quote:Originally posted by luigi64> due bimbe, quindi niente cartoni violenti, ogni viaggio, dall'andare al supermercato al fare 1000 km (con le dovute soste ovviamente) è un calvario. si comincia dal dove andiamo, si passa dal quando arriviamo, si gira al quanto manca, e poi i vari ho fame, sete, pipì, aria, acqua, caramella etc. etc. etc. provato con tutti i sistemi, compreso il dvd (metodo sperimentato già in auto più di 5 anni fa)... bene i primi tempi e poi liti anche per chi deve vedere cosa....[8][8]. Provato con metodi diciamo Montessoriani, con il coinvolgimento sulla meta da raggiungere, con l' aiutarmi a trovare la strada, con chi conta più macchine uguali, gialle, rosse, verdi.... fiasco completo... Siamo ormai alla frutta e vedo in sogno gli addetti del telefono azzurro che, scortati dai carabinieri, mi vengono a prendere. Scherzi a parte, ormai sono rassegnato, non posso usare i tappi nelle orecchie per via del CDS, ma diciamo che ho sviluppato un certo potere refrattario agli strilli delle due belve, e lascio che se la sbroglino da sole. Unica nota: le cinture non si slacciano per nessun motivo!. questo è l'unico successo pieno che sono riuscito ad ottenere.... e pensare che, a detta dei miei genitori, io in macchina mi addormentavo alla prima curva..... saluti e auguri a tutti i genitori..... Luca
Provate a ridurre gli sitmoli violenti quali videogiochi, cartoni animati violenti di power ranger, dragon ball, eccc... Poi parlategli sottovoce in modo che impari da voi a non urlare. Qualche tisana rilassante e poi, ogni tanto, qualche ceffone. Luigi >
quote:Originally posted by vapoluz> credo che un bimbo di 5 anni non abbia la esatta cognizione del tempo, metodo già messo in pratica e scartato perchè poco efficace, dopo aver messo in "punizione" mia figlia e averle tolto la televisione per tre giorni, mi sono accorto, che, dopo i pianti iniziali del primo giorno, la TV veniva praticamente dimenticata, tanto che una volta abbiamo tirato avanti per 15 gg.: Lei ha continuato a fare i fatti suoi, compresi i comportamenti per cui era stata punita, e la tv era come se non esistesse, ergo...punizione inefficace. (anche perchè visti i programmi che trasmettono, ho il dubbio che anzichè darle un dispiacere, le ho fatto un favore....) saluti Luca
quando ci passai io, trovai molto utile il sistema della "segregazione" nella propria camera, togliendo l'uso della tv o dei passatempi che stanno più a cuore. in camper relegata in cuccetta. attenzione: è un sistema che da frutti non tanto nell'immediato, ma con il passare del tempo, un anno o due, l'importante è mettere dei paletti precisi e non derogare mai. ciao Valerio >
quote:Originally posted by umberto4650> ciao... si... ma non dici come si comportano i tuoi...era quello il bello della diretta....[:)][:)][:)] ciao Isidoro
Notoriamente,fare il "mestiere" di genitori è estremamente difficile, ma in linea di massima i bambini dovrebbero essere "educati" con poche ma fondamentali regole. Rispetto (non sottomissione) nei confronti dei genitori e degli adulti in genere; rispetto degli orari (scuola, appuntamenti, pranzo, cena, sonno notturno ecc.), ovviamente con le dovute deroghe. cercare di seguirli il più possibile, rispettando la loro privacy ed avere un rapporto genitori/figli e non genitori/amici, ovviamente con la giusta "complicità"; assolutamente vietato urlare ed alzare le mani nei confronti degli altri; quando si viaggia (visto l'argomento) cercare itinerari e mete interessanti, ai bambini interessano poco le lunghe scarpinate, i musei tradizionali, lo shopping, le cene fino a tarda notte con gli amici ecc., di conseguenza sono i genitori che si devono adattare alle loro esigenze. Chiaramente, questa è una mia opinione e come tale deve essere considerata, ma credo che un giusto equilibrio tra le due "parti" possa sortire l'effetto desiderato. Umberto >
quote:Originally posted by ViaggioViaggio Non ho gradito particolarmente quelli sull'educazione, che ritengo fuori luogo nel caso di un bimbo di neanche 18 mesi, a prescindere che preferiamo un bimbo sano, allegro e vivace a uno represso. >> Ecco. In queste 2 righe e' sintetizzato il vero problema. 1 - sei convinta che non si possa insegnare nulla ad un bimbo di 18 mesi, cosa completamente falsa. 2 - non accetti critiche 3 - cerchi di autoconsolarti sminuendo il problema, e additando i bimbi educati come "repressi". Con queste premesse non avrai via di scampo, e il bimbo crescera' sempre piu' Attila, e voi sempre piu' verso l'esaurimento nervoso. Per educare i bambini serve impegno, tempo, sacrificio, fin dal primo giorno di vita. Ed e' inutile rimandare questo impegno, perche' prima o poi se ne pagano le conseguenze. E piu' avanti si va piu' e' difficile correggere e gestire la cosa. Auguri.
