Ciclisti... brutta razza (talvolta)

quote:Risposta al messaggio di Giovanpietra inserito in data 23/08/2010  23:55:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Caro concittadino vedo - con piacere - che le mie considerazioni poi non solo solo "mie". Forse l'inghippo sta nel fatto che il prof. porta ad esempio la sua città che non conosciamo e viceversa: ovvero conosciamo la nostra (infelice) situazione e facciamo di tutto per non mettere a repentaglio la nostra e l'altrui incolumità, anche in violazione delle norme. Poi le sanzioni ai ciclisti e ai pedoni vengono fatte anche qui a Torino. Certo il giornale ne fa un articolo perché fa notizia di più che la multa per il divieto di sosta... Infine, paradossalmente, coloro che realmente bloccano il traffico e mettono a repentaglio l'incolumità delle persone pedoni e ciclisti, non vengono sanzionati e sono coloro che "astutamente" non si degnano nemmeno di cercare un parcheggio ma si fermano in doppia fila, poi dritti al bar o dal giornalaio (pochi), o a fare la commissione o a chiacchierare con l'amico...Questi sono pronti a spostare l'auto nel caso (raro) in cui venga avvistato un vigile che multa (il carabiniere di quartiere devo ancora capire a cosa serve, a far due parole coi commercianti?)

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 20/08/2010  14:17:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> due note: non mi risulta ci sia un diritto da un punto di vista giuridico di raggiungere casa propria in automobile, a Friburgo il centro è totalmente pedonale, le aree limitrofe hanno una rete di ciclabili indipendenti dalle strade (sono strade diverse) che per girarle occorre avere la cartina altrimenti ci si perde [xx(] Poi, il discorso di talune categorie, è assolutamente diverso: carico-scarico merci a determinati orari, trasporti pubblici portatori di handicap ecc.

quote:Risposta al messaggio di laroby 64 inserito in data 20/08/2010  15:39:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> era la risposta ad un luogo comune proposto da Alexia, con un altro luogo comune. [;)]

e i ciclisti che a tutta velocità passano sopra le strisce pedonali?

quote:Risposta al messaggio di micio inserito in data 24/08/2010  21:19:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Fanno la stessa cosa quando guidano una automobile, vanno veloci quando vedono un pedone sulle strisce. É sempre il carattere di una persona e non il mezzo guidato. ciao Emil

quote:Risposta al messaggio di EmilG inserito in data 24/08/2010  22:06:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Da omicida a suicida[:D]. Bruno

Quoto tutto ed io sono un appassionato ciclista. Concordo. ma in Italia ben poco spazio e' lasciato ai ciclisti essendo le piste ciclabili assenti praticamente ovunque! Dove presenti per la maggior parte delle volte, monche e mal realizzate. Provate a fare attenzione se andate in Germania o in Austria o nella parte tedesca della Svizzera (per carita' non nella parte francofona od anche in Ticino). per quanto riguarda i camper, io se posso fermarmi in sicurezza, lascio passare sempre le auto. Ma la stessa cosa non avviede mai se davanti hai un camion (e mi e' capitato non so quante volte salendo al San Bernardo) o peggio un trattore con rimorchio: le due categorie se ne fregano ampiamente di chi sta dietro. Mai capitato che qualcuno avendo una coda chilometrica dietro desse segni di voler accostare per far passare. A loro scusante si puo' dire che lavorano, noi che siamo in vacanza, pero' se vedi che hai circa 100 macchine dietro, fai i 20 km/h, guidi un trattore che ingombra piu' di meta' della strada non lasciando spazio per sorpassarti, e accidenti, accosta un attimo! Saluti Massimo

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 25/08/2010  01:36:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> x Friburgo, non lo metto in dubbio. x il rispetto delle regole, sono d'accordo, ma se devo rischiare la pelle per rispettare le regole, o farla rischiare le violo e rischio la sanzione. Premesso il contenzioso c'è sempre in tutti i campi, che la mia è una "curiosità giuridica" per capire il fondamento della pretesa. Verosimilmente proprietà privata, per quanto riguarda il garage. Per le altre mi piacerebbe leggere le motivazioni giuridiche. Saluti

Il fatto che ci siano delle regole e delle leggi non significa che queste siano l'assoluto in termini di sicurezza. L'incidente tipico in bicicletta e quello del simpatico automobilista che ti carica sul cofano colpendoti di sorpresa proprio da dietro.... E poi non ci penso manco un secondo a fare tutti i giri pesca previsti dai fantastici sensi unici progettatti da urbanisti che evidentemente farebbero meglio a cambiare mestiere. Con la bici si fa sempre e comunque il tragitto più breve, alla faccia dei sensi unici. E quando possibile anche alla faccia dei semafori rossi. Ditemi cosa c'è di più sicuro di attraversare un incrocio con il traffico fermo lungo la mia direzione e assente su quella perpendicolare.... Se la usaste veramente la bici.... ora e sempre AUSGENOMMEN RADFAHRER

