Catene da neve sull'erba.

E così uno nonostante i tanti chilometri già percorsi in camper, nonostante l’abbia già visto succedere ad altri e nonostante la sistematica frequentazione della natura in tutte le sue stagioni e manifestazioni, ci casca come un fesso. [xx(] Domenica mattina gironzolavamo nei presi di Badde S’alighes, una delle più belle località boschive della Sardegna interna, a circa mille metri d’altezza. La giornata è stupenda, come poche ne capitano d’inverno, tanto che a mezzogiorno la temperatura è salita a quasi diciannove gradi. Per essere il sei novembre non c’è proprio male. Ci avevano appena dato le indicazioni per raggiungere il borghetto campestre di Santa Maria de Sauccu, avvertendoci però che la strada era molto stretta e forse non sarebbe stato il caso di affrontarla col camper. Una volta individuato il bivio giusto ci avventuriamo per qualche centinaio di metri, ma vista la situazione non ci fidiamo e torniamo indietro in retro marcia. All’inizio dello stradello c’è un terreno recintato con un muretto di pietre, vi si accede infilandosi tra due pilastrini di mattoni ma è senza cancello. Dato che la strada è molto stretta riesco a infilarmi ma con qualche difficoltà. Andiamo a visitare il minuscolo paesino, ne valeva la pena perché la maggior parte delle case è rimasta come una volta, fatte di pietra e molto semplici. Ben tenuto ma completamente disabitato (viene usato per brevi villeggiature) da la sensazione di tuffarsi nel passato. Finita la visita torniamo al nostro parcheggio di fortuna, sono solo due chilometri tra andata e ritorno. Tra il piazzaletto erboso in lieve discesa e la strada sterrata c’è un modestissimo dislivello, settanta centimetri non di più, ed ecco che le ruote cominciano a girane a vuoto slittando sull’erba. Taglio in due strisce un materassino di gomma telata, che da anni è stato degradato a stuoia d’appoggio per fare piccoli lavori sotto il mezzo. Niente da fare, le due strisce vengono velocemente risucchiate dalle ruote e sparate all’indietro. Provo con i cunei di sosta, mettendoli dietro le ruote motrici, salendoci in retromarcia e tentando una piccola rincorsa, ma anche cosi la sorte mi ghigna beffarda. Finalmente l'idea giusta, giro il camper ed esco in retromarcia così come sono entrato, devo solo fare un bel po’ di manovre per immettermi sul viottolo stretto ad angolo retto, ma mi tolgo d’impiccio. E pensare che a fine mese devo andare in montagna, se avessi pensato di mettere già le catene a bordo forse.... A chi è capitato? Come ne siete usciti? www.regoleo.altervista.org

Mi pare di capire due cose: la prima è che si tratta di un inconveniente più comune di quanto si pensi e la seconda che le catene possono essere d’aiuto. Per chiarire meglio la situazione aggiungo che non si è trattato di un vero e proprio impantanamento con sprofondamento. Il solco lasciato dalle ruote era profondo solo qualche centimetro e il terreno sotto l’erba era abbastanza compatto. Semplicemente le gomme, sia pure abbastanza nuove, scivolavano come accade sull'asfalto anche con con poca neve. Ero in aperta campagna e speravo in un bel trattore, quelli sono sicuramente il meglio in questi casi, ma era domenica e niente da fare. www.regoleo.altervista.org