quote:Originally posted by mauring> Concordo pienamente. Analisi molto sintetica, ma praticamente perfetta. Umberto
quote:Originally posted by ViaggioViaggio Non ho gradito particolarmente quelli sull'educazione, che ritengo fuori luogo nel caso di un bimbo di neanche 18 mesi, a prescindere che preferiamo un bimbo sano, allegro e vivace a uno represso. >> Ecco. In queste 2 righe e' sintetizzato il vero problema. 1 - sei convinta che non si possa insegnare nulla ad un bimbo di 18 mesi, cosa completamente falsa. 2 - non accetti critiche 3 - cerchi di autoconsolarti sminuendo il problema, e additando i bimbi educati come "repressi". Con queste premesse non avrai via di scampo, e il bimbo crescera' sempre piu' Attila, e voi sempre piu' verso l'esaurimento nervoso. Per educare i bambini serve impegno, tempo, sacrificio, fin dal primo giorno di vita. Ed e' inutile rimandare questo impegno, perche' prima o poi se ne pagano le conseguenze. E piu' avanti si va piu' e' difficile correggere e gestire la cosa. Auguri.
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quote:Originally posted by europeoe> Purtroppo, anche qui, bisogna avere le idee chiare, e cioe' adottare gli stessi sistemi. Se i genitori sono in disaccordo, il bambino sapra' benissimo come sfruttare questo a suo vantaggio, e il risultato sara' scarso.
signori forse mi metto nei guai,ma penso che l'educazione, data da un papa',sia diversa da quella della mamma?(e' ovvio che c'e' l'eccezione) sulla stessa linea d'0nda ma un po' differente....[:)] >
quote:1 - sei convinta che non si possa insegnare nulla ad un bimbo di 18 mesi, cosa completamente falsa.>> Devi dimostrarmi che io abbia fatto una affermazione di questo tipo. Naturalmente non puoi perché non è mai stata fatta. Non solo siamo convinti che un bimbo possa apprendere a qualsiasi età, ma siamo anche certi di aver insegnato al nostro tutto quello che è possibile in relazione alle sue età, senza però reprimere il suo desiderio di esplorare e conoscere. Qualità sue proprie che in futuro gli saranno più che utili.
quote:2 - non accetti critiche>> Le critiche le accettiamo solo se circostanziate e costruttive, mio marito è un ex ufficiale dell'esercito, fu responsabile della squadra di atletica leggera ed è laureato in antropologia. Io invece mi sono occupata di bambini con problemi, seri, per molti anni. Tralascio altri titoli, ma vorrei farti comprendere che siamo persone abbastanza preparate su certi temi. [^] Perciò sappiamo, molto bene, cosa significhi disciplina e crescita assistita. Qui, però, in quanto neo-camperisti, cerchiamo solo qualche consiglio per rendere gradevoli a tutta la famiglia le nostre escursioni. Le critiche fini a sé stesse che nascono da riflessioni o impressioni errate lasciano il tempo che trovano.
