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Addio casa. Vivere in Camper.

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drconi
drconi
01/07/2008 1
Inserito il 01/07/2008 alle: 10:59:24
Ciao a tutti e scusate se apro un topic che può sembrare strano... Visti i prezzi delle case e della vita in genere io mi stò convincendo che forse vivere in camper può rappresentare una soluzione. Aimè sono completamente all'oscuro dei meccanismi di manutenzione, di scarico, di sostentamento dell'energia e dell'acqua e non sò quindi tirare le somme di un eventuale spesa mensile. Mi potreste aiutare voi? C'è qualcuno di voi che vive ''definitivamente'' in camper? Grazie per l'attenzione.
topogigio
topogigio
-
Inserito il 01/07/2008 alle: 12:45:23
Qualcuno ci sarà ma chissà se utilizza un collegamento internet oppure se avrà voglia di rispondere. Vivere in modo permanente in camper, roulotte o barca non fa parte della cultura italiana, ammesso che ancora esista una cultura italiana. Prova a cercare in siti francesi o olandesi, e non parliamo di quelli americani, dove le case mobili riguardano milioni di persone, però in altre situazioni ambientali e con altri servizi. Penso comunque che facendo bene i conti, nella nostra società, vivere in un piccolo appartamento in affitto abbia costi sensibilmente minori rispetto ai costi che dovresti affrontare per vivere in un camper o una roulotte, per non parlare di una barca. Good luck!
17
delre08
delre08
20/02/2008 49
Inserito il 08/07/2008 alle: 12:22:32
quote:Originally posted by drconi
Ciao a tutti e scusate se apro un topic che può sembrare strano... Visti i prezzi delle case e della vita in genere io mi stò convincendo che forse vivere in camper può rappresentare una soluzione. Aimè sono completamente all'oscuro dei meccanismi di manutenzione, di scarico, di sostentamento dell'energia e dell'acqua e non sò quindi tirare le somme di un eventuale spesa mensile. Mi potreste aiutare voi? C'è qualcuno di voi che vive ''definitivamente'' in camper? Grazie per l'attenzione. >
> AUGURI!!!
oxido74
oxido74
-
Inserito il 10/08/2008 alle: 23:36:01
Ciao ragazzi. Vivere in camper è possibile. Io ho vissuto fino a Sabato quando me l'hanno rubato. Comunque, basta un pò di organizzazione e tutto fila liscio. Le cose importanti sono: trovati un punto sicuro per il rifornimento dell'acqua, e un punto dove poter scaricare le nere, le trovi anche in giro, o controlla su internet dove puoi trovarle vicino a dove vuoi vivere. Fatto questo, ti serve un generatore per l'inverno e sei a posto. Il resto verrà da sè. Buona fortuna!
19
956
956
16/11/2006 1680
Inserito il 13/08/2008 alle: 22:03:08
Vivere in camper ? Se ti metti in un campeggio credo che nessuna ti rompa le scatole. Quindi devi calcolare la tariffa stanziale, incuso di c/s e 220Volt. Niente camping ? Penso ad una area attrezzata, ma dovresti avere le stesse comodità del campeggio (corrente, carico/scarico). Se poi ti sposti spesso per lavoro (intendo insieme al camper) hai più o meno gli stessi problemi che abbiamo quando siamo in vacanza itinerante, quindi divieti, inibizioni e visite di vigili urbani. Tuttavia le tariffe italiane sono molto alte, quindi a conti fatti anch'io penso che spendi un bel pò di quattrini, ma non é mica detto che vai di molto oltre il costo di un appartamento affittato in zona semicentrale. Se fossi in te proverei, ma non so se hai già un camper, in questo caso puoi provare senza sbilanciarti nell'acquisto del mezzo. Mal che vada ritorni all'ipotesi delle mura domestiche. Ma prova per molti mesi, meglio se a cavallo tra l'autunno e l'estate inclusa, così verifichi come risponde il tuo mezzo e tu stesso alle situazioni meteo. Auguri ! [:)]

Modificato da 956 il 13/08/2008 alle 22:09:18
Cornovaglia in Camper
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Reno e Mosella in camper, estate 2025
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Marocco
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Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
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dn52
dn52
-
Inserito il 13/08/2008 alle: 22:30:53
Non dimenticate, siamo in Italia! Ho visto molti ragazzi farlo per lavoro, specie se in città diverse e per alcuni mesi. Ma ero in Francia e le città erano : Lione, Strasburgo, Rennes, Colmar, Limoges. Erano perfetti ed organizzatissimi. Credo spendessero 10 euro al giorno. Nessuno si meravigliava di nulla. Mi è sembrata la cosa più normale del mondo. Ad esempio, uno faceva il cameriere ed aveva una caravan. Usciva vestito da cameriere, usava la sua macchina, faceva il suo bucato con la lavatrice del campeggio, faceva 2 docce al giorno, nel disinteresse generale. Menefreghismo, civiltà, Boh! Giuro che non capisco cosa stia accadendo al nostro paese.
