quote:Originally posted by drconi> AUGURI!!!
Ciao a tutti e scusate se apro un topic che può sembrare strano... Visti i prezzi delle case e della vita in genere io mi stò convincendo che forse vivere in camper può rappresentare una soluzione. Aimè sono completamente all'oscuro dei meccanismi di manutenzione, di scarico, di sostentamento dell'energia e dell'acqua e non sò quindi tirare le somme di un eventuale spesa mensile. Mi potreste aiutare voi? C'è qualcuno di voi che vive ''definitivamente'' in camper? Grazie per l'attenzione. >
quote:Originally posted by NickNightfly> scusa la mia ignoranza ma potresti citare la legge in questione? ciao
Tieni presente anche LA LEGGE. Nella Grande Bretagna o negli USA non esisite l'obbligo di residenza, in Francia c'è uno status specifico per quanti (non solo zingari) scelgono quella soluzione, così in Oldanda. In Italia la legge non prevede la NON fissa dimostra. Anzi, è un reato! Devi comunque tenerti la residenza da qualche parte che significa un parente, un amico che si assume i rischi civili e penali di dichiarare che sei da lui. Io non lo farei mai di dichiarare una cosa del genere nemmeno per mio fratello perché succedesse qualsiasi cosa è comunque una dichiarazione falsa. E quindi calcola anche una sommettina mensile da dare a chi dichiara che sei da lui come "ringraziamento" per la cosa. A volte non è questione di civilità, di popoli più avanzati, ma proprio di leggi che possono consentire delle scelte oppure no. >
quote:Originally posted by robocop> Andrea, sì ma devono essere disposti quelli del rimessaggio a una dichiarazione mendace, perché di fatto quello è. Per la residenza in Italia non è come altrove dove tu che dichiari sei responsabile, da noi lo è anche chi ti accoglie. Quando i vigili urbani andranno a verificare dove abiti, che succede? Certo, quelli del rimessaggio diranno che è vero, che risiedi da loro e allora se gli basta, ok. Dichiarazione falsa andata a buon fine (ma sempre di falso in atto pubblico parliamo) altrimenti chiederanno il contratto di affitto che come sai deve essere segnalato in questura e qui viene il bello. Insomma, certe cose in Italia non si fanno perché le nostre leggi ragionano in modo diverso che in altre nazioni, nascono con altre logiche e prevedono sanzioni, a volte anche penali, là dove non c'è nulla. Non dico sia più giusto o sbagliato un sistema o un altro, per me il nostro era più giusto in altri secoli, oggi è fuori dal tempo. Ma è così e ce lo teniamo.
poco tempo fa mi informai per mio suocero che a 82 anni (oggi 86) decise di vivere in camper. E' vero che occorre una reperibilità fissa, gli proposi il rimessaggio dove avrebbe avuto acqua, carico scarico ed elettricità a buon prezzo, poi decise per una soluzione promiscqua: residenza con la figlia vivendo fuori nel camper!! Residenza presso rimessaggio, forse è la soluzione e neppure troppo costosa. Auguri Andrea >
quote:Originally posted by NickNightfly> Non conosco la legge da te citata ma ti parlo per esperienza, un mio stretto familiare fa il "barbone" ormai da molti anni e il comune della mia città (dove anche lui è nato) gli ha rilasciato la carta d'identità con i dati anagrafici giusti indirizzo e numero civico inventato tesserino elettorale ect. con cui lui può fare tranquillamente tutto. Storie Italiane[;)]
Tieni presente anche LA LEGGE. Nella Grande Bretagna o negli USA non esisite l'obbligo di residenza, in Francia c'è uno status specifico per quanti (non solo zingari) scelgono quella soluzione, così in Oldanda. In Italia la legge non prevede la NON fissa dimostra. Anzi, è un reato! Devi comunque tenerti la residenza da qualche parte che significa un parente, un amico che si assume i rischi civili e penali di dichiarare che sei da lui. Io non lo farei mai di dichiarare una cosa del genere nemmeno per mio fratello perché succedesse qualsiasi cosa è comunque una dichiarazione falsa. E quindi calcola anche una sommettina mensile da dare a chi dichiara che sei da lui come "ringraziamento" per la cosa. A volte non è questione di civilità, di popoli più avanzati, ma proprio di leggi che possono consentire delle scelte oppure no. >
quote:Originally posted by Mudra> Il Comune di Roma, due o tre anni fa sotto pressione perché aveva troppi senza fissa dimora si inventò una via fittizzia che non esiste e iscrisse all'anagrafe dei residenti tutti i senza fissa dimora della città. Di colpo rientrò nelle statistiche non più come città con il maggior numero di senza fissa dimora. Anche questa una storia all'italiana (la tua almeno è nobile! un Comune che si interessa di un suo cittadino e si assume delle responsabilità che potrebbe tranquillamente non assumersi). Però un conto credo siano i senza fissa dimora, un altro delle normalissime persone che decidono liberamente o per motivi professionali di vivere e lavorare in un camper o in una caravan. Se non erro qualcuno mi disse che nel nostro settore c'è un direttore di giornale che vive quasi sempre girando con una caravan. Ecco, io penso che una scelta così con le leggi che abbiamo in Italia sia difficile per non dire impossibile. Poi magari siamo più tutelati in altri settori, come la sanità. Insomma, non sempre è tutto nero o tutto bianco. Grazie per la tua storia. Penso che un Comune che si adoperi per un suo cittadino in quel modo sia abitato da gente giusta, gente che ha saputo sensibilizzare il Municipio e il Municipio che ha capito (e forse fatto finta di non conoscere bene la gente, per questo dico che sono dei grandi).
quote:Originally posted by NickNightfly> Non conosco la legge da te citata ma ti parlo per esperienza, un mio stretto familiare fa il "barbone" ormai da molti anni e il comune della mia città (dove anche lui è nato) gli ha rilasciato la carta d'identità con i dati anagrafici giusti indirizzo e numero civico inventato tesserino elettorale ect. con cui lui può fare tranquillamente tutto. Storie Italiane[;)]
Tieni presente anche LA LEGGE. Nella Grande Bretagna o negli USA non esisite l'obbligo di residenza, in Francia c'è uno status specifico per quanti (non solo zingari) scelgono quella soluzione, così in Oldanda. In Italia la legge non prevede la NON fissa dimostra. Anzi, è un reato! Devi comunque tenerti la residenza da qualche parte che significa un parente, un amico che si assume i rischi civili e penali di dichiarare che sei da lui. Io non lo farei mai di dichiarare una cosa del genere nemmeno per mio fratello perché succedesse qualsiasi cosa è comunque una dichiarazione falsa. E quindi calcola anche una sommettina mensile da dare a chi dichiara che sei da lui come "ringraziamento" per la cosa. A volte non è questione di civilità, di popoli più avanzati, ma proprio di leggi che possono consentire delle scelte oppure no. >
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