Riguardo ai cunei si/no sul suolo pubblico non saprei dirti, ma se incontri il vigile fiscale o un vicino un po' "rompi", la multa è garantita, punto.
Tornando alle righe nere, il camper parcheggiato all'aperto ne soffrirà, sempre, i cunei servono solo a ridurre un po' o a spostare "da qui a là" l'acqua che comunque si ferma sul tetto. Non è una questione di tenere o meno il camper in piano, quando piove, l'acqua inevitabilmente prima o poi scende lungo le pareti, per cui col tempo le righe nere si formano, pensa che si formano anche con la semplice rugiada della notte.
Lungo i fianchi delle finestre, lungo le griglie del frigorifero, lungo le cerniere delle porte..... insomma, ovunque, se il camper è immacolato passerà un po' di tempo prima che inizino ad attecchire, poi sarà sempre peggio........... purtroppo se non lo si protegge o si lava spesso, è una condizione quasi inevitabile.
La "conca" che si forma sul tetto, non fa altro che concentrare la discesa dell'acqua in un punto, per cui in quel punto avrai una riga più grande, mettere i cunei ridurrà la "cascata" d'acqua, ma la riga prima o poi parte.
Piuttosto che in un rimessaggio lontano, preferisco avere il camper sotto la finestra di casa (parcheggio privato condominiale), anche se rimane scoperto, quindi so di cosa parlo, col primo mezzo ho affrontato la prima lotta alle righe nere, ma con scarso successo (zeppe, piedini, protezioni... ecc), da lì ma ho capito che se lo tieni all'aperto (e non puoi permetterti una tettoia rigida), ci sono solo due strade:
O pulisci subito le righe appena si formano o fai in modo che non comincino a formarsi, o perlomeno che non attecchiscano.
Nel primo caso è evidente che si tratta di una menata senza fine, e comunque qualcosa rimarrà sempre, inoltre preferisco evitare i prodotti "anti righe nere", secondo me sono troppo aggressivi, e comunque diventa una faticata bestiale.
Nel secondo caso l'unica soluzione è un telo di protezione, ma di quelli a protezione totale, avevo provato (e ce l'ho ancora) un telo solo tetto, ma da metà parete in giù (da dove finiva il telo), le righe iniziavano comunque a formarsi, per cui con l'ultimo mezzo abbiamo deciso per il telo totale, ovviamente puoi permettertelo se il mezzo è su suolo privato.
E' vero, è una gran menata montarlo e smontarlo (specialmente quando piove), e nonostante quello che dicono, ci vogliono due persone, ma i risultati sono equivalenti a tenere il mezzo al coperto, anzi, anche meglio (zero polvere ecc). Chiaramente quel pochino di righe nere che si formano durante i viaggi ogni tanto vanno rimosse, in modo da avere sempre il mezzo immacolato.
Prima di ricoprirlo dopo un viaggio, se ha messo su qualche riga (o traccia), è sufficiente una passata in quei lavaggi a gettone (spazzola con acqua calda saponata e risciacquo con getto demineralizzato a bassa pressione), ed in 5 minuti lo sporco (e le righe nere) del viaggio vanno via in un lampo, le mani le uso solo nei punti con moscerini o fondo scocca, ma generalmente è sufficiente la lancia. Inoltre in inverno, se ho percorso strade innevate, è utile dare qualche passata di lancia al sottoscocca per rimuovere le tracce di sale.
Dopo dipende quanto vuoi sbatterti per asciugarlo, io generalmente mi faccio 4/5km in più per rientrare a casa, in modo che con l'aria si asciughi il più possibile, il resto dipende da te (pulire meglio i vetri ecc)
Nella zona del pannello solare ho fatto realizzare e cucire un riquadro con telo trasparente, così anche sotto il telo le batterie sono sempre sotto carica
Opinioni ovviamente del tutto personali
Buon lavoro

Davide
Modificato da nanonet il 11/02/2016 alle 08:04:04