oxido74
oxido74
-
Inserito il 13/08/2008 alle: 22:33:55
Ma tu vivi in un camper? Se si, è bello saper che c'è qualcun'altro che lo fa!
19
Oliver
Oliver
15/02/2006 4395
Inserito il 14/08/2008 alle: 12:10:18
Vivere in un camper? Perchè no, se ti basta lo spazio per tutti i tuoi hobby o le tue cose. Però tieni presente che:
  • quando dai una festa al coperto è meglio mettere dei puntelli oltre ai piedini!
  • quando porti il camper a fare il tagliando o a riparare devi prenderti una stanza in albergo... o usare la tenda!
  • se ti rubano il camper è come se ti incendiassero la casa: resti senza tetto!
Per il resto c'è un sacco di gente che vive in camper (es. zingari), per cui è fattibile. [8D]
18
NickNightfly
NickNightfly
02/04/2007 341
Inserito il 14/08/2008 alle: 12:48:27
Tieni presente anche LA LEGGE. Nella Grande Bretagna o negli USA non esisite l'obbligo di residenza, in Francia c'è uno status specifico per quanti (non solo zingari) scelgono quella soluzione, così in Oldanda. In Italia la legge non prevede la NON fissa dimostra. Anzi, è un reato! Devi comunque tenerti la residenza da qualche parte che significa un parente, un amico che si assume i rischi civili e penali di dichiarare che sei da lui. Io non lo farei mai di dichiarare una cosa del genere nemmeno per mio fratello perché succedesse qualsiasi cosa è comunque una dichiarazione falsa. E quindi calcola anche una sommettina mensile da dare a chi dichiara che sei da lui come "ringraziamento" per la cosa. A volte non è questione di civilità, di popoli più avanzati, ma proprio di leggi che possono consentire delle scelte oppure no.
18
wwwexalto
wwwexalto
07/05/2007 2592
Inserito il 14/08/2008 alle: 15:28:55
quote:Originally posted by NickNightfly
Tieni presente anche LA LEGGE. Nella Grande Bretagna o negli USA non esisite l'obbligo di residenza, in Francia c'è uno status specifico per quanti (non solo zingari) scelgono quella soluzione, così in Oldanda. In Italia la legge non prevede la NON fissa dimostra. Anzi, è un reato! Devi comunque tenerti la residenza da qualche parte che significa un parente, un amico che si assume i rischi civili e penali di dichiarare che sei da lui. Io non lo farei mai di dichiarare una cosa del genere nemmeno per mio fratello perché succedesse qualsiasi cosa è comunque una dichiarazione falsa. E quindi calcola anche una sommettina mensile da dare a chi dichiara che sei da lui come "ringraziamento" per la cosa. A volte non è questione di civilità, di popoli più avanzati, ma proprio di leggi che possono consentire delle scelte oppure no. >
> scusa la mia ignoranza ma potresti citare la legge in questione? ciao
18
NickNightfly
NickNightfly
02/04/2007 341
Inserito il 14/08/2008 alle: 15:44:24
Intanto l'art. 43 e successivi del Codice Civile Poi rimane l'obbligo di dimostrare la propria identità tramite documento idoneo di riconoscimento (Passaporto o Carta d'Identità). In tutti e due i casi può esserci scritta la residenza precendete che rimarrà tale fino alla scadenza del documento di riconoscimento, ma comunque DEVE risultare al Comune che sussiste un trasferimento presso altro oppure il documento di riconoscimento viene dichiarato FALSO (e una normale pattuglia di Carabinieri lo scopre a mezzo terminale in due secondi). Inoltre sussiste l'obbligo di iscrizione alle liste elettorali del Comune di RESIDENZA e se non si è residenti a che liste ci si iscrive? Tenendo poi conto che la residenza serve per aprire un conto in banca, andare in ospedale, insomma una serie di cose, chiedere un prestito per comperare il camper in cui andare a vivere... Proprio in virtù di questo obbligo e della gravità della mancata residenza che è perfino stato istituito l'AIRE, ovvero l'Anagrafe Italiana Residenti Estero, così da garantire agli italiani che risiedono in altre nazioni una serie di diritti/ dovrei tra cui quello di non poter essere perseguiti al loro rientro in Italia perché mancanti di residenza. Siccome erano successi casi, il legislatore ha provveduto.
