porterà con se la solidarietà: il sostegno a Castelluccio di Norcia, borgata del centro Italia letteralmente distrutta dal terremoto dello scorso anno. La realizzazione di questo concerto ci permetterà, per l'edizione 2018, di ripartire proprio da Castelluccio.
Stiamo lavorando a un cartellone che possa ospitare nomi di rilievo nazionale e internazionale (Paolo Cognetti, Ascanio Celestini, Michela Murgia, Carlo Lucarelli, Antonio Manzini e molti altri...).
Un festival che comprende, dunque, diversi aspetti: il sociale (contro lo spopolamento di borgate di montagna e a favore di un territorio duramente colpito dal terremoto), la cultura (portare i libri nelle borgate e attirare su un territorio molto periferico le attenzioni e il dinamismo del contesto metropolitano), la sostenibilità ambientale (stiamo lavorando alla partnership con una azienda che costruisce su Torino auto elettriche. Tali mezzi li utilizzeremmo per portare gli autori nella borgata dell'evento).
Oltre a un versante pedagogico: un visual contest lanciato alle scuole medie superiori di Liguria, Valle D'aosta e Piemonte per la realizzazione del manifesto dell'edizione 2017 del festival. E a un ambito più squisitamente letterario: un concorso letterario per racconti inediti pensato con il Premio InediTO.