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 25/08/2010  01:36:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciò non toglie che i ciclisti su strada normale debbano rispettare precedenze, semafori e sensi unici Detta così non fa una piega, ma il sottoscritto non va ad ingorgarsi in strade dove sei sfiorato da auto nella tua stessa direzione e sei costretto a sfiorare quelle in sosta. Lo faccio per brevissimi tratti e appena posso mi infilo nella trasversale(contromano o meno)in qualsiasi caso meno pericolosa. Comune, vuoi fare qualcosa? benissimo: da un lato cartello "eccetto biciclette", dall'altro, per i mezzi in ingresso "attenzione ai ciclisti". L'anello debole deve essere incentivato non massacrato. Bruno

quote:Risposta al messaggio di Pidaeparsut inserito in data 19/08/2010  16:30:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

>Dopo aver perso un'amico appena quindicenne, investito e ucciso da un'auto mentre pedalava senza luci 11anni fa, ho iniziato a dare molta importanza alle luci. Se guido la bici senza luci che ho (una vecchia MTB) la notte, è perchè mi limito a fare il tragitto casa-bar-casa, tuto su strade chiuse al traffico a parte 20metri ben illuminati...

quote:Risposta al messaggio di dadovrc inserito in data 28/08/2010  00:52:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> dopo almeno 10 anni sto ancora ringraziando qualcuno..."lassù" che mi ha fatto sterzare all'ultimissimo secondo il volante della macchina, sicuramente avrei sulla coscienza un morto. Pieno inverno, ore 06,30 del mattino, buio pesto, nessuma macchina nel raggio di 1 km. ma...un cinquantenne.. + i.v.a. che viaggiava con la bici SENZA FANALI quasi in mezzo alla strada...come minimo viaggiavo a 100 all'ora...ancora adesso non so come ho fatto a vederlo all'ultimo secondo e come l'ho schivato. Per la cronaca 100 metri dopo mi sono fermato, sono sceso dalla macchina, l'ho preso per il "cravattino" gli ho urlato di tutto e di più per almeno 10 minuti, si è AMPIAMENTE scusato, sono salito in macchina e ho pianto e ho tremato per più di 1/2 ora immaginando le conseguenze. Io prenderei a calci il fondoschiena e...non solo quello... tutti i genitori che permettono ai loro figli di girare di notte con le mountain bike senza una luce davanti e dietro. Ricordo a coloro che potrebbero sentirsi "in colpa" per questo che con meno di 20 euro allungherebbero la vita propria e dei figli ancora per parecchi anni. ciao, Giorgio

quote:Risposta al messaggio di fuori rotta inserito in data 28/08/2010  14:29:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Viaggiavi almeno a 100 kmh. Allora eri in autostrada: che ci faceva li il ciclista?

quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 28/08/2010  14:51:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> va bene...sono in multa...[:(][:(] era una statale, dove potemo MASSIMO fare i 90...[:I] ciao, Giorgio[;)]

quote:Risposta al messaggio di fuori rotta inserito in data 28/08/2010  15:14:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Scusa per l'ironia e la provocazione, ma non ho resistito [:D]; meno male che non è successo nulla, gran spavento a parte. Avendo da anni la fobia dei limiti di velocità, volevo soltanto richiamare l'attenzione. Buone pedalate a tutti, possibilmente lontani dalle piste, ops dalle strade urbane ed extraurbane!

quote:Risposta al messaggio di Marino2 inserito in data 19/08/2010  14:53:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Da noi, a Mestre, anche sotto i portici, inopinatamente!id="Verdana">id="size3">id="navy">

quote:Risposta al messaggio di Prof. Antonio Calosci inserito in data 29/08/2010  11:57:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> pensa che ho fatto il rappresentante per 25 anni e l'unico autovelox che ho preso (50.000 lire) è stato in Valsugana, nella provincia di Trento, a 96 all'ora (limite di 90) su una statale a doppia corsia. Quando sono andato a pagarla direttamente al comando della Polizia...quasi quasi mi arrestavano per tutto quello che gli ho detto. Penso che quel giorno quell'autovelox abbia fatto il record mondiale di multe...[:D][:D] ciao, Giorgio

riemerge sotto mentite spoglie quella che una credenza, una prassi, una consuetudine contra legem viaggiare ai limiti, e, generalmente anche oltre, pretendendo il diritto di avere strada libera, piccoli lenti ingombranti...fatevi da parte. senza pensare che si sta conducendo un mezzo di oltre 1.000 kg che le conseguenze possono essere mortali. Senza questa coscienza non è sufficiente invocare il torto altrui ma occorre farsi un esame di coscienza. Per capirci meglio: in città il limite è di 50 km/h, siamo sicuri che andando a 50 km/h sempre 55 effettivi 60 tachimetrici, non mettiamo a repentaglio la nostra e l'altrui incolumità? Vi rispondo io, NO! FINE OT POI sulle multe a ciclisti pedoni automobilisti camionisti e paracadusti non posso che convenire. Sul fatto che le regole debbano essere sensate, anche (vedi 3D riferiti ai semafori, limiti assurdi, ecc.)