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robocop
robocop
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24/03/2007 8633
Inserito il 14/08/2008 alle: 23:24:50
poco tempo fa mi informai per mio suocero che a 82 anni (oggi 86) decise di vivere in camper. E' vero che occorre una reperibilità fissa, gli proposi il rimessaggio dove avrebbe avuto acqua, carico scarico ed elettricità a buon prezzo, poi decise per una soluzione promiscqua: residenza con la figlia vivendo fuori nel camper!! Residenza presso rimessaggio, forse è la soluzione e neppure troppo costosa. Auguri Andrea
18
NickNightfly
NickNightfly
02/04/2007 341
Inserito il 15/08/2008 alle: 12:23:32
quote:Originally posted by robocop
poco tempo fa mi informai per mio suocero che a 82 anni (oggi 86) decise di vivere in camper. E' vero che occorre una reperibilità fissa, gli proposi il rimessaggio dove avrebbe avuto acqua, carico scarico ed elettricità a buon prezzo, poi decise per una soluzione promiscqua: residenza con la figlia vivendo fuori nel camper!! Residenza presso rimessaggio, forse è la soluzione e neppure troppo costosa. Auguri Andrea >
> Andrea, sì ma devono essere disposti quelli del rimessaggio a una dichiarazione mendace, perché di fatto quello è. Per la residenza in Italia non è come altrove dove tu che dichiari sei responsabile, da noi lo è anche chi ti accoglie. Quando i vigili urbani andranno a verificare dove abiti, che succede? Certo, quelli del rimessaggio diranno che è vero, che risiedi da loro e allora se gli basta, ok. Dichiarazione falsa andata a buon fine (ma sempre di falso in atto pubblico parliamo) altrimenti chiederanno il contratto di affitto che come sai deve essere segnalato in questura e qui viene il bello. Insomma, certe cose in Italia non si fanno perché le nostre leggi ragionano in modo diverso che in altre nazioni, nascono con altre logiche e prevedono sanzioni, a volte anche penali, là dove non c'è nulla. Non dico sia più giusto o sbagliato un sistema o un altro, per me il nostro era più giusto in altri secoli, oggi è fuori dal tempo. Ma è così e ce lo teniamo.
17
Lady Oscar (Mudra)
Lady Oscar (...