quote:3 - cerchi di autoconsolarti sminuendo il problema, e additando i bimbi educati come "repressi".>> Non necessitiamo di consolazione, magari di qualche consiglio sì, ripeto, in quanto neo-camperisti. I bambini repressi sono una realtà, basta guardarsi in giro... E guarda caso provengono da famiglie in cui in cui il termine disciplina, ben lungi dalla sua accezione reale, fa normalmente rima con imposizione, subordinazione e costrizione. Non è ovviamente il tuo caso. Ti ringrazio comunque. Senza rancore, naturalmente! [:)]
quote:Originally posted by ViaggioViaggio Devi dimostrarmi che io abbia fatto una affermazione di questo tipo. >> Et voila'....
quote:Originally posted by ViaggioViaggio Non ho gradito particolarmente quelli sull'educazione, che ritengo fuori luogo nel caso di un bimbo di neanche 18 mesiid="red">>> Per il resto c'e' poco da sciorinare titoli accademici. La realta' e', come l'hai descritta tu stessa, che sta crescendo una specie di Tarzan e che non sapete cosa farci, segno che tutti i vostri titoli non sono valsi a nulla. Per quello molti cercano di dire la loro: perche', anche se non sono laureati in antropologia, il loro bambino, di fatto, non e' Tarzan, e questo non credo sia frutto del caso. A meno che il tuo non sia un bambino con seri problemi congeniti, che vorrei escludere. Ci sono bambini piu' vivaci e bambini meno vivaci, ma quando c'e' un Tarzan come l'hai descritto tu, allora, a mio avviso, qualcosa e' stato sbagliato dall'inizio. Forse lui non riconosce la vostra autorita', e tutto parte da quello. E l'autorita' e' difficile guadagnarsela. Occorre passare molto tempo coi bambini, senza anteporre altri impegni.
quote:Originally posted by Albé Voglio però spezzare una lancia in favore del "nostro" piccolo Attila: ma ci rendiamo conto di quanto sia noioso e deprimente viaggiare per ore seduto, fermo e legato, all'interno di un camper? >> Il mio l'ho fatto sempre viaggiare in cabina con me, fin da piccolissimo, cercando di interessarlo ad ogni cosa che si vedeva (e se ne vedono tante) da una posizione cosi' alta e panoramica. Mai fatto storie, sempre contento. Certo, mi parlava e mi parla ancora (5 anni) per tutto il viaggio, e io dovevo rispondere. Ma non mi e' mai pesato, o non gliel'ho fatto capire anche quando ero stanco. E al massimo ogni due ore mi sono sempre fermato, per ripettare giustamente i suoi tempi e le sue esigenze (che poi fermarsi fa bene a tutti, guidatore in primis).
quote:Originally posted by mauring Il mio l'ho fatto sempre viaggiare in cabina con me, fin da piccolissimo, cercando di interessarlo ad ogni cosa che si vedeva (e se ne vedono tante) da una posizione cosi' alta e panoramica. Mai fatto storie, sempre contento. Certo, mi parlava e mi parla ancora (5 anni) per tutto il viaggio, e io dovevo rispondere. Ma non mi e' mai pesato, o non gliel'ho fatto capire anche quando ero stanco. E al massimo ogni due ore mi sono sempre fermato, per ripettare giustamente i suoi tempi e le sue esigenze (che poi fermarsi fa bene a tutti, guidatore in primis). >> Finchè il bimbo è uno solo puoi anche permetterti di tenerlo davanti, ma quando sono due le cose si complicano, la precisione dell'orologio atomico di Francoforte non è sufficiente a dividere in modo equo il tempo di permanenza sul sedile anteriore..... Inoltre mia moglie dietro sta male, quindi meglio subire un paio di strilli che dover pulire il camper[xx(]