Inserito il 09/01/2011 alle: 21:54:36
Ragazzi, ogni due pagine intervengo:
mi sembra che dadovrc abbia le idee chiare, forse prima o poi ci incontreremo senza conoscerci e parleremo come dovrebbero fare tutti i camperisti veri; comunque : quelli giovani forse non lo sanno, quelli troppo anziani forse lo hanno dimenticato oppure hanno rinunciato, ma esisteva un modo di essere che qui riassumo:
Se si era in una piazzola, quando arrivava un altro camper lo si salutava per primi, dicendogli ben arrivato!.
Era per altro normale, da parte di chi arrivava, salutare, alla minima occasione e senza per questo fare obbligatoriamente il giro di tutti i camper, i camperisti presenti.
Se c'erano problemi tecnici che in proprio non si riuscivano a risolvere, era normale rivolgersi al camper vicino, sicuri della sua disponibilità.
Trascuro altri comportamenti positivi, per non allungare troppo, ma il poco detto rende chiaro che i camperisti erano una categoria che si dava reciprocamente una mano, accumunati dallo stesso modo di vivere, dagli stessi entusiasmi e, prima o poi, dagli stessi problemi (batteria scarica, perdita di acqua o liquidi, rottura della serratura etc.etc.). Invece negli ultimi tempi mi sembra che sempre più camperisti non vivano più il camper come bisognerebbe e quindi non ne hanno più lo spirito; forse per la maggior parte è diventato un sistema di ferie alternative e più economiche rispetto all'albergo, le cui comodità cercano di essere "recuperate" con i noti accessori montati sul camper; magari non ci si ferma nemmeno se non c'è corrente, acqua, bar e servizi; sono insomma camperisti "raffinati", ed in questo contesto,(peraltro da non generalizzare), cosa hanno da spartire con un vecchio e vissuto camper? Non ho assolutamente nulla contro di loro, sono solo due modi diversi di vivere le vacanze, con pochi punti di contatto, per cui non sussiste più da parte degli uni, interesse o simpatia istintiva verso gli altri, determinata dal fatto che il camper li accomuna, il che ci riporta alle motivazioni che rendevano automatico il modo di approccio prima detto.
Complimenti infiniti a chi girato moltissimo in svariate nazioni e nonostante questo non ha una righetta sul camper, ma personalmente tra passare una notte bloccato su una tangenziale e cercare di passare sotto i rami caduti ho provato a passare (nota:i comignoli li ho poi sostituiti!). Raccontando quei fatti intendevo semplicemente dire che se un veicolo viene usato molto, prima o poi se ne vedono i segni; certo che se in 25 anni uno lo usa 25 volte è facile conservarlo bene, ma se in 25 anni si esce 600 volte e si va in libera (spiagge, campagne, montagne), prima o poi...
cordialità a tutti, Mabo.