rating

14/12/2007 7718
Inserito il 15/08/2008 alle: 12:26:44
quote:Originally posted by NickNightfly
Tieni presente anche LA LEGGE. Nella Grande Bretagna o negli USA non esisite l'obbligo di residenza, in Francia c'è uno status specifico per quanti (non solo zingari) scelgono quella soluzione, così in Oldanda. In Italia la legge non prevede la NON fissa dimostra. Anzi, è un reato! Devi comunque tenerti la residenza da qualche parte che significa un parente, un amico che si assume i rischi civili e penali di dichiarare che sei da lui. Io non lo farei mai di dichiarare una cosa del genere nemmeno per mio fratello perché succedesse qualsiasi cosa è comunque una dichiarazione falsa. E quindi calcola anche una sommettina mensile da dare a chi dichiara che sei da lui come "ringraziamento" per la cosa. A volte non è questione di civilità, di popoli più avanzati, ma proprio di leggi che possono consentire delle scelte oppure no. >
> Non conosco la legge da te citata ma ti parlo per esperienza, un mio stretto familiare fa il "barbone" ormai da molti anni e il comune della mia città (dove anche lui è nato) gli ha rilasciato la carta d'identità con i dati anagrafici giusti indirizzo e numero civico inventato tesserino elettorale ect. con cui lui può fare tranquillamente tutto. Storie Italiane[;)]
18
NickNightfly
NickNightfly
02/04/2007 341
Inserito il 15/08/2008 alle: 14:13:29
quote:Originally posted by Mudra
quote:Originally posted by NickNightfly
Tieni presente anche LA LEGGE. Nella Grande Bretagna o negli USA non esisite l'obbligo di residenza, in Francia c'è uno status specifico per quanti (non solo zingari) scelgono quella soluzione, così in Oldanda. In Italia la legge non prevede la NON fissa dimostra. Anzi, è un reato! Devi comunque tenerti la residenza da qualche parte che significa un parente, un amico che si assume i rischi civili e penali di dichiarare che sei da lui. Io non lo farei mai di dichiarare una cosa del genere nemmeno per mio fratello perché succedesse qualsiasi cosa è comunque una dichiarazione falsa. E quindi calcola anche una sommettina mensile da dare a chi dichiara che sei da lui come "ringraziamento" per la cosa. A volte non è questione di civilità, di popoli più avanzati, ma proprio di leggi che possono consentire delle scelte oppure no. >
> Non conosco la legge da te citata ma ti parlo per esperienza, un mio stretto familiare fa il "barbone" ormai da molti anni e il comune della mia città (dove anche lui è nato) gli ha rilasciato la carta d'identità con i dati anagrafici giusti indirizzo e numero civico inventato tesserino elettorale ect. con cui lui può fare tranquillamente tutto. Storie Italiane[;)]
>
> Il Comune di Roma, due o tre anni fa sotto pressione perché aveva troppi senza fissa dimora si inventò una via fittizzia che non esiste e iscrisse all'anagrafe dei residenti tutti i senza fissa dimora della città. Di colpo rientrò nelle statistiche non più come città con il maggior numero di senza fissa dimora. Anche questa una storia all'italiana (la tua almeno è nobile! un Comune che si interessa di un suo cittadino e si assume delle responsabilità che potrebbe tranquillamente non assumersi). Però un conto credo siano i senza fissa dimora, un altro delle normalissime persone che decidono liberamente o per motivi professionali di vivere e lavorare in un camper o in una caravan. Se non erro qualcuno mi disse che nel nostro settore c'è un direttore di giornale che vive quasi sempre girando con una caravan. Ecco, io penso che una scelta così con le leggi che abbiamo in Italia sia difficile per non dire impossibile. Poi magari siamo più tutelati in altri settori, come la sanità. Insomma, non sempre è tutto nero o tutto bianco. Grazie per la tua storia. Penso che un Comune che si adoperi per un suo cittadino in quel modo sia abitato da gente giusta, gente che ha saputo sensibilizzare il Municipio e il Municipio che ha capito (e forse fatto finta di non conoscere bene la gente, per questo dico che sono dei grandi).

Modificato da NickNightfly il 15/08/2008 alle 14:16:42
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NickNightfly
NickNightfly
02/04/2007 341
Inserito il 15/08/2008 alle: 14:25:40
Trovato il sistema. Dopo rapida verifica su internet: chi vuole vivere in camper si iscrive all'angrafe di Roma e dice di abitare in via modesta valenti. Una via che non esiste, di fantasia e che è quella che dicevo nel post sopra. Ecco cosa ho trovato: "delibera della Giunta Comunale di Roma (delib. n.84 del 26 febbraio 2002) permette alle persone senza fissa dimora di iscriversi ad un indirizzo fittizio, in Via Modesta Valenti". Così uno ha la carta d'identità, è iscritto alle liste elettorali e basta poi che prende una casella di posta in un ufficio di Roma e riceve la corrispondenza lì. Grazie MUDRA! Se non ci fossi stato tu a mettermi il dubbio... Unica cosa che le banche non aprono conti e non rilasciano prestiti, mutui, ecc e nemmeno le Poste Italiane evidentemente sanno cosa significa quell'indirizzo.
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