quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 07/03/2014 08:33:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Questo era un buon ragionamento fino a una decina di anni fa. Oggi sopratutto nelle zone molto turistiche dove vi anche una tensione per le auto, avere uno spazio esclusivo dedicato è ben diverso dalla riserva indiana, ma una sfacciata fortuna. Faccio un banale esempio, mi è capitato di scendere a Finale sia in auto che in camper, grazie alla AA spesso è più facile trovare posto in camper che in auto, e a prezzi pressoché simili, anche se al camperista sembrano alti. Calcolando che in certe località le zone blu a pagamento sono ubiquitarie, a me francamente poco importa se sono in un parcheggio pubblico generico o una AA per camper. e se poi uno si vuole cercare il posto isolato e poco frequentato, credo che questo non sia il problema, sempre che non voglia stare da solo in riva al mare in Liguria. Dobbiamo prendere atto di un cambiamento sostanziale dell'approccio del camper dall'era pionieristica ad oggi, come in altri campi. Rimanere sognanti a ricordare i bei tempi andati potrà forse essere un modo di fare un topic nostalgico come ogni tanto compaiono qui, ma poi alla fine non serve a nulla. Come inoltre ritengo del tutto superate le querelle sul 185, in quanto poi si scontrano con la realtà pratica sul campo, che non può permettere comuni assediati dai camper, ma nemmeno impedire il sacrosanto diritto di fermarsi con un mezzo. Risolvere i problemi a colpi di articoletti di legge è una soluzione molto di facciata e poco di sostanza; visto che si tratta di problemi reali da ambo le parti, questi vanno affrontati in modo intelligente e non a colpi di scontri legali. Oltretutto, visto che entrambe le visioni sono sostenibili (tanto quella di chorus quanto quella di Ivano/Bruno), a colpi di vertenze legali capiterà inevitabilmente che possa vincere uno o l'altro lasciando i problemi sul campo irrisolti. Come si suol dire, sono i casi dove la Politica deve mettere mano.
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 07/03/2014 13:55:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Infatti, l'ho scritto più di una volta che il muro contro muro non porta da nessuna parte, anzi, ci vede perdenti, visto che siamo una netta minoranza nel panorama turistico globale. Mettiamoci nei panni dei sindaci delle centinaia di borgate, paesi e cittadine ad alta attrazione turistica, che devono mediare tra le nostre esigenze che, riconosciamolo, non sono poche (spazio per posteggiare, carico, scarico, ecc.) e quelle delle altre forme di turismo, in primis i residenti dei luoghi turistici fino ad arrivare ai proprietari delle case vacanze, e per favore smettiamola di fare paragoni con la Francia, che ha un territorio pari a ben più del doppio del nostro, con una popolazione di poco superiore alla nostra, con un territorio di sconfinate pianure e senza montagne che arrivano fin quasi al mare. Personalmente, e lo dico da tempo, apprezzo molto la politica di APC che, mi sembra di capire, stia puntando sulla sensibilizzazione delle istituzioni, in particolare gli enti locali, sulla costruzione di aree camper piuttosto che sulla sosta libera.
quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 07/03/2014 14:19:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quindici anni fa trascorsi alcuni giorni di vacanza a Finale Ligure, a quei tempi non possedevo il camper. Lascai l'auto in un parcheggio custodito a 2-3 km dall'albergo, naturalmente a pagamento, apprezzando il servizio navetta del proprietario del parcheggio. Non mi lamentai sull'impossibilità di trovare parcheggio vicino all'albergo, così come non si lamentarono gli altri clienti. In questo sito, Bruno ammettilo, è un continuo lamentarsi perchè non ci sono adeguati spazi riservati ai camperisti e, se questi ci sono, ci si lamenta perchè accanto a quelli a pagamento non ci sono quelli gratuiti. Molti poi non comprendono come mai veniamo ghettizzati, magari lontano dai centri di interesse turistico. E naturalmente questi spazi non vengono invocati sul Passo del Moncenisio. Ciao!
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 07/03/2014 14:27:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho letto bene?. Le nostre esigenze, non sono poche[:0][:0].Uno scarico e una fontanella più un piazzale è chiedere troppo[:0][:0][:0][:D].Chiedere troppo per me è il voler andare in 1000 tutti a Bonassola[:D], però il territorio è immenso e offre centinaia di alternative ai soliti luoghi. Però se la gente non cambia mentalità la storia si ripeterà all'infinito senza mai arrivare ad una soluzione. e io che mi illudevo che bastasse ottenere 3/4 punti sosta sicuri in ogni paesino del Paese(tralasciando ciò che dice la legge)[:(][:(]Brunoid="size3">id="green"> Chavez: “Se il clima fosse stato una banca, già lo avrebbero salvato”
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 07/03/2014 14:27:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io trovo che in presenza di un numero adeguato di AA anche la questione sosta libera poi si sgonfia, in quanto poi se uno ha degli spazi dedicati finisce per usarli e, salvo posti e periodi particolari, non vi più una grande tensione. Sul 185 si deve essere inflessibili quando la presenza di divieti indiscriminati non solo impedisce la sosta libera per una settimana sul lungomare più bello della Versilia (e con questo, sinceramente mi sento solidale con i sindaci), ma anche di fermarmi 2 ore per comperare il pane e fare due passi nel paesino x. Insomma, il sistema che butta via l'acqua con il bambino. Insomma, io la Versilia la vidi in un ponte dell'8 dicembre (o i morti, chi si ricorda...) , e i km di lungomare DESERTI tappezzati di divieti validi anche in quel periodo mi sembravano davvero ridicoli. Manco un minuto potevo fermarmi [:(!][:(!][xx(][xx(][xx(]
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 07/03/2014 14:40:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Per quanto mi riguarda nelle mie soste cerco anche uno spazio esterno dove appoggiare 4 sedie e un tavolo. Non mi alletta passare le mie vacanze chiuso dentro ad un camper in un anonimo e desolante parcheggio asfaltato, magari sotto il solleone. Queste mie esigenze credo siano abbastanza diffuse, o no? Ciao!
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 07/03/2014 14:50:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Indubbiamente esistono anche queste esigenze. Non a caso ci sono i campeggi. Questi desideri possono realizzarsi comunque allo stesso modo in cui lo fa l'automobilista che nei fine settimana esce di casa e si reca in una qualsivoglia località e, accostata l'auto ,prende dal bagagliaio sedie e tavolino e li posiziona nel prato accanto[:D][:D]. Perché uno col camper non può farlo?. Però siccome il camper è nato con ambizioni ben più nobili di quella di una sosta pic nic [;)]da qui la mia esigenza pratica e fattibile di posti camper piccoli limitati non invasivi per assecondare chi usa il camper non per farne un insediamento fisso ma per aprirsi a nuove conoscenze[;)].Dal mio personalissimo punto di vista trovo (passami il termine)abbastanza squallido recarmi in una area preposta circondato da molti altri camper e tirare fuori sedie tavolo e quant'altro e poi tornarmene a casa affermando di aver trascorso 2/3 giorni in Plein Air[:D]. Ovviamente De gustibus non...[:)] Bruno id="size3">id="green"> Chavez: “Se il clima fosse stato una banca, già lo avrebbero salvato”
quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 07/03/2014 15:41:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusami ma non ho capito cos'è per te il plein air, forse passare le vacanze in un parcheggio asfaltato e assolato [:D]? Purtroppo (e qui dani sobbalzerà sulla sedia [:D]) stare sul Moncenisio con una sedia fuori dal camper, a 200 metri dal camper più vicino, equivale a campeggiare e magari in quel luogo esiste il divieto di campeggio. Ciao!
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 07/03/2014 15:48:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi dispiace per te[:D] ma al Moncenisio non esistono divieti[:D][:D]. Siamo in Francia in mezzo ai lupi[:D] e non a Portofino[8D]. Però rimane un punto....se vai al Moncenisio ci stai bene un giorno...abbondiamo due ma poi?'[:D]. Io me li rompo e se desiderassi visitare Susa , 4 posti camper su una piazzetta anonima e asfaltata mi farebbero comodo.PS. magari Susa ha pure un'AA[:)][:)]Bruno id="size3">id="green"> Chavez: “Se il clima fosse stato una banca, già lo avrebbero salvato”
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 07/03/2014 15:48:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il camper non diverso da un auto. Se fai campeggio o picnic, sei sanzionabile tu e non il mezzo in caso di divieti; ma se sei di fianco ad un'auto, me lo vedo il poliziotto che sanziona solo il camper per la stessa cosa. Per me quello ovviamente è picnick, e, se sei in francia, ci deve essere uno specifico divieto di pickniquer. Secondo me i gusti sono differenti come mille i casi in cui si viene a trovare. Ripeto, in ogni vacanza di solito adotto tutte le forme possibili di soggiorno; quest'estate dal camping a 4 stelle fino alla sosta libera pura con tutti i i toni di grigio intermedi.
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)
quote:Risposta al messaggio di morodirho inserito in data 09/03/2014 20:21:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Che ti sia successa la stessa cosa senza accorgerti ? http://m.youtube.com/watch?v=p7HnUy6s1po [:D][:D][:D]
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)